Psicologia sociale nella società degli individui Macerata giugno 2011
Norbert Elias nel suo saggio del 1967, La società degli individui, affronta con una particolare sensibilità il rapporto tra mondo sociale e mondo individuale. Individuo e società vengono spesso considerati due concetti contrapposti “come se il singolo fosse un essere che esiste interamente per sé solo, e la società come un qualcosa che inspiegabilmente esiste al di là dei singoli”
Con l’espressione società degli individui al contrario si vuole indicare la concezione che considera individuo e società come “due aspetti dell’essere umano strettamente interrelati” Esseri individuali, portatori ciascuno di una propria esperienza personale Esseri sociali, inseriti sin dalla nascita in una società al di fuori della uale non potremmo sopravvivere e neppure sviluppare la nostra individualità
Il punto di vista psicosociale, che Serge Moscovici definisce sovversivo e che ha una matrice lewiniana, contesta la separazione tra l’individuale e il collettivo, tra lo psichico ed il sociale, mostrando come molti fenomeni della nostra vita siano simultaneamente psicologici e sociali e come nell’affrontare i problemi collegati si abbia sempre a che fare con l’individuale ed il collettivo insieme, inseparabili (Amerio, 2007)
Amerio definisce la psicologia sociale come la disciplina che connette l’analisi dei processi psicologici degli individui con l’analisi delle dinamiche sociali in cui questi sono coinvolti e studia i modi e le forme con cui l’esperienza, l’attività mentale e pratica e i comportamenti si articolano con il contesto sociale. La PS opera in vari settori della vita individuale e collettiva nei quali i processi psicologici si strutturano con le attività pratiche delle persone e con le dinamiche delle organizzazioni e istituzioni sociali.
Ma anche la psicologia sociale può restringere il campo visivo in senso più individuale o in senso più sociale. I diversi approcci teorici che si sono sviluppati nel secolo scorso si differenzieranno proprio su questo aspetto, portandosi dietro anche una modalità diversa di fare ricerca, la scelta di metodi differenti (metodo sperimentale, quantitativo, qualitativo, multimetodo).
Psicologia sociale della conoscenza Attraverso quali processi le persone si formano una conoscenza di sé, degli altri e del mondo in cui vivono? Su questo tema sono molte le divergenze teoriche, antiche ma molto attuali, riconducibili all’antinomia individuo-società
Le prospettive teoriche più significative La prospettiva cognitivista o Social cognition La prospettiva cognitivista o Social cognition Prospettiva socio-costruttivista Prospettiva socio-costruttivista Psicologia culturale Psicologia culturale
Social Cognition Il focus di questo approccio, di matrice statunitense, consiste nell’analizzare i processi mentali individuali di elaborazione delle informazioni provenienti da stimoli sociali e ad essi viene riconosciuto un ruolo prioritario nella conoscenza della realtà sociale. Temi di ricerca: processi di categorizzazione, attribuzione causale, inferenze, giudizi, atteggiamenti, prese di decisioni …
L’essere umano studiato in quanto soggetto che pensa, ragiona, esprime giudizi e spesso compie errori, in quanto l’elaborazione delle informazioni relative al mondo sociale (e non solo) presenta distorsioni (biases) dovute all’inefficienza della mente umana. Un uomo mosso da istanze cognitive che usa strategie tese ad economizzare le energie della mente per controllare la realtà
Strategie cognitive semplificate o scorciatoie di pensiero: le euristiche (euristica della rappresentatività, euristica della disponibilità) Errore fondamentale di attribuzione causale: Cause esterne o situazionali, cause interne o disposizionali Rappresentazione mentale del sociale
Social cognition - ritiene la psicologia sociale un’estensione della psicologia generale - all’ambiente non viene riconosciuta alcuna partecipazione nei processi di costruzione della conoscenza, sarebbe un fattore di facilitazione o distorsione dei processi cognitivi - non viene riconosciuto l’ambiente inteso come sociale organizzato in rapporti significativi e progetti d’azione guidati da idee e credenze
Prospettiva socio-culturale Trae origine dalla scuola storico/culturale russa Trae origine dalla scuola storico/culturale russa(Vygotskij) La mente è creata in e attaverso il medium della La mente è creata in e attaverso il medium dellaCULTURA Interdipendenza tra Interdipendenza tra sistemi culturali sistemi culturali funzionamento psicologico funzionamento psicologico MENTE E CULTURA SI COSTRUISCONO RECIPROCAMENTE
Prospettiva socio-culturale Adottare la prospettiva culturale significa pensare al sociale come all’intreccio di interazioni tra individui, ma anche come all’ordine simbolico – la cultura – che tiene insieme gli individui in un certo modo, che fa sì che essi abbiano obiettivi, risorse, modi di concepire il mondo e gli altri comprensibili e condivisi (Mantovani G., 1996, p.20)
Socio-costruttivismo Interazionismo simbolico (rapporti e confini tra psicologia – psicologia sociale – sociologia) Interazionismo simbolico (rapporti e confini tra psicologia – psicologia sociale – sociologia) gli esseri umani agiscono sugli oggetti sulla base del significato che gli attribuiscono gli esseri umani agiscono sugli oggetti sulla base del significato che gli attribuiscono Tale significato è il prodotto dell’interazione fra individui Tale significato è il prodotto dell’interazione fra individui I significati si modificano in un processo incessante di interpretazione dei dati di realtà I significati si modificano in un processo incessante di interpretazione dei dati di realtà Lev S. Vygotskij, George Mead, William James, Charles Cooley Lev S. Vygotskij, George Mead, William James, Charles Cooley
Socio- costruttivismo Psicologia sociale sociologica Psicologia sociale sociologica Paradigma socio-costruttivismo centrato su Paradigma socio-costruttivismo centrato su Processi di costruzione sociale della conoscenza nell’ambito delle interazioni e degli scambi comunicativi (Gergen) Processi di costruzione sociale della conoscenza nell’ambito delle interazioni e degli scambi comunicativi (Gergen) Henri Tajfel, Serge Moscovici, Harré Augusto Palmonari, Willem Doise Henri Tajfel, Serge Moscovici, Harré Augusto Palmonari, Willem Doise
Socio.costruttivismo Vita quotidiana Senso comune Rappresentazioni sociali>la dimensione sociale della rappresentazione
Stereotipo - insieme delle caratteristiche che si associano a una certa categoria di oggetti - Insieme coerente e abbastanza rigido di credenze negative che un certo gruppo condivide rispetto a un altro gruppo o categoria sociale 3 variabili 3 variabili - Condivisione sociale - Generalizzazione - rigidità NUCLEO COGNITIVO DEL PREGIUDIZIO
Pregiudizio Il pregiudizio viene definito come la tendenza a pensare (o ad agire) in modo sfavorevole nei confronti di un gruppo; tale disposizione sfavorevole poggia sulla convinzione che quel gruppo o categoria possieda in maniera abbastanza omogenea tratti che si giudicano negativi
Lo stereotipo etnico Nel razzismo nazifascista verso gli ebrei Nel razzismo nazifascista verso gli ebrei (gli ebrei sono avidi ed avari - Sam è ebreo quindi è …..) Razzismo americano verso la popolazione nera Razzismo americano verso la popolazione nera (i neri, anzi i negri, sono poco affidabili e pigri – Sam è nero quindi è …)
Stereotipi e pregiudizi 1. Livello di specificità di questi due concetti 2. Nocciolo di verità/esagerazione generalizzazione 3. Rapporto tra stereotipi e pregiudizi in quanto fenomeni psicoculturali e il complesso delle variabili di tipo sociale, economico,storico e politico
Stereotipo e pregiudizio da una concettualizzazione individualizzante, che interpreta stereotipo e pregiudizio come un problema del funzionamento mentale dell’individuo a una posizione che considera centrali la cultura dei gruppi sociali e, al suo interno, le relazioni fra i gruppi Da una patologia del pensiero a giudizio erroneo e irrazionale, presa di posizione collettiva
I LIVELLI DI ANALISI DI WILLEM DOISE Doise (1982) ha individuato 4 diversi livelli in cui lo studio della psicologia si colloca a seconda della natura delle variabili coinvolte nella ricerca: Il livello intraindividuale Il livello intraindividuale Il livello intragruppo Il livello intragruppo Il livello intergruppo Il livello intergruppo Il livello collettivo Il livello collettivo
Il livello intraindividuale – studia le modalità con cui l’individuo analizza la realtà e costruisce un’immagine del mondo sociale che lo circonda Il livello intraindividuale – studia le modalità con cui l’individuo analizza la realtà e costruisce un’immagine del mondo sociale che lo circonda Il livello intragruppo – analizza le dinamiche interpersonali tra più soggetti che fanno parte di un medesimo gruppo ( es. processi di conformismo, devianza, comunicazione, leadership) Il livello intragruppo – analizza le dinamiche interpersonali tra più soggetti che fanno parte di un medesimo gruppo ( es. processi di conformismo, devianza, comunicazione, leadership) Il livello intergruppo – studia le relazioni tra gruppi sociali differenti (es. identità sociale, favoritismo verso il proprio gruppo, conflitto sociale intergruppi) Il livello intergruppo – studia le relazioni tra gruppi sociali differenti (es. identità sociale, favoritismo verso il proprio gruppo, conflitto sociale intergruppi) Il livello collettivo – prende in considerazione i processi sociali legati al contesto culturale e storico in cui gli individui si trovano ad operare Il livello collettivo – prende in considerazione i processi sociali legati al contesto culturale e storico in cui gli individui si trovano ad operare
Teoria, ricerca, campi di applicazione