10 ORE ALIMENTAZIONE SELEZIONE CONTA – PESATURA MOVIMENTAZIONE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
464 Spazzatrice uomo a terra
Advertisements

Istituto Tecnico Industriale
Istituto Tecnico Industriale
Principio di Archimede nei fluidi gassosi
FENOMENI ELETTROMAGNETICI
L’energia eolica.
DISTRIBUZIONE DEGLI ALIMENTI
ANNO ACCADEMICO CORSO LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PRODUZIONE ANIMALE Riconoscimento elettronico, management informatizzato e tracciabilità.
Prof. Massimo Lazzari COSTRUZIONI RURALI Corso di Laurea in PAAS.
Industria e terziario Dove cercare risparmio
Cosa serve all’agricoltura moderna?
TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO
CAMPO MAGNETICO GENERATO
Fonti energetiche rinnovabili Solare termico

ACCUMULO A STRATIFICAZIONE ORION
Il motore a scoppio Corso di Tecnologia A.S
Akron S.p.A. – Unità produttiva di Ferrara (FE)
ANATOMIA DI UN USIGNOLO MECCANICO
ATTUATORI Dipartimento di Informatica e Sistemistica
Energia Idroelettrica
IMPIANTO A ENERGIE RINNOVABILI DELL’ISTITUTO “E. FERMI” DI MANTOVA
BANCO DI PROVA PER LA VERIFICA DEI CONTATORI D’ACQUA
La macchina da caffe’ espresso
LABORATORIO PROVE FUOCO
Separazione delle polveri
BS.
POLITECNICO DI TORINO Tesi di laurea
COMPOST Mattia Basile Stefano Cunsolo
Corso E 32 1° giorno: 5 marzo 2009 Legno fonte energetica e materiale da costruzione PROTEZIONE ANTINCENDIO Relatore: Ing. Gianbattista Agostini corso.
Nei sistemi intensivi di acquacoltura può essere necessario il ricorso a sistemi di trattamento degli scarichi. A causa delle elevate portate dacqua di.
Il petrolio è una miscela naturale di idrocarburi (soprattutto carbonio e idrogeno) estratta dai giacimenti che si trovano nella crosta terrestre, a una.
Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani -
Produzione e trattamento dell’aria compressa
Presentazione: Francesco Polimeni
L'energia.
LE ACQUE DI RIFIUTO DELL'ISII COME SI PRODUCONO E CHE NE FACCIAMO?
ENERGIA DALL’ACQUA L’energia idroelettrica è una preziosa fonte di energia rinnovabile e pulita. Sfrutta la potenza di grandi fiumi o la forza di caduta.
FRANCESCA CIRCUITI COMBUSTIONE E FUMI
Motori termici I motori termici sono quelle macchine che consentono di convertire l’energia Termica in energia Meccanica ( Cinetica ) Motori a combustione.
RinNOVA SOLAR IN: GESTIONE ZONE Service RinNOVA SOLAR IN Gestione zone.
SEZIONE COMANDO PARVA BOILER
Energia del vento Energia dall’oceano.
Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio
LA PASTA Di Luigi Marrese.
La cottura degli alimenti
I CONDENSATORI.
1 Le automazioni della singola macchina FunzionamentoServizioImpostazione Batteria Prelevamento delle balleRegistrazione degli scarti Impostazione parametri.
MICrorganismi e alimenti
LE ONDE.
Inovia IN CIRCUITI IDRAULICI
Dinamica dei fluidi Flusso stazionario o di Bernoulli:
La Macchina di Wimshurst
Migliorare l'efficienza dei sistemi di raffreddamento.
Distribuzione dell’energia elettrica
Lezione n.10 (Corso di termodinamica) Componenti.
Impianti ausiliari Dafne-Sparc
GRU SEMOVENTE ELETTRICA ALIMENTATA A BATTERIA PORTATA MASSIMA Kg D A T I T E C N I C I TRAZIONE: con 2 motori elettrici CC 8 kW 72V autoventilati,
GRU SEMOVENTE ELETTRICA ALIMENTATA A BATTERIA PORTATA MASSIMA Kg D A T I T E C N I C I TRAZIONE: con motore elettrico CC 10kW 48V autoventilato,
1 I mezzi di trasporto sono oggi diventati indispensabili perché consentono il trasporto di passeggeri e merci, agevolano la conoscenza e la comunicazione.
Per produrre del latte pastorizzato una azienda adopera un impianto costituito da una batteria di scambiatori a piastre ognuno dei quali ha una superficie.
Operazione di ranghinatura Produzione di foraggi fibrosi Macchine che operano sul campo.
Lezione IV Confederazione Mondiale Attività Subacquee P Lezione 4.
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
V – TECNICHE DI COLTIVAZIONE
Lezione n.3 (Corso di termodinamica) Il Primo principio della termodinamica.
Corso di: Dinamica e Controllo delle Macchine Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica/Informatica A.A.
La Motocicletta.
Transcript della presentazione:

10 ORE ALIMENTAZIONE SELEZIONE CONTA – PESATURA MOVIMENTAZIONE TRATTAMENTO REFLUI * FILTRAZIONE MECCANICA * ALLEVAMENTO VONGOLE VISITA TECNICA ? **

Le attrezzature per l’alimentazione Obiettivi: massima utilizzazione del cibo regolarità di accrescimento minimo dispendio di manodopera Requisiti: regolarità di distribuzione uniformità adattabilità, regolazione, elasticità (pesce & alimento) facilità di utilizzo affidabilità, durata conservabilità degli alimenti approvigionamento energia controllo e verifica dei consumi alimentari

Sistemi di alimentazione: manuali semi-manuali (o semi-automatici) Un’idonea alimentazione riduce il numero di calibrature e selezioni (soprattutto in troticoltura). Sistemi di alimentazione: manuali semi-manuali (o semi-automatici) automatici Alimentazione manuale L’alimento secco viene distribuito a mano, a spaglio con una paletta sulla superficie dell’intera vasca, a più riprese. L’allevatore esperto riesce a valutare l’appetito degli animali e la sua soddisfazione. C’è un controllo diretto degli animali. Spesso si riesce a calcolare la dose da distribuire accuratamente, senza incorrere a sotto-alimentazione o spreco di alimenti.

Alimentazione semi-manuale o semi-automatica La distribuzione manuale può essere agevolata: mezzi meccanici trasportano mangime ed operatori lungo le vasche e la distribuzione del mangime è manuale per mezzo di palette, mezzi meccanici azionati dall’operatore si spostano lungo le vasche per la distribuzione automatizzata, es: distributori semoventi (adatti per diete secche). distribuzione “idraulica”, una pompa lancia il mangime assieme all’acqua (adatti per diete umide).

L’alimentazione semi-manuale, come quella manuale, richiede sempre personale specializzato e capace di valutare precisamente le esigenze del pesce. Se ciò si verifica, si ha la possibilità di evitare dannosi fenomeni di ipo-alimentazione, così come di sovra-dosaggio e spreco alimentare. Lo spreco alimentare: danno economico (mangime distribuito ma inutilizzato), danno zootecnico (consumo di ossigeno nelle vasche), danno ambientale (aumento del carico organico dell’acqua).

Alimentazione automatica: classificazione delle attrezzature Distributori a domanda asta bilanciere (pendolino) Distributori automatici localizzati a cassetta dispenser con lancio a distanza a disco pneumatici Distributori semoventi carri distributori Impianti di distribuzione linee di distribuzione ponteggi mobili

Distributore a domanda (pendolo)

Distributore automatico a cassetta Il mangime è movimentato da un nastro scorrevole che può essere ad azionamento elettrico, ma più spesso a molla meccanica (quindi senza necessità di allacciamento elettrico). I modelli più diffusi hanno contenitori per mangime da 3 a 5 kg, con un periodo di scarico della molla meccanica di 24 – 48 ore (quindi hanno circa 2 giorni di autonomia).

Settore di scarico del mangime con sezione di uscita regolabile Contenitore del mangime Motorino a molla meccanica per l’avanzamento del nastro di distribuzione del mangime

Distributore automatico ad impulsi (“dispenser”) Il sistema meccanico di agitazione e la valvola di scarico sono comandati elettricamente e possono essere temporizzati a piacimento (es. intervalli fino a 12 ore e tempi di erogazione del mangime da 2 secondi a circa 1 minuto).

Distributore a disco rotante Un disco rotante (o una paletta rotante) lancia il mangime che scende dalla tramoggia.

Sistema di lancio a distanza a disco, con sistema di distribuzione del mangime a coclea rotante. La regolazione della velocità di rotazione della coclea permette di regolare la dose di mangime distribuita. La regolazione della velocità di rotazione del disco permette la regolazione della distanza di lancio.

Distributori pneumatici 1. con circuito ad aria in pressione Compressore apparato di lancio linea pneumatica in pressione distributori 2. con motorini elettrici e soffiante

Esempio di distributore pneumatico con motorino elettrico e soffiante.

Altro esempio di distributore pneumatico con motorino elettrico e soffiante. Il distributore può essere indipendente ed il motorino alimentato da una batteria.

Altro esempio di distributore pneumatico con piccola soffiante e motorino elettrico collegato a rete.

Distributore galleggiante con lancio ad aria, collegato alla linea elettrica Altro esempio di distributore pneumatico

Distributore a soffiante, multi-linea, con silo di stoccaggio autonomo. Silo stoccaggio Raccordi delle linee di distribuzione Sistema di dosaggio Soffiante

Schema di sistema di distribuzione pneumatica multi-linea con distributore collegato a silos di stoccaggio mangime.

Distributori semoventi Sistema su telaio semovente Sistema su telaio di furgone Sistema trainato

Sistemi semoventi Il carico e la preparazione della razione avvengono dai silos di stoccaggio. Il contenitore del mangime è suddiviso in 4 compartimenti per poter differenziare fino a 4 razioni. La distribuzione avviene per lancio ed è possibile regolare la distanza di lancio e la quantità di mangime dalla cabina di guida. Esistono sistemi di controllo del mangime distribuito e di allarme al raggiungimento della quota pre-impostata.

Impianti di distribuzione motore per l’avanzamento sulla rotaia Distributori semoventi su ponteggi La distribuzione del mangime avviene ad opera di distributori che si muovono lungo una monorotaia sospesa sulle vasche. Il carico dei distributori può essere automatizzato per mezzo di una linea di trasporto del mangime che viene servita direttamente dai silos di stoccaggio. I distributori sono semoventi a velocità prefissata e la regolazione della quantità di mangime per ogni distribuzione può avvenire variando il regime di rotazione della coclea posta alla fuoriuscita del mangime sul distributore. tramoggia motore per la rotazione della coclea di uscita del mangime

Impianto di distribuzione con alimentatori mobili su ponteggi aerei Altro esempio di distributori mobili su ponteggio aereo (distributore robot)

Esempio di applicazione di un impianto automatico a distributori semoventi Troticoltura intensiva con presenza media di circa 70-80 t di pesce vasche di allevamento: n. 7 della lunghezza di circa 90 m ciascuna, pesce presente per vasca = 11 t, densità di allevamento = 45,2 kg/m2, stoccaggio del mangime: n. 2 silos capacità 10 t/ciascuno, autonomia 10 – 15 giorni; impianto di distribuzione: n. 7 distributori (uno per vasca), n. 7 linee di distribuzione dai silos, volume della tramoggia del distributore = 80 l, capacità di riempimento = 55 kg di mangime, potenza installata totale = 1,1 kW velocità di avanzamento = 0,16 m/s. parametri operativi della distribuzione (per taglie di 250 g): turni di distribuzione giornalieri = 3, mangime distribuito per turno = 42 kg, mangime distribuito per turno / pesce = 0,92 g, capacità di lavoro = 145 kg mangime/ora.

Impianto di distribuzione

Impianto centralizzato per la distribuzione del mangime

Centraline per la programmazione dei distributore di mangime Sistemi di alimentazione elettrica dei distributori in zone non collegate alla rete.

Sistemi di alimentazione in gabbie galleggianti o sommergibili I sistemi di distribuzione dell’alimento per queste strutture sono riconducibili a: sistemi manuali o semi-manuali, sistemi automatici con linee di distribuzione idraulica, sistemi per la distribuzione di mangime “insilato”, sistemi automatici subacquei, alimentatori automatici posizionati sulle strutture emerse delle gabbie.

Schema di sistema idraulico per la distribuzione di alimenti in gabbie galleggianti La distribuzione avviene in acqua messa in circolo da una pompa attraverso apposite tubazioni che giungono fino alle gabbie. La miscelazione acqua/mangime avviene in una vasca di dosaggio che preleva il mangime dal silo di stoccaggio.

Schema di sistema idraulico per la distribuzione di alimenti in gabbie galleggianti Schema simile al precedente con sistema di regolazione della dose controllato da computer.

Schema di sistema idraulico per la distribuzione di alimenti insilati in gabbie galleggianti Impianto per la distribuzione automatica di mangime insilato: in questo esempio si utilizza una pompa sommergibile inserita direttamente nel silo. La pompa deve essere opportunamente dimensionata in funzione della viscosità dell’alimento insilato. Se distribuito in vasca, risulta conveniente migliorare la miscelazione tra acqua e mangime, evitando che questo di depositi sul fondo, per mezzo di mixer sommersi ad azionamento elettrico.

Sistemi automatici di distribuzione subacquea Una unitàdi distribuzione automatica “Subfeeder”, è costituita da un cilindro in materia plastica (HDPE) flangiato con un setto separatore intermedio in modo da formare due camere distinte. La prima camera è sotto vuoto e contiene il sacco con il mangime da erogare. Una membrana trattiene il mangime, da una parte, e dall’altra, in comunicazione con la seconda camera, è presente una piastra in acciaio inox. Tale seconda camera ha la funzione di serbatoio dell’aria compressa. All’interno della stessa trovano posto un timer elettronico e una batteria . Il timer, programmabile, attiva e disattiva un’elettrovalvola permettendo all’aria compressa di entrare nella camera e spingere il mangime all’esterno dopo aver lacerato la membrana . xxx

Ciascuna unità di alimentazione “Subfeeder 20” può contenere fino a 20 kg di mangime. Naturalmente sono possibili anche riempimenti parziali in accordo con le esigenze dell’allevatore. Le unità di alimentazione vengono assemblate in un modulo denominato “Atollo”, il quale è in grado di contenere fino a 28 unità, per un totale, quindi di 560 kg di mangime. Il modulo “Atollo” può essere fornito integrato alla gabbia di allevamento o completamente autonomo da essa e quindi posizionabile su a altre tipologie di strutture di allevamento (altre gabbie o vasche in terra/cemento).

Sistemi di alimentazione in strutture off-shore

Sistemi per le operazioni di servizio Pontile di attracco esterno, sorretto da galleggiante indipendente con possibilità di rotazione a 360° sul perimetro della piattaforma Operazioni di rifornimento del silo di mangime con barca di appoggio

Sistema di alimentazione automatizzato, computerizzato, programmabile e controllabile a distanza Sistema di rifornimento pneumatico del silo per mezzo di barca di appoggio. Il sistema soffiante, prima del trasporto del mangime, permette lo svuotamento delle camere di zavorra per il galleggiamento.

Alimentatore automatico Il sistema automatico di alimentazione delle gabbie off-shore (Farmocean 4500) è composto da: silos di stoccaggio sistema di dosatura disco rotante distributore sistema di controllo Il silos è concepito per mangime secco pellettato, realizzato in vetroresina e ha un volume di 7 m3 per una capacità massima di 3500 kg di mangime. Il meccanismo di distribuzione “dispenser” è a portata costante: ogni unità di volume distribuita è uguale per ogni scatto del dispenser, indipendentemente dal tipo di mangime o dal grado di riempimento del silos. La distribuzione avviene con la rotazione di un disco distributore che rifornisce un’area circolare di 6 m di raggio. L’alimentazione può essere programmata a diversi livelli e tempi, inoltre il programma può essere modificato in automatico a seconda delle condizioni meteorologiche esterne, rilevate anch’esse in automatico per mezzo di sonde (temperatura dell’acqua, moto ondoso, velocità del vento). L’alimentazione elettrica del sistema di alimentazione e dei sistemi di controllo è affidata ad accumulatori ricaricabili con generatori a vento e/o fotovoltaici.