Visita alla Way-Assauto Di Asti
Un po’ di storia A Torino nella seconda metà dell’Ottocento nascono separatamente l’Officina meccanica di Luigi Way, in corsa Moncalieri, 52 e la Bulloneria Alberto Assauto, in via degli Artisti, 19. I fondatori sono due imprenditori torinesi Luigi Way, di origine inglese, e Alberto Assauto, nativo di Saluzzo. Luigi Way nel 1870 apre una modesta officina meccanica che, nel volgere di un decennio, raggiunge una notevole importanza a livello nazionale specializzandosi nella lavorazione per viteria in ferro, acciaio, ottone ed altri metalli, trafileria e metalleria meccanica.
Cambio proprietario Nel 1971 la Way Assauto viene acquistata dalla multinazionale americana ITT. La denominazione della società resta inalterata fino all’11 dicembre 1975, quando si trasforma in IAO INDUSTRIE RIUNITE s.p.a.., con sede in Beinasco (Torino) gruppo ITT. La IAO raggruppa aziende in svariati settori: meccanica, plastica, gomma ed elettricità. Lo stabilimento astigiano Way-Assauto fa parte del gruppo IAO, sottoprodotti meccanici insieme ad altre industrie sparse fra Torino, Milano e Ferrara.
Dal 1981 ai giorni nostri Il 24 novembre 1981 avviene l’accorpamento della IAO nella S.I.E.T.T.E. IMPIANTI ELETTRICI TELEFONICI, TELEGRAFICI E COSTRUZIONI EDILI S.p.A., con sede in Firenze. Il 4 dicembre 1986 lo stabilimento Way-Assauto di Asti è classificato come unità locale n° 1 della società IAO INDUSTRIE RIUNITE S.p.A. con sede legale a Beinasco (TO), costituitasi come nuova società il 20 ottobre 1986. In data 1 luglio 1991 ricompare l’originale denominazione WAY ASSAUTO s.r.l., facente parte del Gruppo RIGAMONTI, società con sede in Beinasco (TO), subentrata alla società IAO. Un'ulteriore variazione si ha nel 1996 quando la Way-Assauto diventa ARVIN SUSPENSION SYSTEM ITALIA s.r.l. con sede in Asti, via Antica Cittadella, 2. La Way-Assauto si affaccia al Terzo Millennio cambiando nuovamente nome e diventa nel 2000 ARVINMERITOR fino al 2006 quando assume l'ultima denominazione: ASTIGIANA AMMORTIZZATORI WAY ASSAUTO dove ricompare la vecchia denominazione.
Ecco la visita alla fabbrica astigiana fatta dalle classi 1^b & 2^b
Fine