Politiche di welfare Lavinia Bifulco
Alcune misure: vouchers e budget di cura Vouchers Titoli di acquisto Interventi di ‘care’ per persone con fragilità (anziani, disabili, ecc.) Concorrenza fra organizzazioni fornitrici di servizi Accreditamento Ruolo regolatore del soggetto pubblico
Vouchers socio-sanitari in Lombardia Assistenza domiciliare persone con problemi di autosufficienza (dal 2002) Obiettivo: alternativa al ricovero in strutture Ruolo delle Aziende Sanitarie Locali: Programmazione, accreditamento, controllo Competizione basata su tariffa fissa, le organizzazioni competono per attrarre il consumatore in base alla qualità
Alcuni dati Il valore del voucher socio-sanitario è collegato alla complessità e all'intensità degli interventi di assistenza necessari. Tre livelli di assistenza: 619 euro, 464 euro, 362 euro.
Vouchers socio-sanitari in Lombardia Problemi Selezione dei casi meno ‘attraenti’ Quale coordinamento degli interventi? Quali risorse per la libertà di scelta? Asimmetria informativa Quale libertà: Libertà negativa, non positiva o sostanziale Exit non voice Individuo isolato, come attore di mercato
Budget di cura (progetti terapeutico-riabilitativi individualizzati) Friuli, Campania, Sicilia (dalla fine degli anni 90) Riconvertire la spesa Invertire istituzionalizzazione: ridurre e contrastare ricovero Riabilitazione basata su casa, lavoro, socialità Ruolo delle ASL: governano la misura, coordinando i diversi soggetti Soggetti: ASL, Comuni, Terzo settore, famiglia/utente Progetto individualizzato
Alcuni dati Alta intensità importo medio ciascuno 74 Euro/die Media intensità importo medio ciascuno Euro 4O/die Bassa intensità importo medio ciascuno Euro 2O/die
Budget di cura Co- progettazione fra diversi soggetti Integrazione e coordinamento Cambiamenti organizzativi Quale libertà? Voice, oltre che exit Libertà positiva (o sostanziali) Capabilities Quale dotazione di risorse e capabilities? Non un presupposto, ma un obiettivo