Itis “G. Galilei”-Livorno “L’Altra evoluzione” Percorso di lezioni tenute dai docenti Rossella Lombardo e Federico Agen a.s. 2011-12 Classi 3e biologico-sanitario.ecologico
Noi, scimmie bambine Chi siamo
Il giorno della creazione di Homo sapiens Quando? 200.000 anni fa Dove? Africa subsahariana Come? Durante la penultima glaciazione Da allora sono trascorse circa 8.000 generazioni
Adamo ed Eva non si sono “conosciuti” Nel 1987 si scoprì che tutti gli esserri umani della terra hanno una matrice originaria di DNA mitocondriale trasmesso in linea femminile; risalendo nel tempo attraverso le sue trasformazioni geniche, abbiamo collocato l’origine di Eva. Dati più recenti, ottenuti allo stesso modo, ma analizzando il cromosoma sessuale maschile Y, hanno permesso di identificare DOVE e QUANDO ha vissuto Adamo.
Adamo ed Eva convergono nel loro esordio in una zona dell’Africa centro-orientale, ma i tempi della loro esistenza sono sfasati di qualche migliaio di anni
Il primo nucleo originario del genere Homo era costituito da 20-25 Il primo nucleo originario del genere Homo era costituito da 20-25.000 elementi. Da essi hanno avuto origine i 7 miliardi di uomini attualmente presenti sulla Terra
Andate e moltiplicatevi… La popolazione pioniera africana è cresciuta e si è irradiata colonizzando prima il Vecchio Mondo, poi Australia e Americhe. Si deduce che siamo una specie geneticamente giovane, mobile e, soprattutto, promiscua: Non c’è stato modo né tempo per separare biologicamente in modo netto gli esseri umani Perciò le razze umane non esistono, sono solo il frutto delle nostre menti e dei nostri pregiudizi
Qualche sorpresa …. Che cosa avevamo quando siamo stati creati? Buona capacità cranica (simile ai Neanderthal) Nuove tecnologie nella lavorazione della pietra Un segreto nell’espressione dei geni che regolano i tempi di sviluppo
Cioe’ ? Il prolungamento della crescita era già presente in altre forme del genere Homo, ma in sapiens il segno distintivo più importante fu una mutazione casuale che ha influito su: Espansione del cervello Capacità di apprendimento Organizzazione sociale e del linguaggio
In conclusione… Siamo scimmie che rimangono bambine e adolescenti più a lungo delle altre
La nostra flessibilità cerebrale ci ha resi curiosi; da qui il desiderio di spostarci Fuori dall’Africa per 3 volte: 120-100.00 anni fa, dal corno d’Africa verso il Sinai attraverso il Mar Rosso (Mosè attraversa il Mar Rosso in fuga dall’Egitto) a Levante 85-70.000 anni fa verso l’Asia 60-50.00 anni fa più stabilmente per favori climatici
Nel Vecchio Mondo con i cugini più antichi Il Vecchio Mondo era già affollato di specie del genere Homo precocemente uscite dall’Africa in 2 precedenti diaspore: 2.000.000 milioni di anni fa H. ergaster 700.000 anni fa H. heidelbergensis Homo sapiens costituisce la terza fuga dall’Africa
In origine non eravamo soli Fino a qualche migliaio di anni fa convivevamo sul pianeta con almeno 5 specie diverse del genere Homo. Una delle più significative era Homo neanderthalensis, nostro cugino intelligente, robusto e ben equipaggiato per l’era glaciale
Ci scambiavamo con i neanderthal grotte e utensili dalla Spagna al Kazakhstan. Essi costituivano la vera specie autoctona europea: capelli biondo-rossi, pelle chiara. Noi li abbiamo raggiunti 40.000 anni fa ed eravamo neri
… e in Asia? Homo giavanensis, discendente tardivo di Homo erectus abitante a Giava Homo florensis, pigmeo di H. erectus, viveva a Flores, isola dell’Indonesia, con cervello piccolo ma capace di tecnologia avanzata ed abile cacciatore. Costituisce un esempio di nanismo insulare
La globalizzazione Dopo la scomparsa dei loro cugini, i sapiens globalizzarono il pianeta, ma in più di un’occasione abbiamo rischiato anche noi l’estinzione (colli di bottiglia): 70.000 anni fa disastro ecologico per eruzione catastrofica del vulcano Toba (Indonesia) 190.000 anni fa aridità climatica in Africa per glaciazione; migrazione in Sud Africa per clima più mite
Le grandi epopee Il Vecchio Mondo diventa troppo stretto: 60-50.000 anni fa un gruppo cospicuo tenta l’avventura sfruttando il ponte ininterrotto di isole dell’arcipelago indonesiano (700-1000 km) per raggiungere l’Australia 25.000 anni fa i cacciatori siberiani attraversano la Beringia, selvaggio continente scomparso battuto da venti artici, giungendo in America
I flussi migratori modificano l’ambiente Tecnologie avanzate rendono l’Homo sapiens abile nella caccia. Sparisce , così, gradualmente la “megafauna australiana” fatta di marsupiali e grossi uccelli corridori. Anche in America del Nord si assiste all’estinzione dei mastodonti ad opera dei cacciatori “sapiens”. Qui ci spingiamo a sud fino alla Terra del Fuoco
Una specie cosmopolita invasiva Siamo “andati e ci siamo moltiplicati”… Fiorisce l’intelligenza, anche simbolica e capace di astrazione: pitture rupestri e ornamenti per il corpo Uso di vestiti e cottura dei cibi Costruzione di ripari complessi Strumenti musicali e tecniche di caccia organizzata Calendari lunari Ci si interroga sulle stagioni, sui cicli della natura, sull’esistenza di Dio…
Il grande dilemma…. Dio ci ha creato….. oppure …… noi abbiamo creato Dio?
La risposta esula da questi contenuti ed è del tutto personale Grazie R.L.