Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Fondamenti di Matematica e Informatica Laboratorio Informatica I anno a.a. 2007-2008.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
…da von Neumann al computer quantistico
Advertisements

…da von Neumann al computer quantistico
…da von Neumann al computer quantistico architettura dellelaboratore.
Algebra Booleana Generalità
Algebra di Boole Casazza Andrea 3EA I.I.S. Maserati.
D. Menasce1 Queste trasparenze sono disponibili sul sito web dellautore: (selezionare lopzione COURSES) Queste.
Elaborazione dei segnali mediante circuiti analogici o digitali.
Algebra di Boole..
I DATI LE ISTRUZIONI LE STRUTTURE FONDAMENTALI
(sommario delle lezioni in fondo alla pagina)
Introduzione allo studio dell’informatica
Cap. II. Funzioni Logiche
Algebra di Boole.
Esercitazioni su circuiti combinatori
Algebra Booleana.
Algebra di Boole ed elementi di logica
Algebra di Boole ed elementi di logica
Corso di Informatica (Programmazione)
IFTS2002 Acq. Dati Remoti: INFORMATICA
Funzioni, Rappresentazioni e Coscienza
Modelli simulativi per le Scienze Cognitive
Fondamentidi Programmazione Corso: Fondamenti di Programmazione Classe: PARI-DISPARI Docente: Prof. Luisa Gargano Testo: Aho, Ulman, Foundations of Computer.
2) Trattamento dell'informazione. Lab.Calc. I AA 2002/03 - cap.22 Esempio Supponiamo di volere calcolare X, per uno o più possibili valori di Y, in base.
L'algebra di Boole e le sue applicazioni
Algebra di Boole e sue applicazioni
Indice: L’algebra di Boole Applicazione dell’algebra di Boole
Algebra di Boole L’algebra di Boole è un formalismo che opera su variabili (dette variabili booleane o variabili logiche o asserzioni) che possono assumere.
Prima e Seconda Forma Canonica
Algebra di Boole e Funzioni Binarie
L’AUTOMA ESECUTORE Un automa capace di ricevere dall’esterno una descrizione dello algoritmo richiesto cioè capace di interpretare un linguaggio (linguaggio.
Claudia Raibulet Algebra Booleana Claudia Raibulet
Introduzione ~ 1850 Boole - De Morgan – Schroeder ALGEBRA BOOLEANA
STRUTTURA GENERALE DI UN ELABORATORE
L’inventore del calcolatore odierno
Automi LAVORO SVOLTO DA MARIO GERMAN O
Antonio Cisternino La Macchina di Turing.
CHI ERA ALAN TURING? Turing fece parte del team di matematici che, a partire dalla base di Bletchley Park, decodificarono i messaggi scritti dalle macchine.
Algebra di Boole.
INFORMATICA MATTEO CRISTANI. INDICE CICLO DELLE LEZIONI LEZ. 1 INTRODUZIONE AL CORSO LEZ. 2 I CALCOLATORI ELETTRONICI LEZ. 3 ELEMENTI DI TEORIA DELL INFORMAZIONE.
LA MACCHINA DI TURING Nel 1936 il matematico inglese A. M. Turing propose una definizione del concetto di algoritmo tramite un modello matematico di macchina.
ECDL Patente europea del computer
Algebra di Boole e Circuiti Logici
Programma di Informatica Classi Prime
Linguaggi e Programmazione per l’Informatica Musicale
ELETTRONICA GEORGE BOOLE FUNZIONI LOGICHE Lezione N° 1
Algebra di Boole.
ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI ELABORAZIONE
DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Algebra di Boole ed elementi di logica Marco D. Santambrogio – Ver. aggiornata.
Algebra di Boole.
Informatica 3 V anno.
Informatica Lezione 5 Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e dell'educazione (laurea triennale) Anno accademico:
Circuiti logici.
Università degli studi di Parma Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Politecnico di Milano © 2001/02 - William Fornaciari Reti Logiche A Lezione.
LATCH. Circuiti Sequenziali I circuiti sequenziali sono circuiti in cui lo stato di uscita del sistema dipende non soltanto dallo stato di ingresso presente.
Algebra di Boole.
Fondamenti di Informatica1 Memorizzazione su calcolatore L'unità atomica è il bit (BInary DigiT) L'insieme di 8 bit è detta byte Altre forme di memorizzazione:
1 Informatica Generale Alessandra Di Pierro Ricevimento: Giovedì ore presso Dipartimento di Informatica, Via Buonarroti,
Rappresentazione dell'informazione
Algebra di Boole L’algebra di Boole è un formalismo che opera su variabili (dette variabili booleane o variabili logiche o asserzioni) che possono assumere.
Copyright, 1996 © Dale Carnegie & Associates, Inc. Fondamenti di Informatica Prof. Livio Colussi Ufficio: via Belzoni 7, I piano Indirizzo
Rappresentazione in virgola mobile (floating-point) Permette di rappresentare numeri con ordini di grandezza molto differenti utilizzando per la rappresentazione.
Rappresentazione dell'informazione 1 Se ho una rappresentazione in virgola fissa (es. su segno e 8 cifre con 3 cifre alla destra della virgola) rappresento.
- Michela Fragassi - Abilità Informatiche Storia del computer.
Informazione e Informatica - presentazione dei concetti di base -
Storia del computer.
…da von Neumann al computer quantistico L’archittettura dell’elaboratore.
Il Computer Un elaboratore o computer è una macchina automatizzata in grado di eseguire complessi calcoli matematici ed eventualmente altri tipi di elaborazione.
Logica di base e Conversione analogico-digitale Lezione 3 / Prima parte Gaetano Arena e.mail: 1.
Tipi di Computer MainframeSupercomputerMinicomputerMicrocomputerHome Computer Personal Computer WorkstationMicrocontrollori Sistemi Barebone.
Calliope-Louisa Sotiropoulou I NTRODUZIONE ALLA T ECNOLOGIA D ELL ’FPGA F IELD P ROGRAMMABLE G ATE A RRAYS PISA, 02/03/2016 Marie Curie IAPP Fellow - University.
Transcript della presentazione:

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Fondamenti di Matematica e Informatica Laboratorio Informatica I anno a.a

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Esonero 17 gennaio 2008 ore 8.30 Aula 6 IV piano nuovo edificio di Fisica Esonero 17 gennaio 2008 ore 8.30 Aula 6 IV piano nuovo edificio di Fisica

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Concetto di Stato - Concetto di Automa Definizione di Computer Algebra di Boole Che cos’è – funzionamento computer

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Concetto di Stato una particolare condizione di funzionamento di un’apparecchiatura che in qualche modo “memorizza” gli eventi relativi ad un fenomeno in esame e determina una differente “risposta” (uscita) alle medesime sollecitazioni (ingressi).

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Concetto di Stato – Esempio Funzionamento di un ascensore Lo stato è il posizionamento dell’ascensore ad un determinato piano di un edificio. Tale posizionamento determina un diverso spostamento dell’ascensore ad esempio se siamo al piano 1 e desideriamo andare al piano terra tale stato determinerà uno spostamento in giù mentre se desideriamo andare al piano 2 lo spostamento determinato sarà in su.

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Concetto di Automa con ‘automa’ si indica un meccanismo che imita il comportamento di un essere vivente, grazie ad una programmazione adeguata, e che non ha nessun potere di autodecisione. Una macchina capace di svolgere in maniera automatica, una volta sollecitata in modo opportuno, delle operazioni particolari piu’ o meno complesse che portano ad un preciso risultato. (es. lavastoviglie, lavatrice, frullatore )

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Automa a stati finiti (esegue algoritmi) Automa=(I,U,S,f,g) I : insieme finito di possibili ingressi; I : insieme finito di possibili ingressi; U; insieme finito di possibili uscite U; S un insieme finito di stati; f,g relazioni tra l’uscita e lo stato nell’istante successivo al valore attuale dell’ingresso e dello stato ossia f = funzione di transizione che fa corrispondere un nuovo stato alla coppia stato-ingresso g= funzione di uscita che fa corrispondere una uscita alla coppia stato-ingresso

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Automa=(I,U,S,f,g) Funzionamento dell’ascensore I insieme degli ingressi : i pulsanti T,1,2 della pulsantiera I insieme degli ingressi : i pulsanti T,1,2 della pulsantiera U insieme delle uscite: su,giu,fermo ossia gli spostamenti dell’ascensore S insieme degli stati = Pt(piano terra), 1p (primo piano), 2p (secondo piano) nel caso i piani siano 2 I valori di f,g sono in funzione dello spostamento (U), del piano a cui e’ fermo l’ascensore al momento della richiesta (S) e della richiesta di piano (I).

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 S/IT12 PtPt fermoP1/suP2/su P1Pt/giùP1/fermoP2/su P2PT/giùP1/suP2/fermo Tabella automa a stati finiti ascensore Laboratorio Informatica – III lezione

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Macchina di Turing - Una memoria, costituita da un ideale “Nastro”, una striscia continua di caselle, ciascuna delle quali può essere vuoti oppure contenere i simboli “0”, “1” per rappresentare gli stati; - Una memoria, costituita da un ideale “Nastro”, una striscia continua di caselle, ciascuna delle quali può essere vuoti oppure contenere i simboli “0”, “1” per rappresentare gli stati; - Un dispositivo di Ingresso/Uscita (Input/Output) costituito da una testina di lettura scrittura; - Capacità di compiere azioni elaborative come spostare la testina sul nastro o scrivere nella casella ove la testina è posizionata; - Un dispositivo di controllo che per ciascuna coppia(stato, simbolo letto) cambia stato o esegue una delle azioni elaborative.

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Dal sito

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Cos’è il computer In modo schematico può essere definito un particolare automa che In modo schematico può essere definito un particolare automa cheautoma Acquisisce informazioni Acquisisce informazioni Elabora Elabora Mette a disposizione i risultati Mette a disposizione i risultati Tale elaborato sistema e' costituito da Tale elaborato sistema e' costituito daHardware Parte tecnologica della macchina costituita prevalentemente da componenti di natura elettronica Software Sistema di istruzioni che permettono l'iterazione tra l'utente e i componenti elettronici del sistema

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Algebra di Boole Georges Boole prima metà dell’Ottocento (Babbage) Pone le basi dell’algebra della logica Regole della logica con variabili “binarie” Fondamento teorico del funzionamento degli elaboratori basato su due stati

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Algebra di Boole Algebra di Boole (valori logici) non è sistema binario(modello matematico) Le variabili di Boole hanno un significato logico di Vero o Falso, in questo senso esiste una associazione con 0 e 1 Applicazione alla progettazione dei circuiti dell’elaboratore, dagli anni ’40 con l’impiego della tecnologia elettronica

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Algebra di Boole Operazioni fondamentali Somma logica Prodotto Logico Negazione

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Algebra di Boole Somma logica - esempio Se piove oppure fa freddo allora metto l’impermeabile Schematizzando Metto l’impermeabile(X) = se piove (A) o fa freddo (B) X= falso = 0 quando a= falso=0 e B=falso=0 X=vero =1 quando a=falso= 0 e B=vero=1 X=vero=1 quando a=vero=1 e b=falso=0 X=vero=1 quando a=vero=1 e b=vero=1 ABX

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Algebra di Boole Prodotto Logico - esempio Se piove e fa freddo allora metto l’impermeabile Schematizzando Metto l’impermeabile(X) = se piove (A) e fa freddo (B) X= falso = 0 quando a= falso=0 e B=falso=0 X=falso =0 quando a=falso= 0 e B=vero=1 X=falso=0 quando a=vero=1 e b=falso=0 X=vero=1 quando a=vero=1 e b=vero=1 ABX

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Algebra di Boole Negazione - esempio Se non fa freddo prendo il gelato Schematizzando ___ Prendo il gelato(X) = se non fa freddo non (A) = (A) X= falso = 0 quando A= vero=1 X=vero=1 quando A=falso=0 AX 01 10

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Algebra di Boole Teorema di De Morgan Per verificare che il sistema costruito funzioni si utilizza il Teorema di De Morgan: Se in una espressione si sostituisce ogni 0 con 1, ogni 1 con 0 e inoltre si sostituisce ogni moltiplicazione (prodotto) con un addizione (somma e viceversa, si trova un’espressione il cui valore è il complemento dell’espressione data.

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Algebra di Boole Circuiti logici o Porte Logiche. L’uscita è un segnale binario il cui valore dipende dallo stato delle variabili d’ingresso e dal tipo di operazione logica compiuta Combinatori = uscita dipende dalla combinazione degli ingressi secondo opportune regole

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Algebra di Boole Le porte logiche e le tabelle di verità Le porte logiche corrispondono alle operazioni fondamentali: somma logica, prodotto logico, negazione Le tabelle di verità esprimono l’operatività delle funzioni logiche

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Algebra di Boole Le Porte Logiche Somma logica = OR dove F= A+B Tabella di verità AB F=A +B

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Algebra di Boole Le Porte Logiche Prodotto logico = AND dove F= A.B Tabella di verità AB F=A. B

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Algebra di Boole Le Porte Logiche Negazione = NOT __ __ dove F= A Tabella di verità AF01 10

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Aglebra di Boole Porte Logiche Combinate fra loro per risolvere problemi complessi Es. “i due si possono sposare se lui oppure lei ha i soldi e inoltre se lui ama lei e inoltre lei ama lui “

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Algebra di Boole Combinazione di Porte Logiche Da esempio Matrimonio (F) = (soldilui(A)+ soldilei(B) x luiamalei (C) x leiamalui (D) F=(A+B).C.DF=(0+1).1.1F=1.1.1=1 Applichiamo il teorema di De Morgan F=(1.0)+0+0=0

Vincenza Ferrara - Dicembre 2007 Laboratorio Informatica – III lezione Algebra di Boole Combinazione di Porte Logiche Da esempio F=(A+B).C.D Il circuito logico corrispondente