Comune di Reggio Emilia Assessorato Ambiente e Città Sostenibile

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Comune di Reggio Emilia Assessorato Ambiente e Città Sostenibile Gestione dei rifiuti e politiche di riciclaggio nel Comune di Reggio Emilia febbraio 2006

Gestione dei rifiuti e politiche di riciclaggio nel Comune di Reggio Emilia Introduzione La gestione dei rifiuti urbani a Reggio Emilia La raccolta differenziata a Reggio Emilia Le isole ecologiche a Reggio Emilia Gli impianti di smaltimento a Reggio Emilia La CO2

Introduzione Gestione dei rifiuti e politiche di riciclaggio nel Comune di Reggio Emilia Introduzione

A livello di UE dagli ultimi dati disponibili, si sottolinea la tendenza all'aumento della produzione dei rifiuti (Fig. 1), ma nello stesso tempo l'OECD e l'Agenzia Europea per l'Ambiente ritengono di estrema necessità indagare di più sulla quota dei rifiuti di origine domestica e RU totali. Infatti le modalità di raccolta dei dati presso i diversi paesi europei non sono definite da protocolli che tengano conto di: - caratteristiche socio economiche - modalità di raccolta differenziata - la quota di rifiuto proveniente da attività produttiva.

I dati che l'Eurostat riporta relativamente ai rifiuti urbani complessivi per persona (in kg/ab/anno - dato 2003) evidenziano significative variabilità tra i diversi paesi.

Per fare chiarezza va precisato che i RU sono costituiti da: Rifiuti domestici = sono i rifiuti prodotti dai cittadini, le cui fasi di smaltimento sono a carico della pubblica amministrazione; Rifiuti Assimilati agli urbani = sono i rifiuti prodotti da attività di servizio e/o artigianali e industriali, le cui fasi di smaltimento sono gestite dalla pubblica amministrazione sulla base del "Regolamento comunale" (ex art.21 D.Lgs.22/97). Tali rifiuti infatti per qualità e quantità, ai fini della raccolta e dello smaltimento, sono assimilati agli urbani. A livello nazionale, così come a livello europeo sono poche le esperienze in cui si è determinato il contributo diretto delle due utenze, in quanto il conferimento di entrambi i flussi fa capo ad un unico soggetto gestore: la pubblica amministrazione.

La gestione dei Rifiuti Urbani Gestione dei rifiuti e politiche di riciclaggio nel Comune di Reggio Emilia La gestione dei Rifiuti Urbani a Reggio Emilia

Nel Comune di Reggio Emilia come in molte altre realtà italiane, oltre a quelle regionali, la quantità di RU raccolti dal servizio pubblico comprende sia il rifiuto domestico che non domestico, con criteri estesi di assimilazione definiti dai comuni, con l'adozione di un Regolamento comunale omogeneo. Il dato di raccolta del RU è pertanto consistentemente elevato, pari a 793 Kg/ab*anno (media comunale nel 2004), tra i più alti in Regione. L'elevata quantità di rifiuti gestiti dal servizio pubblico (Rifiuti Urbani) in rapporto alla popolazione non dipende da una particolare propensione dell'utente domestico reggiano a produrre più rifiuti rispetto a cittadini di altre province con una situazione socio-economica simile alla nostra, ma deriva, più verosimilmente, da un'ampia assimilazione agli urbani dei rifiuti di origine produttiva e da una elevatissima capacità di intercettazione del nostro sistema di raccolta.

Il sistema di gestione dei RU utilizzato dal Comune di Reggio Emilia La gestione è affidata ad un'unica azienda (ENIA S.p.A) che effettua la raccolta così come di seguito descritta : 1 - La raccolta dei RU Indifferenziati avviene attraverso cassonetti stradali di dimensioni di 1.700, 2.400, 3.500 litri, variabili secondo le caratteristiche delle zone di raccolta. 2 - Le Raccolte Differenziate della carta, vetro/alluminio e plastica avvengono attraverso contenitori stradali distribuiti in relazione alla popolazione residente, secondo la densità evidenziata nella pagina successiva (anno 2004):

Il sistema di gestione dei RU utilizzato dal Comune di Reggio Emilia SIGLA MODALITA’ DI RACCOLTA A Porta a porta B Contenitore stradale C Mezzo mobile attrezzato D Stazione ecologica di base (batteria di contenitori stradali) E Isola ecologica (dati 2004)

3 - La Raccolta dell'organico avviene con le seguenti modalità: - organico domestico: per mezzo di bidoni stradali da 240 lt e cassonetti da 1.700 lt e interessa circa 55.000 abitanti residenti del comune; - piccoli sfalci e potature: in alcune zone attraverso il porta a porta (GIRO VERDE) e interessa circa 70.000 abitanti residenti; nel resto avviene attraverso cassonetti stradali che raggiungono praticamente la totalità dei residenti; - sfalci di giardini e parchi in grandi quantità: attraverso isole ecologiche. 4 - Nel Comune di Reggio Emilia sono presenti 6 isole ecologiche presso le quali si raccolgono in modo differenziato diverse tipologie di materiali, compreso una quota di RU indifferenziato. Tali centri vengono utilizzati sia dai cittadini che dalle imprese per il conferimento di rifiuti assimilati. Il materiale raccolto nelle isole ecologiche incide per il 57,74% rispetto al totale raccolto in modo differenziato nel comune capoluogo (nel 2002 era 56,7%). 5 – Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti industriali, sono invece raccolti e smaltiti privatamente attraverso il libero mercato.

I dati del Comune di Reggio Emilia nel 2004 I rifiuti urbani complessivamente sono 123 mila tonnellate contro i 113,5 mila del 2003 con un incremento dell’8,37%. Di questi, quasi 54 mila tonnellate sono avviate al recupero e 69 mila allo smaltimento. La produzione pro capite è passata da 746 Kg nel 2003 a 793 Kg nel 2004. I rifiuti non differenziati, quelli cioè che finiscono in discarica o in misura minore inceneriti, segnano un leggero aumento dopo un paio d'anni (2000-2002) di tendenza alla diminuzione. Sul fronte della raccolta differenziata si registra un 43,8% complessivo contro un 41,3% del 2003.

Comune di Reggio Emilia: Tabella di confronto anni 2003 – 2004 RU differenziato RU indifferenziato RU totale t/a Kg/ab*anno ANNO 2003 46.942 308 66.593 437 113.536 746 ANNO 2004 53.902 347 69.144 446 123.047 793 Provincia di Reggio Emilia – anno 2004 Il totale dei rifiuti urbani prodotti in Provincia di Reggio Emilia nel 2004 è stato così destinato (Figura 6.1): il 27% è stato avviato al riciclo; il 18% è stato avviato al compostaggio; il 55% è stato smaltito in impianti di discarica; l’inceneritore era spento per motivi tecnici.

La raccolta differenziata Gestione dei rifiuti e politiche di riciclaggio nel Comune di Reggio Emilia La raccolta differenziata a Reggio Emilia

La Raccolta Differenziata dei rifiuti solidi urbani consiste nella separazione immediata dei rifiuti nelle loro diverse componenti, variamente recuperabili, e in quelle pericolose per l'ambiente, con lo scopo di: - ridurre la quantità e la pericolosità dei rifiuti da smaltire in discarica o all'inceneritore; - sviluppare un efficace sistema di trattamento orientato verso le tecnologie del recupero, del riciclaggio, del ridotto impatto ambientale, del risparmio energetico.

I vantaggi di questo modo di operare sono: - i rifiuti da inviare a smaltimento diminuiscono di quantità e sono più controllabili nella qualità; - diminuisce la necessità di materie prime e la richiesta di energia utilizzata per il processo produttivo, necessaria per la loro estrazione e lavorazione; - si riduce la dispersione di sostanze altamente pericolose ed inquinanti. La raccolta differenziata si basa sulla partecipazione attiva dei cittadini e stimola la loro consapevolezza critica e responsabile nei confronti dei beni di consumo, sulle modalità di produzione, commercializzazione, distribuzione, sui tempi e sui modi del loro utilizzo nonché sulla destinazione finale dei loro residui.

Il totale della raccolta differenziata nel Comune di Reggio Emilia dal 1996 al 2004 è passato dal 14,0% al 43,8%. La tabella riporta la quantità di Raccolta Differenziata del 2004 suddivisa per tipologia di materiale in termini di Kg/anno totali e pro capite (Kg/ab*anno), mentre il grafico riporta le percentuali.

Le isole ecologiche a Reggio Emilia Gestione dei rifiuti e politiche di riciclaggio nel Comune di Reggio Emilia Le isole ecologiche a Reggio Emilia

La Stazione Ecologica Attrezzata è un'area custodita, aperta a orari stabiliti, dove i cittadini residenti e tutte le ditte operanti sul territorio comunale possono conferire diversi tipi di rifiuti che non vengono raccolti in modo diffuso sul territorio. È stata realizzata per favorire la raccolta differenziata e il riciclo dei materiali recuperabili, diminuendo così la quantità dei rifiuti da smaltire in discarica. La Stazione Ecologica Attrezzata accoglie non solo i rifiuti ingombranti di provenienza domestica, come mobilio e elettrodomestici, ma anche tutti i materiali di scarto riciclabili, come carta e cartone, vetro e lattine d'alluminio, sfalci d'erba e potature, ecc. È predisposta inoltre per ricevere rifiuti inquinanti di provenienza domestica, come pile, batterie auto e pneumatici usati (esclusivamente provenienti da privati e non da ditte).

La presenza di isole ecologiche in tutti i comuni della Provincia ha permesso di incentivare notevolmente nel corso dell'ultimo quinquennio la raccolta differenziata. Al 2004 le isole ecologiche sono così diffuse sul territorio provinciale: Al 2004 le 6 isole ecologiche sono così diffuse sul territorio comunale:

Nella seguente tabella si riporta quanto è stato raccolto in modo differenziato nel 2004, per i materiali più significativi, presso le isole ecologiche nel Comune di Reggio Emilia.

Gli impianti di smaltimento Gestione dei rifiuti e politiche di riciclaggio nel Comune di Reggio Emilia Gli impianti di smaltimento a Reggio Emilia

Gli impianti di smaltimento I rifiuti solidi urbani indifferenziati e i rifiuti speciali assimilabili agli urbani (RSA) vengono smaltiti in Provincia di Reggio Emilia presso 3 impianti di discarica ed un forno inceneritore. Gli impianti sono così localizzati: I rifiuti che vengono smaltiti negli impianti di discarica sono classificati come Rifiuti Urbani Totali (RU domestici + Rifiuti Assimilati) e Rifiuti Speciali Assimilabili agli Urbani (RSA). Nell'inceneritore vengono invece trattati: Rifiuti Urbani (RU), Rifiuti Speciali Assimilabili agli Urbani (RSA), Rifiuti Ospedalieri Trattati (ROT) e Rifiuti Urbani Pericolosi (RUP). Dal mese di aprile 2002 l’inceneritore è stato spento per manutenzione ed è stato riattivato dal giugno 2005.

La quantità di rifiuti smaltiti in Provincia negli anni 2001 - 2002 - 2005 e la ripartizione per tipologia di smaltimento, sono riportati nella seguente tabella e nel grafico. 2001 (t/anno) 2002 (t/anno) *fino ad aprile 2005 (t/anno) **dal 17/06 al 31/12 DISCARICA 275.693 308.886 388.161 INCENERITORE 50.295 11.691* 20.755** TOTALE 325.988 320.577 408.916

La CO2 Gestione dei rifiuti e politiche di riciclaggio nel Comune di Reggio Emilia La CO2

Comune di Reggio Emilia 2 - Teleriscaldamento Il teleriscaldamento è la distribuzione di calore prodotto in una centrale remota ed al singolo edificio arriva il fluido caldo. Il riscaldamento del fluido (di solito acqua) avviene in una centrale alimentata o a metano, oppure recuperando l’energia termica prodotta dall’inceneritore. Uso civile - anno 2005 Comune di Reggio Emilia L’allacciamento delle utenze domestiche al teleriscaldamento rispetto al metano, ha comportato una RIDUZIONE delle emissioni: in particolare per gli ossidi di azoto l’ emissione totale delle centrali urbane nel 2005 è stata pari a circa 63 t, mentre la produzione della stessa quantità di calore alle utenze servite, qualora fossero tutte dotate di caldaie a gas naturale, avrebbe comportato una emissione diffusa pari a 93 t. La riduzione di emissioni è stata pertanto pari a circa il 32 % senza tener conto che parte delle utenze allacciate in realtà prima utilizzavano combustibili liquidi più inquinanti e che il sistema di teleriscaldamento ha prodotto una quantità di energia elettrica che nelle centrali convenzionali avrebbe comportato una emissione di circa 300/400 t.

Risparmio energetico: prospettive al 2006 La rete del teleriscaldamento installata al 2005 è pari a 379 chilometri e serve oltre 22.000 unità immobiliari (nel 2002 erano rispettivamente 293 km e 20.000 unità). Ciò consente un risparmio energetico di oltre 40.000 TEP/anno ed una mancata emissione di CO2 quantificabile in oltre 125.000 tonnellate/anno. Data la forte domanda di allacciamenti ad edifici esistenti e di prossima realizzazione, si prevede un’ulteriore estensione della rete del teleriscaldamento urbano per l’erogazione di calore nei mesi invernali e raffrescamento degli edifici nei mesi estivi. Risparmio energetico: prospettive al 2006 2000 2006 Volumetria allacciata 9.000.000 m3 12.000.000 m3 Risparmio energetico TEP/anno 5.000 tep/anno 40.000 tep/anno Contributo al fabbisogno energetico Città di Reggio Emilia 65%

Obiettivo riduzione CO2 per il Comune di Reggio Emilia sulla base degli obiettivi di Kyoto L’estensione del teleriscaldamento previsto per il 2006 con l’attivazione della nuova centrale a turbogas contribuirà ulteriormente a diminuire le emissioni di CO2 in atmosfera. A Reggio Emilia, solamente con il turbogas si raggiungerà in sede locale il 30/40% di riduzione di CO2 prevista dagli obiettivi di Kyoto. Previsione anno 2006

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