25 ottobre 2010Propagazione in Esterno1 Propagazione del suono in ambiente esterno.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le linee di trasmissione
Advertisements

Onde elettromagnetiche 21 ottobre 2013
09/13/2003 Acustica Applicata Angelo Farina
Fenomeni Ondulatori una perturbazione e’ la variazione rispetto alla configurazione di equilibrio di una o piu’ grandezze caratteristiche di un sistema.
A.A Cambi-Piccinini-Semprini- Zucchelli Fenomeni Ondulatori
Grandezze energetiche
Acustica degli ambienti chiusi
Caratteristiche acustiche dei materiali
Propagazione del suono in ambiente esterno
Propagazione del suono in ambiente esterno
Propagazione del suono in ambiente esterno – sorgenti lineari
Caratteristiche acustiche dei materiali
Propagazione in Esterno
28 ottobre 2010Acustica degli Ambienti Chiusi1 Acustica degli ambienti chiusi.
Caratteristiche acustiche dei materiali
Caratteristiche acustiche dei materiali
22/11/2010Legislazione sul rumore ambientale1. 22/11/2010Legislazione sul rumore ambientale2.
Propagazione del suono in ambiente esterno – barriere
Fisica 2 18° lezione.
Interferenza Diffrazione (Battimenti)
Onde 1 29 novembre 2012 Campi e onde Equazione d’onda e sue proprietà
Il Suono Il suono è una perturbazione longitudinale prodotta da un corpo che vibra con una certa frequenza. Le corde vocali di una persona, le corde di.
I mezzi trasmissivi e le linee
Lezione 3) Cenni di teoria dell’elasticità, sforzi e deformazioni, l’equazione delle onde elastiche.
Lezione 4) L’Equazione Iconale e la propagazione delle onde in mezzi disomogenei.
Prova di recupero corso di Fisica 4/05/2004 Parte A
Prova di esame di Fisica 4 - A.A. 2004/5 I prova in itinere 12/4/05 COGNOME…………..……………………… NOME. …………… ……… ) (7 punti) Un raggio di luce.
Corso di Fisica B, C.S.Chimica, A.A
Diffrazione di Fresnel
INTENSITA SU UNO SCHERMO IN UNA INTERFERENZA TRA DUE SORGENTI PUNTIFORMI Alberto Martini.
Sezione d’urto (t. ondulatoria)
Il reticolo di diffrazione
Il tempo di riverbero Prof. Ing. Piercarlo Romagnoni
FENOMENI INTERFERENZIALI
ONDE ELETTROMAGNETICHE
RIFLESSIONE E RIFRAZIONE DELLE ONDE E.M.
FENOMENI DIFFRATTIVI •Il principio di Huygens;
Dipartimento di Fisica Università di Pisa e INFN-Pisa
18 ottobre 2010Il Fenomeno Sonoro1 Energia contenuta nel mezzo elastico: Nel caso di onde piane in un mezzo elastico non viscoso, lenergia per unità di.
14 ottobre 2010Il Fenomeno Sonoro1 Acustica Applicata Angelo Farina Dip. di Ingegneria Industriale - Università
Interferenza due o piu` onde (con relazione di fase costante)
La luce Quale modello: raggi, onde, corpuscoli (fotoni)
ONDE ELASTICHE Un’onda elastica è una perturbazione che si propaga in un mezzo elastico senza movimento di materia. Ogni punto del corpo elastico oscilla.
Corrente (o conteggi) di buio
Illuminamento e Shading
Applicazioni mediche degli ultrasuoni
LABORATORIO DI COSTRUZIONI
Interferenza e diffrazione
LA NATURA DELLA LUCE Di Claudia Monte.
EFFETTO DOPPLER Sonia Ripamonti.
La propagazione del suono
29 novembre 2010Rumore infrastrutture di trasporto1 Rumore delle infrastrutture di trasporto Angelo Farina Dip. di Ingegneria Industriale - Università.
25 ottobre 2010Propagazione in Esterno1 Propagazione del suono in ambiente esterno.
25 ottobre 2010Propagazione in Esterno1 Propagazione del suono in ambiente esterno.
18 ottobre 2010Il Fenomeno Sonoro1 Grandezze fisiche: Le grandezze fisiche più importanti che caratterizzano il fenomeno sonoro sono: Pressione sonora.
Esercizi numerici 1) Secondo le norme dell’Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell’Emilia-Romagna per l’esposizione ai campi a radiofrequenza, il.
3) (6 punti) Si consideri la situazione in figura con il sole allo Zenit (incidenza normale) sulla superficie del mare. Si assuma per l’acqua l’indice.
1. Caratteristiche generali delle onde
LE ONDE.
Onde sonore CLASSI TERZE.
Il riverbero SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole A4.2c MODULO A Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI.
Campo Elettrico Definizione operativa di campo elettrico: Il vettore campo elettrico associato ad una determinata carica sorgente Q, posta in un.
25 ottobre 2010Propagazione in Esterno1 Propagazione del suono in ambiente esterno.
Effetto Doppler L.Pietrocola. L’effetto Doppler è un fenomeno che riguarda la propagazione delle onde meccaniche e delle onde elettromagnetiche. Il fenomeno.
Fisica degli Ultrasuoni Università degli Studi “Federico II” di Napoli Prof. M. Bracale 16 Maggio 2007 Fisica degli Ultrasuoni.
In questo caso la sola differenza di fase che puo’ nascere e’ dovuta alla differenza dei cammini delle due onde sovrapposizione di onde progressive originate.
Propagazione del suono in ambiente esterno
Propagazione del suono in ambiente esterno
Transcript della presentazione:

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno1 Propagazione del suono in ambiente esterno

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno2 Equazione di DAlambert Essa esprime la combinazione dellequazione di Eulero con lequazione di continuità del moto dei fluidi, ipotizzando una velocità di propagazione c. Definiamo anzitutto il potenziale del campo acustico: Una volta determinato il campo del potenziale (x,y,z, ), si ricavano il campo di velocità e di pressione. Sostituendo le due espressioni suddette nell eq. di Eulero, otteniamo: Equazione di DAlambert

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno3 Campo libero: equazione dellonda sferica Si parte imponendo la condizione di velocità assegnata sulla superficie di una sfera pulsante di raggio R: v(R) = v max e i ei = cos( ) + i sin( ) Risolvendo lequazione di DAlambert per r > R, si ottiene: Ed infine, applicando la relazione di Eulero fra v e p, si ha: k = /c numero donda

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno4 Campo libero: effetto di prossimità Dalle espressioni precedenti, vediamo che in campo lontano (r>> ) ho: Questo però non è più vero in campo vicino ed intermedio. Al tendere a zero del raggio r, p e v tendono ad essere: Quindi a breve distanza dalla sorgente la velocità tende a crescere molto più che la pressione.

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno5 Campo libero: effetto di prossimità Se ho dunque un microfono che, anziché essere sensibile alla sola pressione (omnidirezionale) è sensibile anche parzialmente alla velocità (cardioide), esso tenderà a ricevere un segnale più forte a bassa frequenza, allorché esso è posto a breve distanza dalla sorgente (bocca): questo è il famoso effetto di prossimità usato dai cantanti per ottenere effetti di esaltazione delle basse frequenze allorche mangiano il microfono.

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno6 Campo libero: Impedenza Calcolando limpedenza del campo (z=p/v) abbiamo: Questa espressione ci dice che, quando r è grande, si ottiene la stessa impedenza dellonda piana e progressiva, con pressione e velocità in fase. Viceversa, avvicinandosi alla sorgente, il modulo dellimpedenza tende a zero (poca pressione, tanta velocità), e pressione e velocità tendono a sfasarsi di 90°. Conseguentemente, diventa sempre più difficile per una sfera vibrante di dimensioni piccole rispetto alla lunghezza donda comunicare efficacemente energia al campo acustico.

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno7 Campo libero: Impedenza

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno8 Campo libero: divergenza geometrica Al crescere della distanza dalla sorgente, aumenta la superficie su cui la potenza sonora emessa si distribuisce

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno9 Campo libero: divergenza geometrica Supponendo che la sorgente emetta una potenza sonora W, si ha: Da cui, passando ai dB:

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno10 Campo libero: propagazione La condizione di campo libero presuppone lassenza di superfici riflettenti ed ostacoli che potrebbero disturbare il fronte donda (spazio aperto). Il campo libero può essere ottenuto in laboratorio, nelle camere anecoiche, realizzate in modo da ridurre al minimo possibile lenergia riflessa dalle pareti che confinano la camera. Nel caso di onde acustiche sferiche prodotte da sorgenti puntiformi, il valore del livello di pressione sonora L p alla distanza r dalla sorgente, risulta: L I = L p = L W - 20 log r log Q (dB) dove L W è il livello di potenza sonora della sorgente e Q è il fattore di direttività. Si può notare che ad ogni raddoppio della distanza sorgente-ascoltatore, il livello di pressione sonora diminuisce di 6 dB.

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno11 Campo libero: direttività (1) Solitamente un campo acustico generato da una sorgente sonora ha una emissione di energia sonora diversa secondo le varie direzioni, si definisce pertanto il fattore di direttività Q come: Q = I / I 0 dove I è lintensità sonora nella direzione e I 0 è lintensità sonora che avrebbe il campo acustico in quel punto, se la sorgente fosse omnidirezionale. Oltre a tale valore si definisce anche lindice di direttività D, dato dalla relazione: D = 10 log Q (dB) Occorre notare che il valore di Q dipende dalla frequenza e che normalmente aumenta con essa.

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno12 Campo libero: direttività (2) Q = 1 Sorgente puntiforme sferica Q = 2 Sorg. punt. sfer. posta su un piano perfettamente riflettente Q = 4 Sorg. punt. sfer. posta in un angolo tra due sup. riflettenti Q = 8 Sorg. punt. sfer. posta in un angolo tra tre sup. riflettenti

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno13 Propagazione del suono in ambiente esterno – sorgenti lineari

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno14 Sorgente Lineare Per molte sorgenti sonore ha più senso considerare lipotesi di sorgente lineare, anzichè di sorgente puntiforme: pensiamo a strade, ferrovie, alla pista degli aeroporti, etc. Geometria sorgente lineare - ricevitore nel caso di sorgente continua - in questo caso la propagazione avviene con redistribuzione della potenza sonora su un fronte di propagazione cilindrico: In cui Lw è il livello di potenza per metro

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno15 Campo Cilindrico Coerente La potenza si distribuisce su una superficie cilindrica: r L In cui Lw e il livello di potenza per metro di lunghezza

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno16 Sorgente Lineare Abbiamo anche il caso di una sorgente lineare discreta, costituita da una fila di sorgenti puntiformi (che emettono suoni incoerenti): Geometria sorgente lineare - ricevitore nel caso di sorgente discreta - anche in questo caso la propagazione avviene con redistribuzione della potenza sonora su un fronte di propagazione cilindrico: Per cui il livello cala di soli 3 dB ogni raddoppio di distanza

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno17 Sorgente Lineare La distanza a fra i veicoli cresce proporzionalmente alla velocità degli stessi: In cui V è la velocità in km/h ed N il numero di veicoli/h che transitano Il livello di potenza Lwp di un veicolo varia con la velocità in questo modo: - Sino a 50 km/h è sostanzialmente costante - Fra 50 km/h e 100 km/h cresce linearmente con V (3dB/raddoppio) - Oltre i 100 km/h cresce con il quadrato di V (6dB/raddoppio) Si verifica pertanto una situazione per cui la minima rumorosità si sviluppa, a parità di N, ad una velocità intermedia, attorno ai 75 km/h Levoluzione tecnologica nella costruzione dei veicoli sta portando questo punto di minimo a velocità sempre più elevate

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno18 Propagazione del suono in ambiente esterno – attenuazione in eccesso

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno19 Campo libero: attenuazione in eccesso Oltre allattenuazione dovuta alla distanza (- 20 log r ), un fronte sonoro che si propaga nel campo libero subisce altre attenuazioni dovute a: assorbimento causato dallaria assorbimento causato dalle superfici con cui il fronte viene in contatto (diversi tipi di terreno, alberi e vegetazione) condizioni meteorologiche (pioggia, neve, nebbia, velocità del vento, ecc) ostacoli (argini, dune, schermi, edifici, etc.) per tener conto di tutti questi fenomeni si introduce nella relazione di propagazione un generico termine L, espresso in dB, pertanto si ottiene: L I = L p = L W - 20 log r log Q - L (dB) In genere si tratta di attenuazioni che diventano significative a notevole distanza dalla sorgente.

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno20 Campo libero: effetto del gradiente di temperatura Figura 1: Andamento normale della temperatura e dei raggi sonori Figura 2: Andamento della temperatura e dei raggi sonori in caso di inversione termica

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno21 Campo libero: effetto del gradiente del vento Figura 4: Composizione vettoriale del vento con i raggi sonori Figura 5: Effetto di curvatura del vento sui raggi sonori

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno22 Campo libero: assorbimento dellaria Coefficienti di assorbimento acustico dell'aria in dB/km (dalla Norma ISO ) per alcune combinazioni di temperatura e umidità relativa dell'aria, Frequenze centrali di banda di ottava T(°C)U,R,(%) ,120,411,041,933,669,6632,8117, ,270,651,222,708,1728,288,8202, ,140,481,222,244,1610,836,2129, ,090,341,072,404,158,3123,782, ,090,341,132,804,989,0222,976, ,070,260,963,147,4112,723,159,3

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno23 Propagazione del suono in ambiente esterno – barriere

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno24 Campo libero: barriere acustiche (1) Lefficienza acustica di una barriera è rappresentata dallisolamento acustico L: L = (L To ) - (L Tb ) (dB) dove L To e L Tb sono i livelli sonori in un certo punto in assenza ed in presenza della barriera. Nel caso più generale lenergia acustica emessa dalla sorgente (S) raggiungerà lascoltatore (A) attraverso la barriera, seguendo i diversi percorsi: - diffrazione sul bordo superiore e sui bordi laterali della barriera (B,C,D), - trasmissione attraverso lo schermo (SA), - riflessioni e diffrazioni prodotte da sup. investite dal campo acustico della sorgente (SEA).

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno25 Campo libero: barriere acustiche (2) Nel caso di una barriera di altezza h ed infinitamente lunga, lenergia che raggiunge lascoltatore è quella trasmessa per diffrazione e lisolamento della barriera può essere valutato attraverso la relazione: L d = 10 log (3+20 N) per N>0 (sorg. puntiforme) Ld = 10 log (2+5.5 N) per N>0 (sorg. lineare) dove N rappresenta il numero di Fresnel definito dalla relazione: N = 2 / = 2 (SB + BA -SA)/ essendo la lunghezza donda della perturbazione sonora e la diff. di cammino.

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno26 Campo libero: barriere acustiche (3) Se la barriera presenta una lunghezza finita, occorre considerare anche la diffrazione attraverso i bordi laterali della barriera (N1, N2) e si scriverà: L = L d - 10 log (1 + N/N 1 + N/N 2 ) (dB) valida per valori di N, N 1, N 2 > 1. Per ridurre linfluenza della diffrazione laterale (<2 dB), occorre che la larghezza della barriera sia almeno uguale a 4 o 5 volte la sua altezza effettiva.

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno27 Grafico relazione di Maekawa sorgente puntiforme

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno28 Grafico relazione di Maekawa

25 ottobre 2010Propagazione in Esterno29 Campo libero: barriere acustiche (4) Osservazioni: Il valore dellabbattimento acustico di una barriera dipende dalla frequenza del suono emesso dalla sorgente: minore è la frequenza minore è labbattim. acustico ottenibile. Per poter giungere ad una previsione della attenuazione acustica ottenibile da una barriera è quindi indispensabile conoscere lo spettro sonoro emesso dalla sorgente; in questo caso è possibile giungere ad un valore globale dellisolamento acustico della barriera in funzione dei soli parametrici geometrici del sistema sorgente- barriera-ascoltatore.