Tassi standardizzati di incidenza: polmone, uomini

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Tassi standardizzati di incidenza: polmone, uomini

Tassi standardizzati di incidenza: polmone, donne

Tassi standardizzati di mortalità: polmone, uomini

Tassi standardizzati di mortalità: polmone, donne

Tumori del polmone: discussione • Incidenza in forte diminuzione negli uomini ma in deciso aumento nelle donne • Il Mezzogiorno previsto come area a maggior rischio negli uomini, ma a minor rischio nelle donne • Sopravvivenza molto bassa, non mostra sostanziali miglioramenti negli ultimi 15 anni • Di conseguenza, l’andamento e la distribuzione geografica della mortalità rispecchiano quelli dell’incidenza

Tassi standardizzati di incidenza: colon e retto, uomini

Tassi standardizzati di incidenza: colon e retto, donne

Tassi standardizzati di mortalità: colon e retto, uomini

Tassi standardizzati di mortalità: colon e retto, donne

Tumori del colon e del retto: discussione • Trend di incidenza in aumento negli uomini, stabile ed attesa in futura diminuzione nelle donne • Differenze territoriali di rischio ancora presenti • Sopravvivenza in aumento, e maggiore nelle aree del Centro Nord • Al contrario, la mortalità è comunque in diminuzione e tende ad avvicinarsi nelle diverse aree • I dati di mortalità non rappresentano il rischio reale di ammalarsi di tumori colorettali

Tassi standardizzati di incidenza: prostata

Tassi standardizzati di mortalità: prostata

Tumori della prostata: discussione • Incidenza e sopravivenza estremamente legati alle attività (non organizzate) di diagnosi precoce • L’incidenza è aumentata di quasi 3 volte e la sopravvivenza è raddoppiata dal 1990 al 2003 • Il picco del trend di diagnosi sembra essere passato, ed un andamento in discesa è prevedibile nel prossimo quinquennio • La mortalità è comunque in riduzione, ed è praticamente identica nelle diverse aree italiane

Tassi standardizzati di incidenza: mammella

Tassi standardizzati di mortalità: mammella

Tumori della mammella: discussione • Sia l’incidenza che la sopravvivenza sono influenzate dalle campagne di screening; queste sono partite in tempi diversi nelle diverse aree geografiche • La prognosi è relativamente buona, la mortalità rappresenta quindi una piccola frazione della patologia • L’interpretazione dei dati è complessa: difficile separare il rischio intrinseco di ammalarsi dall’intensità diagnostica; le previsioni di incidenza e mortalità debbono essere prese con cautela • La mortalità è comunque in diminuzione e tende ad uniformarsi nelle diverse aree

Conclusioni • L’epidemiologia dei principali tumori è in una fase di rapida evoluzione, dovuta sia a mutamenti di fattori di rischio (in particolare stili di vita) che ad effetti di azioni sanitarie (diagnosi precoce, nuove terapie) • Maggiore difficoltà dell’applicazione di modelli di stima e previsione • Necessità di sorveglianza continua, per valutare in modo affidabile le attività di controllo della patologia e per programmare le azioni future sulla base dell’evidenza passata