1 Economia Politica (E-I) Esercitazione lunedì 26 novembre
2 Le principali variabili della macroeconomia Il Prodotto Interno Lordo (PIL) Il livello generale dei prezzi e l’inflazione Il tasso di disoccupazione
3 I dati I dati sull’economia italiana sono raccolti da: Istituto italiano di statistica: ISTAT Banca d’Italia: Bankitalia Eurostat Commissione Europea Banca Centrale Europea: BCE OCSE Organizzazione delle Nazioni Unite: ONU Fondo Monetario Internazionale: FMI Banca Mondiale (World Bank): WB
4 Il prodotto interno lordo o PIL Esso è il valore totale di tutti i beni e servizi finali prodotti in un sistema economico in un determinato periodo di tempo (solitamente un anno) 1.OK : concessionario che vende una auto nuova ad un consumatore 2.Non OK: l’acquisto da parte di una casa automobilistica di acciaio da una fonderia o di vetro da un vetraio. In questo caso si parla di beni e servizi intermedi che diventano cioè fattori di produzione di altri beni e servizi. L’acquirente, inoltre, non è l’utente finale.
5 Quali transazioni entrano nel computo del PIL? Beni usati? No, perché è un trasferimento di ricchezza già esistente. Le nuove scorte di magazzino? Sì, perché rappresentano produzione di nuova ricchezza (anche se verranno vendute in futuro). Servizi abitativi. Il servizio abitativo di una casa di proprietà viene imputato al PIL. Beni intermedi? No. Viene calcolato il valore dei beni finali (quindi il pane ma non la farina venduta per produrlo). Attività finanziarie, come azioni e obbligazioni, no. Beni e servizi di produzione estera, no.
6 Il PIL, prodotto interno lordo, misura la produzione di nuova ricchezza. È definito come: 1. spesa totale in beni e servizi finali prodotti nel paese in un anno 2. reddito totale prodotto dai fattori di produzione localizzati nel paese durante un anno 3. valore aggiunto dell’economia, ovvero il valore che ciascuna impresa aggiunge nei vari stadi del processo produttivo Alcune definizioni
7 Il flusso circolare
8 Il calcolo del PIL 1.Spesa aggregata per l’acquisto di beni e servizi finali prodotti internamente 2.Valore di produzione dei beni e servizi finali cioè sommando Va delle imprese in tutti gli stadi di produzione 3.Come reddito dei fattori corrisposto dalle imprese
9 Calcolo del PIL in una economia semplificata 1.Spesa di beni e servizi finali prodotti dalle imprese nazionali: il Pil può essere misurato dal flusso di fondi che affluisce alle imprese. Per evitare la doppia contabilizzazione (es.automobile e acciaio) si fa riferimento solo ai beni finali acquistati da utenti finali per consumo (C) o investimento (I). 2.Valore della produzione di beni e servizi finali: sommando, cioè, il valore di tutti i beni e servizi prodotti escludendo quei beni e servizi che contribuiscono alla produzione di altri beni (cd. beni e servizi intermedi),considerando,quindi, il valore aggiunto di ciascun produttore Es:Autoitalia SpA Somma dei redditi dei fattori produttivi coinvolti nel processo produttivo: ciò significa che il denaro guadagnato dalle imprese vendendo beni e servizi deve essere ripartito tra i soggetti coinvolti (salari, interesse, rendite e profitti).
10 Calcolo del PIL in una economia semplificata
11 Esercizio (1) approccio beni finali Pil dell’economia $200+$1000=$1200 Impresa Siderurgica Ricavi$400 Costi (salari)$340 Profitti$60 Impresa Ittica Ricavi$200 Costi (salari)$160 Profitti$40 Impresa automobilistica Ricavi$1000 Costi Salari $500 Acquisti di acciaio$400 Profitti$100 Produzione finale dell’impresa siderurgica =0 (acciaio non è bene finale) Produzione finale dell’impresa ittica = $ 200 Produzione finale dell’impresa automobilistica = $1000 Valore dei beni e servizi finali prodotti dall’economia in un dato periodo di tempo
12 Esercizio (2) approccio VA Pil dell’economia $400+$200+$600=$1200 Impresa Siderurgica Ricavi$400 Costi (salari)$340 Profitti$60 Impresa Ittica Ricavi$200 Costi (salari)$160 Profitti$40 Impresa automobilistica Ricavi$1000 Costi Salari $500 Acquisti di acciaio$400 Profitti$100 VA dell’impresa siderurgica =$400 VA dell’impresa ittica = $ 200 VA impresa automobilistica = $1000-$400=$600 VA, ad un certo stadio della produzione, è pari al valore della produzione al netto del valore dei beni intermedi (escluso il lavoro) usati nel processo produttivo
13 Esercizio (3) approccio redditi Pil dell’economia $400+$200+$600=$1200 Impresa Siderurgica Ricavi$400 Costi (salari)$340 Profitti$60 Impresa Ittica Ricavi$200 Costi (salari)$160 Profitti$40 Impresa automobilistica Ricavi$1000 Costi Salari $500 Acquisti di acciaio$400 Profitti$100 Salari+profitti =$340 +$60=$400 Salari +profitti = $160+$40=$200 Salari +profitti =$500+$100=600 Somma dei redditi di tutta l’economia in un dato periodo di tempo: la differenza tra il valore della produzione finale e il valore dei beni intermedi deve prendere la forma di salari, profitti e imposte
14 Pil nominale, reale e deflatore Il PIL nominale misura questo valore a prezzi correnti Il PIL reale misura questo valore utilizzando come numerario di riferimento i prezzi di un anno base Deflatore del PIL: rapporto tra PIL a prezzi correnti e PIL a prezzi costanti per lo stesso anno dà la variazione dei prezzi tra l’anno corrente e l’anno base. Anno PIL nominale Deflatore PIL reale (mld $) (1987=1) (p 1987) ,20, , , ,60, ,91, ,41, ,81, ,11, ,81, , , ,31,235
15 Pil nominale, reale e deflatore (2) AnnoPIL nominaleDeflatore PIL reale (mld $) (1987=1) (p 1987) ,20, , ,70, , ,60, , ,91, , ,41, , ,81, , ,11, , ,81, ,21, , ,31, ,3 Pil nominale del ,940(4.296,5)=4.038,7 Deflatore Pil ,2/4.979,5=1,209 Pil reale anni mancanti:Pil nominale/deflatore 4.150,8,4.405,2, 4.539,9, 4.716,5, 4.839,4,4.895,1,4.868, 5.136,3 Negli anni precedenti il 1987 Pil reale>Pil nominale perché p anno base >prezzi ciascun anno
16 Il Pil in Italia e in Europa