Anno Accademico 2005/2006 Seminario di Linguistica Corso di Laurea Dr Katarzyna Kwapisz-Osadnik Nozione di prototipo.

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Anno Accademico 2005/2006 Seminario di Linguistica Corso di Laurea Dr Katarzyna Kwapisz-Osadnik Nozione di prototipo

Informazioni generali: Il modulo è destinato agli studenti di primo e secondo anno del Corso di laurea in Linguistica. Il corso si propone di offrire una solida formazione nel campo della linguistica cognitiva. Durante i 3 semestri, gli studenti devono familiarizzarsi con i principali problemi, teorie e nozioni elaborate nell’ambito della linguistica cognitiva. Il quarto e ultimo semestre sarà dedicato alla redazione delle tesi di laurea. Dopo i 2 semestri, gli studenti devono presentare il titolo della loro tesi, il profilo e la parte teorica.

Programma: Storia della rivoluzione cognitiva : nascita delle scienze cognitive. Idee principali delle scienze cognitive: percezione, immagine, categorizzazione. Principi della linguistica cognitiva. Nozione di categoria: categorizzazione prototipica e categorizzazione schematica, modello radiale e modello rete della categoria. Nozione di prototipo. Nozione di stereotipo. Alla ricerca dell’invariante semantica. Teoria della metafora di G.Lakoff. Grammatica cognitiva di R.Langacker. Profilare secondo R.Langacker e J.Bartmiński. Teoria degli spazi mentali di G.Fauconnier. Teoria cognitiva della struttura semantica di R.Jackendoff. Grammatica applicativa e cognitiva di J.P.Desclés. Mente umana - organizzazione del sapere : nozioni di dominio cognitivo, modello cognitivo idealizzato, archetipo cognitivo, schema semantico-cognitivo, spazio mentale. Mente artificiale - rappresentazione della conoscenza : nozioni di schemata, frame, grafo concettuale, script, scenario.

Bibliografia: Anusiewicz J., Bartmiński J.(red.), 1998, Stereotyp jako przedmiot lingwistyki, Język a kultura 12, Wrocław Berselli Bersani G., Soffritti M., Zanettin F., 1999, Introduzione alla linguistica. Un approccio cognitivo, Clueb, Forli Bornstein M.H., Lamb M.E., 1992, Lo sviluppo percettivo, cognitivo e linguistico, Ed. Raffaello Cortina Cacciari C., 1991,Teorie della metafora, Ed. Raffaello Cortina Desclés J.P., 1999, Langages applicatifs, langues naturelles et cognition, Hermes, Paris Fauconnier G., 1984, Espaces mentaux, Ed. De Minuit, Paris Fauconnier G.,1999, Odwzorowania w umyśle i języku, in: Kognitywizm – czy jest ciało w duszy?, Znak, Kraków Gardner H., 1993, Histoire de la revolution cognitive, Payot, Paris Jackendoff R., 1989, Semantica e cognizione, il Mulino, Bologna Kleiber G., 2003, Semantyka prototypu, Universitas, Kraków Kubiński W., Stanulewicz D., 2001, Językoznawstwo kognitywne II. Zjawiska pragmatyczne, U.G., Gdańsk Lakoff G., Johnson M., 1998, Metafora e vita quotidiana, Strumenti Bompiani, Milano Lakoff G., Johnson M., 1998, Elementi di linguistica cognitiva, QuattroVenti, Urbino Langacker R., 1995, Wykłady z gramatyki kognitywnej, UMCS, Lublin Miczka E., 2002, Kognitywne struktury sytuacyjne i informacyjne w interpretacji dyskursu,US, Katowice Nowakowska-Kempna I., Konceptualizacja uczuć w języku polskim, WSP, Warszawa Tabakowska E., Gramatyka i Obrazowanie. Wprowadzenie do językoznawstwa kognitywnego, PAN, Kraków Taylor J.,2001, Kategoryzacja w języku, Universitas, Kraków Wierzbicka A., Język-Umysł-Kultura, PWN, Warszawa Wydawnictwo UMCS, Lublin: Bartmiński J. (red.), 1990, Językowy obraz świata, 1998, Profilowanie w języku i w tekście Bartmiński J., Tokarski R., (red.), 1993, O definicjach i definiowaniu Grzegorczykowa R., (red.), 1996, Językowa kategoryzacja świata

Nozione di prototipo Riferimenti bibliografici Gli studenti sono pregati di leggere i materiali seguenti: Grzegorczykowa R., 1998, O rozumieniu prototypu i stereotypu we współczesnych teoriach semantycznych, in: Język a Kultura. Stereotyp jako przedmiot lingwistyki, Tow. Przyjaciół Polonistyki Wrocławskiej, Wrocław Kleiber G., 2003, Semantyka prototypu, Universitas, Kraków Wierzbicka A., Język-Umysł-Kultura, PWN, Warszawa

Nozione di prototipo Contenuto del corso Osservazioni introduttive - Nozione di categoria e di categorizzazione Definizioni del prototipo di E.Rosch e G.Lakoff Nozione di effetto prototipico Definizione del prototipo di W.Banyś e J.-P. Desclés Osservazioni riassuntive Esercitazioni

Nozione di prototipo Obiettivi Il corso è mirato ad illustrare l’importanza, ma anche la complessità della nozione di prototipo che appartiene non solo alle ricerche nel campo linguistico, ma è presente soprattutto nei lavori di psicologia. Gli studenti dovranno essere coscienti delle differenze tra la definizione psicologica del prototipo e quella linguistica, dovranno anche vedere le differenze tra le nozioni di prototipo, di stereotipo e di invariante semantica e la loro utilità nell’analisi delle unità di lingua (le nozioni di stereotipo e di invariante semantica saranno ancora studiate più dettagliatamente).

Nozione di prototipo Nozione di categoria e di categorizzazione – ripasso Poiché le nozioni di categoria e di categorizzazione erano già discusse, proviamo a rispondere alle domande seguenti: che cosa è la categoria? quale è la differenza tra categoria concettuale e categoria linguistica? come arriviamo alle categorie? come Aristotele definisce la categoria? come la definisce E. Rosch? quali problemi ha suscitato la proposta di E.Rosch, soprattutto nel campo della linguistica?

Nozione di prototipo Definizioni del prototipo di E.Rosch e di G.Lakoff La revisione del tradizionale approccio alle categorie, proposta negli anni ’70 da psicolinguisti e antropologi, quali E. Rosch e P. Kay, ha inaugurato un nuovo filone di studi sul problema, non più centrato sulla distinzione fra proprietà necessarie e sufficienti, bensì sulla nozione di esemplare caratteristico o prototipo, intorno al quale i membri di una categoria si dispongono sulla base del principio di somiglianza di famiglia. Secondo gli psicologi, si parla del prototipo se il 75 % dei soggetti l’hanno scelto come tale. Allora il prototipo sarebbe il migliore esemplare della categoria, riconosciuto come tale dalla maggioranza della popolazione interrogata. G.Lakoff si chiede sulla definizione del migliore esemplare. Secondo lo scienziato, il migliore esemplare dovrebbe possedere le proprietà tipiche della categoria. Il prototipo sarebbe dunque l’insieme dei tratti tipici che non sono necessariamente tutti presenti in un solo membro della categoria, secondo il principio di somiglianza di famiglia. Questo principio è stato elaborato da L. Wittgenstein che analizzava la categoria del gioco.

Nozione di prototipo R.Grzegorczykowa propone 3 definizioni del prototipo che si rivelano dalle discussioni e divergenze di opinioni sulla definizione e il ruolo del prototipo nella scienze cognitive e suprattutto nella linguistica: 1. definizione estensionale - il prototipo è il migliore rappresentante della categoria 2. definizione intensionale – il prototipo è l’insieme dei tratti tipici della categoria 3. variante della seconda definizione – il prototipo è il centro semantico, cioè il significato basilare su cui si fondano i significati metaforici.

Nozione di prototipo Prendiamo il famoso esempio della categoria dell’uccello per rappresentare schematicamente questi approcci: esiste un rappresentante concreto prototipico della categoria, che è un passero Passero Tordo Aquila Struzzo

Nozione di prototipo Uccelli di rapina Uccelli acquatici Uccelli non volatili Passeriformi i passeriformi costituiscono il centro semantico della categoria

Nozione di prototipo Uccello animale Uccello divino Uccel di bosco la categoria dell’uccello diventa il centro semantico che è la base per estensioni metaforiche e metonimiche

Nozione di prototipo Nozione di effetto prototipico Nel 1978, E.Rosch dice che parlare di prototipo è semplicemente una finzione grammaticale molto comoda. Si deve piuttosto parlare di gradi di prototipicalità. Il prototipo diventa allora effetto prototipico che si applica ad una forma o uso di base. I.Nowakowska-Kempna definisce l’effetto prototipico come effetto della variabilità dei significati che si manifesta nella struttura linguistica.

Nozione di prototipo Definizione del prototipo di W.Banyś e J.-P. Desclés Così arriviamo alla definizione del prototipo proposta da W.Banyś e J.-P. Desclés. Secondo loro, il prototipo è la forma o l’espressione linguistica usata intuitivamente il più spesso dagli utenti di una data lingua.

Nozione di prototipo Osservazioni riassuntive Abbiamo visto che la nozione di prototipo, anche se sembra molto utile sul piano dell’analisi linguistica, non è facile da afferrare. Bisogna fare molta attenzione a non confondere le definizioni psicologiche con quelle linguistiche. Abbiamo visto come questa nozione ha evoluito con il passare del tempo e con scoperte nuove nelle scienze che costituiscono le cosiddette scienze cognitive. Riassumendo, proviamo a determinare le caratteristiche del prototipo a seconda delle definizioni in questione: oggetto concreto che possiede il numero maggiore dei tratti tipici e che ha i rapporti di similarità con gli altri membri della categoria; insieme dei tratti frequenti, ma non necessari che costituiscono l’immagine mentale stereotipica associata alla categoria; fenomeno superficiale, d’uso, che si manifesta in diverse forme linguistiche.

Nozione di prototipo Osservazioni riassuntive I problemi che si presentano in questo punto, riguardano: la nozione di tratto – che cosa significa che un tratto viene considerato tipico? chi decide che un tratto diventi tipico? è un fenomeno universale o no? quale è il ruolo degli altri tratti che non sono tipici? esistono tratti essenziali, indispensabili per poter appartenere alla categoria? la nozione di stereotipo – come si definisce lo stereotipo e quale ruolo svolge nell’analisi linguistica? la nozione di invariante semantica – che cosa è e quale è il suo rapporto con la nozione di universale? I problemi elencati sopra saranno studiati successivamente durante i prossimi corsi.

Nozione di prototipo Esercitazioni Gli studenti sono pregati di ricostruire la categoria del gatto, prendendo in considerazione l’evoluzione della nozione di prototipo (3 modelli a seconda della definizione del prototipo) Gli studenti sono pregati di riflettere sulla categoria del congiuntivo (provare a ricostruire lo schema della categoria e di definire il prototipo)