di una vita inimitabile Immagini esemplari di un poeta che inventò il mito di una vita inimitabile 1863-1938
La pittrice Romaine Brooks (in alto a sinistra) e la danzatrice Ida Rubinstein (in alto a destra).
NEL 1915 D’ANNUNZIO VUOLE LA GUERRA E PARTE VOLONTARIO NEL 1915 D’ANNUNZIO VUOLE LA GUERRA E PARTE VOLONTARIO. VIVE SFIDE GLORIOSE, COME LA BEFFA DI BUCCARI (FEBBRAIO 1918) E IL VOLO SU VIENNA. PERDE L’OCCHIO DESTRO IN UN INCIDENTE AEREO. POI, NEL 1919, C’È L’IMPRESA DI FIUME.
PRECURSORE E POI SEGUACE DEL FASCISMO. Nella foto, D’Annunzio con Mussolini nel 1929.
Il Vittoriale È il 14 febbraio 1921 quando Gabriele D’Annunzio va ad abitare nella villa di Cargnacco a Gardone. Vi rimarrà fino alla morte. Il 22 dicembre 1923 dona la villa – che da qualche giorno viene chiamata ufficialmente «Il Vittoriale» – allo Stato.
Stanza della Leda
L’officina
La stanza del lebbroso
Stanza della Cheli
Stanza della musica
Io… dilettante di sensazioni? Ma non diciamo eresie! Sono un professionista, io!