Dinamica dei gruppi Un gruppo è una “unità emotiva” Gruppo “instabile”

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Transcript della presentazione:

Dinamica dei gruppi Un gruppo è una “unità emotiva” Gruppo “instabile” Individualismo e competizione Scarso senso di appartenenza Stress Esigenza di identificare un “capro espiatorio” o un “nemico esterno” Gruppo “stabile” Desiderio di coesione Definizione spontanea di ruoli Leadership riconosciuta ma con riserve Competizione per il “secondo posto” Squadra Senso di coesione senza dipendenze reciproche Leadership invisibile Ruolo di co-leader gestito con alternanza Pianificazione consensuale

COSTRUIRE IL TEAM RICONOSCERE PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA SUPERARE LE BARRIERE CREARE UN CLIMA FAVOREVOLE FISSARE E CONDIVIDERE OBIETTIVI CHIARIRE I RUOLI STABILIRE REGOLE

SVILUPPARE LA FORZA GESTIRE LA DEBOLEZZA OGNUNO DI NOI HA PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA LA CONOSCENZA DI QUESTI E’ ESSENZIALE PER LA COSTRUZIONE DI UN SISTEMA DI RELAZIONI COSTRUIAMO SUI PUNTI DI FORZA IMPARIAMO A GESTIRE I PUNTI DI DEBOLEZZA

I PUNTI DI FORZA PRODUCONO SODDISFAZIONE ED ORGOGLIO E MANIFESTANO SEGNI DI PROGRESSO RICONOSCIBILI DA: ATTRAZIONE FACILITA’ E SPONTANEITA’ SODDISFAZIONE APPRENDIMENTO

I PUNTI DI DEBOLEZZA PRODUCONO INSODDISFAZIONE E FEED-BACK NEGATIVI RICONOSCIBILI DA: SVOGLIATEZZA DIFFICOLTA’ NON SI TENDE ALLA SPONTANEITA’ FATICA MENTALE DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO

GESTIONE DEI PUNTI DI DEBOLEZZA RINUNCIA RICERCA DI ALTERNATIVE DELEGA PARTNERSHIP SISTEMI DI SUPPORTO

PROBLEMI DI PRESTAZIONE TRAINING AMBIENTE SELEZIONE MOTIVAZIONE COMPETENZE ATTEGGIAMENTO

BARRIERE ALL’EFFICACIA DEL TEAM DIVERGENZE SU OBIETTIVI, PRIORITA’, INTERESSI CONFLITTI DI RUOLO COMPETIZIONE PER LA LEADERSHIP CREDIBILITA’ DEL LEADER STRUTTURA POCO DEFINITA SELEZIONE DEI COMPONENTI SCARSO SENSO DI APPARTENENZA PROBLEMI DI COMUNICAZIONE SCARSO SUPPORTO STRATEGICO

CREARE IL CLIMA INCOMUNICABILITA’ INVIDIA GELOSIA ESTRANEITA’ DISCORDIA DISTACCO ISOLAMENTO DERESPONSABILIZZ. DEMOTIVAZIONE DIALOGO COESIONE COOPERAZIONE LEALTA’ SOLIDARIETA’ IMPEGNO PARTECIPAZIONE RESPONSABILITA’ MOTIVAZIONE

CREARE IL CLIMA ALCUNI STRUMENTI CELEBRARE I RISULTATI DIVULGARE ESPERIENZE RINGRAZIARE PUBBLICAMENTE SVILUPPARE L’IMPEGNO ORIENTAMENTO ALL’AZIONE POSITIVE REINFORCEMENT ETICA DELLA RESPONSABILITA’ GENERARE FIDUCIA CONSAPEVOLEZZA VERSO I CLIENTI DISPONIBILITA’ A INVENTARE IL PROPRIO FUTURO CAPACITA’ DI DARSI OBIETTIVI

CREARE IL CLIMA POSITIVE REINFORCEMENT IL FEED-BACK NEGATIVO PORTA ALL’INAZIONE O AL DISPREZZO ACCETTARE L’ERRORE COME MOMENTO DI CRESCITA SORPRENDERE I COLLABORATORI MENTRE FANNO BENE LIEVI CONTATTI FISICI ELOGIARE IN PUBBLICO, CRITICARE IN PRIVATO

GLI OBIETTIVI DALL’INDIVIDUO ALL’IMPRESA ATTRAVERSO LA SQUADRA REALISTICI E MISURABILI ACCETTATI FORMULATI IN POSITIVO CORRELATI ALLE RESPONSABILITA’ AMBIZIOSI E SFIDANTI

I RUOLI NELLA SQUADRA RESPONSABILITA’ DEFINITE RELAZIONI CHIARE VALORIZZARE I POSSIBILI CONTRIBUTI INDIVIDUALI: INTEGRATORE INNOVATORE ANALIZZATORE REALIZZATORE RIFINITORE GURU

LE SPINE L’ARRABBIATO IL FUORI GIOCO IL POTENZIALE INCONSAPEVOLE IL SI, MA… IL DISORGANIZZATO IL RAMPANTE

L’ARRABBIATO CARATTERISTICHE SINTOMI OBIETTIVO: RICREARE IL RAPPORTO ritiene di aver subito torti desiderio di “vendetta” SINTOMI ipercritica riluttanza svalutazione programmatica delle novità minimo indispensabile nelle prestazioni OBIETTIVO: RICREARE IL RAPPORTO ATTEGGIAMENTO: COMPRENSIONE PROPOSITIVA

IL FUORI GIOCO CARATTERISTICHE SINTOMI fine carriera demotivato, isolato, messo da parte SINTOMI calo di prestazioni orari irregolari passività OBIETTIVO: RICOSTRUIRE UNA PROSPETTIVA A BREVE ATTEGGIAMENTO: RISPETTO ED EMPATIA

IL POTENZIALE INCONSAPEVOLE CARATTERISTICHE non sa usare energie e potenzialità SINTOMI timore di sbagliare ansia ingiustificata rispetto al nuovo rinuncia all’autonomia (ricerca di coperture) OBIETTIVO: VENDERGLI SE’ STESSO ATTEGGIAMENTO: SOSTEGNO AD OLTRANZA

IL SI, MA….. CARATTERISTICHE SINTOMI troppe paure troppe domande SINTOMI perfezionismo eccesso di preparazione OBIETTIVO: AUMENTARE TOLLERANZA AL RISCHIO ATTEGGIAMENTO: INCORAGGIAMENTO E FIDUCIA

The yesbutters have all the answers. Yesbutters don’t just kill ideas. They kill companies, even entire industries. The yesbutters have all the answers. Yesbut we’re different. Yesbut we can’t afford it. Yesbut our business doesn’t need it. Yesbut we couldn’t sell it to our workforce. Yesbut we can’t explain it to our shareholders. Yesbut let’s wait and see. All the answers. All the wrong answers. Whynotters move Companies The next time you’re in a meeting, look around and identify the yesbutters, the notnowers and the whynotters. God bless the whynotters. They dare to dream. And to act. By acting, they achieve what others see as unachievable. Why not, indeed? Before the yesbutters yesbut you right out of business.

IL DISORGANIZZATO CARATTERISTICHE SINTOMI carenza nei metodi non risolve i problemi SINTOMI disorganizzazione spreco di energie soluzioni banali confusione nelle priorità non sfrutta l’organizzazione di sistema OBIETTIVO: DEFINIRE REGOLE ATTEGGIAMENTO: FERMEZZA E COSTANZA

IL RAMPANTE CARATTERISTICHE SINTOMI buon livello carrierista ego ipertrofico SINTOMI ottima preparazione svalutazione del passato e degli altri competitività eccessiva aspettative ingiustificate poca propensione alla squadra impazienza OBIETTIVO: RIEQUILIBRARE LE RELAZIONI ATTEGGIAMENTO: ENFASI SUI DATI DI FATTO E FERMEZZA