I concetti fondamentali dell’economia
Oggetti, soggetti e rapporti economici
I bisogni economici Il bisogno, in senso economico, è uno stato di insoddisfazione che si avverte avendo la consapevolezza dell’esistenza di un bene in grado di soddisfarlo. I bisogni sono Variabili nel tempo e nello spazio Illimitati Soggettivi Saziabili ma risorgenti Complementari Oggetti, soggetti e rapporti economici > I bisogni economici
La classificazione dei bisogni Secondo il contesto Individuali Collettivi Secondo l’urgenza Presenti Futuri Secondo l’importanza Primari Secondari Una particolare categoria di bisogni secondari è quella dei bisogni indotti, cioè creati artificialmente. Oggetti, soggetti e rapporti economici > La classificazione dei bisogni
I beni economici La gran parte dei nostri bisogni può essere soddisfatta solo da qualcosa che non esiste in natura, ma che può essere prodotto utilizzando risorse ambientali e umane. Queste risorse, però, sono limitate. Sono beni economici quelli che ci servono per soddisfare i nostri bisogni. Essi devono essere utili, scarsi ma accessibili. Il prezzo rappresenta il valore di scambio di un bene economico. Oggetti, soggetti e rapporti economici > I beni economici
Secondo la destinazione Secondo la possibilità di sostituzione La classificazione dei beni Secondo la tipologia Materiali Immateriali Secondo la durata Durevoli Non durevoli Secondo la destinazione Di consumo Di investimento Secondo la possibilità di sostituzione Fungibili Infungibili Oggetti, soggetti e rapporti economici > La classificazione dei beni
I beni comuni Si considerano beni comuni le risorse condivise da tutti i membri di una collettività, cioè quelle che possono essere sfruttate da chiunque senza che ciò costituisca un limite per gli altri (acqua, parchi, foreste, fauna e flora selvatica ecc). Gli studiosi che si occupano dei beni comuni ritengono che essi non possano essere di proprietà privata e che debbano essere gestiti esclusivamente dall’ente pubblico nell’interesse della comunità. Oggetti, soggetti e rapporti economici > I beni comuni
I soggetti dell’economia Il soddisfacimento di un semplice bisogno ha dato origine a una serie di rapporti tra diversi soggetti dell’economia, cioè le persone e le organizzazioni che operano nel sistema economico sia come consumatori sia come produttori. Sono soggetti economici: le famiglie, le imprese, lo Stato e, in un sistema aperto come quello dei Paesi che hanno rapporti economici con l’estero, il resto del mondo. Oggetti, soggetti e rapporti economici > I soggetti dell’economia
Il circuito economico In ogni sistema economico si instaura una fitta rete di rapporti: Le famiglie forniscono lavoro alle imprese e allo Stato e in cambio ricevono un reddito. Questo viene in parte risparmiato e depositato nelle banche, in parte utilizzato. La domanda di beni di consumo delle famiglie si rivolge alle imprese, le quali hanno bisogno di beni di investimento che domandano ad altre imprese; per acquistarli possono avere bisogno di denaro, che chiederanno alle banche. Lo Stato preleva dalle imprese e dalle famiglie imposte e tasse, con le quali copre i costi dei beni e del lavoro occorrenti per fornire i servizi di pubblica utilità. Le banche, in cambio della possibilità di utilizzare il denaro dei risparmiatori, pagano loro un compenso detto interesse. Oggetti, soggetti e rapporti economici > Il circuito economico
(da lavoro dipendente, da lavoro autonomo, da proprietà, da pensione) Ricchezza, reddito e patrimonio Ricchezza Reddito totale delle entrate monetarie di una famiglia in un dato periodo di tempo (da lavoro dipendente, da lavoro autonomo, da proprietà, da pensione) Patrimonio Insieme dei beni che una famiglia possiede in un certo momento (case, terreni, depositi in denaro ecc.). Oggetti, soggetti e rapporti economici > Ricchezza, reddito e patrimonio
Il rapporto tra reddito, consumo e risparmio Le famiglie debbono decidere quanta parte del reddito percepito intendono dedicare: ♦ al consumo, cioè all’acquisto di beni e servizi utili per soddisfare i bisogni presenti; ♦ al risparmio, che consiste nel denaro messo da parte per far fronte a bisogni futuri. Indicando con Y il reddito, con C il consumo e con S il risparmio, avremo: Y = C + S dove sia C che S dipendono dal livello di Y. Oggetti, soggetti e rapporti economici > Il rapporto tra reddito, consumo e risparmio
Il rapporto tra reddito, consumo e investimenti Le imprese che devono fare un investimento possono decidere di: ♦ impiegare parte del denaro che sono riuscite ad accantonare nel tempo (autofinanziamento); ♦ chiedere un prestito, per esempio a una banca (finanziamento esterno). Gli investimenti dipendono dalle prospettive di guadagno e dagli interessi. Indicando con I la domanda di investimento e con S il risparmio: se I = S → Y = C + I se I > S → Y < C + I se I < S → Y > C + I Oggetti, soggetti e rapporti economici > Il rapporto tra reddito, consumo e risparmio
Lo Stato e l’economia
Bisogni e servizi pubblici I bisogni pubblici sono le necessità avvertite dall’intera collettività e soddisfatte dallo Stato. I servizi pubblici sono quelli che lo Stato offre per soddisfare i bisogni pubblici. Per fornire i servizi pubblici, lo Stato sostiene delle spese, coperte attraverso imposte (nel caso dei servizi generali o indivisibili) e tasse (nel caso dei servizi speciali o divisibili). Lo Stato e l’economia > Bisogni e servizi pubblici
L’intervento dello Stato nell’economia In molti Paesi, tra cui l’Italia, dopo la seconda guerra mondiale il massiccio intervento dello Stato ha causato un incremento della spesa pubblica senza corrispondente aumento della produzione. Di recente ciò ha portato gli Stati a diminuire la spesa sociale e a vendere a privati molte imprese. A seguito della crisi economica scoppiata nel 2008, però, molti Stati hanno adottato con maggiore rigore le politiche neoliberiste senza riuscire a ottenere gli effetti desiderati. Lo Stato e l’economia > L’intervento dello Stato nell’economia
La politica economica L’insieme degli obiettivi che lo Stato intende perseguire in campo economico-sociale e degli interventi effettuati per raggiungerli costituisce la politica economica. Tra gli obiettivi economici che lo Stato si propone di perseguire: ♦ la stabilità dei prezzi e la lotta contro l’inflazione; ♦ il conseguimento della massima occupazione; ♦ la redistribuzione del reddito nazionale. Al raggiungimento di questi obiettivi è connessa la realizzazione dei due scopi dell’intervento dello Stato nell’economia: ♦ lo sviluppo economico ragionevole ed equilibrato; ♦ il benessere della popolazione. Lo Stato e l’economia > La politica economica
Politica degli investimenti Strumenti di politica economica Per perseguire gli obiettivi di politica economica, lo Stato impiega strumenti di vario tipo: Politica monetaria Politica industriale Politica degli investimenti Politica dei redditi Politica ambientale Politica sociale Lo Stato e l’economia > Strumenti di politica economica
La programmazione economica “Programmare” significa scegliere uno o più obiettivi e predisporre i mezzi per raggiungerli. Lo Stato dovrà stabilire un programma economico in cui siano definiti: ♦ gli obiettivi da raggiungere; ♦ il tempo entro il quale realizzare tali obiettivi; ♦ le politiche da attuare per conseguirli; ♦ i tempi di attuazione di ciascuna di queste politiche; ♦ i mezzi finanziari che occorrono per attuarle. Lo Stato e l’economia > La programmazione economica
Il bilancio dello Stato - Entrate Il bilancio è il documento in cui sono elencate le spese che lo Stato intende sostenere e le entrate che prevede di ottenere nel corso di un determinato periodo di tempo. Le principali entrate dello Stato sono rappresentate da: ♦ tributi (imposte, tasse, contributi); ♦ prestiti; ♦ emissione di carta moneta. Lo Stato e l’economia > Il bilancio dello Stato - Entrate
Il bilancio dello Stato - Spese Le spese dello Stato sono i costi sostenuti per mantenere l’apparato statale, per fornire i servizi pubblici e realizzare investimenti utili alla collettività. Possono essere correnti o in conto capitale. Dalla differenza tra le entrate e le spese si ottiene il saldo del bilancio, che non può essere positivo: dovrebbe essere in pareggio. In realtà, spesso si hanno situazioni di disavanzo, che danno origine a un saldo negativo, il deficit pubblico. Lo Stato e l’economia > Il bilancio dello Stato - Spese
La politica di bilancio La politica di bilancio è data dall’insieme delle scelte che lo Stato fa in relazione alle sue entrate e uscite. Con le manovre sulla spesa, lo Stato stabilisce quali spese correnti e quali spese in conto capitale sostenere. Le spese in conto capitale hanno un effetto positivo sull’economia, mentre le spese correnti possono non aver alcuna influenza sui livelli di occupazione e di produzione. Tra le manovre riguardanti le entrate, una grande importanza hanno le manovre fiscali, cioè quelle finalizzate all’aumento o alla diminuzione di imposte e tasse. Lo Stato e l’economia > La politica di bilancio
Il sistema tributario italiano 1 Il sistema tributario italiano si basa su alcuni principi fondamentali: ♦ i tributi possono essere imposti solo in base alla legge; ♦ tutti i cittadini sono tenuti a concorrere alla copertura delle spese pubbliche; ♦ il contributo di ciascun cittadino alla copertura delle spese dello Stato deve essere commisurato alla sua capacità contributiva; ♦ l’imposizione dei tributi deve essere informata al criterio di progressività. Lo Stato e l’economia > Il sistema tributario italiano 1
Il sistema tributario italiano 2 Nel nostro sistema tributario le imposte rappresentano la principale fonte di entrate de si possono distinguere in: Dirette Indirette Proporzionali Progressive Lo Stato e l’economia > Il sistema tributario italiano 2