DA MOSE’ A DAVIDE . Il popolo Ebreo, guidato da Mosè nel deserto, entrò finalmente nella terra promessa alla guida di Giosuè successore di Mosè. Dopo qualche vicissitudine, la terra promessa venne divisa in 12 tribù. Le tribù furono chiamate con gli stessi nomi dei figli di Giacobbe. ( Gad, Ruben, Dan, Neftali, Aser, Zabulon, Issacar, Efraim, Beniamino, Giuda e Simeone. La tribù di Levi non avrà la terra perché si occuperà delle cose del Signore: sarà la tribù sacerdotale.) A capo di ogni tribù ci furono gli anziani, o giudici, del popolo che in caso di bisogno si riunivano sotto la guida di uno solo. Stanco di essere attaccato dalle popolazioni vicine (i Filistei), il popolo chiese un re a Samuele il quale era considerato da tutti “un grande profeta” in contatto diretto con Dio. Il primo a essere re fu Saul, il quale non si comportò tanto bene con il Signore.
DAVIDE Il Signore Dio disse allora al profeta Samuele: «Va' a Betlemme, nella casa di Iesse: tra i suoi figli mi sono scelto il re che deve succedere a Saul». Si presentò il primo dei figli, di nome Eliab, e tutti immaginarono che il Signore avrebbe scelto lui, essendo il primo ed anche il più forte. Ma ecco , la parola del Signore: “ Non guardare al suo aspetto, né all’imponenza della sua statura, io l’ho scartato, perché io non guardo ciò che guarda l’uomo. L’uomo guarda l’apparenza, il Signore guarda il cuore.” (1Sam16,7) E la stessa cosa capitò a tutti gli altri fratelli. Tutti furono scartati da Dio. Il profeta chiese al vecchio padre se erano li, davanti a lui, tutti i suoi figli. Rispose Iesse: “ Rimane ancora il più piccolo che sta a pascolare il gregge.” (1 Sam 16,11) Il più piccolo mancava. Nessuno si era preoccupato di andare a chiamarlo. E quando il profeta lo vide, ebbe un tuffo al cuore e sentì una voce che gli diceva: “ALZATI ED UNGILO: E’ LUI!” (1 Sam 16,12).
Questo episodio ci fa capire che Dio non ragiona alla maniera umana. Dio sceglie Davide nonostante fosse il più piccolo: ….e Dio disse: “Io non guardo ciò che guarda l’uomo. L’uomo guarda l’apparenza, il Signore guarda il cuore.” (1Sam16,7) Era un ragazzo in gamba , dal cuore pulito.
UNZIONE DI DAVIDE Al tempo di Gesù ricevevano l’unzione i re, i sacerdoti, i profeti......era il segno che lo Spirito di Dio scendeva su quella persona. Gesù viene chiamato il “Messia” oppure il “Cristo”. Entrambe queste parole significano “l’Unto” ossia “colui che Dio ha consacrato e inviato” per salvare gli uomini. UNZIONE DI DAVIDE Nel battesimo anche noi siamo stati segnati con l’olio: Dio ci ha scelti e chiamati a diventare suoi figli. Nel battesimo, uniti a Gesù, siamo stati chiamati ad essere: RE, SACERDOTI E PROFETI.
DIMOSTRA DISPONIBILITA’ Il duello tra Davide e il gigante Golia. CON LA SUA FIONDA FORMIDABILE DAVIDE DIMOSTRA DISPONIBILITA’ DI FRONTE AL SIGNORE. - Davide, piccolo e armato solo della fede nel suo Dio e di una piccola fionda, decise un giorno di sfidare il gigante Golia davanti al quale tutti tremavano di paura. Davide rispose al Filisteo: “Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore.” (1Sam 17,45). Umanamente non ce la poteva proprio fare. Eppure quel ragazzo dalla fede sconfinata in Dio, riuscì a sconfiggere quel “bestione” di uomo. E come fece? - “Davide cacciò la mano nella bisaccia, ne estrasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s’infisse sulla fronte di lui che cadde con la faccia a terra.” (1Sam 17,49): Fu una vittoria strepitosa.
Sono i Salmi che recitiamo dopo la prima lettura ad ogni messa. Re Davide fu autore di bellissime preghiere che compose durante la sua vita e che cantava accompagnandosi con la cetra. Sono i Salmi che recitiamo dopo la prima lettura ad ogni messa. Il salmo 22, ad esempio, esprime felicità per la protezione che il Signore da a chi si rivolge a lui con fiducia: Il salmo 50, invece, manifesta il pentimento sincero dell’uomo verso Dio dopo un male commesso. È la stessa preghiera che recitiamo alla fine della nostra confessione per farci perdonare da Dio. «Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.» SALMO 22 «Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nella tua grande bontà cancella il mio peccato: Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato. Riconosco la mia colpa, il mio peccato mi sta sempre dinanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto: perciò sei giusto quando parli, retto nel tuo giudizio. » SALMO 50
Più volte nell' Antico Testamento Davide viene definito "il più grande re di Israele". Davide fu un re abile e saggio: - fece di Israele un solo regno unito e potente; - ricacciò i Filistei e unì tra loro le dodici tribù del popolo ebreo; amministrò saggiamente la giustizia; - diede ordine di mettere per iscritto la storia del popolo d'Israele, il popolo che Dio si era formato e aveva protetto e aiutato in tante occasioni. Aveva trent'anni quando fu fatto re, e il suo regno durò quarant'anni.
DIO PROMETTE A DAVIDE CHE DALLA SUA DISCENDENZA NASCERA’ IL SALVATORE (2Sam 7,9-16) La profezia si è avverata con Gesù, discendente di Davide e figlio di Dio. IL giorno dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme (giorno delle palme), la folla acclama: Osanna al Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Davide era un ragazzo quando ha scoperto che Dio lo chiamava per mettere nelle sue mani un regno. Per realizzare i suoi progetti Dio chiama persone semplici, come Davide, per affidare incarichi di grande responsabilità Con il Battesimo Dio ti ha chiamato per nome e ti ha fatto diventare suo figlio. - Con il Sacramento della Cresima, confermerai la tua adesione al Cristo e verrai unto per una missione importante, come Davide.
Che cosa vorrà da te Dio?