Schema generale della camera di flusso di un citometro ottico Diffrazione
Sistemi ad Impedenza e Globuli Rossi RBC PLT Nei sistemi ad impedenza il conteggio ed il dimensionamento volumetrico dei Globuli Rossi e delle Piastrine viene effettuato in un unico canale di lettura. La differenziazione viene fatta per soglie mobili. Gli impulsi compresi tra 24 e 360 fL sono classificati come RBC. Quelli inferiori a 24 fL sono classificati come piastrine.
Emocromo: Terminologia WBC. White Blood Cells, Globuli Bianchi (GB). Indica il numero di GB per mL o L di sangue. RBC. Red Blood Cells o Globuli Rossi (GR). È il numero di GR per mL o L di sangue. Hb. Hemoglobin o emoglobina Esprime la quantità (espressa in grammi) di Hb presente in un L o dL di sangue. Ht. Hematocrit (ematocrito). Reticolociti. G.R. neoformati
Emocromo: Terminologia INDICI MCV, Mean Corpuscular Volume, (Volume Corpuscolare Medio). Indica il volume medio dei globuli rossi. I GR normali sono, per quanto riguarda il volume, normocitici. Se il volume diminuisce, come nelle talassemie o nell'anemia da carenza di ferro, i GR sono definiti microcitici; se aumenta (p.e. nelle anemie da carenza di vitamina B12) si avrà una macrocitosi delle emazie. MCH, Mean Corpuscolar Hemoglobin. Indica la quantità media di emoglobina in ogni globulo rosso. MCHC, Mean corpuscolar Hemoglobin Concentration o Concentrazione Emoglobinica Corpuscolare Media. Indica la concentrazione media di emoglobina all'interno del singolo globulo rosso. MPV, Mean platelet Volume o Volume Piastrinico Medio. Indica il volume medio delle piastrine.
Emocromo: Terminologia Anisocitosi. notevole variazione nelle dimensioni dei globuli rossi o delle piastrine. Se di entità importante sono segnalate con una scala numerica (1+, 2+ ecc.) Se le dimensioni dei GR diminuiscono o aumentano avremo una microcitosi o una macrocitosi delle emazie, Lo stesso per le piastrine. Poichilocitosi. Variazione della forma del contorno dei G.R. Forma a falce: drepanociti (anemia falciforme); di cellula a bersaglio o codocita (talassemie ed altre anemie); sferica o sferociti (sferocitosi ereditaria); di ellissi (ellissicitosi o ovalocitosi ereditaria); di frammenti globulari o schizociti Aggregati piastrinici. Indica la presenza di ammassi piastrine che appaiono riunite assieme, invece di essere separate, come di norma. In genere è un artefatto di laboratorio e non ha nessun significato clinico.
Stabilità nel tempo dei parametri ematologici CITOMETRIA A FLUSSO Stabilità nel tempo dei parametri ematologici
RBC HGB HTC MCV MCH MCHC RDW
CHCM HDW RDW MCV Anisocromia Anisocitosi Fisiologica Fisiologica 28 g/dL 41 g/dL Anisocromia Fisiologica 120 fL 60 fL RDW MCV Anisocitosi Fisiologica Ciò ha consentito a questa tecnologia di aggiungere al RDW un nuovo Indice, l’HDW o Hemoglobin Distribution Width o Indice di anisocromia, che ci ha consentito di refertare per l’anisocromia anche senza passare per lo striscio di sangue periferico
RDW (Red Distribution Width) È un valore statistico corrispondente alla DS o al CV della distribuzione dei Globuli Rossi. Equivale all’ Indice di Anisocitosi 50 100 200 RDW Normale < 15,5% 100 50 RDW Elevato 18 % 50 100 200 RDW Molto Elevato 35 % L’RDW misura l’ampiezza dell’istogramma di distribuzione dei RBC e fornisce al Laboratorio un Indice di Anisocitosi eritrocitaria. Il calcolo dell’RDW può essere fatto per mezzo del calcolo della DS o per mezzo del CV che si ottiene mediante la divisione della DS per l’MCV. 200
How Useful Are RBC and Reticulocyte Reports to Clinicians? Am J Clin Pathol 118(5):787-793, 2002 PARAMETRI PIU’ FREQUENTEMENTE USATI RBC HB HT MCV MCH MCHC reticolociti
Ematocrito o PCV (Packed Cells Volume) o HCT (HematoCriT) Valori ematici normali nell'uomo: 42% - 51% Valori ematici normali nella donna: 37% - 47% rappresenta il volume percentuale della frazione corpuscolata del sangue rispetto al volume totale del sangue. Metodo di determinazione Manuale Il sangue venoso reso incoagulabile (per aggiunta di una soluzione di ossalato di calcio ed ossalato di potassio in rapporto 3:2 e con concentrazione finale di 2 mg per ml di sangue) si centrifuga nella provetta ematocrito di Wintrobe a 1500 giri per 30 minuti. In condizioni normali la frazione corpuscolata occupa circa il 45% del volume totale di sangue.
How Useful Are RBC and Reticulocyte Reports to Clinicians? Am J Clin Pathol 118(5):787-793, 2002 PARAMETRI PIU’ FREQUENTEMENTE USATI RBC HB HT MCV MCH MCHC reticolociti
Variazioni dell’emoglobina Increased Hemoglobin (Increased Red Blood Cell Count ) Polycythemia Vera Vigorous Exercise High altitude Tobacco Abuse Renal cell carcinoma Cardiovascular disease Stress Dehydration Decreased Hemoglobin (decreased Red Blood Cell Count ) Anemia
Anemia Classificazione fisiopatologica Ridotta produzione di eritrociti Aplasia midollare Infiltrazione neoplastica del midollo osseo Carenza di vitamina B12 e/o di folati Sindromi mielodisplastiche Anemia da IRC Sintesi emoglobinica anomala o ridotta Anemia sideropenica Anemia da disordini cronici(infiammazioni, infezioni, neoplasie) Sindromi talassemiche Emoglobine abnormi Anemia associata a endocrinopatie Aumentata distruzione eritrocitaria Anemie emolitiche Da causa intracorpuscolare Alterazioni della membrana eritrocitaria Alterazioni della glicolisi anaerobia Deficit enzimatici dello shunt degli esosomonofosfati Alterazioni qualitative dell’emoglobina Da cause extracorpuscolare Cause meccaniche Malattie emolitiche isoimmuni e autoimmuni
Anemia Classificazione di laboratorio Anemia microcitica/ipocromica (MCV<79fl, MCHC<32%) Diagnosi differenziale fra anemia sideropenica e trait talassemico Anemia normocitica/normocromica (80<MCV<94 fl, 32%<MCHC<36%) Una spiccata reticolocitosi esclude un difetto dell’emoglobinosintesi o dell’eritropoiesi, mentre suggerisce una anemia post emorragica acuta o una forma emolitica Anemia macrocitica/normocromica o ipocromica (MCV >94 fl, 32%<MCHC<36%) Quando il valore di MCV supera i 110 fl l’anemia viene definita megaloblastica. Riduzione della reticolocitosi
sfericizzazione High angle detector 5°-15° LUCE RIFRATTA Concentrazione Hb Low angle detector 2°-3° SCATTER Volume RBC Nell’emocitometria ottica con scatter dela luce laser realizzata con i sistemi Bayer ADVIA e H, l’eritrocita viene prima sfericizzato e quindi presentato alla camera di lettura in cui viene determinato: il suo volume (con il “light scattering”) la sua concentrazione emoglobinica con la misura del suo indice di rifrazione. sfericizzazione
V O L U M E Densità (concentrazione Hb)
Densità (concentrazione Hb) V O L U M E Quanto detto sui processi di produzione, maturazione ed invecchiamento dei reticolociti e dei GBR è facilmente applicabile al cluster cellulare normale, ottenuto con la tecnologia dello scatter della luce laser, che può essere suddiviso in cellule con volume più elevato e a concentrazione emoglobinica più bassa (Reticolociti e neociti) cellule normocromiche-normocitiche (normociti) cellule di volume ridotto e a più elevata concentrazione emoglobinica (gerociti e sferociti) che presentano diverse caratteristiche volumetriche, di densità (o di concentrazione emoglobinica) ed anche biochimiche. Densità (concentrazione Hb)
normocromiche Macrocitiche ipocromiche ipercomiche Normocitiche ipercromiche Microcitiche ipercrimche HC <28 HC 28-41 HC >41 V > 120 946 (4.7%) 6256 (31.1%) 9 (0.0%) V 60-120 3082 (15.3%) 7553 (37.6%) 64 (0.3%) V < 60 981 (4.6%) 1221 (6.1%) 40 (0.2%) Con questa tecnologia, quindi, ogni GBR viene collocato in un citogramma in rapporto al suo volume ed alla sua concentrazione emoblobinica. Quindi esiste la possibilità di stimare sia in percentuale che in valore assoluto le varie popolazioni eritrocitarie.
L’anemia non è un “innocent bystander”, ma impatta decisamente sulla mortalità e morbilità ed il suo trattamento ha effetti benefici evidenti. Nissenson et al. Arch Inter Med 2003; 163:1400-3 L’anemia è un fattore di rischio indipendente nello scompenso cardiaco cronico e per ogni 1% di HcT in meno vi è un aumento della mortalità del 1.6%. In un’ampia coorte di pazienti in istituti di ricovero con insufficienza cardiaca, l’anemia è un fattore prognostico indipendente di mortalità Justin A. Ezekowitz et al. Circulation. 2003;107:223 L’anemia è associata con sintomi più gravi, maggior insufficianza funzionale e un significativo aumento della mortalità in pazienti con insufficienza cardiaca avanzata Horwich, T. B et al. JACC 39: 1780-1786
Blood transfusion is associated with a lower short-term mortality rate among elderly patients with acute myocardial infarction if the hematocrit on admission is 30.0 percent or lower and may be effective in patients with a hematocrit as high as 33.0 percent on admission. Wu W-C et al.NEJM 345:1230-1236, 2001 In older women with disabilities, a haemoglobin (Hb) concentration of 14,0 g/dL was associated with a lower risk of all cause mortality than concentrations of 11,0 g/dL and 12,0 g/dL after adjustment for chronic disease burden. Mortality risk decreased with increasing Hb concentrations up to a threshold of 13,9 g/dL. Chaves PH et al Evidence-Based Medicine 2005; 10:90-97 L’anemia (HcT < 35%) è un fattore indipendente di morte in interventi di chirurgia generale Nei dializzati un HcT fra 33 e 39 abbatte del 16% la possibilità di ospedalizzazione ed è associato ad un basso rischio di morte
Definizione di Anemia della WHO Hemoglobin < 13g/dL for men and < 12 g/dL for women Source Men g/dL Women g/dL WHO 13,0 12,0 Jandl 14,2 12,2 Beutler 14,0 12,3 Lee 13,2 11,6 Rapaport Goyette 11,7 Tietz Hoffman 13,5
… e nei neonati e nei bambini ? … e nelle gravide? … e negli anziani?
Emoglobina Normal Values per age (-2 to +2 S.D) Birth: 13.5 to 24.0 g/dl (mean 16.5 g/dl) Age <1 month: 10.0 to 20.0 g/dl (mean 13.9 g/dl) Age 1-2 months: 10.0 to 18.0 g/dl (mean 11.2 g/dl) Age 2-6 months: 9.5 to 14.0 g/dl (mean 12.6 g/dl) Age 0.5 to 2 years: 10.5 to 13.5 g/dl (mean 12.0 g/dl) Age 2 to 6 years: 11.5 to 13.5 g/dl (mean 12.5 g/dl) Age 6-12 years: 11.5 to 15.5 g/dl (mean 13.5) Female Age 12-18 years: 12.0 to 16.0 g/dl (mean 14.0 g/dl) Age >18 years: 12.1 to 15.1 g/dl (mean 14.0 g/dl) Male Age 12-18 years: 13.0 to 16.0 g/dl (mean 14.5 g/dl) Age >18 years: 13.6 to 17.7 g/dl (mean 15.5 g/dl)
Variazioni dell’emoglobina Anemia Cut-offs Men Age 12-14 years: <12.5 g/dl (CDC) Age 15-17 years: <13.3 g/dl (CDC) Age >17 years: <13 g/dl (WHO) or <13.5 g/dl (CDC) Women (Non-pregnant, non-lactating) Age 12-14 years: <11.8 g/dl Age 15-17 years: <12.0 g/dl Age >17 years: <12 g/dl (WHO and CDC) Women in Pregnancy (CDC Guidelines <5th percentile) First Trimester: <11.0 g/dl Second Trimester: <10.5 g/dl Third Trimester: <11.0 g/dl Children (CDC Guidelines <5th percentile) Age 1-2 years: <11.0 g/dl Age 2-5 years: <11.1 g/dl Age 5-8 years: <11.5 g/dl Age 8-11 years: <11.9 g/dl
… e nelle persone di colore? Group Hemoglobin, g/dL White men, y 20-59 13.7 60+ 13.2 White women, y 20-49 12.2 50+ Black men, y 20-59 12.9 60+ 12.7 Black women, y 11.5 50+ 11.5
Anemia sideropenica MCV < 80 fl (fase clinica) Hb correla con MCV e RBC Ipocromia e anisopoichilocitosi Ferritina ↓, transferrina ↑ sideremia ↓ Recettori solubili per la transferrina ↑ Reticociti ↓ Ridotta Hb reticolocitaria RDW ↑
STADI DI CARENZA MARZIALE ERITROPOIESI CARENTE DEPLEZIONE DEPOSITI NORMALE ANEMIA Fe deposito Fe trasporto Fe eritrocitario Ipocro.Microc. N Eritrociti <10 <15 >20 Saturazione Transferrina (%) Transferrina (mg/dl) Sideremia (ng/ml) Ferritina (ng/ml) Il metabolismo degli androgeni prevede invece che il Testosterone venga subito convertito nel suo derivato biologicamente attivo il 5a-diidrotestosterone (DHT), attraverso il complesso enzimatico della 5a-reduttasi. Il DHT può essere ulteriormente convertito dall’azione della 3a/3b-idrossisteroidodeidrogenasi (3a/3bHSD) a 3a- o 3b-androstenedioli (3a/3b-dioli) che esibiscono un potenziale androgenico. Il T può anche essere convertito a D4-androstenedione (Adione), attraverso la via ossidativa della 17bHSD, un androgeno debole per la perdita del gruppo idrossilico in posizione 17. L’ Adione può essere metabolizzato ad opera della 5a-reduttasi, nel suo composto ridotto il 5a-Adione e successivamente catabolizzato ad androsterone (A) e/o ad epiandrosterone (Epi-A), rispettivamente dall’azione della 3a- o 3bHSD. Questi composti sono anche chiamati 17-ketosteroidi per via del gruppo chetonico in posizione 17b, hanno un debole potere androgenico, e sono escreti molto rapidamente nelle urine e nella bile in seguito a coniugazione epatica con acido glucuronico o solforico. Inoltre i 17-ketoni possono essere convertiti dalla 17bHSD nei loro derivati 17b-idrossi formando i 3a- o 3b-androstanedioli.
Emoglobinopatie e Talassemie Anomalie del tetramero dell’emoglobina Anomalie strutturali delle catene dell’emoglobine (EMOGLOBINOPATIE) Riduzione o completa mancanza della sintesi di una o più catene polipeptidiche della molecola dell’emoglobina (TALASSEMIE) N.B. 250 milioni di persone (4.5% della pop.mondiale) sono eterozigoti per un gene globinico difettivo ed annualmente nascono almeno 300 mila omozigoti affetti!!!
Beta talassemia Anemia mediterranea: (la beta-talassemia tipica dell'area mediterranea) trait talassemico un solo gene difettoso (condizione asintomatica) talassemia maior ambedue i geni difettosi (malattia grave) talassemia intermedia ambedue i geni difettosi (da lieve a grave)
Parametri nella Talassemia MCV RDW normale o Reticolociti normali o Ferritina normale o Transferrina normale Sideremia normale o Recettori solubili normali
Trait Talassemico MCV < 80 fl (eccetto aa/a- e b+) Hb non correla con MCV and RBC punteggiatura basofila delle cellule target studio delle catene globiniche HbA2 RDW normale Screening per talassemia e emoglobinopatie
Diagnosi differenziale tra Anemia sideropenica e Trait Talassemico RBC
Anemia in corso di malattia cronica MCV ridotto o normale MCH ↓ Sideremia, T.I.B.C. ↓ Ferritina normale o aumentata Recettori solubili per la transferrina normali Transferrina ↓ Anemia normo/microcitica
Anemia macrocitica RDW aumentato in presenza di un valore MCV ai limiti superiori della norma, permette di individuare precocemente la presenza di: alcoolismo epatopatie carenza subclinica di B12/folati esposizione industriale a solventi organici mielodisplasia primitiva o chemioindotta assunzione terapeutica di AZT and HU
Densità (concentrazione Hb) Deficitaria Sintesi del DNA Persistenza della Sintesi di RNA e delle Proteine V O L U M E Quindi le componenti citoplasmatiche dei globuli rossi, e particolarmente l’emoglobina, sono sintetizzate in quantità eccessive durante il periodo prolungato che intercorre tra 2 divisioni cellulari. Per cui quando viene raggiunta la soglia di concentrazione emoglobinica che si pensa porti alla cessazione dell’attività nucleare, gli eritroblasti ortocromatici ed i reticolociti presentano delle dimensioni nettamente superiori alla norma con concentrazione emoglobinica normale ed elevato contenuto emoglobinico. La maturazione di questi reticolociti porta alla formazione di una popolazione macroovalocitica-normocromica. Inoltre, è sempre presente una popolazione di schizociti formatisi per la ridotta resistenza alla lisi dei macro-ovalociti che rende ragione della anisopoichilocitosi presente in questa situazione. Che essi si formino in periferia è confermato dal RDWr normale e dal RDWm aumentato. Diagnosi differenziale con la macrocitosi da Displasia Densità (concentrazione Hb)
Bambina di 2 anni. Deficit di accrescimento Paziente di 77 anni P.S. Shock Paziente di 70 anni P.S. Astenia
Deficit di accrescimento, irritabilità Anemia Megaloblastica Ret 0,8% MCVr 146 Bambina di 2 anni. Deficit di accrescimento, irritabilità Anemia Megaloblastica
EFFETTO DELLA NORMALIZZAZIONE DEI LIVELLI DI VITAMINA B12 RBC 2.680.000 HgB 9.5 MCV 106.9 MCHC 33.1 PLT 63.000 RBC 3.090.000 HgB 9.4 MCV 95.5 MCHC 31.7 PLT 157.000 Uno degli utilizzi dei reticolociti eseguiti con questi sistemi (e soprattutto degli Indici Reticolocitari, in special modo volume e concentrazione emoglobinicai) può essere quello di monitorare i pazienti con anemia megaloblastica in cui ci sia bisogno di un supporto di ferro. RBC 3.680.000 HgB 9.7 MCV 84.1 MCHC 31.7 PLT 167.000
Sindromi Mielodisplastiche La diagnosi differenziale più importante va posta con le Sindromi Mielodisplastiche che sono caratterizzate da una notevole diseritropoiesi. Nel sangue periferico pertanto si ritroverà una quota variabile di reticolociti, anisopoichilocitosi, anisocromia, punteggiatura basofila e spesso dimorfismo con una doppia popolazione macrocitica-normo / ipocromica e microcitica-ipocromica. Il citogramma dei GBR è abbastanza caratteristico con popolazioni di diverso volume e cromia e quindi con un notevole aumento degli indici di distribuzione (RDW, HDW e CHDW) ad indicare anisopoichilocitosi. L’esecuzione dei reticolociti con questa tecnologia consentirà di mettere in evidenza una popolazione reticolocitaria di dimensioni e cromia diverse (testimoniati dall’aumento anche degli indici di distribuzione Reticolocitari).
Altre cause di macrocitosi, non megaloblastica Target cells Difetti di membrana Molte volte il citogramma e gli indici reticolocitari risultano caratteristici nelle situazioni di macrocitosi non megaloblastica dovute alla presenza di Emazia a barsaglio (con il caratteristico atteggiamento del cluster e MCVr spesso di valore inferiore al MCV) Stomatociti (con spostamento intero del cluster verso la macrocitosi e l’ipocromia Reticolocitosi Agglutinati eritrocitari da crioagglutinine con normalizzazione del cluster dopo incubazione a 37°C Rouleaux (con mancata normalizzazione del cluster dopo incubazione a 37°C). Reticolocitosi
Altre cause di macrocitosi, non megaloblastica Agglutinati da Crioagglutinine Agglutinati eritrocitari da crioagglutinine con normalizzazione del cluster dopo incubazione a 37°C Rouleaux (con mancata normalizzazione del cluster dopo incubazione a 37°C). Rouleaux
Paziente del P.S. anni 77 Shock Falsa macrocitosi e ipocromia da IPERGLICEMIA (da prelievo eseguito con glucosata in corso)
Situazioni di importante Iperglicemia glucosio glucosio glucosio glucosio glucosio glucosio Diluente dell’analizzatore glucosio Acqua glucosio Acqua Acqua Acqua
Ore 21.00 Glicemia 1 gr Ore 12.00 Glicemia 146 mg
Esame dirimente: Conta dei Reticolociti
Reticolociti nel Sangue Periferico Tempo di permanenza 1-1.5 giorni Reticolociti Midollari Tempo di Permanenza 2-3 giorni Barriera EMATO- MIDOLLARE Eritroblasti Ortocromatici Prima dell’introduzione delle tecniche, sia citofluorimetriche che ottiche, quello che sapevamo dei reticolociti era: Che erano la penultima cellula nella filiera maturativa eritroide derivando dagli eritroblasti ortocromatici dopo che questi avevano perso il loro nucleo; che il loro tempo di permanenza nel midollo era di 2 giorni che il loro tempo di permanenza nel sangue periferico era di 1-2 giorni. Quindi sapevamo che c’era un continuo ricambio di queste cellule, per cui la loro determnazione poteva consentire una valutazione dell’eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive. La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive
I RETICOLOCITI I reticolociti sono globuli rossi in cui la colorazione sopravitale a fresco con alcuni coloranti basici mette in evidenza la sostanza granulo-filamentosa, sotto forma di granuli isolati o riuniti tra loro da una rete più o meno fitta di materiale basofilo.
“Morfologia del Sangue” Contengono RNA (colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile) Sono più grandi dei globuli rossi MCVr > MCVgbr Possono avere un diverso contenuto di RNA (cioè un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione Quello che sapevamo dei reticolociti da un punto di vista laboratoristico era che: Contengono RNA (e ciò ha permesso la loro conta mediante colorazione con coloranti sopravitali (come il blu brillante di cresile ed il blu di metilene); che erano più grandi dei globuli rossi (usando le misurazioni con oculari micrometrici che tuttavia erano lunghe, indaginose e per questo mai applicate) che possono avere un diverso contenuto di RNA (cioè un diverso contenuto di granuli e filamenti) in rapporto al loro grado di maturazione. Tutte queste misurazioni presentavano dei CV così ampi da portare sempre più questo test nel dimenticatoio ( si era arrivati ad 1 richiesta di reticolociti ogni 10.000 emocromi). D’Onofro e Zini “Morfologia del Sangue”
Maturazione reticolocitaria Riduzione delle dimensioni Aumento della densità Perdita dei ribosomi, mitocondri e frammenti di membrana Riduzione di: RNA , mRNA e attività enzimatica Cambio della forma (plurilobata -› biconcava) Perdita dei recettori di membrana per transferrina (CD71) e fibronectina Perdita di motilità e adesività Aumento della deformabilità
RMI = Reticulocyte Maturity Index IRF = Immature Reticulocyte Fraction Nei diversi studi è stato usato come: intensità media di tutta la popolazione reticolocitaria reticolociti ad elevata Fluorescenza o Assorbimento reticolociti a media ed elevata fluorescenza o assorbimento, che alla fine sono stati definiti come IRF = Immature Reticulocyte Fraction L M H
Nuovi parametri in citometria Frazione dei reticolociti immaturi (IRF) Contenuto emoglobinico reticolocitario Volume reticolocitario
IRF: applicazioni cliniche Monitoraggio della ripresa midollare dopo trapianto o chemioterapia Monitoraggio della terapia delle anemie Monitoraggio della terapia con Epo Monitoraggio dell’attecchimento del trapianto renale Rilevamento delle crisi aplastiche nelle anemie emolitiche
Caratteristiche delle anemie emolitiche Anemie normocitiche-normocromiche Reticolociti ↑ Urobilinogeno ↑ Bilirubina indiretta ↑ Emoglobinemia ed Emoglobinuria LDH eritrocitaria ↑
Caratteristiche delle anemie emolitiche Anemie emolitiche da cause intraglobulari Anemie emolitiche da cause extraglobulari Esame dirimente: Coomb’s test
Anemie Emolitiche Cause intraglobulari (difetti di membrana) Sferocitosi, ellissocitosi Cause intraglobulari (difetti enzimatici) Deficit di G6PD o Favismo Deficit di Piruvato K Deficit di Glutatione reduttasi Cause intraglobulari (Emoglobinopatie) Talassemie Drepanocitosi
Anemie emolitiche da cause extraglobulare Anemie emolitiche da isoanticorpi Anemie emolitiche da autoanticorpi Anemie da farmaci e veleni
Segni di iper-funzione midollare Dipendenti dalla causa Bilirubinemia Elementi diagnostici delle anemie emolitiche da difetto intraeritrocitario Comuni Specifici Segni di emolisi Segni di iper-funzione midollare Dipendenti dalla causa Bilirubinemia non coniugata Reticolocitosi Morfologia Emazie Urobilinogeno Iperplasia eritroblastica Emosiderosi LDH isoenzima 2 Turnover del Fe sideremia alla norma - Aumentata fragilità osmotica - Dosaggi enzimi eritrocitari (G6PD) - Elettroforesi Hb Aptoglobinemia