Presentazione Kick Off Living Lab di Genova Marco Troglia – Quaeryon srl – Labs Director Mobile: +39.335.6837485

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Transcript della presentazione:

Presentazione Kick Off Living Lab di Genova Marco Troglia – Quaeryon srl – Labs Director Mobile: ICT cloud-based platform and mobility services available, universal and safe for all users

Indice 1)Perché servono gli INCENTIVI 2)Definizione 3)Il MODELLO 4)Le REGOLE 5)Gli INCENTIVI 6)SOGGETTI coinvolti 7)Utilizzo e scambio degli INCENTIVI

Perché servono gli INCENTIVI 3 Un individuo che vuole ottenere una forte riduzione delle emissioni di carbonio e dei consumi energetici ha bisogno di adottare quello che si potrebbe definire stile di eco- mobilità, che comprende nuovi comportamenti di mobilità come il trasferimento modale e sostituzioni e / o la soppressione di viaggi. Cambiare le abitudini di spostamento non è facile e quindi coloro che gestiscono il traffico ricorrono a misure restrittive, quali divieti di accesso, pagamento degli accessi e pagamento del parcheggio. Una modalità nuova nel panorama della gestione della mobilità si riferisce all’uso di incentivi verso la mobilità sostenibile; il ruolo degli incentivi è oggetto di ricerca in molti progetti e paesi; è probabile che un mix tra prezzi, incentivi finanziari e sociali possa rappresentare quella "spintarella" abbastanza forte per indurre il conducente a ridurre di una percentuale significativa il chilometraggio con l'auto privata in ambiente urbano o di utilizzare altri modi di trasporto.

Definizione 4 INCENTIVI: insieme di oggetti materiali e virtuali che aiutano a modificare il comportamento di un individuo. Gli incentivi possono essere definiti anche come il "denaro" generico che può essere speso per ottenere benefici conseguenti al cambiamento di comportamento. Nel caso della Mobilità la definizione può essere adattata come segue: "insieme di oggetti materiali e virtuali che aiutano a modificare il comportamento di mobilità per ottenere una riduzione di guida e / o un uso di modi alternativi (cioè da mezzo privato al trasporto pubblico, o ad una classe Euro superiore). Gli incentivi possono essere definiti anche come il "denaro" generico che può essere speso per ottenere benefici."

Il MODELLO si basa su 4 pilastri 5 REGOLE (o MISURE): stimolano l’adozione di comportamenti di eco-mobilità e, se rispettate, permettono di guadagnare gli INCENTIVI; INCENTIVI: per esempio sconti sui biglietti e tariffe, sulla tassazione locale, sui servizi della città, accesso libero e/o esteso a Zone a Traffico Limitato, parcheggi riservati per le auto private e veicoli da trasporto, assicurazioni scontate e anche gli incentivi che non sono direttamente connessi al denaro – i cosiddetti "incentivi sociali"; MISURA del comportamento reale di mobilità con feedback ai cittadini: verifica se la REGOLA è rispettata o meno in modo da assegnare gli INCENTIVI; DISTRIBUZIONE degli INCENTIVI agli utilizzatori: messa a disposizione degli INCENTIVI in modo che possano essere spesi dai cittadini.

Le REGOLE per ridurre gli spostamenti 6 Incentivi Finanziari per i Pendolari: tali misure possono essere attuate per incoraggiare l'uso di modi di trasporto più efficienti per i pendolari. Essi comprendono diversi tipi di misure: parcheggi a pagamento per il personale, contributi in denaro a chi non usa l'auto privata, rimborso dell'abbonamento ai mezzi pubblici, etc.; Road Pricing: significa far pagare per guidare in una zona particolare o su una strada o su una corsia; per esempio Area pricing, Cordon pricing (Milano, Londra), Congestion pricing, pedaggi stradali, sconti per auto con più passeggeri (HOV), crediti di mobilità, etc.; Distance-Based Pricing: significa far pagare i guidatori sulla base dei percorsi effettuati; per esempio assicurazioni PAYD (Pay As You Drive), licenze e tasse basate sulle percorrenze e non in cifra fissa, etc.; Parking Pricing: sosta a pagamento; Telelavoro: lavorare senza essere al posto di lavoro usuale; Tasse sui combustibili fossili e sulla CO2 generata: imposte sulla base delle quantità di componenti fossili contenuti nel carburante e quindi sulle emissioni di anidride carbonica.

Le REGOLE per usare modi di trasporto alternativi 7 Priorità agli HOV (High Occupancy Vehicle): strategie che danno priorità ai veicoli occupati da più di una persona, quali gli autobus ed il car pooling; essi includono corsie riservate agli HOV in strade ed autostrade, parcheggi riservati, priorità ai semafori, etc.; Pianificatori di viaggio multimodale: strumenti che forniscono servizi di orientamento per passare dall'uso del veicolo privato a muoversi a piedi, in bicicletta e con il trasporto pubblico; Riallocazione dello spazio riservato alle strade: misure per dare maggior spazio ai marciapiedi, alle piste ciclabili ed alle corsie per i bus riducendo quello a disposizione dei veicoli privati; Incentivi al Trasporto Pubblico: incoraggiamento all'uso del trasporto pubblico con incentivi vari quali ad esempio il miglioramento del servizio, delle fermate, la riduzione dei prezzi del biglietto, la bigliettazione integrata, parcheggi di interscambio, etc.; Incentivi per muoversi a piedi o in bicicletta: rappresenta una parte molto importante della mobilità dolce in quanto permette di ottenere forti risparmi energetici e riduzione dei costi; essi comprendono il miglioramento dei parcheggi per biciclette, delle piste ciclabili e Zone a Traffico Limitato, con servizi di bike sharing pubblici e privati.

Gli INCENTIVI 8 INCENTIVI: insieme di oggetti materiali e virtuali che aiutano a modificare il comportamento di mobilità per ottenere una riduzione di guida e / o un uso di modi alternativi (cioè da mezzo privato al trasporto pubblico, o ad una classe Euro superiore). Gli incentivi possono essere definiti anche come il "denaro" generico che può essere speso per ottenere benefici. Gli INCENTIVI del nostro MODELLO sono di tre tipologie: INCENTIVI Monetari: è vero e proprio denaro, spendibile ovunque (non vincolato) oppure solo in luoghi “convenzionati” (vincolati) INCENTIVI in natura: si presentano sotto forma di beni o servizi spendibili in luoghi “convenzionati”; possono essere anche sconti su beni e servizi: INCENTIVI in Crediti: sono punti che vengono guadagnati sulla base dell’adozione di particolari comportamenti di mobilità sostenibile e concorrono a definire il “Cittadino Modello”

Soggetti coinvolti 9 Nel modello semplificato degli INCENTIVI esistono quattro tipi di utilizzatori: Tipo 1: Coloro che definiscono le REGOLE (prevalentemente la PA, ma non solo) Tipo 2: Coloro che erogano gli INCENTIVI Tipo 3: Entità presso le quali gli INCENTIVI possono essere utilizzati Tipo 4: Utilizzatori finali (normalmente I cittadini) Borsellino del Tipo 4: Denaro In natura Crediti Tipo 1: Pubblica Amministrazione definisce le REGOLE REGOLE rispettate? Tipo 4: Cittadino adotta comportamenti di mobilità NO nessun INCENTIVO SI Tipo 2: Eroga gli INCENTIVI (denaro, in natura, crediti) Cittadino (Tipo 4) spende gli INCENTIVI presso Tipo 3