1983 Helicobacter pylori Un esempio eclatante è ciò che è seguito alla scoperta nel 1983 di Hp Due Colleghi australiani dimenticarono durante le vacanze pasquali piastrebseminate con biopsiue gastriche all’interno della stufa
Helicobacter pylori Helicobacter pylori La letteratura relativa a questo batterio e al suo possibile coinvolgimento nella patogenesi di affezioni riguardanti (ma non solo) il TDS è infatti in progressivo aumento di anno in anno Com’era prevedibile e inevitabile, l’ampliarsi delle conoscenze intorno a Hp ha sollevato una serie di questioni circa le quali consensi e dissensi si spartiscono il campo. Uno dei temi oggetto di maggiori discussioni è la modalità del danno patogenetico a livello gastrico e le manifestazioni extradigestive di questo batterio. . Helicobacter pylori
PREVALENZA DELL’INFEZIONE DA H PYLORI 24% 21% 26-76 % 60% 43% 85% 18% 70-90% 0-70%
H PYLORI E FATTORI DI VIRULENZA Attività ureasica Motilità movimento elicoidale Adesione Lipopolisaccaride Mimetismo antigenico Lewis Detto questo cerchiamo di capire quali sono i fattori di virulenza causa del danno della mucosa gastrica da parte di questo batterio. Sebbene alcuni fattori legati all’ospite, come i fattori genetici e ambientali, predispongano all’infezione da hp, quest’ultimo possiede una serie di ben definiti fattori di virulenza che gli consentono di evadere le difese dell’ospite, colonizzare la mucosa gastrica, danneggiare i tessuti. Alcuni di questi fattori, come la MOTILITA, le ADESINE e l’ATTIVITA UREASICA sono comuni a tutti i ceppi di hp e sono indispensabili per la colonizzazione dell’epitelio gastrico La MOTILITA’, mediata dai flagelli e favorita dalla sua forma spirale, facilita: -la colonizazione-la chemiotassi-induce la la produzione di citochine proinfiammtorie La colonizzazione dello stomaco è completa solo quando il microorganismo si è legato alle cellule gastriche mediante le ADESINE presenti sulla superficie batterica. Tale adesione comporta oltre a quello di FACILTARE LA COLONIZZAZIONE BATTERICA e LA PROTEZIONE DAL CLEARING (cioè dalla rapida rimozione da parte dei meccanismi di difesa NON specifici: peristalsi, attività ciliare, tournover delle cellule epiteliali e del muco) anche:-FACILITARE IL TRASFERIMENTO DI TOSSINE BATTERICHE ALLE CELLULE DELL’OSPITE stimolando il rilascio di citochine -e inducendo l’espressione batterica del GENE ICE (indotto dal contatto con l’epitelio)di cui sono note due famiglie ICEA-B e che sembra fortemente associato all’ulcera peptica. Altro fattore importante di virulenza è l’ATTIVITA UREASICA. Questo batterio produce ureasi, che idrolizzando l’urea presente nello stomaco, genera ammoniaca che circonda il germe e lo protegge tamponando l’acidità circostante. -aumenta il pH del microambiente-determina in vitro un danno diretto sull’epitelio -e alcuni studi suggeriscono che l’ammonio possa essere una fonte di azoto per la sintesi proteica. CagA Isola di patogenicità VacA
PATOGENESI DEL DANNO DELLA MUCOSA MODIFICAZIONI DEL MUCO Alterazione struttura I e II del mucogel alterata biosintesi delle glicoproteine della struttura II o aumentata idrolisi Fosfolipasi A e C, glicosidasi Aumentato turnover epitelio superficie Ridotta sintesi di muco Hp induce modificazione del muco gastrico, alterandone la struttura primaria e secondaria interferendo con la biosintesi delle glicoproteine o aumentandone l’idrolisi. I meccanismi attraverso cui provoca questo danno sono rappresentati dal………. Modificazione del pH del mucogel (NaHCO3 e NH4) Alterazione legame lipidi/proteine struttura I
H PYLORI E DANNO ALLO STRATO MUCOSO Produzione di lipasi e proteasi Degradazione mucina, gliceridi e fosfolipidi Generazione lisofosfolipidi Muco perdita idrofobicità perdita viscosità spessore rivestimento retrodiffusione H+ Vediamo schematizzato il danno allo strato mucoso. Lipasi e proteasi prodotte dal batterio determinano degradazione ……. Con conseguente alterazione del muco ………….. E quindi danno allo strato mucoso DANNO ALLO STRATO MUCOSO
MECCANISMI PATOGENETICI DEL DANNO CELLULARE ADERENZA DEL BATTERIO cataboliti batterici sottrazione nutrienti alterazioni citoscheletro invasione Catalasi e Citotossine Le cellule dell’epitelio vengono danneggiate dall’intima aderenza del batterio che provoca distorsione della superficie, perdita dei microvilli; produzione di cataboliti, sottrazione di nutrienti …….. che contribuiscono ad incrementare il danno, favorito anche da citotossine, ammonio e dalla retrodiffusione H+ e dall’alterazione del muco. Ammonio Alt. Metabolismo cellulare Retrodiffusione H+ Alterazione muco DANNO CELLULARE
MECCANISMI PATOGENETICI DELLA FLOGOSI Produzione di: ureasi NH4, ; LPS; Tossine; PAF ATTIVAZIONE Neutrofili/monociti/macrofagi linfociti T CD4/CD8 Prendiamo ora in considerazione gli eventi riguardanti la flogosi. L’ammonio, il LPS, le tossine e il PAF determinano attivazione ……., con conseguente produzione di ………….. , responsabili della flogosi. Immunoglobuline A, G, M IL, leucotrieni / interferone FLOGOSI
Helicobacter pylori: vie di trasmissione
Possibile via di trasmissione feco-orale diretta indiretta (acqua, cibo) 13 14