Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Il Programma nazionale.

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Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Il Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati e la rete dei Comuni: e la rete dei Comuni: incontri di approfondimento con i progetti territoriali Promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali realizzato da ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Avviato nel marzo del 2008, sperimenta un sistema nazionale decentrato e in rete decentrato e in rete di presa in carico e integrazione dei minori stranieri non accompagnati 1

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali L’obiettivo del Programma è di rafforzare la tutela dei minori, attraverso: il consolidamento e l’ampliamento della rete di posti di pronta accoglienza e assistenza per MSNA;il consolidamento e l’ampliamento della rete di posti di pronta accoglienza e assistenza per MSNA; la standardizzazione e il potenziamento delle attività di pronta accoglienza da parte dei Comuni in rete;la standardizzazione e il potenziamento delle attività di pronta accoglienza da parte dei Comuni in rete; la sperimentazione e diffusione dell’affido familiare come forma qualificata per l’accoglienza e l’integrazione per MSNA;la sperimentazione e diffusione dell’affido familiare come forma qualificata per l’accoglienza e l’integrazione per MSNA; il monitoraggio, l’informazione e l’assistenza nelle aree di arrivo con particolare attenzione al territorio siciliano e alla costa adriatica.il monitoraggio, l’informazione e l’assistenza nelle aree di arrivo con particolare attenzione al territorio siciliano e alla costa adriatica. 2

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali La rete dei Comuni del Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati – II Fase 3

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Comuni titolari di progetti territoriali32 Posti complessivi351 Minori accolti (al 30 settembre 2011) 2510 Comuni titolari di progetti territoriali 32 Posti complessivi 351 Minori accolti (al 30 settembre 2011) 2510 I numeri del Programma 4

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali DPCM 535/99 Art. 1, comma 2 «Per "minore straniero non accompagnato presente nel territorio dello Stato" […] si intende il minorenne non avente cittadinanza italiana o di altri Stati dell'Unione Europea che, non avendo presentato domanda di asilo, si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato privo di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili in base alle leggi vigenti nell'ordinamento italiano» 5 Chi sono i minori stranieri non accompagnati

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Principali nazionalità dei minori accolti I e II Fase Dati al 30 settembre I minori accolti nell’ambito del Programma provengono da 44 paesi diversi; le aree di provenienza maggiormente rappresentate sono l’Asia centro-meridionale, il Maghreb e l’Africa dell’Ovest, i Balcani:

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Distribuzione per genere dei minori accolti I e II Fase Dati al 30 settembre 2011 Distribuzione per genere dei minori accolti I e II Fase Dati al 30 settembre 2011 I dati mostrano come la quasi totalità dei minori accolti nell’ambito del Programma sia di genere maschile, secondo una composizione che si è mantenuta stabile durante la realizzazione del Programma: 7

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Distribuzione per fasce d’età dei minori accolti I e II Fase Dati al 30 settembre 2011 Oltre il 75% dei minori accolti nell’ambito del Programma ha un’età compresa tra i 16 e i 18 anni non compiuti: 8 0,6% 0,9% 3,5% 5,8% 13,5% 31,8 % 44 %

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Andamento degli inserimenti di MSNA – I e II Fase 9

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali I Comuni del Programma, selezionati attraverso bando pubblico, progettano le loro attività in base alle linee guida proposte, che prevedono di realizzare l’insieme degli interventi nel corso dei 100 giorni previsti per la pronta accoglienza del minore 10 Articolazione degli interventi

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Accoglienza, assistenza socio-psicologica e mediazione culturaleAccoglienza, assistenza socio-psicologica e mediazione culturale Segnalazione al Comitato Minori Stranieri e avvio indagini familiariSegnalazione al Comitato Minori Stranieri e avvio indagini familiari Avvio della procedura per l’apertura della tutela e il rilascio del permesso di soggiornoAvvio della procedura per l’apertura della tutela e il rilascio del permesso di soggiorno Accesso ai servizi del territorio (insegnamento della lingua italiana, salute, scuola, formazione professionale)Accesso ai servizi del territorio (insegnamento della lingua italiana, salute, scuola, formazione professionale) Sperimentazione e promozione dell’affidamento familiareSperimentazione e promozione dell’affidamento familiare Individuazione di un percorso socio-educativo individualizzatoIndividuazione di un percorso socio-educativo individualizzato Attivazione di servizi a sostegno dell’integrazioneAttivazione di servizi a sostegno dell’integrazione Linee Guida operative: gli interventi previsti 11

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Collocamento in luogo sicuro Collocamento in luogo sicuro del minore, sia in strutture autorizzate sia presso famiglie individuate e selezionate secondo criteri prestabiliti in base a norme e regolamenti vigenti, tenendo conto, in modo particolare, dell ’ et à e del Paese di provenienza del minore. Codice Civile Art. 403, Intervento della pubblica autorità a favore dei minori «Quando il minore è moralmente o materialmente abbandonato o è allevato in locali insalubri o pericolosi, oppure da persone o è allevato in locali insalubri o pericolosi, oppure da persone per negligenza, immoralità, ignoranza o per altri motivi incapaci per negligenza, immoralità, ignoranza o per altri motivi incapaci di provvedere all'educazione di lui, la pubblica autorità, a mezzo di provvedere all'educazione di lui, la pubblica autorità, a mezzo degli organi di protezione dell'infanzia, lo colloca in luogo sicuro, degli organi di protezione dell'infanzia, lo colloca in luogo sicuro, sino a quando si possa provvedere in modo definitivo sino a quando si possa provvedere in modo definitivo alla sua protezione» alla sua protezione» 12

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Ciascun minore non accompagnato dovrà ricevere adeguata assistenza socio - psicologica e sanitaria nonché un valido orientamento legale dal momento della presa in carico e per tutto l’arco temporale della pronta accoglienza. Per garantire tutto ciò sarà necessario impiegare personale specializzato che tenga conto dell’età del minore, sia rispettoso della sua identità di genere e agisca attraverso un lavoro d’équipe utile a stabilire un clima di empatia e di fiducia. un clima di empatia e di fiducia. Assistenza socio psicologica, sanitaria e orientamento legale 13

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Supporto di mediatori linguistico culturali Il mediatore culturale svolge un ruolo finalizzato a facilitare la comunicazione e la comprensione sia linguistica che culturale tra il minore straniero e il territorio di accoglienza. La mediazione interculturale deve essere quindi intesa come una forma di intervento integrato nell’équipe multidisciplinare una forma di intervento integrato nell’équipe multidisciplinare a sostegno dei minori stranieri non accompagnati e dell’équipe medesima, sia nei rapporti con le istituzioni e con i servizi, sia nei percorsi di integrazione sociale dei minori. 14

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Segnalazione alla Procura Il minore straniero non accompagnato dovrà immediatamente essere segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni ai sensi della legge 184/1983, così come modificata ai sensi della legge 149/2001: Art. 9, comma 1 «Chiunque ha facoltà di segnalare all'autorità pubblica situazioni di abbandono di minori di età. I pubblici ufficiali, gli incaricati di un pubblico servizio, gli esercenti un servizio di pubblica necessità debbono riferire al più presto al procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni del luogo in cui il minore si trova sulle condizioni di ogni minore in situazione di abbandono di cui vengano a conoscenza in ragione del proprio ufficio» 15

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Avvio della procedura ai fini dell ’ attivazione della tutela Il Comune dovrà segnalare al Giudice Tutelare il minore preso in carico, ai fini dell’apertura della tutela ai sensi dell’art.343 e seguenti del Codice Civile e dalla ulteriore normativa vigente in materia. Codice Civile Art.343 «Se entrambi i genitori sono morti o per altre cause non possono esercitare la potestà dei genitori, si apre la tutela presso il tribunale del circondario dove è la sede principale degli affari e interessi del minore» «Se entrambi i genitori sono morti o per altre cause non possono esercitare la potestà dei genitori, si apre la tutela presso il tribunale del circondario dove è la sede principale degli affari e interessi del minore» Art. 346 «Il giudice tutelare, appena avuta notizia del fatto da cui deriva l'apertura della tutela, procede alla nomina del tutore e del protutore» 16

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Legge 149/2001 (modifiche alla Legge 184/1983 “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori”) Art. 3, commi 1 e 2 «I legali rappresentanti delle comunità di tipo familiare e degli istituti di assistenza pubblici o privati esercitano i poteri tutelari sul minore affidato, secondo le norme del capo I del titolo X del libro primo del codice civile, fino a quando non si provveda alla nomina di un tutore in tutti i casi nei quali l’esercizio della potestà dei genitori o della tutela sia impedito» «Nei casi previsti dal comma 1, entro trenta giorni dall’accoglienza del minore, i legali rappresentanti devono proporre istanza per la nomina del tutore. Gli stessi e coloro che prestano anche gratuitamente la propria attività a favore delle comunità di tipo familiare e degli istituti di assistenza pubblici o privati non possono essere chiamati a tale incarico» 17

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Rilascio del permesso di soggiorno D.Lgs. 286/1998, T. U. sull’immigrazione Art. 19, comma 2, Divieto di espulsione e respingimento «Non è consentita l’espulsione […] nei confronti: degli stranieri minori di anni diciotto, salvo il diritto di seguire i genitori o l’affidatario espulsi» 18

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale D.Lgs. 286/1998, T. U. sull’immigrazione Art. 35, comma 3 «Ai cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale non in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno sono assicurate nei presidi pubblici e accreditati, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative per malattia ed infortunio e sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva […]» Art. 35, comma 3, lett. b) «È garantita la tutela della salute del minore in esecuzione della Convenzione sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata e resa esecutiva ai sensi della legge 27 maggio 1991, n. 176» 19

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Insegnamento di base della lingua italiana L’acquisizione delle basi linguistiche fondamentali per la comunicazione e l’interazione con il contesto sociale di accoglienza è garantita attraverso l’attivazione di corsi di lingua italiana della durata minima di 45 h e realizzati da docenti qualificati, preferibilmente all’interno di strutture pubbliche quali i Centri Territoriali Permanenti per l’istruzione e la formazione dell’età adulta. DPCM 535 del 1999 Art. 6, comma 1 «Al minore non accompagnato sono garantiti i diritti relativi al soggiorno temporaneo, alle cure sanitarie, all’avviamento scolastico e alle altre provvidenze disposte dalla legislazione vigente» 20

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Sperimentazione e promozione dell’affido familiare Il Programma promuove la conoscenza e l’utilizzo dell’affidamento familiare come forma qualificata di accoglienza e l’integrazione dei minori stranieri non accompagnati. Sono incoraggiate tutte le forme di affidamento previste dalla legge e variamente sperimentate dagli Enti Locali, sia relativamente ai nuclei affidatari (italiani o stranieri) sia alle tipologie di affidamento (residenziale, part-time, etc.). Legge 184/1983, modificata dalla Legge 149/2001 art. 2 comma 1 «Il minore temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo, nonostante gli interventi di sostegno e aiuto disposti ai sensi dell’articolo 1, è affidato ad una famiglia, preferibilmente con figli minori, o ad una persona singola, in grado di assicurargli il mantenimento, l’educazione, l’istruzione e le relazioni affettive di cui egli ha bisogno» 21

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Inserimento scolastico e professionale È opportuno che il Comune, sulla base delle competenze e predisposizioni del minore, individui gli ambiti su cui sviluppare eventuali interventi formativi finalizzati all ’ integrazione sociale (attivit à sportive e artistico - culturali) e all ’ inserimento socio- lavorativo dei minori (corsi di formazione professionale, tirocini formativi, borse lavoro, etc.) in collaborazione con i soggetti del territorio pubblici e/o del privato sociale deputati a tali tipologie di interventi. D.Lgs. 286/1998, T. U. sull’immigrazione Art. 38, comma 1 « I minori stranieri presenti sul territorio sono soggetti all'obbligo scolastico; ad essi si applicano tutte le disposizioni vigenti in materia di diritto all'istruzione, di accesso ai servizi educativi, di partecipazione alla vita della comunit à scolastica » 22

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati GLI STRUMENTI DI INSERIMENTO LAVORATIVO

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Gli strumenti finalizzati all’inserimento lavorativo sono:  LA FORMAZIONE PROFESSIONALE  IL FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO  IL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO  LA BORSA LAVORO  L’APPRENDISTATO

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali PRINCIPALE NORMATIVA NAZIONALE DI RIFERIMENTO Legge 196 del 24 giugno 1997 art.18 ( Legge o “Pacchetto” Treu) Decreto Ministeriale 25 marzo 1998 n° 142 che definisce ambiti e modalità applicative della L.196 Decreto-Legge 13 agosto 2011, n. 138 Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. (11G0185) Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 12 settembre 2011 n° 24

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali LA NORMATIVA REGIONALE OGNI TERRITORIO RISPONDE POI AL RECEPIMENTO DELLA NORMATIVA NAZIONALE ATTUATO DALLA PROPRIA REGIONE

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali LA FORMAZIONEPROFESSIONALE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE Ogni territorio dispone della propria offerta formativa che nel rispetto della normativa vigente nazionale e regionale, indica:  la tipologia di offerta per settore, durata ed eventuali titoli finali  i requisiti richiesti per accedervi ed in molti casi tra questi può essere indicato:  l’assolvimento dell’obbligo scolastico  per i cittadini stranieri, adulti e/o minori, il possesso del permesso di soggiorno

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Il FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO Il TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO è un periodo di formazione all’interno di una realtà lavorativa finalizzato a ORIENTAMENTO ALLE SCELTE PROFESSIONALI per : allievi degli Istituti professionali di Statoallievi degli Istituti professionali di Stato allievidi corsi di formazione professionaleallievi di corsi di formazione professionale studenti che frequentano attività formative post diploma o post laureastudenti che frequentano attività formative post diploma o post laurea

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Il FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO Il TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO è un periodo di formazione all’interno di una realtà lavorativa finalizzato a SOSTEGNO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO per: lavoratori inoccupati o disoccupatilavoratori inoccupati o disoccupati persone svantaggiate (varie categorie - msna)persone svantaggiate (varie categorie - msna) persone diversamente abilipersone diversamente abili

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ELEMENTI ESSENZIALI il tirocinio può essere attivato solo per Soggetti che abbiano assolto all’obbligo scolastico e che abbiano compiuto 16 anniil tirocinio può essere attivato solo per Soggetti che abbiano assolto all’obbligo scolastico e che abbiano compiuto 16 anni non costituisce rapporto di lavoro subordinatonon costituisce rapporto di lavoro subordinato viene attivato sulla base di apposite Convenzioni stipulate tra l’ente promotore e l’azienda ospitanteviene attivato sulla base di apposite Convenzioni stipulate tra l’ente promotore e l’azienda ospitante La durata è definita in base alla categoria cui appartiene il beneficiarioLa durata è definita in base alla categoria cui appartiene il beneficiario

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ELEMENTI ESSENZIALI Soggetti beneficiari Durata lavoratori inoccupati o disoccupati ivi compresi gli iscritti nelle liste di mobilità; allievi degli Istituti professionali di Stato, di corsi di formazione professionale; studenti che frequentano attività formative post diploma o post laurea. Massimo 6 mesi Per le persone svantaggiate Massimo 12 mesi Per i portatori di handicap Massimo 24 mesi

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali SOGGETTI PROMOTORI Agenzie regionali per l’impiego;Agenzie regionali per l’impiego; Strutture di collocamento individuate dalle Regioni;Strutture di collocamento individuate dalle Regioni; Università e istituti di istruzione universitaria;Università e istituti di istruzione universitaria; Provveditorati agli studi;Provveditorati agli studi; Scuole statali e non statali che rilasciano titoli di studio con valore legale;Scuole statali e non statali che rilasciano titoli di studio con valore legale; Centri pubblici di formazione e/o orientamento o centri a partecipazione pubblica o in regime di convenzione con la Regione o la Provincia (come ad esempio gli enti organizzatori di corsi FSE);Centri pubblici di formazione e/o orientamento o centri a partecipazione pubblica o in regime di convenzione con la Regione o la Provincia (come ad esempio gli enti organizzatori di corsi FSE); Comunità terapeutiche e cooperative sociali;Comunità terapeutiche e cooperative sociali; Servizi di inserimento lavorativo per disabili gestiti da enti pubblici delegati dalla Regione;Servizi di inserimento lavorativo per disabili gestiti da enti pubblici delegati dalla Regione; Istituzioni formative private non aventi scopo di lucro specificatamente autorizzate dalla Regione.Istituzioni formative private non aventi scopo di lucro specificatamente autorizzate dalla Regione.

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ATTIVAZIONE I tirocini sono realizzati con apposita Convenzione stipulata tra l'Ente promotore e il datore di lavoro ospitante, alla quale deve essere allegato uno specifico progetto formativo (art. 18 L. 196/97 e art. 4 D. M. 142/98)I tirocini sono realizzati con apposita Convenzione stipulata tra l'Ente promotore e il datore di lavoro ospitante, alla quale deve essere allegato uno specifico progetto formativo (art. 18 L. 196/97 e art. 4 D. M. 142/98) Il tirocinante deve essere assicurato contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile verso terziIl tirocinante deve essere assicurato contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile verso terzi Può essere prevista l'erogazione di una "borsa di studio-lavoro" a favore del tirocinante che non può in alcun modo configurarsi come forma di retribuzione.Può essere prevista l'erogazione di una "borsa di studio-lavoro" a favore del tirocinante che non può in alcun modo configurarsi come forma di retribuzione.

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Il Decreto-Legge del 13 agosto 2011, n. 138, al comma 1 dell’art.11 disponeva che potevano essere promossi tirocini formativi e di orientamento non curriculari unicamente a favore di neo-diplomati e neo-laureati con una durata massima di 6 mesi, proroghe comprese

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali La Circolare n°24 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il 12 settembre ha precisato che sono esclusi dal campo di applicazione del D.M. i cosiddetti TIROCINI DI REINSERIMENTO/INSERIMENTO AL LAVORO Ovvero i tirocini che possono essere attivati per i minori stranieri non accompagnati perché rientrano tra le diverse categorie svantaggiate indicate nella Circolare

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali LA BORSA LAVORO è uno strumento particolarmente flessibile di avvio all’inserimento al lavoro per categorie svantaggiate e non costituisce un rapporto di lavoro

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ELEMENTI ESSENZIALI assolvimento dell’obbligo scolasticoassolvimento dell’obbligo scolastico 16 anni di età16 anni di età assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile verso terziassicurazione contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile verso terzi è comunque opportuno stipulare un accordo scritto tra ente promotore e azienda ospitante indicando finalità formative, durata e contributo destinato al borsistaè comunque opportuno stipulare un accordo scritto tra ente promotore e azienda ospitante indicando finalità formative, durata e contributo destinato al borsista

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali L’APPRENDISTATO Il 14 settembre 2011 è stato emanato il Decreto Legislativo n°167 - Testo unico dell’apprendistato con contestuale abrogazione delle leggi precedenti sull’apprendistato

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali L’APPRENDISTATO Art. 1, comma 1 Definizione “L’apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione ed occupazione dei giovani.” Sono state definite 3 tipologie (art.1, comma 2, lettera a, b, c) e la prima è quella di nostro interesse per i msna perché è l’unica che contempla la minore età: APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E PER IL DIPLOMA PROFESSIONALE

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ELEMENTI ESSENZIALI DELL’APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E PER IL DIPLOMA PROFESSIONALE  Se nessuna delle due parti esercita la facoltà di recesso al termine del periodo di formazione, il rapporto prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato La durata del contratto è determinata in considerazione della qualifica o del diploma da conseguire e non può in ogni caso essere superiore a 3 anni, o a 5 anni per l’artigianatoLa durata del contratto è determinata in considerazione della qualifica o del diploma da conseguire e non può in ogni caso essere superiore a 3 anni, o a 5 anni per l’artigianato

Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali L’APPRENDISTATO Art. 3, comma 1 In apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale “possono essere assunti …, in tutti i settori di attività, ANCHE PER L’ASSOLVIMENTO DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE, ANCHE PER L’ASSOLVIMENTO DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE, I SOGGETTI CHE ABBIANO COMPIUTO 15 ANNI..”