Scuola Primaria Buon Pastore Cristo Re Dell’Istituto Comprensivo Progetto lettura Habiba la Magica Anno scolastico 2014/2015 Classe IV B Scuola Primaria Buon Pastore Cristo Re Dell’Istituto Comprensivo “ Mazzini”
”Chi vuole vola” le dice una notte il Vento, e Habiba, senza accorgersene, si ritrova a sorvolare i tetti di Roma, a liberare dalle catene l’angelo di Castel S.Angelo, a volare con il celebre Pasquino fin su la statua dell’imperatore Marco Aurelio e a cenare con i gatti di Largo Torre Argentina.
Eccola a lavoro…… in giro per ROMA. IL SOGNO DI HABIBA Habiba la Magica, la bambina dalla pelle scura e dai capelli neri e ricci, ama la “sua” città, ROMA, la conosce bene per le scorribande fatte a bordo della sua scopetta magica………..e coltiva nel cuore un sogno, un sogno da realizzare da adulta, quando la sua vita sarà vera e reale e lei dovrà avere il suo posto nella società. Habiba vuole diventare una guida turistica, vuole portare in giro per la città più bella del mondo i turisti che vengono per ammirarne le bellezze….. Eccola a lavoro…… in giro per ROMA.
CASTEL SANT’ANGELO CASTEL SANT’ANGELO fu voluto dall’imperatore Adriano, il quale lo fece erigere nel 130 d.c. come mausoleo in cui ospitare le sue spoglie e quelle dei suoi successori. L’invasione del popolo dei Germani trasformò il castello in una vera e propria roccaforte. Soltanto nel 1590 però prende il nome di Castel Sant’Angelo , quando Roma fu colpita da un epidemia di colera; si narra che papa Gregorio Magno avesse visto durante una processione l’arcangelo Gabriele che impugnava una spada e si ergeva sulla sommità dell’edificio, chiaro segno della fine dell’epidemia. Proprio per ricordare questa apparizione venne posizionata la statua di un angelo, sulla sommità del castello. Quest’angelo con le sue ali aperte è stato colui che mi ha incoraggiata a credere che Roma sia la mìa città.
PIAZZA NAVONA PIAZZA NAVONA VOLUTA DAL PAPA INNOCENZO X NEL 1644 Piazza Navona è uno dei luoghi più antichi di ROMA, grande esempio di architettura barocca, con la sua ricchezza di monumenti, fontane e statue. La nostra attenzione è subito attirata dalla celebre fontana dei quattro fiumi del grande Gian Lorenzo Bernini. Questa fontana (1651) è circondata da statue raffiguranti i quattro fiumi Nilo, Danubio, Gange, Rio della Plata scelti per rappresentare i quattro angoli del mondo. Mi fa piacere ricordare il Nilo, il grande fiume della mia Africa, culla di una grande civiltà.
MARCO AURELIO AL CAMPIDOGLIO MARCO AURELIO AL CAMPIDOGLIO è l’unica statua equestre giunta integra fino ai nostri giorni. Venne eretta nel 176 d.c. ma il monumento che ammiriamo è una perfetta copia della statua di bronzo che è stata riposta in un ambiente protetto nel cortile dei Musei Capitolini. Marco Aurelio, grande imperatore- filosofo ci esorta a riflettere: «la vita è lotta e viaggio in terra straniera»
IL COLOSSEO Il Colosseo o anfiteatro Flavio inaugurato nel 80 d.c. da Tito, è il più imponente monumento dell’antica città di Roma e ancora simboleggia nel mondo la CITTA’ ETERNA. Il Colosseo era per i Romani il luogo nel quale assistevano a spettacoli e giochi, animali provenienti da ogni parte dell’impero, famosi gladiatori e criminali e schiavi si esibivano davanti ad un pubblico entusiasta. Inoltre venivano allestiste delle spettacolari e avvincenti battaglie navali, in un Colosseo inondato d’acqua.
IL FORO ROMANO Il Foro Romano è uno dei luoghi più suggestivi ed emozionanti di Roma. Questo era il vero cuore politico e sociale dell’antico impero e ancora ci sembra udire le conversazioni in latino di cittadini che “vivevano” il foro godendo dei magnifici templi, palazzi e basiliche. Oggi il Foro con i suoi resti imponenti, riesce a farci immaginare la grandezza di un passato tanto grandioso e ricco di cultura.
PASQUINO Pasquino, frammento di un’ opera di stile ellenistica risalente probabilmente al III secolo d.c, danneggiato nel volto e mutilato negli arti, è la più celebre statua parlante di Roma, divenuta figura caratteristica della città fra il XVI e il XIX secolo. Ai piedi della statua ma più spesso al collo, si appendevano nella notte fogli contenenti satire in versi, dirette a pungere anonimamente i personaggi pubblici più importanti, erano le cosiddette “pasquinate” con le quali il popolo manifestava la sua avversione, nei confronti del potere e della corruzione “Lassatece passa’,semo romani”….. questa frase mi ha sempre fatto pensare all’orgoglio di un popolo intelligente che sa cogliere lo spirito del suo tempo.
GARIBALDI AL GIANICOLO Un’altra imponente statua equestre è quella di Giuseppe Garibaldi situata sul collo del Gianicolo. Inaugurata nel 1895 vuole rendere omaggio al grande eroe che lottò per la libertà non solo del suo paese ma anche dell’America. Non dimentichiamo…….. Chi ama la LIBERTA’ E LA GIUSTIZIA la desidera per tutti i popoli.
Questo breve percorso ci fa capire come ROMA, la mia città ha conquistato il mondo antico con le armi e “l’invenzione” del diritto. Ma il colpo di genio è stato integrare lo straniero, tenendo insieme popoli di lingue diverse e culture diverse che si sentivano parte di un mondo comune. A consentirlo fu la progressiva concessione alle popolazioni sottomesse della CITTADINANZA ROMANA. Duemila anni dopo la grande ROMA ha molto da insegnarci… Lei che è stata Roma capoccia Tappe che ci hanno consentito di assaporare appena secoli di storia, di tradizioni, una cultura millenaria caratterizzata da opere d’arte, musei, monumenti e non solo… parchi, giardini, bellissime terme, panorami e tramonti struggenti che con si finirebbe mai di ammirare…………… Roma Roma Roma
LA NOTTE DI HABIBA La notte di Habiba Habiba la streghina un po’ magichina, con Scopetta, ogni notte volerà nel cielo stellare e buio, ma la luna splendente da’ luce alla fantasia. Il vento soffia ballante e cantante in una notte brillante. Ora che Habiba impara che la paura non serve a niente è libera come il vento. Muthunamagonnage Fernando Sathmi Ruwanya
HABIBA LA MAGICA Habiba impara a volare e molte paure deve affrontare l’aiuta una strega gentile che cura i gatti del cortile che le regala una scopa fatata e da quel giorno la sua vita è cambiata. Tante persone dovrà aiutare e un nuovo papà da sopportare una bambina da salvare tante avventure da incontrare. Allo stadio vuole andare e Nagib la vuole portare ma sua madre la vuole intralciare. Habiba ritrova Scopetta nella sua cameretta era stata aggredita dall’ aglio che aveva causato molto scompiglio ma adesso l’ha ritrovata e l’ha subito abbracciata. Habiba e Scopetta sono una coppia perfetta Siracusano Michele
AUTORI ALBERTI DIEGO BARRESI MARTINA BIANCO ALESSANDRO CARERI GINEVRA CURRO’ EMANUELE FILIPPO DI BELLA ALESSANDRO DI BELLA DOMENICO MARIA GIAMBOI SERGIO GIAMMELLA GILDA LETTERIA LEARDO FRANCESCO MASTRONARDO DESIDERE’ MUTHUNAMAGONNAGE FERNANDO SATHMI RUWANYA PARTHIBAN VARSHINY PASTURA ALINA RINALDI ANDREA RUBINO ANDREA SCILIBERTI ROBERTA SIRACUSANO MICHELE
Ringraziamenti La classe quarta B desidera ringraziare l’autrice del libro Habiba la Magica, la signora Chiara Ingrao, che con tanta leggerezza e dolcezza li ha introdotti nel mondo complesso dell’integrazione in un tempo in cui il problema dell’immigrazione viene vissuto con tanta violenza e drammaticità. La fantasia, la forza con cui la protagonista esplora il mondo che la circonda per vincere le sue paure e realizzare i suoi sogni sono state per i ragazzi motivo per riflettere sul tema della tolleranza e dell’accettazione dell’altro.