Prevenzione e controllo nella comunità: la Sorveglianza Servizio Sovrazonale di Epidemiologia ASL 20 Alessandria Roberto Raso.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI
Advertisements

Piano provinciale di gestione della qualità dellaria - conferenza di pianificazione allargata - Inquinamento atmosferico e salute Ferrara 4 luglio 2006.
Torna alla prima pagina Collaborazione fra Servizi di sanità pubblica e Pediatri.
Il sistema di farmacovigilanza, interconnessioni a livello locale
Pandemia Influenzale da virus A1 H1
PANDEMIA 2009 : La gestione clinica dei pazienti
LA FORMAZIONE: dal piano alloperazione ZONA TERRITORIALE 7 – ANCONA PIANO PANDEMICO LOCALE.
metodi e strumenti efficaci
Indagini su epidemia di febbri emorragiche da virus Marburg ed Ebola
Sociologia dei processi culturali e comunicativi Laurea magistrale EMPOLI.
Si informa che questanno, nellambito della consueta campagna promossa dal Ministero della Sanità e attuata nella Regione Lazio, verrà offerta la possibilità
I RIFERIMENTI REGIONALI PER LE EMERGENZE INFETTIVE
Gruppo tecnico regionale emergenze infettive Piano per lorganizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive deliberato dalla Giunta regionale.
Gruppo tecnico regionale emergenze infettive Piano per lorganizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive deliberato dalla Giunta regionale.
Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie SETTORE FAMIGLIA Mercoledì 30 GIUGNO 2004 Giornata di formazione per operatori domiciliari.
DEFINIZIONE TIPOLOGIA MODALITA’ DI RICHIESTA
La gestione informatizzata e integrata dei dati clinici nell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Dott. Roberto Bentivegna Direzione Medica di.
1° Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana DIFENDIAMO IL CUORE Casciana Terme 12 gennaio 2008 Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie.
Il bambino il pediatra la scuola Genova 24 marzo 2007 Il sistema di sorveglianza delle malattie infettive nellASL3 Genovese Il bambino il pediatra la scuola.
Il sistema di sorveglianza nazionale, dal 2005
DDSI Francesca Nardini
FISIOPATOLOGIA, SEMEIOTICA E METODOLOGIA CLINICA
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
Screening. Il termine screening, è un anglicismo utilizzato in medicina, per indicare una strategia (protocollo) di indagini diagnostiche, utilizzate.
Una sindrome genetica…
La gestione di un caso di morbillo
Migliorare la sorveglianza
Le azioni da attuare in caso di sospetto morbillo
ORGANIZZAZIONI E DECISIONI
Prof Gianluca Perseghin 10 lezioni Esame scritto con 3 domande aperte a partire da Febbraio 2010 Libro di testo: Igiene Generale della Scuola e dello Sport.
QUALI LEZIONI APPRESE, PER L’ITALIA SENZA ENERGIA NUCLEARE?
Modello Assistenziale Pediatrico nel bambino con patologia cronica
Cinzia Ancarani Università di Pavia 17-XII-2010
Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità Direzione Sanità 8 a settimana 2010 dal 22 al 28 febbraio Le sindromi influenzali in Piemonte.
Impatto sulla salute del modello GIANO: si può misurare ?
DIPARTIMENTO DI MEDICINA MOLECOLARE
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
Tipo notificazione o Prima notificazione o Modifica alla precedente notificazione o Cessazione del trattamento.
PERCORSI INTEGRATI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI IN PEDIATRIA
Costruzione della Rete IST in Piemonte
ANDAMENTO NUMERO SEGNALAZIONI ADR SUDDIVISE PER ANNO NELL’ASL DELLA PROVINCIA DI COMO Nel grafico sopraindicato, vengono evidenziate il numero di segnalazioni.
“La legionellosi nelle strutture ospedaliere e turistico-alberghiere”
PROFILASSI GENERALE DELLE MALATTIE INFETTIVE
Servizio di riferimento Regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle Malattie Infettive Sorveglianza e controllo.
CURE SIMULTANEE: L’EVOLUZIONE DELLE ESPERIENZE NEL 2014
Torino, 31 maggio 2005 TORINO - 31 MAGGIO 2005 INFEZIONI OSPEDALIERE Esperienze a confronto delle Aziende sanitarie regionali.
La tubercolosi: l’organizzazione e gli interventi in Piemonte SORVEGLIANZA della TUBERCOLOSI Progetto “TB - SORV” Ministero della Salute - CCM.
La gestione delle persone a rischio Servizio Sovrazonale di Epidemiologia ASL 20 Alessandria Roberto Raso.
LEGIONELLA: GESTIONE DI UN’EMERGENZA OSPEDALIERA
Il Servizio e la comunicazione ai cittadini
Gestione di un caso in Pronto Soccorso
Il ricovero in malattie infettive. Trasporto della persona assistita al reparto di ricovero da domicilio da altro ospedale da Pronto Soccorso Accesso.
Segnalazione di Tb Dai Laboratori SISP (referenti simi) Segnalazione degli esiti del trattamento della Tb polmonare TUBERCOLOSI: SEGNALAZIONI DI CASO E.
Tavola rotonda Ruolo e funzioni degli operatori sanitari dell’Ospedale Sacco: Milano, 30 ottobre 2014 Aula Magna AO Polo Universitario L.Sacco Il malato.
Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica
A) il persistere del problema di sanità pubblica – sia preventivo che clinico – delle malattie da infezione, anche alla luce dell’emergenza di nuovi patogeni.
DIARREA D’ORIGINE INFETTIVA PERCORSI
Di fronte all’epidemia di Patologie Croniche: un nuovo modello di Cure Primarie Piero Grilli.
VIRUS A H1 N1: MISURE PREVENTIVE. COMPITI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE  COLLABORARE  COLLABORARE con il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica.
S CUOLA DI M EDICINA E C HIRURGIA Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria COORDINATORE DEL CORSO DI LAUREA Prof.ssa Maria Pia Fantini RESPONSABILE DELLE.
PRINCIPI DI ORGANIZZAZIONE SANITARIA Martino Trapani
Disposizioni ministeriali e regionali sul ruolo dell’Ospedale Sacco nella emergenza EBOLA e organizzazione per la gestione dei casi Fabio Franzetti U.O.
Venerdì 25 settembre Come è noto oggi abbiamo a disposizione vaccini contro le Meningiti da: - l’Hib, -Meningococco di sierogruppo A, C, Y,W 135.
OMS Cure palliative pediatriche:  Minore terminali  Minore con patologia cronica severa che “non guarisce”  Minore con disabilita rilevante Il progresso.
Studio epidemiologico, osservazionale, prospettico, multicentrico (No-Profit) sui pazienti affetti da patologia neuromuscolare sottoposti ad anestesia.
Scabbia : parassitosi cutanea causata da acari della specie Sarcoptes Scabiei, variante hominis Scabbia “ variante animale “ : patologia causata da acari.
Journal Club «Enrico Prisco» Il Bambino che vomita Protocollo Diagnostico Terapeutico Appropriato Giuseppe Coppola - PdF.
VALUTAZIONE DI IMPATTO SUL SSSR DELLA DIFFUSIONE DI HBV, HCV, HIV, VALUTAZIONE DI IMPATTO SUL SSSR DELLA DIFFUSIONE DI HBV, HCV, HIV, SIFILIDE E TUBERCOLOSI.
1 PREVENZIONE DEL SUICIDIO DI PAZIENTE IN OSPEDALE Raccomandazione n. 4, Marzo 2008.
Tubercolosi Malattia infettiva causata dal Mycobacterium tuberculosis o dal Mycobacterium bovis.
Transcript della presentazione:

Prevenzione e controllo nella comunità: la Sorveglianza Servizio Sovrazonale di Epidemiologia ASL 20 Alessandria Roberto Raso

Aeroporto Medico Medicina Generale, Pediatra Pronto Soccorso Trasporto Ricovero Individuazione dei Casi Gestione dei Casi Sorveglianza Prevenzione: Viaggiatori Contatti dei Casi Protezione: Operatori Sanitari Conviventi Popolazione Cura 118

Sorveglianza della SARS in Paesi a basso rischio Dei cluster di polmonite atipica a sospetta acquisizione nosocomiale Dei casi Identificazione (definizione di Caso) Segnalazione Notifica Immediata, al sospetto, anche con indagini incomplete. Per le vie brevi: telefono, , fax All’accertamento del caso (al completamento indagini per la definizione del caso) Indagine Ep. Valutazione, ricerca fonte e popolazione esposta

Definizione di cluster di polmonite atipica a sospetta acquisizione ospedaliera Febbre alta (>38°) + Tosse o difficoltà respiratorie + Rx compatibile con RDS in 2 o più operatori della stessa struttura sanitaria con malattia verificatasi nello stesso periodo di 10 giorni o 3 o più persone che hanno acquisito la malattia nell’arco di 10 giorni e nella sessa struttura sanitaria Criterio epidemiologico Criterio Clinico +

Definizione di caso SOSPETTOPROBABILE contatto stretto di Caso Sospetto/Probabile o provenienza recente da zone affette ++ Febbre alta (>38°) ++ tosse o difficoltà respiratorie ++ Rx compatibile con RDS o positività ai tests + Criterio epidemiologico Criterio Clinico/laboratoristico

Definizione di caso in decesso SOSPETTOPROBABILE contatto stretto di Caso Sospetto/Probabile o provenienza recente da zone affette ++ malattia respiratoria acuta non spiegata ++ senza autopsia + riscontro autoptico di RDS senza cause identificabili + Criterio epidemiologico Criterio Clinico Criterio Autoptico

Riclassificazione dei casi Un caso inizialmente classificato come sospetto o probabile, e per il quale una diagnosi alternativa può spiegare pienamente la malattia, dovrebbe essere scartato. Un caso sospetto con radiografia normale dovrebbe essere trattato nel modo ritenuto, dal punto di vista clinico, appropriato e monitorato per 7 giorni. I casi con un recupero non adeguato, dovrebbero essere nuovamente sottoposti a radiografia e valutati sulla base del risultato di questa. I casi che mostrano un recupero adeguato ma per cui non può essere posta diagnosi alternativa, dovrebbero rimanere classificati come “sospetti”

Riclassificazione dei casi sospetti deceduti Un caso sospetto con esito mortale, in cui non sia stata eseguita autopsia, dovrebbe rimanere classificato come “sospetto” a meno che non venga identificato come parte di una catena di trasmissione che si sia verificata dopo l’inizio della malattia. Se all’autopsia non vengono riscontrati segni di RDS, il caso dovrebbe essere classificato come “scartato”

Definizione di PSO contatto stretto di Caso o provenienza recente da zone affette + Febbre alta (>38°) + Malessere o mialgie o cefalea Criterio epidemiologico Criterio Clinico +

Definizione di Contatto stretto 1)Aver vissuto con una persona con SARS 2)Aver curato una persona con SARS 3)Essere stato a contatto faccia a faccia 4)Aver avuto contatto diretto con secrezioni respiratorie e/o liquidi organici di una persona con SARS

Sorveglianza della SARS in Paesi a basso rischio Dei cluster di polmonite atipica a sospetta acquisizione nosocomiale Dei casi Identificazione (definizione di Caso) Segnalazione urgente Notifica Immediata, al sospetto, anche con indagini incomplete. Per le vie brevi: telefono, , fax All’accertamento del caso (al completamento indagini per la definizione del caso) Indagine Ep. Valutazione, ricerca fonte e popolazione esposta

Segnalazione Cluster nosocomiale Paziente Sotto Osservazione (PSO) Caso Sospetto Caso Probabile Notifica Caso Sospetto Caso Probabile

Segnalazione urgente di cluster nosocomiale Direzione Sanitaria Ospedaliera Referente SIMI o medico reperibile del SISP Direzione Sanità Pubblica regionale Ministero della SaluteRete delle Regioni Nodo regionale SIMI ISS SSEPI di Alessandria Nucleo di Reperibilità e Consulenza segnalazione

Segnalazione Urgente e Notifica di Caso Medico 118 Referente SIMI o medico reperibile del SISP Direzione Sanità Pubblica regionale Ministero della Salute Rete delle Regioni Nodo regionale SIMI ISS notifica SSEPI di Alessandria segnalazione Nucleo di Reperibilità e Consulenza segnalazione Segnalazione e notifica

Notifica internazionale La notifica internazionale al momento attuale riguarda solo i casi confermati in laboratorio che rispettano la definizione biologica di SARS Gli esami, conformemente alle indicazioni OMS, devono essere effettuati o confermati, esclusivamente in laboratori di riferimento regionali o nazionali Ministero della Salute Organizzazione Mondiale della Sanità - HQ Unione Europea Commissione

Follow up clinico dei casi L’ospedale invia giornalmente al Ministero della salute la scheda per il Follow up clinico dei pazienti Al termine del ricovero, scheda di follow up completata con l’indicazione dell’esito e della diagnosi finale viene inviata a: Medico curante Ministero della Salute Servizio di Igiene e Sanità Pubblica Servizio Sovrazonale di Epidemiologia

Sorveglianza della SARS in Paesi a basso rischio Dei cluster di polmonite atipica a sospetta acquisizione nosocomiale Dei casi Identificazione (definizione di Caso) Segnalazione urgente Notifica Immediata, al sospetto, anche con indagini incomplete. Per le vie brevi: telefono, , fax All’accertamento del caso (al completamento indagini per la definizione del caso) Indagine Ep. Valutazione, ricerca fonte e popolazione esposta

Indagine epidemiologica Di fronte ad un caso di SARS sospetto o probabile ricercare: l’informazione di un viaggio in una zona epidemica o precedentemente epidemica nei 10 giorni che hanno preceduto l’inizio dei sintomi l’informazione di una eventuale contatto con un caso di SARS sospetto o probabile nel paese di provenienza o durante il viaggio nel caso si tratti di personale sanitario deve essere indagato se ha prestato assistenza a persone con SARS o ha lavorato in ospedali dove possono essere state ricoverate persone malate. L’elenco delle persone che hanno avuto contatti stretti