In collaborazione con il Meetup degli Amici di Beppe Grillo di Brescia
Legge 10 del 9 gennaio 1991 Norme per l'attuazione del Piano Energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili.
Purtroppo ciò accade solo in parte: infatti mentre l'Europa individua esattamente le fonti rinnovabili (solare, eolica, idraulica, geotermica e moto ondoso) nella versione italiana appare il termine "fonti assimilate alle rinnovabili". L'intento della legge è di recepire le politiche energetiche comunitarie.
Ecco come noi italiani abbiamo definito le fonti assimilate: - cogenerazione, intesa come produzione combinata di energia elettrica e di calore - calore di risulta, fumi di scarico ed altre forme di energia recuperabile in processi ed impianti - l'utilizzo di scarti di lavorazione e/o di processi
Sulla scorta di queste indicazioni (Legge 10/91), il Comitato Interministeriale Prezzi (CIP) con delibera n. 6 (da quì Cip6) del 29 aprile 1992, stabilisce che i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili ed assimilate, godranno di una maggiorazione di circa 3 volte il prezzo di mercato.
Noi cittadini col 7% della bolletta dell'energia elettrica (tariffa A3). Chi paga questa maggiorazione?
Dal 1992 abbiamo versato oltre tre miliardi di euro allanno ( euro), determinando un totale di oltre 50 miliardi di euro.
DETTAGLIO TIPOLOGIA ACQUISTI CIP6 (Situazione aggiornata al – Fonte GSE FISE Assoambiente – prot.n.p59930) ANNO 2006 Tipologia fonte Totale Energia KWh Importi Totali /KWhKWh/ Solare fotovoltaico Eolico Geotermico Idroelettrico Maree0000 Biomasse e Rifiuti TOTALE Fonti Rinnovabili Combustibili di processo o residui o recuperi di energia Combustibili fossili TOTALI Fonti Assimilate TOTALE
Direttiva UE 77 del 2001, incentiva e stimola l'uso di fonti rinnovabili individuandole: solare, eolica, idraulica, geotermica, biogas, la parte biodegradabile dei rifiuti industriali ed urbani e le biomasse. Con biomasse si intendono i residui dell'agricoltura. Un chiaro stop alle truffaldine fonti assimilate italiane.
Ed è proprio in nome della Direttiva UE 77 che chiediamo il rimborso di quei soldi che dal 2001 prelevano illecitamente dalle nostre bollette, sotto la voce tariffa A3,
La Direttiva 77/2001 viene recepita all'italiana, col Decreto Legislativo 387 del dicembre L'art.17 esclude le fonti assimilate (cogenerazione, scarti petroliferi, ecc) ma include i rifiuti ed il Cdr, in spregio alla Direttiva 77/2001. Da quì la procedura di infrazione da parte dell'UE all'Italia.
Come denunciato dalla procedura d'infrazione, dall'entrata in vigore del 387/03 le famose fonti assimilate non avrebbero dovuto più prendere gli incentivi. Ma una parte delle nostre bollette continua ad andare alle cosiddette fonti assimilate.
Ecco in sintesi i passaggi della vertenza: 1. Richiesta di rimborso della componente A3 da inoltrare ad Enel + altri distributori di energia ed al GSE. Tale richiesta comporta la loro messa in mora 2. Sottoscrizione dei mandati difensivi 4. Azione civile: restituzione della componente A3, indebitamente applicata. Oltre agli interessi maturati ed al risarcimento del danno 3. Invio delle richieste di rimborso ad Enel + altri distributori di energia ed al GSE