Revisione a medio termine della PAC Mid Term Review- MTR Cristina Brasili
Le prime proposte di revisione di medio-termine di Agenda 2000 Le tappe “Revisione intermedia della politica agricola comunitaria” COM(2002) 394 nel Luglio La Commissione nel gennaio 2003 presenta nuove proposte (con numerose novità rispetto alle proposte precedenti). La MTR viene definitivamente approvata nel giugno 2003 La riforma della PAC in Agenda 2000 –Cristina Brasili
Le proposte di revisione di medio-termine della PAC Le novità della revisione a medio termine del 2003 (MTR-Mid Term Review) Disaccoppiamento (decoupling) o pagamento unico per azienda Condizionalità ecologica (cross-compliance) Decrescenza (degression) e modulazione AUDIT o sistema di consulenza aziendale La riforma di alcune OCM La riforma della PAC in Agenda 2000 –Cristina Brasili
Disaccoppiamento (decoupling) Il disaccoppiamento o pagamento unico per azienda viene introdotto per rendere l’aiuto al reddito delle aziende indipendente dalla produzione. L’aiuto unico al reddito aziendale viene calcolato sulla base di un importo di riferimento che copre parte degli aiuti diretti in vigore per i seminativi, le carni bovine, i prodotti lattiero-caseari, gli ovini e i caprini, le patate da fecola, i legumi da granella, il riso, le sementi e i foraggi essiccati. Il periodo da prendere a riferimento è il triennio Il pagamento unico per azienda verrà suddiviso in diritti all’aiuto che potranno essere trasferiti, con o senza i terreni, ad altri conduttori di aziende all’interno di uno stesso Stato membro. La riforma della PAC in Agenda 2000 –Cristina Brasili
Condizionalità ecologica Sarà introdotta subordinando l’erogazione degli aiuti al rispetto di norme ambientali e misure per la salute e benessere degli animali, ma anche norme per la sicurezza delle condizioni di lavoro e della qualità degli alimenti. Le misure sulla condizionalità ambientale sono state associate al disaccoppiamento per evitare l’abbandono dei terreni ed i conseguenti problemi ambientali, con l’obbligo quindi di mantenere tutti i terreni in buone condizioni agronomiche. Sono previste sanzioni sotto forma di riduzione del premio unico (dal 10 al 100%) per gli agricoltori che non rispettano tali norme. La riforma della PAC in Agenda 2000 –Cristina Brasili
AUDIT aziendale Sarà obbligatorio all’interno dei requisiti di condizionalità ed è un servizio che fornirà consulenza agli agricoltori su come applicare le norme e gli esempi di buona prassi nel processo produttivo. E’ previsto l’utilizzo di inventari e la contabilità dei flussi produttivi in relazione ad ambiente, sicurezza alimentare e benessere animale. Inizialmente verrà introdotto solamente per i produttori che ricevono pagamenti diretti per oltre euro o con un fatturato di oltre euro e per gli altri su base volontaria. La riforma della PAC in Agenda 2000 –Cristina Brasili
Decrescenza e Modulazione Applicate a partire dal Le aziende con meno di euro di aiuti - sono esentate dalla decrescenza (continuano a percepire gli aiuti nella stessa misura precedente). Le aziende con aiuti diretti da a euro - riduzione complessiva dell’aiuto (1% nel 2006 fino al 12,5% nel 2012). Le aziende con oltre euro di aiuti diretti - la riduzione ha una progressione maggiore (dall’1% al 19% sempre dal 2006 al 2012) La riforma della PAC in Agenda 2000 –Cristina Brasili
Decrescenza e Modulazione La riforma della PAC in Agenda 2000 –Cristina Brasili Revisione di medio termine della Pac (2003): decrescenza e modulazione: riduzione dei pagamenti diretti(%) Decrescenza Riduzione degli aiuti per le aziende secondo le varie fasce di aiuti(%) Da 1 a €0% Da a €1%3%7,5%9%10,5%12%12,5% Oltre €1%4%12,0%14,0%16,0%18,0%19,0% Modulazione % dei pagamenti diretti destinati allo sviluppo rurale (%) Da a €1%2%3%4%5%6% Oltre €1%2%3%4%5%6% % dei pagamenti diretti destinati al finanziamento dei mercati (%) Da a €0%1%4,5%5%5,5%6%6,5% Oltre €0%2%9%10%11%12%13% Fonte: Commissione europea, COM(2003) 23 def.
Decrescenza e Modulazione La riforma della PAC in Agenda 2000 –Cristina Brasili Revisione di medio termine della Pac (2003): destinazione dei fondi risparmiati con la riduzione dei pagamenti diretti ANNI Riduzione degli aiuti diretti (Mio di €) allo Sviluppo rurale ai mercati agricoli
come funziona il meccanismo della modulazione Ad ogni stato membro è assegnato un massimale di risorse per gli aiuti alle grandi colture ed agli allevamenti Il massimale è ridotto, per ciascun anno dal 2006 al 2012 di una percentuale progressiva che passa dall’1 al 19% I pagamenti concessi ad un agricoltore sono ridotti, per ciascun anno dal 2006 al 2012 di una percentuale progressiva secondo i seguenti criteri: - esentata la quota di aiuti inferiore a €, - parzialmente applicata alla fascia compresa tra e €, - integralmente applicata alla fascia superiore a € CIA- Osservatorio economico e ufficio studi
come funziona il meccanismo della modulazione (2) le risorse ottenute dalla modulazione sono in parte distribuite agli stati membri come finanziamenti aggiuntivi –ai programmi di sviluppo rurale, –in parte restano a disposizione dell’UE per coprire future esigenze connesse alle politiche di mercato le risorse destinate allo sviluppo rurale sono ripartite tra gli stati membri sulla base di tre criteri: –occupati in agricoltura, –PIL pro capite a parità di potere d’acquisto –superficie agricola, CIA- Osservatorio economico e ufficio studi
(*) art. 10 e all. I della proposta di regolamento. Le cifre sono arrotondate (**) calcolate su dati della Commissione CIA- Osservatorio economico e ufficio studi
Le risorse finanziarie attivate dalla revisione della PAC ammontano per l’UE15, e per l’intero periodo ( ) soggetto alla degressività, a ml/€. Nella UE-15 la distribuzione degli gli aiuti diretti alle aziende è la seguente: 32% è nella fascia <5.000 €; 57,2% è nella fascia compresa tra e €, 10,8% alla fascia > € In Italia la distribuzione degli aiuti è maggiore per le piccole aziende: 51% con meno di 5.000€ 40% fra e € 9% > € La degressività taglierebbe gli aiuti diretti di ml/€ ml/€ allo sviluppo rurale ml/€ alle politiche di mercato
Ripartizione tra gli stati dell’UE15 delle risorse aggiuntive destinate allo sviluppo rurale, (saldo rispetto alla quota parte trattenuta ai singoli stati dalla modulazione) CIA- Osservatorio economico e ufficio studi
La Francia riceverebbe, per l’intero periodo , circa ml/€, la Spagna poco più di ml€; l’Italia e la Germania circa 850 ml/€, circa 650 ml/€ andrebbero al Regno Unito; alla Grecia andrebbero 371 ml€; ad Austria e Portogallo circa 300 ml€. Gli altri paesi avrebbero, ciascuno, risorse inferiori a 200 ml/€. Rispetto alle somme sottratte dalla modulazione e destinate allo sviluppo rurale, alcuni paesi avrebbero un saldo attivo: la Spagna +400 ml/€; l’Italia, +314 ml/€; la Grecia, il Portogallo, i Paesi Bassi, l’Austria e la Finlandia. Gli altri paesi avrebbero un saldo negativo: la Francia –570 ml/€, la Germania, -350 ml€ ed il Regno Unito, -270 ml/€, CIA- Osservatorio economico e ufficio studi
Riforma di alcune OCM La revisione a medio termine della PAC presenta anche molte proposte di modifica alle Organizzazioni Comuni di Mercato (OCM), con lo scopo di migliorare la competitività dell’agricoltura europea, la promozione di un’agricoltura sostenibile, la garanzia di un sistema più equilibrato di aiuti ed il rafforzamento dello sviluppo rurale. Proposte di revisione degli OCM La riforma della PAC in Agenda 2000 –Cristina Brasili
capitolo: rispetto delle norme eco- compatibili e buone pratiche aziende potenzialmente coinvolte: tutte quelle che intendono beneficiare del regime di aiuti (circa 3 milioni nell’UE15) risorse impegnate: circa un quarto delle risorse aggiuntive prodotte dalla modulazione e destinate allo sviluppo rurale sulla base dell’ipotesi esemplificativa che l’aiuto aggiuntivo vari, a seconda dei casi tra l’1 ed il 2,5% dell’aiuto al reddito percepito
capitolo: qualità degli alimenti aziende potenzialmente coinvolte: tutte quelle che rientrano in un sistema comunitario di attestazioni della qualità risorse impegnate: circa due terzi delle risorse aggiuntive prodotte dalla modulazione e destinate allo sviluppo rurale, nell’ipotesi esemplificativa che l’aiuto aggiuntivo corrisponda, mediamente, al 75% del massimale ammesso e sia esteso a aziende dell’UE15
capitolo consulenza aziendale (AUDIT) aziende coinvolte: obbligatoriamente quelle che rientrano nel sistema di consulenza (aiuti > € per anno o giro d’affari > € l’anno) circa aziende; volontariamente tutte le aziende “professionali” Risorse impegnate: circa un decimo delle risorse aggiuntive prodotte dalla modulazione e destinate allo sviluppo rurale
Incentivi a favore degli agricoltori che partecipano, su base volontaria, a programmi comunitari o nazionali, volti a migliorare la qualità dei prodotti agricoli e dei processi produttivi. 1° capitolo: qualità degli alimenti contributo massimo: € per anno e per azienda per un periodo massimo di cinque anni Aiuti a favore delle associazioni di produttori per iniziative di informazione dei consumatori e di promozione dei prodotti ottenuti nell’ambito di programmi di qualità contributo massimo: 70% dei costi ammissibili del progetto
Aiuti temporanei e decrescenti (per la copertura dei costi e perdite di reddito) per aiutare gli agricoltori ad attuare le norme più rigorose in materia di ambiente, sanità pubblica, benessere degli animali e sicurezza sul lavoro 2° capitolo: rispetto delle norme eco-compatibili contributo massimo: € per anno e per azienda per un periodo massimo di 5 anni Aiuti agli agricoltori quale contributo per il ricorso ai servizi di consulenza agricola contributo massimo: 80% dei costi dei servizi, la prima volta che vi faranno ricorso, entro un limite di €
Le novità per i Paesi candidati nella MTR Il consiglio di Copenaghen (dicembre 2002) ha sancito ufficialmente l’allargamento dell’UE ai dieci Paesi candidati: Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia e Slovenia, che diventeranno Stati membri ufficiali dell’UE dal 1 maggio 2004.
Le novità per i Paesi candidati nella MTR L’agricoltura rappresenta la voce principale di spesa all’interno del bilancio comunitario. Sono previsti finanziamenti crescenti per i pagamenti diretti, le quote di produzione, lo sviluppo rurale, gli aiuti di Stato e la gestione degli ammassi dei nuovi paesi. * La maggior parte dei pagamenti diretti previsti per il 2004 verrà versata solo a partire da ottobre di ogni anno e di conseguenza conteggiata nel bilancio dell’anno successivo. Fonte: Commissione Europea, COM(2003) 70 def.
Le novità per i Paesi candidati nella MTR La Commissione ha proposto di concedere i pagamenti diretti in misura progressiva nel tempo (phasing in).
The New US Farm Bill Nel maggio 2002 negli USA è stato varato il nuovo Farm Bill Il nuovo Farm Bill prevede un incremento del sostegno agli agricoltori del 78% (di cui 20 milioni di dollari per i seminativi) Si introducono i cosiddetti pagamenti anti-ciclici prendono il posto del disaccoppiamento che era in vigore dal 1996 Con i pagamenti anti-ciclici gli agricoltori statunitensi riceveranno un supplemento di trasferimento quando i corsi di mercato risulteranno inferiori al prezzo di riferimento. La riforma della PAC in Agenda 2000 –Cristina Brasili
The New US Farm Bill La riforma della PAC in Agenda 2000 –Cristina Brasili
The New US Farm Bill La riforma della PAC in Agenda 2000 –Cristina Brasili
Bibliografia essenziale Commissione europea, Agenda 2000, Bruxelles 1997 Commissione europea, Mid Term Review COM(2003) 23 def. Leonardi R., Ciaffi A. (a cura di) Le istituzioni del federalismo – La nuova programmazione dei Fondi strutturali in Italia ( ), Maggioli Editore, 2001 La riforma della PAC in AGENDA 2000, INEA- Osservatorio sulle Politiche Agricole dell’UE, Roma 1999 EuroChoices agri-food and rural resources issues Vol. 1, N.3, Winter 2002 European Commission (2000), “European Union Enlargement – A historic opportunity”. Il sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna, Rapporto 2001 a cura di R. Fanfani G. Galizzi, par Franco Angeli Ed., 2002 Il sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna, Rapporto 2002 a cura di R. Fanfani G. Galizzi, Cap. 2 Franco Angeli Ed., 2003 Fanfani R., L’agricoltura in Italia, il Mulino 2004 (Cap. 3) PRINCIPALI FONTI ON- LINE INEA, Europa–L’Unione Europea in linea,