CORSO DI PREPARAZIONE ALLA PROFESSIONE DI DOTTORE COMMERCIALISTA

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CORSO DI PREPARAZIONE ALLA PROFESSIONE DI DOTTORE COMMERCIALISTA Genova, 25 novembre 2010 ASSEMBLEA GENERALE DEGLI ISCRITTI Sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale CORSO DI PREPARAZIONE ALLA PROFESSIONE DI DOTTORE COMMERCIALISTA ED ESPERTO CONTABILE ANNO 2011/2012 ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI GENOVA Genova, 28 aprile 2011 Docente: Giuliano Termanini 1

Ragioneria 28.4.11 - Lezione 2 RAGIONERIA GENERALE

CICLO DELL’IMPRESA DI PRODUZIONE TRASFORMAZIONE ECONOMICA COSTITUZIONE CICLO DELL’IMPRESA DI PRODUZIONE SETTORE FINANZIARIO USCITE ENTRATE VF- VF+ INVESTIMENTI SETTORE ECONOMICO DISINVESTIMENTI VE- VE+ ACQUISTO FATTORI PROD. TRASFORMAZIONE ECONOMICA VENDITA

Costi sostenuti a cavallo di due esercizi 31/12 1/10 31/3 Costo relativo 1/10 – 31/3 che verrà pagato il 31/3. La competenza è quella a sfondo blu. Poiché l’operazione non è ancora stata registrata, al 31/12 occorre tenere conto del costo di competenza (1/10-31/12) 31/12 1/10 31/3 Costo relativo al 1/10-31/3 pagato anticipatamente il 1/10. La competenza è quella a sfondo blu. Poiché l’operazione al 31/12 è gia stata registrata, occorre togliere la parte di costo (verde) riguardante l’esercizio successivo.

Ricavi conseguiti a cavallo di due esercizi 31/12 1/10 31/3 Ricavo relativo al periodo 1/10 – 31/3 che verrà incassato il 31/3. La competenza è quella a sfondo blu. Poiché l’operazione non è ancora stata registrata, al 31/12 occorre tenere conto del ricavo di competenza (1/10-31/12) 31/12 31/3 1/10 Ricavo relativo al periodo 1/10-31/3 incassato anticipatamente il 1/10. La competenza è quella a sfondo blu. Poiché l’operazione al 31/12 è gia stata registrata, occorre togliere la parte di ricavo (verde) riguardante l’esercizio successivo.

I RATEI I costi e ricavi che hanno una manifestazione finanziaria (pagati o riscossi) posticipata, quando sono a cavallo dell’anno, danno luogo ai RATEI Definizione dei Ratei: I RATEI SONO QUOTE DI ENTRATE O DI USCITE FUTURE, RELATIVE A COSTI E RICAVI GIA’ MATURATI, CHE AVRANNO LA LORO MANIFESTAZIONE FINANZIARIA IN ESERCIZI FUTURI Costi e Ricavi maturati 2010 Costi e Ricavi PAGATI 2011 31/12 Presupposto: maturano in relazione al trascorrere del tempo

RATEI ATTIVI Ricavo maturato = 100 Non ancora incassato Incasso del Ricavo = 100 31/12 Rateo attivo I ricavi da rilevare come Ratei Attivi sono entrate future. Il conto Ratei Attivi misura una Variazione Finanziaria Attiva (VF+): troverà la sua contropartita in un Conto Economico Positivo (VE+).

RATEI PASSIVI Costo maturato = 100 Non ancora pagato Pagamento del costo = 100 31/12 Rateo attivo I Costi da rilevare come Ratei Passivi sono uscite future. Il conto Ratei Passivi misura una Variazione Finanziaria Passiva (VF-): troverà la sua contropartita in un Conto Economico Negativo (VE-).

Esempio di RATEO ATTIVO Il 1/11/2010 abbiamo prestato denaro per 20.000; il prestito ha durata fino al 30.4.2011, al tasso annuale del 6%, pagabili posticipatamente. Mesi 4= 400 Mesi 2= 200 31.12.2010 1.11 30.4.2011 Calcolo dell’interesse annuale: 20.000 x 6% = 1.200 Al 28.2.2011 si paga 1.200 : 2 = 600 Quota dal 1.11. al 31.12 Mesi 2 600: 6 = 100 quota mensile 100 x 2 = 200 quota di Rateo Attivo periodo 1.11 – 31.12

STATO PATRIMONIALE E C/ECONOMICO AL 31/12/2010 Ratei Attivi (VF+) 200 Conto Economico Interessi Attivi (VE+) 200

Esempio di RATEO PASSIVO Il 1/11/2010 abbiamo ottenuto un prestito per 30.000; il prestito ha durata fino al 30.4.2011, al tasso annuale del 6%, pagabili posticipatamente. Mesi 2=300 Mesi 4 = 600 31.12.2010 1.11 30.4.2011 Calcolo dell’interesse annuale: 30.000 x 6% = 1.800 Al 30.4.2011 si paga 1.800 : 2 = 900 Quota dal 1.11. al 31.12 Mesi 2 900 : 6 = 150 quota mensile 150 x 2 = 300 quota di Rateo Passivo periodo 1.11 – 31.12

STATO PATRIMONIALE E C/ECONOMICO AL 31/12/2010 Ratei Passivi (VF-) 200 Conto Economico Interessi Passivi (VE-) 200

RIMANENZE : Dinamica della loro formazione Immaginiamo la seguente sequenza temporale: 1. Acquisto di merci per 3.000 2. Vendita merci per 1.200 3. Differenza contabile 3000-1200=1.800 4. Valutazione delle merci al 31.12 = 2.200 5. Costo del venduto: Acquisto merci 3.000 - valore rimanenze -2.200 Costo del venduto 800

Conto Economico Acquisto merci 3.000 Vendita merci 1.200 Se non ci fossero Rimanenze di merci, si avrebbe una perdita di 1.800. Ma poiché vi sono delle Rimanenze, non possiamo ignorare il loro valore. Le Rimanenze Finali sono equiparate ai RICAVI, ma nello Stato Patrimoniale fanno parte delle ATTIVITA’. Stato Patrimoniale Merci c/Rimanenze 2.200 Conto Economico Acquisto merci 3.000 Vendita merci 1.200 Rimanenze Finali 2.200

Risultato dell’operazione Acquisto - 3.000 Costo VE- Vendita + 1.200 Ricavo VE+ Rimnenze finali + 2.200 Ricavo VE+ Utile lordo + 400 Utile lordo

I COSTI PLURIENNALI Var.Fin. Negativa Costo Pluriennale Esercizi 1 2 3 4 5 Quote di competenza

L’AMMORTAMENTO Il costo per l’acquisizione di un bene ad utilità pluriennale deve essere suddiviso tra i vari esercizi in cui il bene conserva l’attitudine ad essere utilizzato. Quindi, PARTECIPA PER QUOTA ALLA FORMAZIONE DEL REDDITO DEI VARI ESERCIZI, e cioè con le quote di AMMORTAMENTO L’ammortamento viene definito come il procedimento utilizzato per ripartire un costo pluriennale tra più esercizi. Il procedimento tiene conto del deperimento fisico e del deperimento tecnologico (obsolescenza).

tiva espressa in moneta. IL CONTO Il conto viene definito come un insieme ordinato di scritture riguardanti un determinato oggetto, che serve a misurarne la composizione quantita- tiva espressa in moneta. ADDEBITARE ACCREDITARE Cassa D A Intestazione 10 5 3 10 8 Saldo: iscrizione della differenza nella sezione in cui il totale è minore 2 Iscrizione altre parti- te = Tenuta del conto Prima scrittura = Accensione del conto

CONTI ANALITICI CONTI SINTETICI Clienti: A.Rossi Il conto analitico è acceso ad un oggetto elementare che non è ulteriormente suddivisibile. Nell’esempio, “A.Rossi” è il nome del cliente al quale il conto è intestato. CONTI SINTETICI Clienti Il conto sintetico è acceso ad un oggetto elementare che è ulteriormente suddivisibile. Nell’esempio, “Clienti” è il nome del conto nel quale vengono riepilogati tutti i conti analitici intestati ai singoli Clienti ( Rossi, Verdi, ecc.)

Conti descrittivi Conti sinottici Data Descrizione Riferim. Valore Riportano descrizioni e valori dettagliati Conti sinottici Data Operazione Importo Riportano solo i dati principali

UNISEZIONALI BISEZIONALI PLURISEZIONALI

A SEZIONI DIVISE:i dati sono indicati in sezioni uguali e separate A SEZIONI ACCOSTATE: i dati hanno alcune colonne comuni

Classificazione delle scritture CRONOLOGIGHE Prima nota - Giornale SISTEMATICHE Conti di mastro ELEMENTARI Prima nota - Cassa - Scadenziari SEZIONALI Clienti, Fornitori, Banche, ecc. COMPLESSE Contabilità Generale

Ragioneria 28.4.11 – Fine Lezione 2 RAGIONERIA GENERALE