Il diritto amministrativo è quel complesso di norme che disciplina i rapporti fra gli individui e lo Stato allorché quest’ultimo agisce come autorità nei casi concreti per il raggiungimento di scopi di interesse pubblico
Agire come autorità: L’interesse fatto valere dalla pa è un interesse superiore a quello dell’individuo Si esclude quell’eguaglianza nel valore sociale dei due interessi in contrasto, che è il presupposto del diritto privato
La funzione amministrativa è subordinata alla funzione legislativa in due modi diversi
È la funzione legislativa che determina gli scopi dell’amministrazione È la funzione legislativa che stabilisce i mezzi per raggiungerli e i limiti cui l’azione concreta dell’amministrazione è sottoposta
Ma la funzione amministrativa non è meramente esecutiva Le leggi non possono determinare in modo così minuto e preciso l’azione concreta della pa Devono lasciare alla pa, nei confini segnati, una certa discrezionalità La legge è direttiva e limite
Il diritto amministrativo presenta 2 caratteristiche originarie È un diritto statale È un diritto speciale
Due fattori di cambiamento L’ordinamento giuridico italiano fa parte di un più vasto ordinamento sopranazionale, l’ordinamento dell’Unione europea Si sono sviluppati ordinamenti globali, aperti a tutti gli Stati
L’attuale diritto amministrativo ha anche una componente ultrastatale La sua disciplina non è più esclusivamente statale La sua organizzazione si innesta su quella sopranazionale europea e su quella mondiale Le sue procedure sono in parte nazionali, in parte sopranazionali o globali
Altro fattore di cambiamento del diritto amministrativo Dagli anni Settanta del secolo scorso, con il trasferimento alle Regioni della competenza legislativa in ordine a numerose materie, il diritto amministrativo ora ha anche una componente regionale
Il diritto amministrativo è un diritto speciale perché l’amministrazione dispone di poteri che eccedono quelli che risultano dalle normali regole applicabili nei rapporti tra privati
Nel diritto amministrativo sono presenti istituti, regole, rapporti diversi da quelli propri del diritto privato La specialità del diritto amministrativo è rafforzata dalla presenza di un giudice speciale
Ma ora tra diritto amministrativo e pa NON vi è una CORRISPONDENZA BIUNIVOCA per cui il diritto amministrativo si applica solo all’amministrazione e quando vi è un’amministrazione si ricorre sempre al diritto amministrativo
Il diritto amministrativo NON riguarda solo la pubblica amministrazione Ad esempio, il diritto di accesso ai documenti amministrativi si applica anche nei confronti dei gestori di servizi pubblici, che sono, di regola, soggetti privati; Controlli e vigilanza pubblici possono essere esercitati anche nei confronti di fondazioni (p.e. bancarie).
NON tutta l’attività della pubblica amministrazione è regolata dal diritto amministrativo Ad esempio, l’amministrazione, quando stipula contratti di appalto, si vale del codice civile
Il diritto amministrativo è speciale NON perché interamente diverso dal diritto privato ma in quanto composto sia da norme e principi di diritto pubblico, sia da norme e principi di diritto privato.
La distinzione tra diritto privato e diritto pubblico è eminentemente un fatto storico e contingente Ciò che nello Stato moderno è di diritto pubblico in passato potè essere di diritto privato e viceversa
Art. 1, comma 1-bis della legge n. 241/90 La pa, nell’adozione di atti di natura non autoritativa, agisce secondo le norme di diritto privato, salvo che la legge disponga diversamente
L’applicazione del diritto privato da parte delle pa non significa che in questo caso esse svolgono un’attività privata intesa come attività indistinguibile da quella di un privato che persegue interessi liberamente scelti