L’APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA ai sensi dell’art. 5 D. Lgs 167/2011 1
2 E’ un contratto di lavoro a tempo indeterminato, finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani in cui il datore di lavoro è tenuto ad erogare all’apprendista, come corrispettivo della prestazione lavorativa, non solo la retribuzione, ma anche una formazione professionale. Cos’è l’apprendistato?
Il D.Lgs 167/2011: tre tipologie di apprendistato 3 Il contratto di apprendistato, introdotto nell’ordinamento nazionale dalla L. 25/1955, è stato oggetto di numerose revisioni. Attualmente è disciplinato dal D.Lgs 167/2011, che ha abrogato la normativa precedente e articola l’istituto nelle seguenti tipologie: 1.Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale (art. 3); 2.Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere (art. 4); 3.Apprendistato di alta formazione e di ricerca (art. 5).
Apprendistato alta formazione FINALITÀ 4 Conseguire i seguenti titoli di studio: diploma di istruzione secondaria superiore; certificato di specializzazione tecnica superiore (IFTS); diploma di tecnico superiore (rilasciato dagli Istituti Tecnici Superiori di cui all'articolo 7 del DPCM 25 /01/2008); laurea triennale, magistrale, a ciclo unico; master universitario di I e II livello; dottorati di ricerca. Svolgere attività di ricerca; Assolvere il periodo di praticantato per l’accesso alle professioni ordinistiche; Maturare esperienze professionali.
Apprendistato alta formazione DESTINATARI 5 Soggetti tra i 18 (17 se in possesso di qualifica professionale ex d. lgs. n. 226/2005) e i 29 anni di età in possesso dei requisiti di accesso alle specifiche tipologie di percorso.
Vantaggi per l’apprendista 6 Conseguire un titolo secondario, accademico, oppure dell’alta formazione accedere al mercato del lavoro con un regolare rapporto di lavoro sviluppare le competenze professionali necessarie per una specifica professione o ruolo aziendale
Vantaggi per l’università 7 Favorisce la creazione di reti tra università e imprese, innestando un circolo virtuoso in cui l’università può supportare le imprese nelle scelte in merito al fabbisogno di nuove e/o ulteriori figure professionali e parallelamente ridurre il mismatch tra la propria offerta formativa e le esigenze in termini di competenze e professionalità espresse dal mercato del lavoro. Aumenta la competitività sul territorio per la capacità di «occupare» i propri studenti, anche prima del conseguimento del titolo
Vantaggi per le imprese 8 1.Sgravi contributivi e fiscali 2.Incentivi economici 3.Possibilità di personalizzare il piano di studi dell’apprendista in ragione di proprie specifiche esigenze e fabbisogni di competenze 4.Opportunità di inserire nel proprio organico profili medio-alti con competenze specialistiche, che possono contribuire a portare innovazione nelle imprese e far crescere la produttività del lavoro.
B enefici contributivi Benefici contributivi 9 La contribuzione a carico dei datori di lavoro è ridotta al 10% della retribuzione imponibile; L’incentivo prosegue per l’anno successivo al termine della componente formativa del contratto, in caso di conferma in servizio del lavoratore. Con la Legge di stabilità 2012, per i contratti di apprendistato stipulati dal ed entro il 31 dicembre 2016, per i datori di lavoro con meno di 10 dipendenti, è stato introdotto uno sgravio contributivo del 100% nei primi tre anni di contratto, restando fermo il livello di aliquota del 10% per i periodi contributivi maturati negli anni di contratto successivi al terzo. Le spese sostenute per la formazione degli apprendisti sono escluse dalla base per il calcolo dell’IRAP.
Incentivi economici 1/3 10 La retribuzione dell’apprendista può essere: Corrispondente ad un inquadramento fino a due livelli inferiori a quello dei lavoratori addetti a mansioni che richiedono la qualifica a cui è finalizzato il contratto; OPPURE Stabilita in misura % rispetto a quella dei lavoratori addetti a mansioni che richiedono la qualifica a cui è finalizzato il contratto e crescente in relazione all’anzianità.
Incentivi economici 2/3 11 Contributi all’assunzione di apprendisti: FIXO: euro per contratto full time per contratto part time Regione Emilia Romagna, differenziati per tipologia di percorso. NB: I contributi sono cumulabili solo nelle zone terremotate, negli altri territori regionali sono alternativi.
Incentivi economici 3/3 12 TITOLO DI STUDIO DA CONSEGUIRE INCENTIVO REGIONALE ALLE IMPRESE Laurea triennale e magistrale euro apprendisti maschi euro apprendisti femmine Master di 1° e 2° livello euro apprendisti maschi euro apprendisti femmine Dottore di ricerca euro apprendisti maschi euro apprendisti femmine
Il modello regionale 1/2 13 TITOLO DI STUDIO DA CONSEGUIRE REQUISITI e/o CFU PER ACCEDERE AL CONTRATTO DURATA DEL CONTRATTO Laurea triennale, magistrale, a ciclo unico essere in possesso da un min di 100 ad un max di 120 CFU da 12 a 36 mesi Master di 1° e 2° livelloessere in possesso dei requisiti stabiliti per l’iscrizione al corso universitario di master da 12 a 24 mesi Dottore di ricercasuperamento del concorso di ammissione al corso da 24 a 48 mesi
Il modello regionale 2/2 14 TITOLO DI STUDIO DA CONSEGUIRE OBBLIGO FORMATIVORICONOSCIMENTO CFU PER FORMAZIONE FORMALE IN AZIENDA Laurea triennale, magistrale, a ciclo unico 240 ore annue di FF di cui150 in azienda e 90 di permessi retribuiti da un minimo di 12 ad un max di 25 CFU. Master di 1° e 2° livello1500 ore/60 CFU di cui 480 ore di didattica secondo accordo tra ateneo e azienda 500 ore di formazione in azienda 520 ore di studio individuale almeno il 30% dei CFU deve essere conseguito dalla valorizzazione della formazione interna all’azienda. Dottore di ricercanon meno di 120 ore annue di attività didattica e di FF non previsti