Donne, tempi e spazi 6 ottobre Prato Marta Levi Assessore a Decentramento, Area Metropolitana, Pari Opportunità, Tempi e Orari della Città di Torino
Alcune indicazioni per le politiche e per una governance metropolitana Riprendere la legge 53, verso una personalizzazione degli orari di lavoro (che consideri il complesso della vita lavorativa). L’importanza della condivisione. Diritto, non solo dovere, degli uomini di occuparsi del lavoro di cura. Finché la conciliazione sarà un “questione di donne” si avranno cambiamenti marginali. La dimensione su cui lavorare è necessariamente quella metropolitana.Trasporti di area,interscambio di servizi, sovrapposizione di sistemi di tempi. Il meccanismo concertativo – regolativo degli orari dei servizi e della mobilità deve coinvolgere molti soggetti. È indispensabile che i Comuni “facciano il primo passo” e dimostrino, magari con sperimentazioni su parte del territorio, la disponibilità a mettersi in gioco cambiando routines e rigidità nell’erogazione di servizi
Alcune indicazioni per le politiche e per una governance metropolitana Progetto nuovi orari in Comune, gli orari friendly nei confronti dei cittadini sono anche quelli maggiormente “produttivi” – la doppia conciliazione. L’esperienza del Comune può essere utilizzata anche da altri Orari in rete. Orari dei servizi più chiari. Livello informativo. Call center sugli orari. Valutazione e sperimentazione in una circoscrizione. Scuole, traffico, merci Queste sono anche e soprattutto politiche di sviluppo. Questo non è solo un sistema più equo, ma anche più efficiente. Contenuti immateriali del prodotto “Città”. Le Olimpiadi sono un esempio. Città permanentemente attiva e più contenta. Città e area metropolitana non più chiusa in orari fordisti, ma aperta verso la coesione e lo sviluppo urbano