L’IMPRESA R N K PRODUZIONE DI BENI O SERVIZI RISORSE NATURALI LAVORO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
3. La teoria dell’impresa
Advertisements

Produzione, costi, ricavi e profitti
Mercati non concorrenziali
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
La tecnologia di produzione
CORSO DI ECONOMIA POLITICA 4° parte Docente Prof. GIOIA
Politica economica e crescita endogena
CORSO DI ECONOMIA POLITICA 7° parte Docente Prof. GIOIA
2. Microeconomia: Mercati, Domanda, Offerta
LIMPRESA E UN SISTEMA SOCIO-ECONOMICO CHE PRODUCE BENI E SERVIZI PER IL MERCATO E LI METTE A DISPOSIZIONE ATTRAVERSO LO SCAMBIO.
Operatore economico che produce beni e servizi destinati allo scambio
LE IMPRESE Operatore economico che produce. PRODUZIONE Attività economica di trasformazione di beni in altri beni più utili ESEMPIO: Confezionare un vestito.
Operatore economico che produce beni e servizi destinati allo scambio
Operatore economico che produce beni e servizi destinati allo scambio
L’IMPRESA E I SUOI OBIETTIVI
Lezione 2 Ripesa dei temi trattati : grafici obiettivo
Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA Prof. SAVERIA CAPELLARI Offerta aggregata nel lungo periodo: la produzione.
Capitolo 13 I costi di produzione.
O biettivo dell I mpresa E' un problema non banale a)diversi tipi d'impresa: dal piccolo artigiano alla multinazionale b)possibili conflitti d'interesse:
Le funzioni di costo dell’impresa
Lezioni di microeconomia
Lezioni di microeconomia


3. La domanda di lavoro.
Istituzioni di economia, corso serale
CORSO DI ECONOMIA POLITICA 5° parte Docente Prof. GIOIA
Dietro la curva di offerta
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
1 La scelta dellimpresa Il lungo periodo 2 Lequilibrio di lungo periodo Il lungo periodo è quellintervallo di tempo in cui possono essere modificati.
ripartizione dei costi e dei ricavi originari
Antonio Messeni Petruzzelli DIMeG,Politecnico di Bari, Italia
Lezione 16 Ist. di Economia Politica I – a.a Marco Ziliotti
APPUNTI DI ECONOMIA POLITICA
I costi della produzione Limprenditore, per potersi procurare i fattori di produzione (natura, lavoro, capitale), deve sostenere dei costi: Costi fissiCosti.
I FATTORI DELLA PRODUZIONE
Classe I A – SERALE – Polo di Cutro Economia aziendale
ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI
Lorganizzazione della produzione Tutti i diritti riservati © Pearson Italia S.p.A. Riservato agli studenti delle classi che adottano il testo C. Bianchi.
I costi della produzione: natura e andamento
Sloman, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo 4
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo IV
CAPITOLI 3, 4, 6. Cap. 3 – Il reddito nazionale [Soluzioni: C, C, B, C, C]
I costi di produzione Unità 10.
I costi di produzione.
ECONOMIA POLITICA E-I ESERCITAZIONI. 1.Giovanni consuma due beni i cui prezzi sono p 1 =10 e p 2 =15. Il suo saggio marginale di sostituzione è SMS =
ECONOMIA POLITICA E-I ESERCITAZIONI. 1.Giovanni consuma due beni i cui prezzi sono p 1 =10 e p 2 =15. Il suo saggio marginale di sostituzione è SMS =
Capitolo 13 Principi di Microeconomia N. Gregory Mankiw
La scelta dell’impresa
Microeconomia Introduzione Teoria del consumatore Impresa e produzione
Scelte di produzione: funzione di produzione, fattori, costi, ricavi e massimizzazione del profitto ECONOMIA POLITICA (C&S) PROF. PASCA DI MAGLIANO.
1 IL MONOPOLIO. 2 IL MONOPOLIO E’ LA FORMA DI MERCATO IN CUI VI E’ UN UNICO PRODUTTORE CHE E’ IN GRADO DI DETERMINARE SIA IL PREZZO, SIA LA QUANTITA’
Composizione grafica dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo Lezione n. 14 II SEMESTRE A.A
Economia e Organizzazione Aziendale
Economia e Organizzazione Aziendale
OFFERTA IN CONCORRENZA PERFETTA: IL LATO DEI COSTI ECONOMIA POLITICA LEZIONE 09.
La struttura dei costi delle imprese Il lungo periodo.
I costi di produzione Nelle lezioni precedenti abbiamo considerato il funzionamento di un sistema di mercato. In questa lezione considereremo i costi di.
Economia ed Organizzazione Aziendale I Corso di studi in Ingegneria Gestionale dei Progetti e delle Infrastrutture Docente: Pierluigi Rippa (
I mercati dei fattori di produzione I Fattori di produzione sono gli inputs utilizzati per produrre beni e servizi. La domanda di un fattore di produzione.
Esercitazione n. 4 La produzione ECONOMIA POLITICA (P-Z)PROF. PASCA DI MAGLIANO.
LA DIMENSIONE DEI PROCESSI E DELLE IMPRESE Nome docente. Prof. Anna Carbone
ELASTICITA’. Elasticità della domanda Non è sufficiente sapere che la quantità diminuisce o aumenta al variare del prezzo è importante misurare anche.
19 i costi di produzione NEL LUNGO PERIODO L’argomento: come cambiano le curve dei costi e d’offerta con le decisioni sul capitale Oggi impareremo i concetti.
I costi e i ricavi della produzione. L’imprenditore per avviare la produzione dovrà prima di tutto procurarsi le risorse necessarie. Successivamente,
Efficienza del mercato Surplus produttore Surplus consumatore P 0 Q Prezzo di equilibrio Quantità di equilibrio Offerta D A C B D E.
MACROECONOMIA 0 C Y C=C(Y): I consumi sono una funzione crescente del reddito.
L’IMPRESA R N K PRODUZIONE DI BENI O SERVIZI RISORSE NATURALI LAVORO
Transcript della presentazione:

L’IMPRESA R N K PRODUZIONE DI BENI O SERVIZI RISORSE NATURALI LAVORO COMPENSO DEI FATTORI PRODUTTIVI RENDITA RETRIBUZIONE INTERESSE FATTORI PRODUTTIVI R N K PRODUZIONE DI BENI O SERVIZI SETTORE PRIMARIO SETTORE SECONDARIO SETTORE TERZIARIO SETTORE TERZIARIO AVANZATO RISORSE NATURALI MERCATO (vendita di beni o servizi)  RICAVI LAVORO CAPITALE (denaro, impianti, stabilimenti) COSTI COSTI TOTALI = COSTI FISSI + COSTI VARIABILI PROFITTO = RICAVI - COSTI L’OBIETTIVO DELL’IMPRENDITORE E’ MASSIMIZZARE IL PROFITTO, MASSIMIZZANDO I RICAVI E MINIMIZZANDO I COSTI.

GRUPPI DI SOCIETA’ E HOLDING Più che da singole società isolate, il sistema economico di oggi è dominato da gruppi di società tra loro collegate. Vi è una società capogruppo o holding (o società madre) che possiede il pacchetto azionario di controllo di altre società, denominate società figlie, le quali, a loro volta, possono detenere il pacchetto di controllo di ulteriori società e così via. Si forma così una struttura a piramide, che può assumere dimensioni enormi, al vertice della quale sta la società capogruppo. Gli azionisti che controllano la holding hanno anche il controllo diretto o indiretto di tutte le società del gruppo.

PROPRIETARI DIRIGENTI LAVORATORI SOGGETTI CHE OPERANO NELL'IMPRESA PROPRIETARI DIRIGENTI LAVORATORI UTILI/PERDITE AMMINISTRAZIONE DECISIONI GENERALI

(soggetti in relazione SHAREHOLDERS STAKEHOLDERS PATRONS (soggetti in relazione con l'impresa) SHAREHOLDERS STAKEHOLDERS AZIONISTI CONSUMATORI LAVORATORI FORNITORI

PROFITTO REMUNERAZIONE PER L’ATTIVITITA’ DI ORGANIZZAZIONE DELL’IMPRENDITORE REMUNERAZIONE PER IL RISCHIO

PROFITTO = RICAVI COSTI MASSIMO PROFITTO? AUMENTARE I RICAVI DIMINUIRE I COSTI

COME AUMENTARE I RICAVI? RICAVI TOTALI = PREZZO Q VENDUTA X COME AUMENTARE I RICAVI? AUMENTARE LE VENDITE AUMENTARE I PREZZI

ALTRI FATTORI DA CONSIDERARE LEGGE DELLA DOMANDA ALTRI FATTORI CHE INFLUENZANO LA DOMANDA (GUSTI, REDDITO ECC.) ELASTICITA’ DELLA DOMANDA STRUTTURA DEL MERCATO

LA FUNZIONE DELLA PRODUZIONE FATTORI PRODUTTIVI RISORSE NATURALI LAVORO CAPITALI

LA FUNZIONE DELLA PRODUZIONE INPUT OUTPUT FATTORI PRODUTTIVI PRODOTTI FINALI

LA FUNZIONE DELLA PRODUZIONE Q = f (R,N,K) R,N,K  Q

I COEFFICIENTI DELLA PRODUZIONE Indicano la quantità di ciascun fattore produttivo necessaria per ottenere un’unità di prodotto finito. Q = “a1R” e “a2N” e “a3K”

I COEFFICIENTI DELLA PRODUZIONE FUNZIONE DELLA PRODUZIONE CON COEFFICIENTI COEFFICIENTI FISSI VARIABILI

COEFFICIENTI COEFFICIENTI FISSI: VARIABILI: BENE PRODOTTO BENE PRODOTTO CON Q DI FATTORI CON Q DI FATTORI IN PROPORZIONI VARIABILI DETERMINATE (ES. FARMACI) SOSTITUIBILITA’ DEI FATTORI PRODUTTIVI

I COEFFICIENTI DELLA PRODUZIONE INDICANO LA TECNICA IMPIEGATA NEL PROCESSO PRODUTTIVO TECNICHE AD ALTA INTENSITA’ DI LAVORO (LABOUR INTENSIVE) TECNICHE AD ALTA INTENSITA’ DI CAPITALE (CAPITAL INTENSIVE)

NEL LUNGO PERIODO TUTTI I FATTORI PRODUTTIVI SONO VARIABILI I RENDIMENTI DI SCALA NEL BREVE PERIODO SOLO ALCUNI FATTORI PRODUTTIVI SONO VARIABILI (LAVORO) NEL LUNGO PERIODO TUTTI I FATTORI PRODUTTIVI SONO VARIABILI

I RENDIMENTI DI SCALA COSTANTI LA QUANTITA’ PRODOTTA AUMENTA IN MISURA PROPORZIONALE ALL’AUMENTO DEI FATTORI PRODUTTIVI Esempio: se si raddoppiano le quantità dei fattori produttivi e raddoppia la quantità prodotta.

I RENDIMENTI DI SCALA COSTANTI FUNZIONE DELLA PRODUZIONE Q R,N,K FUNZIONE DELLA PRODUZIONE

I RENDIMENTI DI SCALA CRESCENTI LA QUANTITA’ PRODOTTA AUMENTA IN MISURA PIU’ CHE PROPORZIONALE ALL’AUMENTO DEI FATTORI PRODUTTIVI Esempio: se si raddoppiano le quantità dei fattori produttivi e la quantità prodotta triplica.

I RENDIMENTI DI SCALA CRESCENTI FUNZIONE DELLA PRODUZIONE Q R,N,K FUNZIONE DELLA PRODUZIONE

I RENDIMENTI DI SCALA DECRESCENTI LA QUANTITA’ PRODOTTA AUMENTA IN MISURA MENO CHE PROPORZIONALE ALL’AUMENTO DEI FATTORI PRODUTTIVI Esempio: se si raddoppiano le quantità dei fattori produttivi e la quantità prodotta aumenta meno del doppio.

I RENDIMENTI DI SCALA DECRESCENTI FUNZIONE DELLA PRODUZIONE Q R,N,K FUNZIONE DELLA PRODUZIONE

LA FUNZIONE DI PRODUZIONE NEL BREVE PERIODO PRODOTTO MARGINALE DEL LAVORO = INCREMENTO DELLA QUANTITA’ PRODOTTA OTTENUTA AUMENTANDO DI UN’UNITA’ IL FATTORE LAVORO LEGGE DEI RENDIMENTI DECRESCENTI = ALL’AUMENTARE DELLA QUANTITA’ DI LAVORO, IL PRODOTTO CRESCE IN MISURA MENO CHE PROPORZIONALE (IPOTIZZANDO CHE GLI ALRI FATTORI PRODUTTIVI RESTINO COSTANTI)

LA FUNZIONE DI PRODUZIONE NEL BREVE PERIODO FUNZIONE DELLA PRODUZIONE Q N FUNZIONE DELLA PRODUZIONE Il prodotto non può aumentare ulteriormente perché è stata raggiunta la piena capacità produttiva degli impianti