Ciclo di Incontri I supporti strutturali allimprenditoria nelle nuove sfide del mercato 7 ottobre Primo Seminario - Il mercato del credito: analisi andamento finanziamenti alle imprese Giancarlo Giudici Politecnico di Milano / School of Management
Traccia dellintervento Dati e statistiche a livello globale In Italia… Focus sulla Lombardia
La domanda di credito nei paesi industrializzati Gli indicatori di lending a livello mondiale rimangono negativi ormai da mesi.
La domanda di credito nellarea Euro Dopo un anno di continua contrazione nel settembre 2010 i prestiti bancari hanno ripreso a espandersi, ma solo per le grandi imprese. Fonte: Bank Lending Survey BCE, 2011
In Italia il tasso di variazione del credito alle imprese nel 2010 è stato il più elevato tra i paesi dellarea euro La differenza pare ascrivibile al maggior fabbisogno finanziario generato da un andamento della redditività poco favorevole Fonte: Banca dItalia, 2011
Il fabbisogno finanziario delle imprese italiane (1/2) Il fabbisogno finanziario annuale per investimenti delle imprese non finanziarie italiane è più che raddoppiato in 10 anni, ed è sempre meno soddisfatto dallautofinanziamento. Fonte: Banca dItalia, 2011
In Italia il fabbisogno finanziario totale delle imprese è passato da 26 miliardi nel 2009 a 54 miliardi nel Consistente flusso di indebitamento (19 miliardi nel 2010 vs. 2 miliardi nel 2009) - Riduzione del flusso di capitale di rischio (22 miliardi vs. 43 miliardi ) - Immobilizzi di debiti commerciali (13 miliardi vs. smobilizzi per 36 miliardi nel 2009) Sempre più imprese non riescono a far fronte al proprio fabbisogno finanziario: +7% nel secondo trimestre 2011 rispetto al trimestre precedente. Il fabbisogno finanziario delle imprese italiane (2/2) Fonte: Banca dItalia, 2011
In Italia la domanda di credito è trainata dai fabbisogni finanziari legati alla ricostituzione delle scorte e dalla ristrutturazione del debito La domanda di credito in Italia Percentuale netta (differenza fra sì e no) Fonte: Unicredit, 2011
Nel 2010 i debiti finanziari delle imprese sono aumentati di 19 miliardi (+1,5%) Il grado di indebitamento resta su livelli elevati: il leverage è salito di oltre un punto, al 46,8% Lindebitamento e la struttura finanziaria Fonte: Banca dItalia, 2011
Alla fine del 2010 il leverage delle imprese italiane era superiore di oltre 4 punti percentuali rispetto alla media dellarea delleuro e di circa 12 rispetto agli Stati Uniti Nel confronto con gli altri paesi è elevata la quota del debito con scadenza inferiore ai 12 mesi: i depositi a breve termine rappresentano il 37% del totale rispetto al 28% dellarea delleuro (+7,1% su base annua) In presenza di un rialzo dei tassi di interesse, i livelli dellindebitamento e il peso della componente a breve scadenza rappresentano un fattore di fragilità per le imprese italiane Lindebitamento: confronto Italia/UE Fonte: Banca dItalia, 2011
Nel primo trimestre del 2011 è aumentata la restrizione dellofferta, accompagnata dallaumento dei margini Percentuale netta Fonte: Unicredit, 2011 La domanda di credito: confronto Italia/UE (1/2)
Le difficoltà di accesso al credito restano più elevate nelle regioni meridionali e hanno riguardato anche imprese medie e grandi Si rileva un peggioramento delle condizioni a cui i prestiti sono erogati e un irrigidimento dellofferta di credito: nel secondo trimestre 2011 il 29,6 % delle imprese ha ottenuto un finanziamento minore a quello richiesto o non lo ha ottenuto Linasprimento sembra aver riguardato principalmente i costi accessori, compresi quelli legati alla complessità delle informazioni richieste dalla banche ai fini della concessione del finanziamento Offerta di credito Fonte: Banca dItalia, 2011
I tassi dinteresse bancari Costo del finanziamento bancario: minimo storico a metà 2010 quando il tasso medio sulle consistenze (stock totale) dei prestiti alle società non finanziarie ha raggiunto il 3% Dopo la crescita registrata negli ultimi mesi del 2010, il tasso tendenziale dei prestiti alle imprese resta sostanzialmente stabile Fonte: Banca dItalia, 2011
Nel marzo 2011 il tasso medio sui nuovi finanziamenti si è attestato al 2,9% (quasi +1% rispetto allanno precedente). Il divario tra i tassi dinteresse nominali applicati sui conti correnti alle micro imprese e alle grandi imprese è di circa il 3%. Il costo del debito Fonte: Banca dItalia, 2011
Difficoltà di rimborso dei debiti e sofferenze (1/2) La ripresa debole e incerta non ha consentito un miglioramento delle condizioni finanziarie delle imprese, che sono rimaste fragili Persistono ritardi nei pagamenti tra aziende (stima Banca dItalia): – percentuale dei crediti commerciali regolati oltre la scadenza: 28% (+1% rispetto al 2009) – durata media dei ritardi: più di 60 giorni Si assiste a continue difficoltà di rimborsi dei prestiti bancari e ad una crescita ancora elevata dei fallimenti. Non performing loans (banche italiane – stima di Deutsche Bank): 7,2 % nel ,0% nel ,2% nel 2011
Difficoltà di rimborso dei debiti e sofferenze (2/2) Quota dei crediti caratterizzati da temporanee difficoltà di pagamento (incagli e prestiti ristrutturati) a marzo 2011: 5,8% (valore massimo degli ultimi anni) Flusso annuo di nuove sofferenze rettificate: 23 miliardi Stime CEDACRI su PD in peggioramento per il 2010 Fonte: Banca dItalia, 2011
Focus sulla Lombardia Fonte: Unicredit, 2011