Enti Locali e le EU business opportunities

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Advertisements

presentazione a cura del Servizio Progetti di Ateneo
Alessandra Risso Project Cicle Management Il ciclo di vita del progetto europeo Etica e metodologia della progettazione europea.
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
La Politica Europea di vicinato Un nuovo quadro per la cooperazione territoriale.
Relatore: Capitano di Fregata Aurelio Caligiore – Comandante della Capitaneria di Porto di Pesaro Roma, 20 Marzo 2006 Info Day Azioni comunitarie nel campo.
PROGRAMMA INTEGRATO ___________________
Azione 1 Formazione linguistica ed educazione civica : Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di Paesi terzi -Annualità Presentazione a cura.
Azioni Strutturali Politica regionale Organizzazione di partenariati Una politica di coesione più decentrata Negli Stati membri : – una definizione.
5 janvier 2014 Slide N° 1 5 gennaio 2014 Diapositiva N° 1 Segretariato Urbact URBACT II Programma Europeo di Cooperazione Territoriale sullo.
Cooperazione Territoriale
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
« Seminario sul diritto comunitario degli appalti pubblici e delle concessioni » Roma, 19 marzo 2009 Le regole comunitarie applicabili ai partenariati.
7 dicembre 2007 Focus Europe Parte I: Dal programma allopportunità di finanziamento; Parte I: Dal programma allopportunità di finanziamento; Parte II:
EUROPA DELLISTRUZIONE EUROPA DELLISTRUZIONE Seminario Nazionale La valorizzazione nella cooperazione europea Bologna Novembre 2005 Elisabetta Degiampietro.
Le diverse tipologie di finanziamento comunitario: i programmi a gestione diretta Rimini 5 dicembre 2006.
EPA 01/02 III/1 I consumi di prodotti agro-alimentari: differenziazioni nello spazio e nel tempo Cosa spiega le differenze nei consumi tra individui diversi…
EPA 02/03 XIII / 1 LUnione Europea e le sue Istituzioni: unintroduzione un po di storia… alcune informazioni di base sui paesi membri le istituzioni dellUE.
LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
I contenuti dei documenti programmatici 1) 1)un'analisi della situazione della zona di cooperazione in termini di punti di forza e di debolezza e la strategia.
Project Cycle Management & Logical Framework Approach
Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA 1 Presentazione di Riccardo Perugi Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA Firenze, 19 dicembre 2000.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Bruxelles, 15 maggio 2006 INCONTRO DEGLI STUDENTI DELLUNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE CON LE ISTITUZIONI EUROPEE.
I corsi ERASMUS MUNDUS Maria Sticchi Damiani Padova, 16 dicembre 2005.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
Politica di coesione - I nuovi regolamenti comunitari Prospettive per il periodo Paola Bertolissi – Commissione europea DG Occupazione, affari.
Implicazione per gli attori di cooperazione nel futuro dellassistenza esterna europea Andrea Stocchiero CeSPI Aprile 2006.
1 Il PROGRAMMA ENPI European Neighborhood and Partnership Instrument (ENPI-CBC ) REGOLAMENTO ENPI (Reg. 1638/2006 del ) PRAG Guide pratique.
La Raccomandazione europea per la garanzia di qualità dellIstruzione e Formazione Professionale Roma, 29 ottobre 2009 Giorgio Allulli - Isfol Coordinatore.
L’integrazione europea in materia di diritto internazionale privato
I PARTNER DI PROGETTO Stefania Aru 19 Marzo 2010.
Agenzia Nazionale Leonardo da Vinci - Italia Slide 1/15 Agenzia Nazionale Leonardo da Vinci - Italia Jesi, 6 Aprile 2006Seminario Formazione finanziata,
ERA ARD The Agricultural Research for Development (ARD) Dimension of the European Research Area (ERA)
6. La cooperazione regionale nellEuropa sud-orientale Corso BETA Gorizia Ottobre 2005.
Il Programma transfrontaliero IPA Adriatico Dott.ssa Giovanna Andreola Regione Abruzzo – Servizio Attività Internazionali Venezia Mercoledì,
EU DESK – UTL Belgrado.
AMBASCIATA DITALIA UFFICIO DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO Tirana.
Comitato Nazionale 25/11/03 1 Riunione del Comitato nazionale Roma, 25 novembre 2003.
Andrea Stocchiero CeSPI
Il futuro dei programmi comunitari per i giovani 2014 / 2020 Varese, 8 ottobre 2012 IL PROGRAMMA DELLUE PER LISTRUZIONE, LA FORMAZIONE, LA GIOVENTU, LO.
Finanziamenti Comunitari destinati a Paesi Terzi: Procedure e metodi di una Proposta di Progetto AESA Av Tervuren 36/ Brussels Belgium
© Commissione Europea- traduzione L.Cucciarelli 1 Fondi STRUTTURALI Politiche per listruzione e la formazione Ana Maria Nogueira DG EMPL A4 Coordinamento.
Green Partnerships Local Partnerships for Greener Cities and Regions Green Partnerships Sergio Andreis Direttore Lefficienza energetica:
Finanziamenti Comunitari destinati a Paesi Terzi: Procedure e metodi di una Proposta di Progetto AESA Av Tervuren 36/ Brussels Belgium +32(0)
Call for Proposals 2013 Manuela Costone PNC Italia - Erasmus Mundus 19 novembre 2012 Giornata informativa del Programma Tempus IV Fondazione CRUI - Roma,
Strategie macroregionali europee
PREPARAZIONE AL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE In collaborazione con lUfficio di Informazione a Milano del Parlamento europeo In collaborazione con la Rappresentanza.
Azione 1.1 & Progetti di cooperazione pluriennale e progetti di cooperazione PADOVA 17 giugno 2009.
Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei progetti comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio.
Corunna, July Zone Sud OQR TREND - Composante 4 1I° Forum per lo sviluppo locale Corunna July 2005 Presentazione dellavviso pubblico.
Brescia, 12 Aprile 2006 Dott. Flavio Argentesi
A Dicembre 2013, il Consiglio dell’Unione Europea, ha adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo di investimenti effettuati.
Strasbourg 05/06/07 Strasbourg 31/07/ ASSOCIAZIONE DELLE AGENZIE DELLA DEMOCRAZIA LOCALE Focus sui progetti di cittadinanza attiva.
Monitoring and Evaluation in Humanitarian Aid: Quality Procedures PROJECT – STRAND 1 – Training and Capacity Building.
Collegno, 24 gennaio 2012 Sovvenzione Globale avente ad oggetto l'attuazione delle iniziative volte a sostenere l’integrazione lavorativa di soggetti particolarmente.
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
URBACT INFODAY ITALIA Roma,
Fund raising Le risorse di fonte pubblica Fund raising Le risorse di fonte pubblica 1.
I Programmi europei per la cooperazione esterna
Azione esterna dell’Unione europea – Come rafforzare il ruolo dell’Europa Elisabetta Capannelli, Commissione Europea
La Politica del vicinato ed il supporto dell’Unione europea al settore privato in Tunisia Odoardo Como Primo Segretario Delegazione della Commissione europea.
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il Regolamento (CE) 1290/05 Introduzione di due strumenti finanziari Fondo Europeo Agricolo.
I Fondi Diretti all’interno dell’Unione Europea
Di cosa parliamo quando parliamo di politica di cooperazione allo sviluppo (CSV) ? Come collochiamo la Politica di CSV dell’UE nell’ambito dell’ordinamento.
NEW PEOPLES’ RELATIONS IN THE EASTERN MEDITERRANEAN “PEOPLES ” Progettazione transnazionale e attori locali Bari– 19 Febbraio 2008.
1 Prospettive Finanziarie “Europe as a global player” I programmi per l’Aiuto Esterno Ministero degli Affari Esteri Direzione Generale per l’Integrazione.
1 Le parole chiave della progettazione 1. L’Unione europea ha adottato il metodo del Project Cycle Management (PCM) per lo sviluppo delle progettualità.
Regione Abruzzo Regione Abruzzo Pre-Accession Instrument La Cooperazione Transfrontaliera DOTT.SSA GIOVANNA ANDREOLA AUTORITA’ DI GESTIONE DEL PIC INTERREG.
Murcia, ottobre 2009 Il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo AUTORITA’ DI GESTIONE COMUNE PROGRAMMA ENPI CBC BACINO DEL MEDITERRANEO.
1 European Union Regional Policy – Employment, Social Affairs and Inclusion Politica di coesione Proposte di nuovi regolamenti: principali elementi.
Transcript della presentazione:

Enti Locali e le EU business opportunities

POLITICA DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO DELLA COMMISSIONE EUROPEA L’articolo 177 del Trattato dell’Unione Europea (UE) enuncia le tre principali aree per la cooperazione allo sviluppo della Comunità Europea (CE). Queste sono: favorire la crescita economica sostenibile e lo sviluppo sociale; l’integrazione graduale e omogenea dei paesi in via di sviluppo nell’economia mondiale; e la campagna contro la povertà. Oltre a questi obiettivi generali del trattato, regolamenti e accordi internazionali basati su regioni geografiche determinano gli obiettivi specifici della cooperazione dell’Unione Europea e della Comunità Europea quali EDF, Meda, Ala, Tacis, Cards ecc.

Prospettive post 2007 Regolamento per la politica di pre-adesione IPA (Instrument for Pre-Accession) che riguarderà Turchia, Romania, Bulgaria ed i paesi dell’ovest Balcani. Regolamento per la politica di nuovo vicinato ENPI (European Neighbourood and Partnership Instrument) i paesi confinanti dal Marocco alla Russia (ex Meda e Tacis) La Cooperazione Economica e lo Sviluppo che riguarderà i Paesi precedentemente interessati da ALA e EDF e altri paesi e/o territori tipo l’area asiatica del Tacis, Timor, Sud Africa etc. Regolamento per l’assistenza macro-finanziaria -trasversale Regolamento Fondo di Stabilità – trasversale Regolamento per l’Aiuto Umanitario

NUOVE DIRETTIVE NELLA POLITICA DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO Nel novembre del 2000 il Parlamento Europeo e il Consiglio dei Ministri hanno approvato il comunicato della Commissione sulla ‘politica della Comunità Europea per la cooperazione allo sviluppo’. Questo espone una nuova linea strategica per la programmazione e la gestione dell’assistenza allo sviluppo della Comunità Europea, basata su passate esperienze della Comunità Europea e altri organismi internazionali su programmi e progetti finanziati dai vari Donatori. I principi guida a sostegno di questa politica includono: (i) Possesso da parte dei paesi in via di sviluppo del proprio processo di sviluppo; (ii) Una maggiore attenzione alla dimensione sociale della crescita e dello sviluppo, incluso dare priorità alla riduzione della povertà e ai bisogni dei gruppi vulnerabili (incluso bambini, donne e disabili); e (iii) Una maggiore attenzione ai risultati.

Le sfide principali da affrontare per applicare questi principi sono: • adattare le modalità di intervento per promuovere la ‘local ownership’ e l’efficacia degli aiuti ; e • porre più attenzione ai programmi e ai progetti finalizzati a ridurre la povertà. Per affrontare queste sfide, la CE sta prestando particolare attenzione a: • ottimizzare i mezzi di distribuzione degli aiuti; • promuovere l’uso di programmi di supporto delle Politiche Settoriali (Sector Policy Support Programmes - SPSPs) e l’uso di finanziamenti al Budget (Budgetary Aid - BA); • aumentare la decentralizzazione di responsabilità alle Delegazioni della Comunità Europea; e • promuovere l’armonizzazione con altri Stati Membri ed altri Donatori. Le implicazioni della decisione della Comunità Europea di accelerare il passaggio verso la disponibilità di una maggior percentuale della sua assistenza allo sviluppo tramite programmi di supporto delle Politiche Settoriali e di finanziamenti al Budget piuttosto che l’uso di progetti individuali.

Possesso e Partecipazione La qualità del dialogo con paesi partner (governo e rappresentanti della società civile) è la chiave per stabilire una effettiva cooperazione delle politiche di sviluppo e la loro positiva attuazione. Compartecipazione, possesso dei processi di sviluppo da parte delle popolazioni designate e rafforzamento delle capacità istituzionali e amministrative per apportare cambiamenti effettivi, sono principi ampiamente condivisi da tutti i Donatori.

LA POLITICA DI DECENTRALIZZAZIONE Il 16 maggio 2000 la Commissione ha adottato una ambiziosa riforma per il management dei programmi di co-operazione finanziati attraverso il budget comunitario. Gli obiettivi di questa riforma possono essere sintetizzati in: – una sostanziale riduzione dei tempi necessari per l’esecuzione di un progetto (vedi anche sun-set clause del nuovo RF); – aumentare significativamente la qualità ed il senso di responsabilità nella gestione di progetti/programmi; – applicare rigorose procedure finanziarie, tecniche e contrattuali che sono in linea con i migliori standard internazionali per assicurare la gestione corretta, trasparente e responsabile dei progetti; – migliorare impatto e visibilità dei progetti di sviluppo ed aiuto finanziati dalla EC.

Comitologia Programmazione COM/DEL/PB COM = Commissione (Bruxelles); DEL = Delegazioni della CE; SM = Stati Membri UE PB= Paesi Beneficiari Comitologia Programmazione COM/DEL/PB Documenti di strategia – CSP/RSP- 2006/2013 Programmi indicativi – PIN/PIR- triennali Identificazione COM/DEL Analisi delle attività possibili / studio di fattibilità Istruzione COM/DEL/SM Finalizzazione proposte di progetti per finanziamento Presentazione (per approvazione) dei progetti al Comitato MED all’interno di Piani di Finanziamento Annuali (PFN) Finanziamento COM Decisione di finanziamento adottata dalla Commissione Attuazione contrattuale e finanziaria DEL/(COM)/PB Finalizzazione e firma Convenzioni di Finanziamento con Paesi beneficiari, Finalizzazione bandi di gara e attribuzione appalti (Servizi/Lavori/Forniture) Attuazione + monitoring operativo progetti e programmi Valutazione COM/PB Valutazione (medio-termine, finale o ex-post) progetto o programma Raccomandazioni strategiche per programmi / progetti futuri

Sistemi di management La Commissione gestisce il management dei programmi/progetti finanziati (sempre e solo a DONO) attraverso le seguenti modalità: Centralizzata (HQ o devoluta presso le Delegazioni) Decentralizzata (con controllo ex post o ex ante)

Il Sistema Centralizzato La Commissione Europea agisce in nome e per conto dei Paesi e Territori beneficiari. Il management di tutte le procedure di procurement, I pagamenti e la gestione del progetto è seguita direttamente dai Servizi della Commissione in collaborazione con le Autorità beneficiarie. Oggi in pratica usato per l’esecuzione dei programmi regionali, interventi tematici orizzontali e/o dove il processo di decentralizzazione non è ancora definito.

Il Sistema Decentralizzato Secondo modalità definite Pese per Paese ed in base alle “condizionalità” previste all’Articolo 164 del Regolamento Finanziario, le Autorità locali gestiscono direttamente il management dei programmi/progetti (attraverso una PMU oppure CFCU/PIU) attraverso uno schema di controllo: Ex-ante (approvazione step by step) Ex-post (verifica finale)

in tutti due i casi: le procedure di procurement rispettano le: “Rules and Procedures applicable to service, supply and works contracts financed by the General budget of the European Communities in the course of Cooperation with third countries” e le Practical Guide to EC external aid contract procedures (PRAG) disponibili al sito: http://europa.eu.int/comm/europeaid/tender/gestion/index_en.htm

http://europa.eu.int/comm/europeaid/index_fr.htm ……………

il Project Cycle Managment (PCM) Nel 1992 la Commissione Europea ha adottato il ‘Project Cycle Management’ (PCM) come suo principale modello per il management dei progetti (basato sul Logical Framework Approach sviluppato nella seconda metà degli anni 60 dalla US Agency of International Development per migliorare il sistema di pianificazione e valutazione dei progetti). Ultima versione disponibile le Guidelines del marzo 2004

……………

Collegamenti tra PCM e LFA Project Cycle Management Logframe Approach Una metodologia per pianificare, gestire e valutare programmi e progetti, utilizzando mezzi che promuovono analisi sistematiche, partecipazione dei beneficiari e documentazione strutturata. Project Cycle Management Definisce le diverse fasi di sviluppo di un progetto definendone le attività gestionali e le procedure decisionali. PCM Le procedure decisionali e il processo di attuazione definiti dall’organizzazione LFA Metodo e mezzi di progetto gestionale La politica di cooperazione dell'Unione Europea per l'Africa

Informazioni disponibili sul partenariato euro-mediterraneo e sul programma MEDA Informazioni sul programma MEDA: http://europa.eu.int/comm/europeaid/projects/med/index_fr.htm Informazioni sul processo di Barcellona (1995-2000): http://europa.eu.int/comm/external_relations/euromed/brochures /barcelona-5yrs_en.pdf Informazioni sul partenariato euro-mediterraneo: http://europa.eu.int/comm/external_relations/euromed/index.htm Pubblicazione bandi / inviti a presentare proposte: http://europa.eu.int/comm/europeaid/index_it.htm

La Politica Europea di Vicinato A partire dal 2007, lo Strumento Europeo di Vicinato e Partenariato (ENPI) sostituirà il Programma MEDA (e TACIS) e rappresenterà lo strumento finanziario a sostegno della politica europea di vicinato, in favore sia dei PTM che dei paesi dell’est europeo non candidati all’adesione (ex Unione Sovietica).

La Politica Europea di Vicinato I Programmi di Vicinato per preparare la transizione: Estensione acquis comunitario e riavvicinamento legislativo; Programmi di supporto all’implementazione degli Accordi di Associazione; Attività di “gemellaggio” (twinning).

La Politica Europea di Vicinato I Programmi di cooperazione transfrontaliera: 25 programmi co-finanziati dal FESR a dagli strumenti di aiuto esterno: Phare / CARDS / Tacis / MEDA nel periodo 2004-2006 per finanziarie progetti congiunti tra coppie o gruppi di regioni aventi una frontiera comune; - Costruiti sui programmi Interreg come Italia/Adriatico, Italia/Albania, MEDOC, Archimed; Accordo sui programmi tra Stati Membri e paesi vicini; Selezione congiunta dei progetti attraverso comitati congiunti.

Procedure contrattuali finanziate dal budget generale della CE nel quadro delle azioni esterne E-mail: obhi.chatterjee@cec.eu.int Tel: +32 (0)2 299 0687

Base Legale Nuovo Regolamento Finanziario (dal 01/01/2003). Modalità di esecuzione del Regolamento Finanziario. Regole e procedure applicabili agli appalti di servizi, di forniture e di lavori finanziati nell’ambito della cooperazione con i paesi terzi (adottato il 25/03/2003). - Guida pratica alle procedure contrattuali finanziate dal budget generale della CE nell’ambito delle azioni esterne (dal 01/06/2003). - dal 02/2006 nuova PRAG The SCR Manual of Instructions: Contracts for works, supplies and services concluded for the purposes of Community co-operation with third countries was developed during 1999 by Directorate E of the SCR with full inter-service consultation and adopted by the Commission on November 10, 1999. This and the Commission’s Vade-mecum on Grant Management provided the basis for the Practical Guide to Phare, Ispa & Sapard contract procedures, which was developed during 2000 with full-scale, Internet consultation both on the text itself and on all the annexes. Its implementation on January 1, 2001 allowed the procedures of the Manual of Instructions to be applied to the candidate countries. The most recent step in the process of harmonisation of contract procedures came with the decision by the EuropeAid management to apply the Practical Guide to EC external aid contract procedures and all its annexes to all other EC external aid, except for procurement under the EDF. This decision was communicated to Heads of Delegation in a note (AIDCO 1509) of Mr Bonacci dated January 31, 2001, which allowed a two-month transition period during which existing formats may be accepted. For the EDF, steps are currently being taken to pave the way for the ACP-EU Council to take a decision concerning its implementation later this year. The Practical Guides will be revised, if necessary, to take account of any modifications which are appropriate after the first six months of implementation.

Differenza tra una CALL FOR TENDERS e una CALL FOR PROPOSALS GRANT (sovvenzioni) Erogare fondi Beneficiario %le dei costi Invito x Proposte Grant Agreement Non-profit oggetto proprietà contribuzione finanziaria procedura forma legale PROCUREMENT (appalti di servizi, forniture, lavori) Comprare cose Autorità Contrattante Prezzo concordato Bandi di Gara Contratto For-profit

Appalti <> Sovvenzioni Appalti = Acquisti (Servizi - Forniture - Lavori) Sovvenzioni = Partecipazione ad un progetto The SCR Manual of Instructions: Contracts for works, supplies and services concluded for the purposes of Community co-operation with third countries was developed during 1999 by Directorate E of the SCR with full inter-service consultation and adopted by the Commission on November 10, 1999. This and the Commission’s Vade-mecum on Grant Management provided the basis for the Practical Guide to Phare, Ispa & Sapard contract procedures, which was developed during 2000 with full-scale, Internet consultation both on the text itself and on all the annexes. Its implementation on January 1, 2001 allowed the procedures of the Manual of Instructions to be applied to the candidate countries. The most recent step in the process of harmonisation of contract procedures came with the decision by the EuropeAid management to apply the Practical Guide to EC external aid contract procedures and all its annexes to all other EC external aid, except for procurement under the EDF. This decision was communicated to Heads of Delegation in a note (AIDCO 1509) of Mr Bonacci dated January 31, 2001, which allowed a two-month transition period during which existing formats may be accepted. For the EDF, steps are currently being taken to pave the way for the ACP-EU Council to take a decision concerning its implementation later this year. The Practical Guides will be revised, if necessary, to take account of any modifications which are appropriate after the first six months of implementation.

Appalti Pubblici < 5.000 euro Single offer 5.000, < 300.000 euro Competitive Negotiated Procedure 5.000, < 30.000 euro > 300.000, < 5.000.000 euro Local Open Procedure > 5.000.000 euro 1. International Open Procedure 2. International Restricted Procedure (exceptional cases) Works > 30.000, < 150.000 euro >150.000 euro International Open Procedure Supplies in addition the new PRAG has now introduced the: competitive dialogue and dynamic procurement system before utilisation of above procedures, make sure you get the approval from your financial officer at the EC Del > 5.000 euro , < 200.000 euro Rule: Competitive Negotiated Procedure Exception: your Framework Contract >200.000 euro International Restricted Procedure Services

Domande di Partecipazione Appalti di Servizi - Permette la SELEZIONE - I criteri di selezione - eleggibilità - capacità finanziaria/economica - qualifica professionale e capacità tecnica - Percorsi e consigli

La Preparazione dell’Offerta Appalti di Servizi - Principio della doppia busta - CV + Documenti comprovanti di supporto - Certificati di esclusività e disponibilità - Definizione esperti chiave (e gli altri esperti) - Offerta finanziaria Adesione ai Termini di Riferimento- Metodologia Budget per spese accessorie

Il Capitolato di Gara Appalti di Servizi - Informazioni complementari - Criteri d’attribuzione - Conformità - Valutazione tecnica (peso 80%) - Interviste (soglia tecnica 80%) - Valutazione finanziaria (peso 20%)

Sovvenzioni Procedura locale Procedura internazionale Procedura ristretta (in due fasi) Pubblicazione del bando d’informazione preliminare globale 31/03/N

Definizione Cosa è una sovvenzione? un pagamento di natura non-commerciale a supporto della esecuzione di una azione per raggiungere un obiettivo fissato dalla EC progetti proposti da un potenziale Beneficiario prevede il solo rimborso dei costi eleggibili seguendo il principio di co-finanziamento (normalmente min. 20%) responsabilità di esecuzione del Beneficiario

Principi di base programmazione work programme annuale trasparenza pubblicazione Ex-ante & Ex-post parità di trattamento valutazione collettiva non cumulativo un Grant per azione e per Beneficiario non retroattività eccetto quando necessario co-finanziamento a parte eccezioni No-profit bilancio tra spese ed introiti The SCR Manual of Instructions: Contracts for works, supplies and services concluded for the purposes of Community co-operation with third countries was developed during 1999 by Directorate E of the SCR with full inter-service consultation and adopted by the Commission on November 10, 1999. This and the Commission’s Vade-mecum on Grant Management provided the basis for the Practical Guide to Phare, Ispa & Sapard contract procedures, which was developed during 2000 with full-scale, Internet consultation both on the text itself and on all the annexes. Its implementation on January 1, 2001 allowed the procedures of the Manual of Instructions to be applied to the candidate countries. The most recent step in the process of harmonisation of contract procedures came with the decision by the EuropeAid management to apply the Practical Guide to EC external aid contract procedures and all its annexes to all other EC external aid, except for procurement under the EDF. This decision was communicated to Heads of Delegation in a note (AIDCO 1509) of Mr Bonacci dated January 31, 2001, which allowed a two-month transition period during which existing formats may be accepted. For the EDF, steps are currently being taken to pave the way for the ACP-EU Council to take a decision concerning its implementation later this year. The Practical Guides will be revised, if necessary, to take account of any modifications which are appropriate after the first six months of implementation.

Cambiamenti richiesti dalla EC per la promozione di progetti di miglior qualità attenzione e specifico approccio alla ‘ownership’, ‘controllo’ e ‘visibilità’ focalizzato a risultati sul lungo termine disponibilità di staff qualificato provate relazioni di lavoro con i Partners e altri Donatori chiarezza nelle procedure di subappalto

Il primo documento: la Concept Note La Concept Note deve rispondere ad una serie di domande in 4 sezioni nel massimo di 4 pagine una pagina per sezione (carattere non meno di Arial 10)

Come preparare una Concept Note 1. Summary of the action Brief description of the proposed action (and the following questions) 2. Relevance: 2.1 How relevant is your proposal to the needs and constraints of the target country(ies) or region? 2.2 What are the problems to be resolved and the needs to be met? 2.3 Who are the actors involved (final beneficiaries, target groups)? 2.4 What are the objectives and expected results? 2.5 What is the added value of the action (what adds the action by reference to (central or local) government action and actions implemented by non state actors)? 3. Methodology and Sustainability: 3.1 What are the main project activities? 3.2 Who will be your main implementing partners, what is the length of your relationship with them and how will they be involved in the project? 3.3 How will the project achieve sustainability? 3.4 Will it have multiplier effects? 4. Operational capacity and expertise: 4.1 What is the experience of your organisation in project management? 4.2 What is the experience of your organisation and your partner(s) of the issues to be addressed?

1. Summary of the action Maximum Score 2. Relevance 2.1 How relevant to the needs and constraints of the target country(ies) or region is the proposal? 2.2 How appropriately are the problems and the needs identified? 2.3 How clearly defined and strategically chosen are those involved (final beneficiaries, target groups) ? 2.4 How relevant is the proposal to the objectives and guiding principles of the call for proposals? 2.5 Does the proposed action have an added value by reference to other interventions? 25 3. Methodology and Sustainability 3.1 Are the activities proposed appropriate, practical, and consistent with the objectives and expected results? 3.2 Is the partners' level of involvement and participation in the action satisfactory? 3.3 Are the expected results of the action likely to have a sustainable impact on the target groups? 15 4. Operational capacity and expertise. 4.1 Do the applicant have sufficient experience in project management? 4.2 Do the applicant and partners have sufficient technical expertise? 10 TOTAL SCORE 50 (min 30)

la griglia di valutazione Sezione Maximum Score 1. Financial and operational capacity 20 (min 12) 2. Relevance 25 (min 16) 3. Methodology 25 4. Sustainability 15 5. Budget and cost-effectiveness Maximum total score 100

il Comitato di Valutazione - Nominato dall’amministrazione aggiudicante - Approvazione ex-ante in caso di decentralizzazione Composizione : 1 Presidente (non votante) 1 Segretario (non votante) 3/5 Valutatori (votanti) Osservatori/Assessori tecnici

Dove trovare le informazioni Sito Web EuropeAid http://europa.eu.int/comm/europeaid/index_fr.htm One of the basic principles underlying the new procedures is transparency. The EuropeAid Web site is a key part of that. This site has become the most heavily consulted of the entire europa server, recording over 800,000 page requests per month. An increasing number of potential tenderers and grant applicants are aware of this site, on which all international tender procedures and calls for proposals are published under the Practical Guide.

a voi domande?

Grazie Gian Luca Bombarda www.gianlucabombarda.it