La riduzione del Digital Divide Femminile Roma, 9 Maggio 2005.

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Transcript della presentazione:

La riduzione del Digital Divide Femminile Roma, 9 Maggio 2005

Agenda  Lo sviluppo della Società dell’Informazione  Il contributo di Innovazione Italia  L’integrazione tecnologica  Livelli attuali d’uso delle tecnologie  Cultura tecnologica e Digital Divide femminile  Piano d’azione  Modello formativo  Modello di collaborazione a distanza  Ruolo delle istituzioni  Prossimi passi

Lo sviluppo della Società dell’Informazione e dell’Innovazione Tecnologica sono obiettivi prioritari per il Paese. Sviluppo del Paese Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Politiche per la Società dell’Informazione, dell’e- Government e della Larga Banda per contribuire alla realizzazione dei progetti relativi alla Società dell’Informazione. Lo sviluppo della Società dell’Informazione (1/2) Infrastruttura e servizi Larga Banda Fattore abilitante dello sviluppo

Lo sviluppo della Società dell’Informazione può avvenire solo attraverso l’attuazione di politiche di innovazione rivolte a: Sviluppando nuovi processi e sistemi per aumentare l’efficienza operativa Sviluppando nuovi servizi per aumentare l’efficienza operativa Fornendo servizi innovativi di pubblica utilità Infrastrutture e Servizi Larga Banda Imprese CittadinoP.A. Lo sviluppo della Società dell’Informazione (2/2)

 Competenze specialistiche  Rapidità di attuazione  Sinergia di azione con gli attori coinvolti  Monitoraggio continuo dei risultati  Ente strumentale al Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie  Società interamente controllata da Sviluppo Italia Il contributo di Innovazione Italia (1/2)

 ICT per l’Eccellenza dei Territori  Distretti digitali della filiera del tessile- abbigliamento  Portale nazionale del Turismo Italia.it  Digitalizzazione delle imprese della filiera agroalimentare Innovazione Italia è impegnata nelle seguenti iniziative finanziate dal CIPE e dal Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione.  Centri Servizio Territoriali per l’eGovernment  Centri Territoriali per l’aggregazione dei processi di acquisto  Centri di accesso pubblico alla rete  Scrutinio elettronico  Numero Unico delle Emergenze  Servizi avanzati di Teleformazione nelle scuole  Servizi di Telemedicina Specializzata e Teleformazione  Rete dei Medici di Medicina Generale ImpreseP.A. Cittadini Il contributo di Innovazione Italia (2/2) Progetti avviati

L’Integrazione Tecnologica è il mezzo abilitante per la diffusione e lo sviluppo della Società dell’Informazione e può agire come leva per ridurre le differenze economiche e sociali tra le Regioni italiane. L’Integrazione Tecnologica Cittadini Accesso a servizi di fruizione di contenuti digitali (dalla informazione alla formazione) Pubblica Amministrazione Servizi in rete di pubblica utilità:  Orientamento al pubblico servizio e certificazione  Pagamento e raccolta del contributo pubblico  Efficienza dei servizi interni e minor costo di gestione del pubblico servizio Imprese  Vendita e distribuzione in rete  Integrazione dei sistemi della conoscenza (scambio di esperienza e competenze)  Pianificazione e produzione coordinata  Formazione integrata Il Ciclo Virtuoso dell’Integrazione Tecnologica L’impatto Relazioni da catalizzare

Livelli attuali d’uso delle tecnologie Circa 20 milioni di Italiani usano la rete. A livello nazionale si evidenzia un buon livello di diffusione degli strumenti tecnologici innovativi ma un sostanziale sottoutilizzo dei medesimi. Uso AbitualeUso Medio/BassoPresente  Decoder DTV 18% 6%  Computer 45% 20%  Internet 33% 12%  Cellulare 87% 45%  Televisione 98% 95%  Teletext 76% 18% Fonte: Censis 2004  Circa il 63% del campione possiede almeno uno strumento ma solo il 35% ne usa almeno uno abitualmente  Il 40% del campione possiede un PC ma solo il 12% interagisce abitualmente con la rete Internet Possesso Uso Abituale 0%20%40%60%80%100% Televisione Radio Tel. Cellulare Libri Teletext VHS/DVD Quotidiani Periodici Computer Internet Video Giochi Decoder DTV Livello di Accesso alla Rete

Cultura tecnologica e Digital Divide femminile (1/3) Una analisi di alto livello sulla distribuzione dell’utilizzo della rete a livello demografico mostra una sostanziale carenza nelle Regioni del Sud Italia e un potenziale non raggiunto nella popolazione femminile. La diffusione degli strumenti rispetto alla concentrazione della popolazione è molto inferiore al SUD e ISOLE rispetto al NORD Distribuzione degli accessi per genere Utenti Attivi Utenti Potenziali UominiDonne UominiDonne 52% 42% 41% 54% Fonte: Censis 2004 Distribuzione geografica dell’uso della rete Lo sbilanciamento nella diffusione e nell’uso degli strumenti è dovuto a:  Livello non sufficiente di “educazione” all’utilizzo degli strumenti di rete  Basso livello di interesse dovuto alla mancanza di una adeguata comunicazione sui servizi effettivamente presenti nella rete e del loro valore (indirettamente dal livello di educazione alla tecnologia)

La percentuale di laureati italiani mostra ancora carenze rispetto alla media dei paesi industrializzati, sebbene l’incidenza dei laureati in scienze e ingegneria sia superiore alla medi. Nelle discipline scientifiche le donne laureate sono in percentuale superiore rispetto agli uomini ma tale percentuale si riduce molto per le lauree con sbocchi nell’ICT. Ingegneria (sbocchi ICT) Donne Laureate Percentuale sul totale dei laureati in Discipline Scientifiche Scienze 28% 55% 20% ItaliaEuropa 41% Media OCSE I Laureati rispetto alla popolazione Italia 18% 6,8% 8,9% 13,3% 8,9% 15,3% Media OCSEItalia L’incidenza delle lauree in Ingegneria e Scienze sul totale dei laureati Ingegneria Scienze Fonte: OCSE, Education at a Glance, OECD Indicators (dati del 2002). Elaborazione Innovazione Italia Cultura tecnologica e Digital Divide femminile (2/3)

Nell’ambito professionale è ancora in minoranza l’impiego femminile nel comparto ICT, anche se le donne mostrano una maggiore predisposizione all’utilizzo delle tecnologie in ambito lavorativo Tot: Si evidenzia una potenziale femminile non valorizzato, dovuto al basso afflusso alle facoltà con sbocco nel mercato ICT e all’attuale ancora scarso utilizzo delle tecnologie fuori dall’ambiente professionale Fonte: Federcomin-Anasin-Assinform Rapporto sull’occupazione ICT in Italia 2004 (su dati 2003) Cultura tecnologica e Digital Divide femminile (3/3) 29,40% 23,70% 46,80% 45,80% 23,80% 30,60% DonneUomini No User Generic User Power User

Piano d’Azione Per l’emersione del potenziale femminile è necessario lavorare su due fattori: copertura delle competenze, penetrazione nel mondo professionale.  Scarsa affluenza ai corsi di laurea e alle specializzazioni con sbocchi nel mercato delle tecnologie  Scarsa disponibilità di strumenti adeguati per bilanciare la vita professionale e familiare Fattori che influenzano il potenziale Femminile  Formazione specializzata con mezzi innovativi per favorire l’uso della rete e l’introduzione nel mercato del lavoro  Realizzazione di piattaforme tecnologiche collaborative per il lavoro a distanza Leve Operative

Modello Formativo (1/2) Il modello formativo può basarsi su un processo di apprendimento che utilizza strumenti on-line e off-line.  Definizione profili educativi  Rilevazione delle competenze e dei livelli effettivi di conoscenza  Definizione degli obiettivi di diffusione nell’uso di strumenti e tecnologie  Valutazione dei GAP tra lo stato formativo atteso e lo stato rilevato  Individuazione dei contenuti formativi  Iscrizione degli utenti ed assegnazione alle classi di formazione  Costruzione delle anagrafiche degli utenti in relazione al fabbisogno formativo  Definizione del budget di formazione e valutazione del costo del mix online- offline  Preparazione della logistica per l’erogazione (siti, aule, PC) Erogazione  Accesso all’aula ed erogazione face-face  Accesso a Video Lezioni (non interattivo)  Accesso a corsi WBT (Web Based Training)  Download Materiale e ricerche collegate Tutoring  Supporto a distanza nell’apprendimento e nell’uso degli strumenti  Preparazione di Forum e ambienti di collaborazione a distanza Modello Valutativo  Monitoraggio della effettiva fruizione  Test di valutazione Il modello di Rewarding  Certificazione professionale  Accesso a facilitazioni per acquisto di strumenti e tecnologie Segmentazione di dettaglio e Gestione delle Competenze Pianificazione delle attività formative e Mix Strumenti Erogazione e monitoraggio della formazione Valutazione e Reporting

Modello Formativo (2/2) Il Mix dei Canali formativi da utilizzare è definito con il criterio di massimizzare il tempo di erogazione effettivo sui canali che raggiungono il maggior numero di utenti

Modello di collaborazione a distanza Program Management Accesso Remoto alle aree condivise di progetto (riunione virtuale, accesso a spazio virtuale comune) Realizzazione e test delle singole parti di progetto Integrazione e roll out del progetto Una piattaforma collaborativa è applicabile a quegli ambiti in cui la presenza fisica di una persona o di un gruppo di lavoro non è strettamente necessaria per la realizzazione di un prodotto (ad esempio: sviluppo software, copywriting,..) Principali processi da Gestire in Remoto Risorse Umane Imprese

Ruolo delle Istituzioni Le istituzioni hanno il ruolo centrale di favorire e incentivare la progettazione e la realizzazione di piattaforme comuni e integrate per la formazione e la collaborazione a distanza. Proposizione di valore per le Istituzioni Formazione  Processi di apprendimento dedicati  Metodi di verifica e livelli di qualificazione  Riuso dei contenuti disponibili resi in forma standard Collaborazione  Disponibilità di strumenti IT avanzati per lo sviluppo di prodotti del settore ICT in assenza di assets fisici  Risparmio dei costi infrastrutturali IT demandati al livello centrale

Lo scenario possibile Un primo step di intervento proponibile è lo sviluppo di piattaforme tecnologiche e di sistemi di collaborazione virtuale per rendere il settore ICT accessibile al potenziale professionale femminile FORMAZIONE PIATTAFORMA INTEGRATA COLLABORATIVA  Servizi alle imprese  Riduzione del Digital Divide Femminile SERVIZI A DISTANZA IN AMBIENTE COLLABORATIVO