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Corso di Scienza delle Finanze A.A Prof. Mario Cassetti

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Presentazione sul tema: "Corso di Scienza delle Finanze A.A Prof. Mario Cassetti"— Transcript della presentazione:

1 Corso di Scienza delle Finanze A.A. 2010-11 Prof. Mario Cassetti
Lezione 3: La funzione di stabilizzazione La finanza pubblica in Italia (1) M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

2 La funzione di stabilizzazione/regolazione macroeconomica
Lo Stato può usare la politica fiscale come strumento di politica economica finalizzata al raggiungimento e al mantenimento della piena occupazione, un ragionevole tasso di inflazione, l’equilibrio dei conti esteri ed un accet- tabile tasso di crescita economica. Gestione macroeconomica dell’economia Giustificazione: compensare le inadeguatezze del mercato. Il pieno impiego, la stabilità dei prezzi e la crescita non scaturiscono automaticamente da un’economia di mercato. M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

3 Anche questa è una funzione fondamentale dello Stato
sociale: garantire il diritto al lavoro significa raggiungere e mantenere il pieno impiego. Se il pericolo è la disoccupazione occorre sostenere la do- manda aggregata, in particolare gli investimenti. aumento/riduzione della spesa pubblica Politica fiscale: aumento/riduzione delle imposte variazione dell’offerta di moneta Politica monetaria: variazione del tasso di interesse ( Rinvio all’ultima parte del corso sulla politica fiscale ) M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

4 Inoltre, la funzione di stabilizzazione consiste nel controllo
del ciclo economico. Per concludere: Le funzioni di redistribuzione e stabilizzazione si fondano su due importanti presupposti: L’economia di mercato non è necessariamente in grado di generare autonomamente risultati socialmente accettabili (2) Lo Stato persegue finalità di equità e stabilità M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

5 La finanza pubblica in Italia: soggetti e quadro statistico
Il conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche Fonte statistica: Relazione generale sulla situazione economica del Paese (3 volumi), presentata entro il 31 marzo dal ministro dell’Economia ed elaborata dall’Istat M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

6 Gli aggregati di finanza pubblica
Stato Settore statale Amministrazioni pubbliche Settore pubblico M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

7 Gli aggregati della finanza pubblica italiana
Ex Aziende autonome e enti assimilati Ferrovie, Monopoli di Stato, Anas, Poste italiane ex Foreste demaniali Amministrazioni Centrali Stato, organi costituzionali, Ministeri, Cassa depositi Settore statale Settore Pubblico Amministrazioni Pubbliche Altri enti dell’Amm. Centrale (CNR, ENEA, ISAE, CRI, Patrimonio spa etc) Enti di previdenza (Inps, Inpdap, Inail, ecc.) Amministrazioni Locali Regioni, Provincie, Comuni, Comunità montane Università, ASL, CCIAA, etc. M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

8 SETTORE PUBBLICO Stato SETTORE STATALE AMMINISTR. PUBBLICHE
Ferrovie, monopoli, poste,   Anas SETTORE PUBBLICO Ex foreste demaniali Stato Altri enti dell’amm. centr. Amministrazioni locali Enti di previdenza (bilancio e tesoreria) SETTORE STATALE AMMINISTR. PUBBLICHE Aziende municipalizzate   e regionalizzate M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

9 1. Le amministrazioni pubbliche (AP)
Sono unità istituzionali le cui funzioni principali consistono nella: produzione di beni e servizi non destinabili alla vendita redistribuzione del reddito e della ricchezza del paese Entrate e spese delle AP sono rilevati da Istat e Eurostat in coerenza con i principi della Contabilità nazionale (tipo Sec). Consente di effettuare confronti nel tempo Consente di effettuare confronti tra paesi I conti delle AP sono conti economici e di competenza M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

10 Le amministrazioni pubbliche (AP) si articolano in:
Amministrazioni centrali (AC) Amministrazioni locali (AL) Enti di previdenza (EP) M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

11 Amministrazioni centrali (AC)
Stato e organi costituzionali Ex aziende autonome (es.gestione delle foreste demaniali) Altri enti (Istat, Cri, Enea, Patrimonio spa ecc.) M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

12 Amministrazioni Locali (AL)
Enti territoriali (Regioni, Province, Comuni) Aziende sanitarie locali Ospedali pubblici Enti di assistenza locali (Aziende diritto allo studio, altri enti assistenziali) Enti economici locali (Università,Camere di commercio, Comunità montane, Iacp, Ept, Ers…) M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

13 Enti di previdenza (EP)
Inps Inail Inpdap altri... M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

14 Il Conto economico delle AP
Il conto economico esclude entrate e uscite di    carattere finanziario (non modificano il patrimonio) Competenza economica (non giuridica): ibrido    cassa e competenza M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

15 3. Il conto economico delle AP è un Conto consolidato
Aggrega le entrate e le uscite di AC, AL ed EP Con elisione dei trasferimenti tra enti    all’interno delle AP M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3

16 M. Cassetti: Scienza delle Finanze, Lez. 3


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