Aggiornamenti in Radioprotezione: personale classificato Servizio Fisica Sanitaria Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Via Massarenti 9 - 40138 Bologna http://www.fisan.unibo.it Aggiornamenti in Radioprotezione: personale classificato Dott. Pier Luca Rossi
SCOPO di questo incontro… Aspetti normativi connessi all’esposizione di personale a radiazioni ionizzanti Procedure operative interne ad Alma Mater Studiorum Analisi di alcuni casi standard di esposizione Brevi cenni normativi Descrizione grandezze dosimetriche
CONCETTO BASE D. Lgs. 241/00 PRATICA ovvero: SORGENTE attività umana che e' suscettibile di aumentare l'esposizione degli individui alle radiazioni provenienti da una sorgente artificiale, o da una sorgente naturale di radiazioni SORGENTE Comunicazione di detenzione 10 gg dal ricevimento Indicazioni precise del tipo di sorgente/impianto che si utilizza Deve soddisfare i principi di radioprotezione Deve essere preventivamente richiesto benestare di progetto all’E.Q.
Principio di giustificazione Principi concernenti le pratiche (art. 2) 1. Nuovi tipi o nuove categorie di pratiche che comportano un'esposizione alle radiazioni ionizzanti debbono essere giustificati, anteriormente alla loro prima adozione o approvazione, dai loro vantaggi economici, sociali o di altro tipo rispetto al detrimento sanitario che ne può derivare. 2. I tipi o le categorie di pratiche esistenti sono sottoposti a verifica per quanto concerne gli aspetti di giustificazione ogniqualvolta emergano nuove ed importanti prove della loro efficacia e delle loro conseguenze. 3. Qualsiasi pratica deve essere svolta in modo da mantenere l'esposizione al livello più basso ragionevolmente ottenibile, tenuto conto dei fattori economici e sociali. 4. La somma delle dosi derivanti da tutte le pratiche non deve superare i limiti di dose stabiliti per i lavoratori esposti, gli apprendisti, gli studenti e gli individui della popolazione. Principio di giustificazione Principio di ottimizzazione (ALARA) Principio di limitazione della dose individuale
Chi (e cosa deve...) fare in caso di istituzione di nuova pratica Il DIRETTORE della Struttura contatta il Servizio di Fisica Sanitaria per progettare assieme la NUOVA PRATICA L’ESPERTO QUALIFICATO (Servizio di Fisica Sanitaria) procede alla VALUTAZIONI DEI RISCHI relativi alla pratica Il DIRETTORE della Struttura, 30 giorni prima dell’inizio dell’attività, effettua la COMUNICAZIONE PREVENTIVA agli organi indicati dal Servizio di Fisica Sanitaria allegando la valutazione dei rischi dell’E.Q. Il DIRETTORE della Struttura comunica al Servizio di Fisica Sanitaria i nominativi e le mansioni dei lavoratori coinvolti per procedere alla classificazione L’E.Q. effettua la PRIMA VERIFICA di Radioprotezione Subordinata al BENESTARE dell’E.Q., inizia l’attività
OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO art. 61 D. Lgs. 241/00, comma 3 a) provvedere affinché gli ambienti di lavoro in cui sussista un rischio da radiazioni vengano, (…), individuati, delimitati, segnalati, classificati in zone e che l’accesso ad essi sia adeguatamente regolamentato; b) provvedere affinché i lavoratori interessati siano classificati ai fini della radioprotezione (…); c) predisporre norme interne di protezione e sicurezza adeguate al rischio di radiazioni e curare che copia di dette norme sia consultabile nei luoghi frequentati dai lavoratori, ed in particolare nelle zone controllate; d) fornire ai lavoratori, ove necessari, i mezzi di sorveglianza dosimetrica e di protezione, in relazione ai rischi cui sono esposti; e) rendere edotti i lavoratori, nell’ambito di un programma di formazione finalizzato alla radioprotezione, in relazione alle mansioni cui essi sono addetti, dei rischi specifici cui sono esposti, delle norme di protezione sanitaria, delle conseguenze derivanti dalla mancata osservanza delle prescrizioni mediche, delle modalità di esecuzione del lavoro e delle norme interne di cui alla lettera c); f) provvedere affinché i singoli lavoratori osservino le norme interne di cui alla lettera c), usino i mezzi di cui alla lettera d) ed osservino le modalità di esecuzione del lavoro di cui alla lettera e); g) provvedere affinché siano indicate (..) le sorgenti di radiazioni ionizzanti, fatta eccezione per quelle non sigillate in corso di manipolazione; h) fornire al lavoratore i risultati relativi alla sorveglianza dosimetrica che lo riguardano direttamente.
SCHEDA DI RADIOPROTEZIONE: Dati anagrafici del lavoratore: da indicare eventuali esposizioni pregresse A cura del DIRETTORE con indicata chiaramente la destinazione e la mansione del lavoratore A cura del Responsabile dell’attività con rischio di R.I. A cura dell’Esperto Qualificato
SCHEDA DI RADIOPROTEZIONE (retro) Il Responsabile dell’attività DEVE INDICARE Se tubo RX: tipo di procedure effettuate dal lavoratore; num. max. previsto all’anno; eventuale utilizzo di DPI Se sorgente radioattiva: tipo di sorgente; attività max. manipolata per esperimento; num. max. di esperimenti previsti all’anno Sulla base di quanto dichiarato sopra, l’E.Q. può indicare le motivazioni della classificazione effettuata e la stima (dose suscettibile all’anno) che il lavoratore può ricevere
CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE Coloro che, in un anno solare, non sono suscettibili di superare i limiti sia di E che di H PERSONA DEL PUBBLICO (POPOLAZIONE) LAVORATORE NON ESPOSTO Coloro che, in un anno solare ed in virtù dell’attività lavorativa, sono suscettibili di superare i limiti fissati per il pubblico LAVORATORE ESPOSTO
GRANDEZZE E UNITA’ DI MISURA Dose assorbita [Gy] Energia assorbita nel mezzo investito Dose equivalente [Sv] Fattori di peso per il tipo di radiazione wr ICRP 60 D. Lgs. 241/00 Dose efficace [Sv] Fattori di peso per il tipo di organo o tessuto irraggiato wt
(da Allegato III e IV del D. Lgs. 241/00) LIMITI DI DOSE (da Allegato III e IV del D. Lgs. 241/00)
Note sulla classificazione del personale La classificazione del lavoratore è preventiva al suo inizio di attività con rischio d’esposizione a radiazioni ionizzanti La classificazione viene effettuata sulla base delle dichiarazioni contenute nella SCHEDA DI RADIOPROTEZIONE La classificazione, effettuata dall’Esperto Qualificato, si basa su una STIMA delle dosi annue a cui quel lavoratore è suscettibile di essere esposto Se classificato di categoria A e/o B, il lavoratore dovrà sottoporsi a visita preventiva (poi a visite periodiche) che ne stabilisce l’idoneità all’esposizione: senza questa idoneità, NON SI E’ AUTORIZZATI A SVOLGERE NESSUNA ATTIVITA’ CON RADIAZIONI IONIZZANTI Copie della SCHEDA DI RADIOPROTEZIONE, compilata e firmata dall’EQ, vengono spedite sia alla Struttura d’appartenenza che al lavoratore che sono tenuti a conservarle per ogni eventuale successiva modifica
OBBLIGHI DEL LAVORATORE art. 68 D. Lgs. 241/00 1) osservare le disposizioni impartite dal datore di lavoro o dai suoi incaricati, ai fini della protezione individuale e collettiva e della sicurezza, a seconda delle mansioni alle quali sono addetti; 2) usare secondo le specifiche istruzioni i dispositivi di sicurezza, i mezzi di protezione e di sorveglianza dosimetrica predisposti o forniti dal datore di lavoro; 3) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza, di protezione e di sorveglianza dosimetrica, nonché le eventuali condizioni di pericolo di cui vengono a conoscenza; 4) non rimuovere né modificare, senza averne ottenuto l’autorizzazione, i dispositivi, e gli altri mezzi di sicurezza, di segnalazione, di protezione e di misurazione; )non compiere, di propria iniziativa, operazioni o manovre che non sono di loro competenza o che possono compromettere la protezione e la sicurezza; 5) sottoporsi alla sorveglianza medica (….). art. 69 D. Lgs. 241/00 è fatto obbligo alle lavoratrici di notificare al datore di lavoro il proprio stato di gestazione non appena accertato
CLASSIFICAZIONE DELLE AREE DI LAVORO ZONA SORVEGLIATA Ambiente in cui sussiste il rischio di superamento dei limiti prescritti per le persone del pubblico per chi vi opera all’interno DEVE ESSERE OPPORTUNAMENTE SEGNALATA ZONA CONTROLLATA Ambiente in cui sussiste il rischio di superamento dei limiti prescritti per i lavoratori classificati in cat. A per chi vi opera all’interno DEVE ESSERE DELIMITATA, SEGNALATA E L’ACCESSO DEVE ESSERE REGOLAMENTATO SECONDO PROCEDURE SCRITTE
CHE RELAZIONE C’E’ TRA LA CLASSIFICAZIONE ED IL DOSIMETRO PERSONALE?
Badge da portare al petto Dosimetro personale Badge da portare al petto Bracciale Caratteristiche: Misura radiazione incidente per nessuna ragione va schermato o tenuto in tasca E’ uno strumento di misura va conservato nel luogo di lavoro ed indossato durante le prove
Dosimetro personale: come si indossa? Dosimetro corpo (BADGE) Dosimetro estremità (ANELLO)
SCHEDE: Variazione di attività lavorativa Cosa significa? Variazione della qualifica o delle mansioni con sorgenti radioattive del lavoratore classificato in cat. A e/o B e del lavoratore classificato Non Esposto (NE) Quando deve essere redatta? Preventivamente ad ogni variazione Da chi deve essere redatta? Dal Direttore della Struttura da cui dipende il lavoratore
SCHEDE: Sospensione temporanea di attività lavorativa Cosa significa? Sospensione dell’attività con R.I. per un periodo superiore ai 6 mesi da parte del lavoratore classificato in cat. A e/o B (per es., per gravidanza; per stage all’estero; ecc.) Quando deve essere redatta? Preventivamente alla sospensione Da chi deve essere redatta? Dal Direttore della Struttura da cui dipende il lavoratore IMPORTANTE: Per i NON STRUTTURATI (laureandi, specializzandi, dottorandi, assegnisti, borsisti, co.co.co., ecc.) CESSAZIONE ATTIVITA’ = CESSAZIONE RAPPORTO DI LAVORO
SCHEDE: Ripresa di attività lavorativa Cosa significa? Ripresa delle attività lavorative di un lavoratore che aveva sospeso la sua posizione in merito alle R.I. (vedi scheda sospensione) Quando deve essere redatta? Preventivamente alla ripresa di attività per consentire la visita medica di idoneità Da chi deve essere redatta? Dal Direttore della Struttura da cui dipende il lavoratore
SCHEDE: Cessazione di rapporto di lavoro Cosa significa? Cessazione del rapporto di lavoro tra Alma Mater Studiorum e lavoratore classificato per R.I. in cat. A e/o B Quando deve essere redatta? Preventivamente per consentire la visita medica di fine rapporto Da chi deve essere redatta? Dal Direttore della Struttura da cui dipende il lavoratore