Sport e diritto comunitario
Definizione “comunitaria”di “sport” “qualsiasi forma di attività fisica, mediante una partecipazione organizzata o meno abbia come obiettivo il miglioramento delle Condizioni fisiche e psichiche, lo sviluppo delle relazioni sociali od il conseguimento di risultati nel corso di competizioni a tutti i livelli”
Le tappe del processo di “comunitarizzazione dello sport” 1974 Corte di Giustizia sentenza 12.12.1974 causa C-36/74, cd. sentenza Walrave-Koch “in quanto attività economica ai sensi dell’art.2 Trattato CE, lo sport deve rispettare il diritto comunitario e in particolare le disposizioni relative alla libera circolazione dei lavoratori”
Risoluzione del Consiglio 3.12.1990 relativa ad una azione comunitaria per la lotta al doping, compreso l’abuso di medicinali Risoluzione del Consiglio 19.02.1992 relativa ad un codice di comportamento antidoping nelle attività sportive
1995 Sentenza Corte di Giustizia 15.12.1995 causa C-415-93, cd. sentenza Bosman
Dichiarazione n.29 allegata al Trattato di Amsterdam 1997 Dichiarazione n.29 allegata al Trattato di Amsterdam “rilevanza sociale dello sport ed attenzione alle società sportive, particolarmente nel settore dei dilettanti” 1999 Risoluzione 17.12.1999 “dimensione educativa delle attività sportive, valore pedagogico volto alla società civile” Consiglio di Helsinki Relazione sulla visione globale dello sport
Dichiarazione di Nizza (2000) natura speciale dello sport funzione sociale dello sport ruolo svolto dalle associazioni sportive necessità di rendere lo sport più accessibile accessibilità allo sport per i disabili
2004: Anno Europeo dello Sport 18. 06.2004 Trattato Costituzionale Previsione dell’art.III-282 “Educazione, gioventù e Sport”
Sentenza della Corte di Giustizia 18.07.2007 causa C-519/04, cd. sentenza Meca Medina “anche le regole del CIO sono sottoposte alla normativa UE” 2007 Il Consiglio conferisce mandato alla Conferenza Intergovernativa di inserire una disposizione relativa allo sport
LIBRO BIANCO SULLO SPORT Il documento, pubblicato dalla Commissione europea, rappresenta la prima iniziativa globale nel campo dello sport e sottolinea il suo ruolo sociale ed economico nell'Unione europea. Il Libro è il risultato di ampie consultazioni con organizzazioni sportive, gli Stati membri e altre parti interessate.
Piano di azione “De Coubertin” Il piano guiderà la Commissione nelle sue attività connesse allo sport nel corso dei prossimi anni. Le proposte del piano d'azione prevedono in particolare di: - sviluppare nuovi orientamenti sull'attività fisica e realizzare una rete europea pluriennale per l'attività benefica per la salute; - facilitare un approccio europeo coordinato nella lotta contro il doping, ad esempio sostenendo una rete di organizzazioni nazionali anti-doping;
- avviare uno studio sul volontariato nello sport; - migliorare le possibilità di sostegno all'inclusione e all'integrazione sociale tramite le attività sportive mediante programmi e fondi dell'UE (Progress, Apprendimento permanente, Gioventù in azione, Europe for Citizens, il Fondo sociale europeo, il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo europeo per l'integrazione); - promuovere lo scambio d'informazioni ed esperienze operative sulla prevenzione di episodi di violenza e razzismo tra la forza pubblica e le organizzazioni sportive; promuovere l'utilizzo dello sport come strumento nella politica di sviluppo.
- promuovere lo scambio d'informazioni ed esperienze operative sulla prevenzione di episodi di violenza e razzismo tra la forza pubblica e le organizzazioni sportive; - promuovere l'utilizzo dello sport come strumento nella politica di sviluppo dell'UE; - elaborare insieme agli Stati membri un metodo statistico europeo per misurare l'impatto economico dello sport; - effettuare uno studio sul finanziamento, con fonti pubbliche e private, dello sport di base e dello sport per tutti negli Stati membri nonché sull'impatto dei cambiamenti in corso in questo settore; - eseguire valutazioni per ottenere una visione chiara delle attività degli agenti dei giocatori nell'UE e per verificare la necessità di un'azione a livello europeo;
fornire una struttura più efficace di dialogo sullo sport a livello dell'UE, comprendente l'organizzazione annuale di un forum europeo sullo sport; proporre agli Stati membri di rafforzare la cooperazione politica nel campo dello sport mediante un ordine del giorno rinnovabile rafforzato, priorità comuni e relazioni periodiche ai ministri dello Sport dell'UE; promuovere l'istituzione di comitati europei per il dialogo sociale nel settore sportivo e sostenere i datori di lavoro e i lavoratori a tale riguardo.