Un modello possibile Democrazia rappresentativa delega Democrazia partecipativa decidere insieme Amministrazione condivisa fare insieme
I soggetti coinvolti Cittadini - organizzati e non, comitati, associazioni, organizzazioni del terzo settore etc…- Dipendenti della P.A. Amministratori locali
Organizzazione amministrativa collaborazione con i cittadini attivi La collaborazione con i cittadini attivi quale funzione istituzionale dell’ente locale. Per garantire il coordinamento tra cittadini e organi di indirizzo politico e amministrativo Evitare di legare il modello dell’amministrazione condivisa ad una stagione politica
Proposta di collaborazione/1 a) Proposta formulata in risposta a una sollecitazione dell’A.C. Iter definito da un avviso pubblico in cui vengono definite le modalità di presentazione delle proposte
Proposta di collaborazione/2 b) Moduli di collaborazione predefiniti tipici che indicano presupposti, condizioni e iter istruttorio per la loro attivazione. Atto dirigenziale che identifica ambito requisiti e condizioni. N.B. i moduli predefiniti non hanno bisogno della sottoscrizione di patti di collaborazione.
Proposta di collaborazione/3 c) Proposta presentata dai cittadini che deve contenere: Descrizione dell’idea progettuale e degli obiettivi; Durata del progetto/intervento; Indicazione dei soggetti a cui è rivolto; Indicazione delle forme di sostegno; necessarie. tempi La struttura amministrativa comunica ai proponenti i tempi necessari alla conclusione dell’iter
Co-progettazione I soggetti proponenti verranno invitati, da parte della struttura comunale a cui la proposta di collaborazione è stata assegnata, alla fase di co-progettazione attraverso la quale si provvederà a dettagliare il contenuto dell’intervento e tutto ciò che è necessario ai fini della sua realizzazione.
Patto di collaborazione Deve contenere: Gli obiettivi e le azioni di cura condivisa; Le modalità di svolgimento e di collaborazione; Gli impegni reciproci; Le forme di sostegno; La durata; Le attività di documentazione e rendicontazione; Le responsabilità.
I livelli della condivisione Interventi di cura Interventi di cura: interventi volti alla protezione, conservazione e alla manutenzione dei beni comuni urbani per garantire e migliorare la loro fruibilità e qualità. Gestione condivisa Gestione condivisa: interventi di cura dei beni comuni urbani svolta congiuntamente dai cittadini e dall’amministrazione con carattere di continuità e di inclusività. Interventi di rigenerazione Interventi di rigenerazione: Interventi di recupero, trasformazione e innovazione dei beni comuni, partecipi, tramite metodi di coprogettazione, di processi sociali, economici, tecnologici e ambientali, ampi e integrati, che complessivamente incidono sul miglioramento della qualità della vita nella città.
Gestione condivisa di Piazza Spadolini e dei Giardini Bentivogli e Vittime di Marcinelle OBIETTIVI Il presente Patto di Collaborazione definisce e disciplina le modalità di collaborazione tra il Comune e il Comitato, il quale ha come finalità la gestione condivisa di Piazza Spadolini e dei giardini Bentivogli e Vittime di Marcinelle e persegue scopi di promozione e solidarietà sociale. Esso intende operare nei settori delle iniziative culturali, artistiche, ricreative, artigianali, formative, educative, di cura e piccola manutenzione del verde, con ricaduta positiva sull’ambiente fisico e sociale, volte a favorire il miglioramento della qualità e della quantità di iniziative presenti nel territorio compreso tra Piazza Spadolini e i giardini adiacenti.
Gestione condivisa di Piazza Spadolini e dei Giardini Bentivogli e Vittime di Marcinelle LE AZIONI interventi di animazione degli spazi pubblici, in particolare rivolti ai giovani; la ripopolazione del Giardino Vittime di Marcinelle; un lavoro mirato alla integrazione tra i vari frequentatori del parco, multiculturale e intergenerazionale e inoltre la civile convivenza con i conduttori di cani; progetti di cura della piazza e del giardino attraverso tutela igienica, cura del verde e del giardino delle erbe officinali; cura delle strutture e degli arredi, in particolare della fontana; uso dell’immobile di Piazza Spadolini, 3 mediante eventi aperti a contenuto artistico, culturale, educativo, storico e civico; progetti di natura artistica ed artigianale, di educazione cinofila e convivenza con gli animali, iniziative di autofinanziamento.