IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE Prof. Andrea Mignone (Università degli Studi di Genova) Storia della Pubblica Amministrazione II Anno Accademico 2008/2009.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Corso di formazione per Operatore Socio Sanitario
Advertisements

A.A Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna
9 Circoscrizioni 9 Distretti Sociali 1 U.O. Cittadini senza Territorio
Corso di formazione per Operatore Socio Sanitario
Corso di formazione per Operatore Socio Sanitario
Dott.ssa Daniela Ramaglioni1 Corso di formazione per Operatore Socio Sanitario Centro di Formazione e di Studi Sanitari «Padre Luigi Monti» Elementi di.
Il federalismo fiscale (dalla Costituzione alla legge delega) Arbatax – 360 (3 luglio 2009)
Modulo: Economia delle Aziende Sanitarie
Il duplice profilo del rapporto di lavoro pubblico
Definizione di lavoro autonomo intellettuale e modalità di esercizio Giovanni Valerio.
Welfare State “Sistema sociale basato sull’assunzione da parte di uno stato politico di responsabilità primarie per il benessere sociale e individuale.
1 Sistemi di Welfare Concetti di previdenza e assistenza PrevidenzaAssistenza Requisiti -Dipendenza di lavoro - versamento di contributi - Situazione di.
Economia delle aziende pubbliche Anno accademico Prof. Antonello Zangrandi Tipologie di aziende pubbliche.
Maurizio tiriticcoautonomie1 Le Istituzioni Scolastiche e Formative Autonome compiti e responsabilità DPR 275/99 – L. Cos. 3/01 – L. 53/03 – e domani?
La specificità chirurgica: quale sindacato? Il punto di vista dei chirurghi.
Le politiche sanitarie, laboratorio della riforma SCIENZA DELLAMMINISTRAZIONE 2008 Andrea Tardiola.
rendicontazione delle Aziende Sanitarie
REGOLE DI SISTEMA 2011 DG Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale.
IL SISTEMA SANITARIO IN ITALIA
Il ruolo dei DSM per la salute mentale negli istituti Penitenziari in Toscana Galileo Guidi Coordinatore della Commissione regionale per il governo clinico.
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per linfanzia e ladolescenza. Politiche per.
1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Prof. Paolo Ferrario Università
1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Prof. Paolo Ferrario Università
GABRIELLA VIBERTI 30 GENNAIO 2013.
Università degli Studi di Bologna Ingegneria Informatica 1 Il cantiere del welfare del Comune di Bologna.
LE PRESTAZIONI SANITARIE
Legge provinciale 23 luglio 2010, n. 16
1 UIL Pensionati, Roma LAURA PELLEGRINI Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali Livelli Essenziali di Assistenza DIRITTO ALLA SALUTE. NOI CI CREDIAMO.
Legislazione Articolo 32 della Costituzione
Condizioni di lavoro e professionalità negli IRCCS Roma 17 febbraio 2012 SDS Snabi marzia cozzi.
5 febbraio 2005 Il ruolo degli amministrativi nello sviluppo aziendale dott.Giuseppe Catarisano Direttore Amministrativo A.O.San Paolo.
LE FUNZIONI DEL BENESSERE
Università di Cagliari Il Rettore Discussione preliminare sui principi generali per il nuovo STATUTO Febbraio 2011.
Sanità in Sardegna ad un Anno dalla Commissariamento delle Aziende Sanitarie Nel settembre 2009, la Giunta avviava lo spoil-system della sanità con lapprovazione.
CONVEGNO PATTO DI STABILITÀ E GOVERNO LOCALE
Università di Cagliari Il Rettore Discussione preliminare sui principi generali per il nuovo STATUTO Febbraio 2011.
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE ITALIANO REGIONI:
I CITTADINI SONO TENUTI A PAGARE I TRIBUTI RICHIESTI DAI COMUNI E DALLE PROVINCE.
Lezione n. 3 La repubblica delle autonomie
Organizzazione e Funzioni
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Bilancio Sociale di Mandato Giovedì 24 Giugno 2010 Sala Baglivi, Complesso Monumentale S. Spirito in Saxia Borgo S. Spirito, 2 - Roma.
Dott. Giorgio Martiny Direttore Generale ASL4 Chiavarese Regione Liguria ForumPa 2004 Roma, 12/05/2004.
Le leggi di riordino del SSN:
Il sistema sanitario Insieme di istituzioni, attori e risorse umane /materiali che concorrono alla promozione, al recupero e al mantenimento della salute.
DECENTRAMENTO DELLE FUNZIONI E SCUOLA Accentramento delle funzioni in capo all’amministrazione dello Stato. Esigenza di un intervento del legislatore che.
LE AUTONOMIE TERRITORIALI
Prof. Andrea Mignone Università degli Studi di Genova Modulo Storia della Pubblica Amministrazione II “Gli strumenti della programmazione negoziata” Anno.
CORSO PER OPERATORI SOCIO-SANITARI
Componenti essenziali del servizio sanitario regionale. Legge Regionale 29/2004 e Delibera di Giunta Regionale 86/ Funzione di assistenza 2. Funzione.
Profili istituzionali degli enti locali
Capitolo 9 Elementi per un percorso interpretativo
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Approfondimenti di legislazione sanitaria all’interno del corso di “Organizzazione Aziendale” A/A 2011/2012 1°
Aspetti di finanza locale Accrescimento funzioni e competenze Regioni e EL = risvolto finanziario A partire dagli anni 70 ripartizione della spesa a favore.
Coordinamento politiche sociali 21/09/2105
La Professione del Medico
DIREZIONE AZIENDALE DELLE PROFESSIONI SANITARIE - D.A.P.S.
ATS (Agenzia Tutela della Salute)
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
Nuove strategie regionali di governo della cronicità e fragilità
Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione COORDINATORE DEL CORSO DI LAUREA: Prof.ssa ROBERTA BONFIGLIOLI SITO.
Piero Giarda Is there a defined system of fiscal federalism in the new Italian Constitution?
Sanità. Riferimenti bibliografici Stiglitz J.E., “Economia del settore pubblico”, vol.2, Hoepli 2a ed., cap.4 Sanità. Letture: Cremonese A., “Il sistema.
Innovazione tecnologica e gestionale In Sanità Elettronica Tonino Pedicini Direttore Generale Agenzia Regionale Sanità - Campania ICAR – NAPOLI.
IL SERVIZIO SANITARIO IN ITALIA Il 23 dicembre del 1978 con una Legge votata dall’85% del Parlamento (L. 833/78), nasce in Italia il Servizio sanitario.
Elementi costitutivi di un Sistema Qualità Corso di Formazione Residenziale “Il Manuale di Accreditamento della funzione specialistica Nefrologica” Aprile.
Rapporti pubblico / privato nel SSN (e nei SSR) novembre 2011 Corso di Diritto delle Public Utilities e Diritto Sanitario (prof. P. Milazzo) Lezione n.
Caratteri delle politiche sociali A partire dalla fine degli anni ottanta periodo di grandi mutamenti nei sistemi sociali dei paesi occidentali. Ulteriori.
Transcript della presentazione:

IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE Prof. Andrea Mignone (Università degli Studi di Genova) Storia della Pubblica Amministrazione II Anno Accademico 2008/2009

1. Introduzione Il modello del Servizio Sanitario Nazionale: sistema pubblico, finanziato dalla fiscalità generale (salvo compartecipazioni “ticket”), che garantisce ampia gamma prestazioni – Legge 833/78. Governo di solidarietà nazionale. Prima vi erano Casse Mutue diverse per categorie professionali, varietà di prestazioni garantite, costi non controllati, frammentazione servizi. SSN unifica enti finanziatori ed enti erogatori servizi. SSN non mantiene le promesse: qualità bassa, burocratizzazione, lottizzazione. Dagli anni Novanta processo di aziendalizzazione (d.lgs. 502/99) e di regionalizzazione (legge delega 419/98, d. lgs.229/99 e riforma del titolo V C.).

2a. Struttura Principi della legge 833: a)Universalità e diritto all’assistenza garantito a tutti; b)Uguaglianza e gratuità; c)Globalità di erogazione dei servizi alla persona; d)Solidarietà fiscale; e)Democrazia nelle scelte: controllo democratico tramite enti locali (accountability); f)Unicità di gestione. SSN articolato su tre livelli: Nazionale (finanziamento e programmazione) Regionale (gestione e programmazione ospedaliera) Locale (funzioni operative)

2b. Struttura Anni Novanta: d.lgs. 502/92, da modello integrato a modello contrattuale (distinzione tra committenti e produttori di servizi). Tentativo di ridurre l’ingovernabilità del sistema a causa dei molteplici centri di gestione autonomi e poco coordinabili. Le USL diventano Asl, aziende dotate di personalità giuridica pubblica e ampia autonomia gestionale (adottando metodi e tecniche propri delle aziende private). Accreditamento di strutture private come produttori “alternativi” e non “integrativi”. Due modelli: ASL terza pagatrice e ASL programmatrice. Dopo anni Novanta: federalismo sanitario; determinazione LEA; finanziamento con fiscalità regionale più fondo perequativo nazionale.

3. Le funzioni Livello nazionale: Ministero della Salute; Commissione unica per il farmaco; Consiglio Superiore Sanità; Istituto Superiore Sanità; Agenzia Servizi Sanitari Regionali; Piano sanitario nazionale Livello regionale: Servizio Sanitario Regionale; Articolazione sul territorio (ASL e ASO); Nomina Direttori generali ASL e ASO; Responsabilità riequilibrio finanziario; Piano triennale sanitario e socioassistenziale. Livello locale: ASL territoriali (distretti, dipartimenti; presìdi ospedalieri); ASO ospedaliere; Istituti Ricovero e Cura Carattere Scientifico (31 riconosciuti nel 2005, controllo statale, ma d.lgs. 288/2003 prevede riordino)

4. Il Personale Personale SSN ammonta a circa unità (2002): il 21% di tutti i pubblici dipendenti. Di questi: 68% ruolo sanitario 0,3% ruolo professionale 20% ruolo tecnico 11,7% ruolo amministrativo Possibilità scelta intramoenia. Infermieri: laurea triennale Medici di base: circa più oltre 7000 pediatri di base.

5. I processi decisionali Ruolo della programmazione: PSN, PSR, PAL Riparto Fondo Sanitario Conferenza Stato – Regioni Patto per la salute (2206)

5b. I processi decisionali Riforma Titolo V Costituzione La tutela della salute è materia concorrente Allo Stato competenza esclusiva per “la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale “ (lett. m), 2° c., art. 117) La riforma ha consentito da un lato di recuperare le discussioni sia sulla portata del diritto alla salute e sul rapporto tra la sua tutela e i vincoli economici, sia sulla qualificazione dei livelli di assistenza sanitaria come “minimi” e cure “essenziali”; dall’altro ha riproposto il tema delle relazioni tra garanzia del diritto alla salute e predisposizione delle condizioni organizzative che lo rendono effettivo.

5c. I processi decisionali La riforma ha quindi ampliato l’autonomia regionale, specie per il profilo organizzativo dei servizi sanitari regionali, ma ha dato una maggiore caratterizzazione della funzione statale, chiamata non solo ad individuare i livelli essenziali di assistenza sanitaria ma soprattutto a promuovere il monitoraggio e la progressiva “manutenzione” del sistema stesso

5d. I processi decisionali Livelli essenziali “Essenziali i livelli di assistenza che, in quanto necessari (per rispondere ai bisogni fondamentali di promozione, mantenimento e recupero delle condizioni di salute della popolazione) ed appropriati (rispetto sia alle specifiche esigenze di salute del cittadino sia alle modalità di erogazione delle prestazioni), debbono essere uniformemente garantiti su tutto il territorio nazionale e all’intera collettività, tenendo conto delle differenze nella distribuzione delle necessità assistenziali e dei rischi per la salute” PSN 1998/2000 ripreso dall’art. 1 del d.lgs. 229/99 e dall’art. 117, II c., lett. m) della Costituzione riformata