Biblioteca del Dipartimento di Scienze dell’Educazione

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Transcript della presentazione:

Biblioteca del Dipartimento di Scienze dell’Educazione Biblioteca del Dipartimento di Psicologia Le competenze informative di base per la ricerca nell’ambito delle risorse bibliografiche tradizionali ed elettroniche Responsabili del Laboratorio: Federico Barbino, Stefano Barbieri, Alina Renditiso, Alberto Scarinci, Lara Facchini Docente: Prof. Luigi Guerra Aula Informatica - Facoltà Scienze della Formazione Maggio 2009

Di cosa parlerò… Funzionamento del servizio Proxy d’Ateneo Metedologia della ricerca Cos’è un periodico elettronico e cos’è una banca dati Integrazione tra le risorse elettroniche

L’accesso alle risorse elettroniche dell’Ateneo tramite il Servizio PROXY Istruzioni complete su: http://www.biblioteche.unibo.it/portale Accesso tramite “credenziali” d’Ateneo – DSA (nome.cognome@unibo.it) Risorse Riservate Home PC Proxy Sever Unibo

Credenziali d’Ateneo per il Proxy Accesso avviene tramite DSA (Directory Service d’Ateneo). Stesso account della mail : Studenti e Dottorandi: Docenti e Personale Tecnico: (nome.cognome@unibo.it + password) (nome.cognome@studio.unibo.it + password) Non ricordo i dati del mio account. Cosa faccio? Istruzioni sul Portale d’Ateneo www.unibo.it (password iniziale coincide con PIN del Badge) Istruzioni su sito del Ce.Si.A. http://mail.unibo.it/ assistenza.cesia@unibo.it Contact Center al numero 051.20.95900

Regole del Servizio Proxy d’Ateneo Il servizio di Proxy consente l’accesso a risorse elettroniche riservate ai soli utenti autorizzati (studenti, dottorandi, ricercatori, docenti, personale, collaboratori, visitatori, ecc.) dell’Università di Bologna. L’accesso a tali risorse costose e non gratuite è regolato da contratti (o licenze) che impegnano l’Università a vigilare attivamente sul rispetto degli usi consentiti e individuare eventuali abusi. Non permettere ad alcuno di utilizzare il tuo accesso (account) e non rendere pubblica la tua password; Non utilizzare l’accesso per scopi di lucro Non violare la privacy di altri utenti Non copiare e non fare cattivo utilizzo di materiale coperto da copyright

Le strategia della ricerca : il processo Chiarire il quesito Definire i parametri della ricerca Identificare il(i) sistema(i) da interrogare Tradurre la richiesta dal linguaggio naturale al linguaggio del sistema Condurre la ricerca Controllare i risultati

Strategia della Ricerca:

Cosa... Prima di iniziare è bene definire con precisione l’argomento su cui si intende svolgere la ricerca. Formulare una buona domanda iniziale fa risparmiare tempo e aumenta la possibilità di una risposta soddisfacente.

Cosa… Definendo con attenzione e precisione le parole chiave e il loro equivalente inglese, ricorrendo a vocabolari (un buon dizionario on line: http://www.wordreference.com) e a thesauri: vocabolari controllati che consentono di individuare con precisione i termini da usare nelle fasi di ricerca, risolvendo problemi di ambiguità e sinonimia (http://thesaurus.reference.com/)

Chiarire il quesito (l’oggetto della ricerca) scomporre l’argomento in sottoargomenti scomporre l’argomento in concetti o termini selezionare le parole-chiave descrivere il tema con una frase breve ed essenziale usando le parole-chiave Es: “Integrazione scolastica dei bambini affetti da deficit d’attenzione e iperattività (ADHD, DDAI)”

Cosa … Salvando e organizzando i risultati ottenuti tenendo una sorta di workbook con le procedure seguite per le ricerche su web. Familiarizzando con la sintassi dell’interrogazione in rete: wildcard /caratteri jolly; operatori booleani, seguendo gli help delle modalità di ricerca avanzata...

Dove... … E compreso bene come approcciare la ricerca, Una volta definito con precisione il “cosa”: Argomento Articolo libro Atto … E compreso bene come approcciare la ricerca,

Ecco DOVE possiamo muoverci: Libri, articoli, soggetti Keywords, articoli, atti Articoli, atti, abstracts Cataloghi = OPAC Banche dati Repertori periodici elet. www.biblioteche.unibo.it

COSA: I casi possibili ho una bibliografia e devo localizzare i documenti ricerca di un documento NOTO ho un argomento e devo costruire la bibliografia ricerca di un documento NON NOTO

ricerca di un documento noto …so distinguere se è: un libro un capitolo un articolo un atto di congresso letteratura grigia ...

... La forma in cui viene citato un articolo da quella in cui si cita un libro. Il titolo di un articolo dal titolo della rivista che lo contiene. Riconoscere i termini per individuare un atto di congresso (es: Proceedings, Lectures…)

riconoscere il tipo di documento/1 LIBRO descrizione bibliografica di un libro Titolo : sottotitolo / Cognome Nome. – Città : Editore, Anno. Trattamento cognitivo-comportamentale del disturbo borderline : il modello dialettico / Marsha M. Linehan. - Milano : R. Cortina, 2001. Cognome, Nome (Anno). Titolo: sottotitolo, Città : Editore. Marsha M. Linehan (2001), Trattamento cognitivo-comportamentale del disturbo borderline : il modello dialettico, Milano : R. Cortina.

riconoscere il tipo di documento/2 CAPITOLO descrizione bibliografica di un saggio all’interno di un libro Cognome, Nome (Anno). Titolo: sottotitolo, In ……. (pp. x-y) Samuel Karson, Robert B. Gesumaria. (1995). A comparison of the benefits of two therapeutic community treatment regimens for Inner-City substance abusers. In C. D. Spielberger, & J. N. Butcher (Eds.), Advances in personality assessment, vol. 10 (pp. 109-120). Hillsdale, NJ: Lawrence Erlbaum. Si cerca il libro SI PARTE DAL CONTENITORE

riconoscere il tipo di documento/3 ARTICOLO descrizione bibliografica di un articolo all’interno di un periodico COGNOME, Nome (Anno). Titolo: sottotitolo, “Titolo del periodico”, volume, fascicolo, p. x-y PIRRO, Daniela (2003). Devianza ed immigrazione: adolescenti immigrati a confronto, “Ricerche di psicologia”, XXVI, 1, 39-63 Si cerca il periodico SI PARTE sempre dal CONTENITORE

riconoscere il tipo di documento/3 ARTICOLO A volte la descrizione bibliografica riporta soltanto l’abbreviazione del titolo del periodico Es: Halpern F. Leslie (2004), The relations of coping and family environment to preschoolers' problem behavior, J Appl Dev Psychol, 24, 4, 399-421 Si cerca il libro SI PARTE sempre dal CONTENITORE

COME: osservazioni preliminari/1 attenzione all’ortografia: generalmente è indifferente usare maiuscolo o minuscolo il comportamento per quanto riguarda i segni diacritici (accenti, dieresi) è variabile: generalmente, tralasciando i diacritici, si trovano anche le parole che li contengono. E’ sempre meglio provare con e senza tralasciare articoli, preposizioni, congiunzioni: non sono significativi ai fini della ricerca meno dati si inseriscono, minore è la probabilità di fare errori ortografici. Inserire solo quei termini che caratterizzano il documento. riempire più campi solo se c’è la reale necessità di restringere i termini della ricerca

Osservazioni preliminari/2 Caratteri jolly ? sostituisce esattamente un carattere te?t  test / text * sostituisce un numero qualsiasi di caratteri e permette una ricerca per troncamento psicol* ergonom*  psicologia ergonomica, psicologia e ergonomia, ergonomia per psicologi ecc. N.B.: I caratteri jolly non possono essere utilizzati come primo carattere di ricerca

Operatori booleani Rappresentano "lo strumento principe" che fa la differenza fra una ricerca bibliografica su un indice a stampa e quella su un archivio elettronico. Infatti gli operatori logici permettono di combinare in vario modo più concetti nella stessa ricerca, mentre la consultazione di un indice a stampa consente l'accesso ai contenuti con un solo termine per volta, rendendo necessaria una selezione a posteriori dei risultati ottenuti.

AND… AND : esprime il prodotto logico, cioè l'intersezione tra due insiemi: si reperiscono documenti indicizzati con tutti i termini di ricerca. Es: La ricerca "Violence AND television AND children" fornirà come risultato l'elenco dei lavori contenente tutte le tre parole.

OR… OR : esprime la somma logica : si reperiscono documenti indicizzati con almeno uno dei concetti  indicati. Es: La ricerca "Violence OR conflict OR agression" fornirà come risultato l'elenco dei lavori contenenti almeno una delle tre parole.

NOT… NOT esprime la differenza logica, cioè l'esclusione di un concetto. Viene impiegato quando si voglia limitare la ricerca, eliminando gli articoli non pertinenti. Va usato con cautela, in quanto e' possibile escludere citazioni potenzialmente pertinenti alla ricerca. Es: La ricerca "Children NOT adolescents" fornirà come risultato l'elenco dei lavori contenenti solo la prima delle due parole, escludendo quelli che contengono la seconda. Attenzione: in questo caso perdiamo i lavori che contengono sia "children" che "adolescents“.

Qualche utile definizione: I Periodici elettronici (1) Cos’è un periodico elettronico? Il periodico elettronico (PE) è una pubblicazione seriale in formato digitale accessibile online, di solito a pagamento, tramite una rete di telecomunicazione.

I Periodici Elettronici (2) Il periodico elettronico, comunemente chiamato e-journal (electronic journal) compare sul mercato editoriale alla fine degli anni ’80 inizio anni ’90. Il periodico elettronico può essere la versione elettronica pubblicata sul web del corrispondente periodico cartaceo, oppure esistere unicamente in formato digitale (in tal caso si definisce “electronic-only”).

I Periodici Elettronici (3) In relazione alla quantità di informazione resa disponibile sul web un periodico elettronico può: fornire il testo pieno, o full-text, di tutti gli articoli. Quindi vuole essere una copia digitale esatta della corrispondente versione cartacea (si dice allora “cover-to-cover”). Ma ormai vi sono e-journal che offrono anche servizi e risorse in più rispetto alla copia cartacea, come approfondimenti ulteriori o servizi personalizzati per l’utente. fornire solo i TOC (“table of contents”), cioè le citazioni bibliografiche che compongono gli indici del periodico. fornire gli “abstracts” (cioè una sintesi essenziale del contenuto degli articoli). fornire solo qualche articolo full text a mo’ di copia saggio

I Periodici Elettronici (4) Le condizioni di accesso a questo tipo di risorsa, non più fisica ma virtuale, sono quelle definite dal suo editore. I formati più in uso per visualizzare/scaricare gli articoli Full-Text (testo pieno) dei periodici elettronici sono: - HTML: permette la riproduzione di immagini/suoni/video e la navigazione all’interno del testo e dal testo ad altri documenti (collegamenti ipertestuali); - PDF : riproduce fedelmente l’articolo come pubblicato nella versione cartacea. In alcuni casi anche il PDF consente la ricerca all’interno del testo (PDF ricercabile).

I Periodici Elettronici (5) Un periodico elettronico raramente si presenta in modo “isolato” sul web (il caso più tipico in questo senso è quello dei quotidiani online che sono dei veri e propri “portali”, come ad es. Il Corriere della Sera, The Times, ecc.. Normalmente invece un periodico elettronico è inserito in un “repertorio di titoli elettronici”. Questo repertorio è prodotto di solito da un Editore che trasforma “in elettronico” tutto o in parte il catalogo dei periodici cartacei che pubblica (es. Elsevier, Taylor and Francis, ecc.).

I Periodici elettronici (6) Come si presentano online i Periodici Elettronici? Siti di singole riviste elettroniche: (ad esempio la versione elettronica dei quotidiani) Siti di Editori: che hanno creato siti web ad hoc per la consultazione del catalogo full text delle loro riviste (ad esempio Il Mulino, Elsevier) Aggregatori: archivi con caratteristiche particolari (disciplinari, retrospettivi, ecc.) che permettono di passare dalla ricerca al testo completo dell’articolo di periodici di diversi editori (es. Jstor, PAO, ecc.) Gateway: distributori (es. EBSCO) che con interfaccia web danno l’accesso a riviste sui siti di diversi editori

I Periodici Elettronici (7) I repertori di periodici elettronici sono dotati di interfacce di interrogazione anche molto efficaci, ma di solito meno potenti di quelle proprie delle banche dati. E’ possibile la ricerca negli articoli di più titoli di periodico contemporaneamente, ma non sempre sono presenti funzioni raffinate di ricerca tipiche delle banche dati come la ricerca per argomento, per lista, ecc. Un repertorio di periodici comunque vuole rispondere all’esigenza tipica di fruizione di una rivista, cioè lo sfogliarla, navigare tra le annate, i fascicoli e gli articoli (“browsing”).

Qualche utile definizione: Banca Dati (1) Cos’è una Banca Dati? Generalmente un archivio digitale ospitato da uno o più grandi calcolatori (host computer) e accessibile online, di solito a pagamento, tramite una rete di telecomunicazione. (adattamento da R. Ridi, F. Metitieri, Biblioteche in rete. Istruzioni per l’uso http://www.laterza.it/bibliotecheinrete/index.htm)

Qualche utile definizione: Banca Dati (2) Tipologie di Banche Dati in base al contenuto: La distinzione più importante da tenere presente è tra le banche dati «a testo completo» (di informazione primaria, o full text, o source database che possono contenere il testo completo di riviste, libri, normativa, normativa tecnica, brevetti, biografie di particolari categorie di persone, ecc.) le banche dati «bibliografiche» (di informazione secondaria, o reference database), che sono costituite solo da riferimenti bibliografici, riassunti (abstract) o recensioni (review) e le banche dati «fattuali» che possono contenere serie storiche di dati statistici, nominativi di aziende, proprietà di sostanze pericolose, formule chimiche e strutture molecolari, fatturati aziendali, ecc.

Qualche utile definizione: Banca Dati (3) La ricerca tramite il Thesaurus Ciò che normalmente fa la differenza in termini di potenzialità di ricerca tra una banca dati e altre risorse elettroniche è la presenza di un Thesaurus, ovvero di un dizionario controllato di termini tra loro preorganizzati tramite relazioni esplicite e non equivoche (gerarchiche, associative di equivalenza, ecc.) in modo da consentire un’efficace ricerca per argomento, perché ogni documento (record) presente nella banca dati è stato coerentemente indicizzato (preorganizzato) nelle sue relazioni con gli altri documenti attraverso questo dizionario (rete precostituita di relazioni)

http://www. biblioteche. unibo http://www.biblioteche.unibo.it/portale/risorse-elettroniche/periodici

Perché e cosa integrare… Quindi se cominciassimo a consultare una ad una tutte le risorse, non solo i periodici elettronici, cosa succederebbe…?

Integrazione tra le risorse elettroniche Abbiamo tante risorse elettroniche disponibili, ma da quale partire per la ricerca …? Devo cercare su tutte separatamente …? In che modo è possibile: Ridurre la ridondanza e la dispersione ? Ridurre il mio disorientamento ? Unificare gli accessi e semplificare la ricerca ? Individuare percorsi di ricerca chiari, semplici ma efficaci ?

Integrazione tra le risorse elettroniche Per l’integrazione strumenti essenziali sono dunque: Il catalogo ACNP Il sistema SFX A-Link ACNP e SFX A-Link lavorano insieme!

Centralità di ACNP e SFX A-Link per l’accesso alle risorse elettroniche Consentono l’unificazione e la semplificazione degli accessi alle diverse risorse elettroniche. Rispondono bene ai bisogni di ricerca nei casi in cui si conosca già il titolo del periodico da (o su cui) cercare. Risponde al bisogno di “sfogliare” (browising) i periodici di un certo ambito (es. disciplinare, linguistico, ecc.). Perdono in parte potenzialità nel recupero delle informazioni se si vuol cercare uno specifico argomento (in questo caso risultano strumenti migliori e più raffinati le banche dati disciplinari).

Centralità di ACNP per le risorse a testo pieno : da ACNP alle risorse Cataloghi degli Editori: Elsevier Kluwer Blackwell ecc. Aggregatori in progetti di digitalizzazione: JStor PAO Project MUSE Alcune Banche Dati: PQ5000 PsychInfo Ecc. Aggregatori: Ingenta HighWire ecc.

Centralità di ACNP per le risorse a testo pieno: dalle risorse ad ACNP Le Banche Dati Bibliografiche (non a testo pieno) si valorizzano grazie alla possibilità di collegamento con ACNP e con le altre risorse a testo pieno. PsychInfo (Erl-Websirs) Philosopher Index (Erl-Websirs) Francis (Erl-Websirs) Sociological Abstracts (CSA) Social Services Abstracts (CSA)

E adesso facciamo un po’ di esempi pratici… Grazie

I nostri riferimenti e non esitate a contattarci… Federico Barbino: federico.barbino@unibo.it Lara Facchini: lara.facchini@unibo.it Stefano Barbieri: stefano.barbieri2@unibo.it Alina Renditiso: alina.renditiso@unibo.it Alberto Scarinci: alberto.scarinci@unibo.it GRAZIE!!!