LEZIONE 8 PER IL SABATO 23 FEBBRAIO 2008 VIVERE IL DISCEPOLATO.

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Transcript della presentazione:

LEZIONE 8 PER IL SABATO 23 FEBBRAIO 2008 VIVERE IL DISCEPOLATO

Per essere un vero discepolo di Cristo occorre vivere un’esperienza personale con lui, che sia in grado de cambiare progressivamente e senza sosta la nostra vita.

IL PANE DELLA VITA “Io sono il pane vivente che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; or il pane che darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo” S.Giovanni 6:51

“Mangiare la carne di Cristo e berne il sangue significa riceverlo come Salvatore, credere che perdona i peccati e che siamo resi completi in lui, entrare in comunione personale con Lui. Contemplando il suo amore, vivendo in lui, attingendo da lui diventiamo partecipi della sua natura. . . . Dobbiamo nutrirci di lui, riceverlo nel cuore in modo che la sua vita diventi la nostra e il suo amore e la sua grazia siano accolti in noi”. E.G.W. DA, p. 389

BAMBINI E DISCEPOLATO “In verità vi dico: se non vi convertite e non diventate come piccoli fanciulli, voi non entrerete affatto nel regno dei cieli.” Matteo 18:3

I Bambini: Validi esempi di discepolato Umiltà Dipendenza da Dio Riconoscere di avere bisogno di Dio Credere e confidare nel Signore, anche senza comprendere pienamente Essere Sempre disposti a imparare

LA TRASFIGURAZIONE E L’INSUCCESSO “Allora tutti i discepoli, lasciatolo, se ne fuggirono” (Matteo 26: 56) “Ora, la sera di quello stesso giorno, il primo della settimana, mentre le porte del luogo dove erano radunati i discepoli erano serrate per paura dei giudei.” (Giovanni 20: 19) “Essi però non comprendevano questo parlare e avevano timore di interrogarlo” (Marco 9: 32)

Quali discepoli di Cristo abbiamo motivi in abbondanza per confidare nel Signore e nella sua bontà. L’uso che faremo di questa fede, di questo dono, ne determinerà la crescita, la stagnazione, o la morte.

IL DISCORSO SUL MONTE DEGLI ULIVI Molti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”; e ne sedurranno molti. Allora vi sottoporranno a supplizi e vi uccideranno; e sarete odiati da tutte le genti a causa del mio nome. E sorgeranno molti falsi profeti, e ne sedurranno molti. Perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e miracoli tanto da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ma come fu ai giorni di Noè, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo.

Ogni discepolo deve essere consapevole dei pericoli spirituali che lo minacciano. Avvicinandosi la fine dei tempi, dobbiamo tenere la guardia ancora più alta ed essere vigili.

PORTARE LA CROCE Chi dice la gente che io sia? Tu sei il Cristo! Il messaggio riguardante la rinuncia di sé, come portare la croce e rinunciare a ogni cosa per amore del Vangelo, doveva essere noto a chiunque avesse voluto seguirlo.

Come possiamo mangiare la carne e bere il sangue di Cristo? “Il pane che mangiamo ci è stato procurato dal suo corpo spezzato. L’acqua che beviamo è stata pagata con il suo sangue sparso. Nessun uomo, santo o peccatore che sia, mangia il suo cibo quotidiano se non tramite il corpo e il sangue di Cristo. La croce del Calvario ha lasciato la sua impronta su ogni briciola di pane e si riflette in ogni sorgente di acqua. Gesù ci ha insegnato tutto questo scegliendo i simboli del suo grande sacrificio. La luce che brilla dalla Cena celebrata nella camera alta, conferisce sacralità agli alimenti necessari per il nostro sostentamento quotidiano. La tavola di famiglia diventa la tavola del Signore, e ogni pasto assume un valore sacro”. E.G.W. DA, 660 [507].

Sei pronto a prendere la croce per Cristo? “Il potere trasformatore della grazia di Cristo modella coloro che decidono di dedicarsi al servizio di Dio. Quando si è pervasi dallo Spirito del Redentore, si è disposti a negare il proprio io e prendere la propria croce e presto affrontare qualsiasi sacrificio per il Maestro. . . Cristo lo ha trasformato in una nuova creatura ed il suo egoismo non ha più posto nella sua vita. ”