“CUORE e PSICHE: battiti ed emozioni” 23 aprile 2010

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Drssa Sandra Badolati S.C. Cardiologia Servizio di Aritmologia
Advertisements

Cardiopatia Ischemica: dall’acuto alla riabilitazione
Maria Vizioli Sabine Mall Roberto Grilli
Unità Operativa di Cardiologia Attività 2005
Developing Clinical Recommendations using the GRADE System. A Study From the Programma Ricerca e Innovazione Emilia Romagna Maurizio Belfiglio Unità di.
N. pazienti in Migliaia N. Pazienti con IRC (2002: ) N. Pazienti in Dialisi (2002: )
Cause non ischemiche dell’aumento della troponina
Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana DIFENDIAMO IL CUORE Casciana Terme, 12 gennaio 2008, Gran Hotel San Marco Lefficacia della prevenzione secondaria.
1° Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana DIFENDIAMO IL CUORE Casciana Terme 12 gennaio 2008 Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie.
OSPEDALE DI VIMERCATE 450 POSTI LETTO
Epidemiologia dello Scompenso Cardiaco
Percorsi riabilitativi nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica.
Silvia Favilli, U.O. Cardiologia Pediatrica
Percorsi riabilitativi nei pazienti affetti da Scompenso Cardiaco
Il Trapianto Cardiaco Dott. Joseph Marmo.
Area Prevenzione Cardiovascolare
- Dolore Toracico (DT) al PS circa il 5% delle prestazioni
Le evidenze scientifiche Carmine Riccio AZIENDA OSPEDALIERA
Alessandro Iadanza UOC Emodinamica AOUS Siena
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
LA GESTIONE DEL PAZIENTE CARDIOCHIRURGICO AD ALTO RISCHIO
Esperienza territoriale di cardiologia riabilitativa
LA PECULIARITA’ DELL’INTERVENTO RIABILITATIVO IN PAZIENTI ANZIANI
CARDIOLOGIA RIABILITATIVA
L’INFARTO DEL MIOCARDIO OGGI COME PREVENIRLO COME CURARLO OVVERO ( Prevenzione primaria e secondaria della cardiopatia ischemica)‏ RELATORE DR. ADOLFO.
Terapia antitrombotica nelle Sindromi Coronariche Acute
RUOLO DEL BENDAGGIO NEI SUPER OBESI
IPERTENSIONE ARTERIOSA
GLICEMIA, COLESTEROLO E RISCHIO CARDIOVASCOLARE
IL PERCORSO ASSISTENZIALE NELLE FRATTURE DI FEMORE NELL’ANZIANO 19 Aprile 2010 EPIDEMIOLOGIA A. Gazzotti, E. Andreoli, M. Taricco U.O. Medicina Fisica.
Soluzioni proponibili per evitare il fenomeno dei ricoveri ripetuti Lino Gambarelli Dipartimento Cure Primarie Distretto di Scandiano.
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
TERAPIA DELLE EMERGENZE CARDIOLOGICHE
Perché consigliare l’attività fisica
Aumento del global burden di malattie croniche
Valutazione Economica del MRC/BHF Heart Protection Study 1 Heart Protection Study Collaborative Group University of Oxford, UK Copyright © 2008 Merck Sharp.
LO SCOMPENSO CARDIAC0 A cura di Dott. Giuseppe Vergara
CORSO DI FORMAZIONE Nycomed Modena, 6-7/8-9 Settembre 2011
Indicazioni cliniche per prescrizioni di ecocolor Doppler cardiaco
Definizione La BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva ( BPCO ) è una malattia respiratoria cronica prevenibile e trattabile variabilmente associata con significativi.
LA GESTIONE AMBULATORIALE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE
FARMACOECONOMIA E RISULTATI CLINICI DELL’OSSIGENOTERAPIA DOMICILIARE: STUDIO EPIDEMIOLOGICO NELLA ZONA TERRITORIALE N.1 DI PESARO Relatore: Chiar.mo Prof.
LE POSSIBILITA’: Introduzione.
L’ospedalizzazione domiciliare per i pazienti l’esperienza di Torino
Modello Assistenziale Pediatrico nel bambino con patologia cronica
AUMENTO NUMERO DI ANZIANI INCREMENTO PATOLOGIE CRONICHE
REGIONE LOMBARDIA (Qualche Dato)
Stefano Parmigiani, Luisa Leali Rete Regionale SIDS E-R
COSE CAMBIATO NELLA PRATICA CLINICA RISULTATI CLINICI E DI RICERCA:
Genova 17 Novembre 2007 Il Day Hospital tra Ospedale e territorio.
Trattamento non Farmacologico dello Scompenso Cardiaco (Nuove Linee di Ricerca) Cristina Giglioli Dipartimento del Cuore e dei Vasi AOU Careggi Cristina.
UOSD Dietetica e Nutrizione Clinica
Eseguire o non eseguire lo screening?
La gestione nefrologica del paziente con malattia renale cronica
+ 7%. Scompenso CardiacoInfarto del Miocardio N° Ricoveri Mortalità 30 gg11.64%11.10% Riospedalizzazioni a 30 gg13.3%? Età Media
La Vertigine Parossistica Posizionale “Benigna” in età geriatrica:
riconoscimento del deficit cognitivo
Riabilitazione nel Cardiopatico con comorbilità
L’anziano cardiopatico con co-morbilità:
Statine e dislipidemie nelle SCA: dal razionale d’uso all’uso razionale sostenibile Dr A Valbusa, UO Cardiologia, Azienda Ospedaliera Universitaria San.
Il Disease and Care Management
Terapia della BPCO : come migliorare l'appropriatezza prescrittiva
IL PUNTO DI VISTA DELLE SOCIETA’ SCIENTIFICHE (DI MEDICINA RESPIRATORIA): PARTNER PER UN APPROCCIO SISTEMICO ALLA ASSISTENZA DELLA BPCO (PDTA) Stefano.
- Presenza di un reparto di terapia intensiva nella struttura - Presenza di una equipe multidisciplinare (almeno dietista e psicologo) iscritta alla società.
Università Degli Studi di L’Aquila
La vecchiaia di successo: prevenzione lavoro e stili di vita Aspetti economici e sociali Giorgio L. Colombo Università degli Studi di Pavia, Facoltà di.
NPI e Patologie prevalenti peculiari
TIPO DI INTERVENTO CHIRURGICO. Predittori clinici di aumentato rischio cardiovascolare perioperatorio (morte, infarto miocardico, scompenso cardiaco)
OMS Cure palliative pediatriche:  Minore terminali  Minore con patologia cronica severa che “non guarisce”  Minore con disabilita rilevante Il progresso.
Transcript della presentazione:

“CUORE e PSICHE: battiti ed emozioni” 23 aprile 2010 Claudio Malinverni U.O.C. di Cardiologia riabilitativa A.O. “Bolognini” di Seriate

Riabilitazione Cardiologica Processo multifattoriale, attivo e dinamico, volto a: - favorire la stabilità clinica - ridurre le disabilità conseguenti alla malattia - favorire il recupero funzionale e sociale - migliorare la qualità della vita - contrastare la progressione della malattia - ridurre il rischio cardiovascolare attraverso una efficace prevenzione secondaria - incidere su morbilità e mortalità Definizione OMS 1993

Assistenza clinica volta alla stabilizzazione Valutazione del rischio cardiovascolare globale Formulazione di un piano di trattamento individuale che includa: Interventi terapeutici finalizzati alla riduzione del rischio Programmi educativi strutturati Attività fisica individualizzata Interventi di mantenimento (consolidare i risultati ottenuti e favorire l’aderenza a lungo termine)

Programma educazionale Informazioni sulla malattia Adeguata compliance farmacologica Controllo disagio psicologico ESERCIZIO FISICO Riconoscimento sintomi Autocontrollo peso corporeo e diuresi Modificazione fattori rischio

Aderenza come processo attivo, responsabile e flessibile di autogestione e non la semplice rigida osservanza di regole prescritte. OMS 2003

“La riabilitazione cardiologica è riconosciuta come il modello standard per il trattamento globale del pz cardiopatico in fase postacuta o cronica e costituisce il modello più efficace per la realizzazione di una prevenzione secondaria strutturata e a lungo termine” da: linee guida nazionali su cardiologia riabilitativa e prevenzione secondaria,2006

Indicazione alla Terapia Riabilitativa “… La mando in riabilitazione che le fanno fare un po’ di ginnastica…” Anonimo 2009

Riabilitazione in pazienti con CAD 48 Trials randomizzati post-MI, PTCA, CABG 8.840 pazienti Follow-up > 6 mesi Endpoint Diff Media % IC 95 % Significatività Mortalità Totale -20 -7% ÷ -32% P=0.005 Mortalità Cardiaca -26 -10% ÷ -29% P=0.002 IM non fatale -21 -43% ÷ 9% P=0.150 CABG -13 -35% ÷ 16% P=0.400 PTCA -19 -51% ÷ 34% RS Taylor et al, Am J Med 2004; 116: 682-692

Componenti della Riabilitazione Intervento omnicomprensivo che oltre al training fisico va: dalla stratificazione del rischio al tentativo di limitare la progressione della patologia dall’ottimizzazione della terapia medica all’indicazione chirurgica dall’informazione-educazione sanitaria al supporto psicologico ed al reinserimento lavorativo.

Realtà cambiata Contesto ospedaliero (riduzione tempi di degenza in acuto, cardiochirurgia più spinta...) Ricoverati paz. con patologie più severe ed instabili Maggior clinicizzazione delle strutture di riabilitazione degenziale con necessità di: - adeguamenti tecnologici - mutamento delle problematiche mediche, dei programmi di recupero funzionale, dei test valutativi, delle finalità da perseguire

Chi è oggi il paziente in cardiologia riabilitativa? anziano/ anziano fragile complicato in fase acuta malattia coronarica/valvolare complessa prevalente disfunzione ventricolare sin decondizionato/ con ridotte autonomie co-morbilità/disabilità rilevanti ATS polidistrettuale problemi socio-assistenziali politerapia stile di vita inadeguato ..................

Changing Clinical Profile of Patients Entering Cardiac Rehabilitation Dipartimento Cardioangiologia Riabilitativa FSM N = 29996 Età Media (aa) % Pazienti età > 75 aa P Giannuzzi et al; Advances in Rehab 2005 Istituto Scientifico di Montescano

                                                                               

Projected Increases in the US Population >65 Years of Age. 25 90 Percent of population 20.5 80 Millions of persons 20 77.2 70 16.5 60 15 53.7 12.7 50 % of population > 65 years old Millions of persons >65 years old 11.3 9.2 40 10 34.8 30 25.5 20 5 16.6 10 1960 1980 2000 2020 2040 Data from the US Census Bureau. Redfield. New Engl J Med 2002; 347:1444

The Epidemiology of Heart Failure Prevalenza 1-2% della popolazione totale /// 6-10% > 65 anni Trend temporale Incremento della prevalenza Causa di ospedalizzazione 5% di tutte le cause di ricovero la causa più frequente per >65 anni Costi 2% del totale delle spese sanitarie Qualità di vita scadente / Alta mortalità

COMORBILITA’ Dati epidemiologici in pazienti con insufficienza cardiaca (confronto tra data base ANMCO, casistica ospedaliera, casistica di cardiologia ambulatoriale o di Day Hospital): comorbidità. B.P.C.O.: broncopneumopatia cronica ostruttiva; * Dato non riportato.

Variazioni della Qualità di Vita in Differenti Malattie (Medical Outcomes Study) Ipertensione Insufficienza cardiaca Diabete Artrite BPCO Angina 20 +0,6 -20 della qualità di vita variazione % -40 -35,6 -60 -50,4 -55,8 -60,6 -80 -80,9 -100 (Stewart et al., JAMA 1989)

La Patologia Cronica è una condizione prolungata che spesso non migliora e raramente è curata completamente ha un profondo effetto sul benessere fisico, emozionale e mentale degli individui, spesso rendendo difficile lo svolgimento della vita quotidiana e le relazioni personali Tuttavia, in molti casi, il deterioramento progressivo può essere minimizzato da una buona cura.

Profilo Clinico del Paziente in Cardiologia Riabilitativa Età avanzata Elevata Comorbilità Disfunzione ventricolare sinistra Scompenso Cardiaco Cronico Compromissione dell’autonomia funzionale

ENTITA’ CARDIOPATIA COMORBILITA’ DISABILITA’ COMPLESSITA’ CLINICA

Cardiopatico Complesso Pazienti con necessità di particolare controllo clinico per: presenza di aritmie ventricolari minacciose, sopraventricolari o bradiartimie mal tollerate emodinamicamente recente SCA nella quale l’efficacia della terapia farmacologica non sia stata ancora completamente valutata e/o ottimizzata cospicuo versamento pleurico e/o pericardico cattiva evoluzione delle ferite chirurgiche e/o presenza di decubiti complicanze broncopolmonari significative complicanze infettivologiche sistemiche importante anemia decadimento fisico e/o cognitivo presenza di tracheostomia (o necessità di assistenza ventilatoria) complicanze neurologiche attive o croniche, con ridotta autonomia funzionale e necessità di assistenza nelle normali attività della vita grave insufficienza renale fino a necessità di dialisi necessità di terapie infusive per instabilizzazione dopo un evento cardiovascolare o secondaria a progressione della patologia di base o a fattori instabilizzanti

Cardiopatico Complesso controllo telemetrico in reparto possibilità di congrua valutazione funzionale (eco-stress /scintigrafia) particolare attenzione nell’impostazione del training adeguati rapporti con vicine strutture cardiologiche per acuti in caso di emergenze indifferibili o per la necessità di approfondimenti angiografici, elettrofisiologici, impianti di PM o ICD, indicazione a procedure cardiochirurgiche congrua esperienza ecocardiografica necessità di consulenza pneumologica, infettivologica, nefrologica e chirurgica possibilità di eseguire culture ed antibiogrammi supporto psicologico adeguati rapporti con vicine strutture

European Heart Journal 2001, 22, 125-135 Recommendation for exercise training in chronic heart failure patients RANDOMIZED TRAINING STUDIES Coats et al. 1990 Jette et al. 1991 Koch et al. 1992 Meyer T. et al. 1991 Coats et al. 1992 Davey 1992 Giannuzzi et al. 1993, EAMI Study Adamopoulos 1993 Belardinelli et al. 1995 Belardinelli et al. 1996 Hambrecht et al. 1995 Kiilavuori et al. 1995 Kiilavuori et al. 1996 Meyer K. et al. 1996 Meyer K. et al. 1997 Piepoli et al 1996 Magnusson et al. 1996 Hambrecht et al. 1997 Giannuzzi et al. 1997, ELVD Study Belardinelli et al. 1999 Willenheimer et al 1998 Wielenga et 1999, CHANGE Study Giannuzzi et. 2002 ELVD-CHF Working Group on Cardiac Rehabilitation and Exercise Physiology and Working Group on Heart Failure of the European Society of Cardiology European Heart Journal 2001, 22, 125-135