Lassitenza localizzata. Come interpretare il modello di assistenza a livello locale ?

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO DI FORMAZIONE METODOLOGICA LIM
Advertisements

I.T.I.S. “F.MORANO” Anno scolastico 2010/2011
Progetto Qualità e Merito – Italiano
Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Rete di Terni
Appunti e spunti da “Fare Formazione in Internet” di A. Calvani e M
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Il Benchmarking: QUALI PROSPETTIVE PER LA TRASFERIBILITÀ A SCUOLA
Incontro PRIN Genova 28 gennaio 2010 Unità di Roma Appunti e problematiche.
Enrica Dozio USR per la Lombardia
LA PIATTAFORMA FAD FORTECHANCE
Il Campus INValSI Una piattaforma di eLearning per il Corso eVAL.101
Un nuovo profilo professionale: il Tutor di rete
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
AIMC La complessità della valutazione Bruno Losito Università Roma Tre AIMC, Convegno nazionale Firma dAutore Roma, 29 Novembre 2008.
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO DI FORMAZIONE METODOLOGICA LIM Scuola digitale Piano di diffusione LIM Tutor_ Loredana Messineo.
Èquipe operatori di strada: Obiettivo Nuove Droghe
Il Piano di diffusione delle lavagne interattive multimediali
Progetto Didattica della Comunicazione Didattica Torino – Salone del Libro Maria Teresa Ingicco.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
Valutare una proposta di Open learning a cura di Pg.Rossi Supponiamo che una scuola debba organizzare un percorso di formazione per i propri docenti. Ha.
LE SCUOLE DI MODENA UNA RETE CON TANTI NODI. Il progetto ha ormai una lunga storia, è iniziato nel anno scolastico 2002/2003. Ha creato e rinforzato il.
DOCUMENTAZIONE: RISORSA E OPPORTUNITA’ PER LA SCUOLA
LAffidamento familiare nel Comune di Perugia Ufficio della Cittadinanza Le Fonti 16/04/2010 A cura dell' Equipe degli Uffici della Cittadinanza e gli operatori.
DOL - Diploma On Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie Politecnico di Milano.
Apprendimento collaborativo in rete
Agenda del Tutor (fase 1 + fase 2).
Supporto all’attività didattica
La community e la figura delle-tutor A cura di Laura Coscia.
L ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Si avvale di: Rapporti con il Sistema socio economico Imprese, Associazioni imprenditoriali, Enti locali e Territoriali.
L'alternanza scuola - lavoro.
Il modello formativo dei progetti PON docenti
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
1 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA DIREZIONE GENERALE PROGETTO DIGITALE SEMINARIO DI AVVIO DELLE ATTIVITA SPERIMENTALI.
0 Iniziative legate allaccessibilità di Siti Web: il Laboratorio del CSI-Piemonte Gabriella Braiato CSI-Piemonte.
Forum Qualità Ravenna I SERVIZI ESTERNALIZZATI La ricerca di un modello efficace 1.
CORSO DI SCRITTURA COLLABORATIVA.
Ufficio Scolastico Provinciale Treviso 1 Essere rappresentanti nella Scuola Un percorso di studio e condivisione con genitori e docenti Ufficio Scolastico.
PERSONALIZZAZIONE apprendimento e insegnamento valorizzazione dell’alunno Innovare la didattica per personalizzare L'educazione personalizzata non si riduce.
Progetto PON F.S.E. – F.E.S.R. Con lEuropa investiamo nel vostro futuro!
Apprendimenti di base Matematica Il piano Lucia Ciarrapico Montecatini, 10 gennaio 2007.
Piano Nazionale di Formazione sulle Competenze Informatiche e Tecnologiche del Personale della scuola.
ITIS Fermi - Napoli 28 – aprile 2004 Incontri Informativi Regionali armida scarpa - USR campania Il modello formativo, il tutor & la personalizzazione.
Puntoedu ForTIC a.s. 2006/2008 Accesso alla piattaforma:
Puntoedu Neoassunti a.s. 2012/2013
ICT e lingue straniere 29 gennaio 2003 Gisella Langé
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Una proposta per il recupero: integrare la formazione in presenza con la formazione in rete.
La formazione del personale docente
Puntoedu Neoassunti a.s. 2013/2014
A cura di Giorgio Sordelli
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
Laboratorio S.A.C. COSTITUZIONE DI UNA DI UNA PIATTAFORMA TELEMATICA TELEMATICA INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DEGLI OBIETTIVI PROGETTAZIONE AMBIENTE UMANO.
GRUPPO 1 PUGLIA CAMPANIA MOLISE 6/02/07 AGENDA DEL TUTOR.
La decisione di quale percorso da intraprendere nel futuro non è così scontata e rapida. Richiede tempo per riflettere, raccogliere informazioni, valutare.
PIATTAFORMA MAESTRA.
AZIONE 1: LA SCUOLA FAVORISCE L’ASCOLTO E L’ACCOGLIENZA INDICATORI: 1.Esiste la carte dei Servizi della scuola e ne è diffusa la conoscenza 2.L’attività.
 Torino 11 Novembre 2010 una opportunità del programma europeo Lifelong Learning Programme 1.
FORUM P.A. “LA PROMOZIONE INTEGRATA DEGLI STRUMENTI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLA REGIONE LAZIO: AZIONI PER LO SVILUPPO DI UN MERCATO VERDE” Arpalazio Ing.
Martedì 2 giugno 2015 un confronto con la esperienza di formazione on-line degli insegnanti nella SSIS-Veneto gianni michelon.
I progetti PON Nazionali: aspetti organizzativi. Presìdi Campania Sicilia Calabria Puglia Destinatari della formazione Docenti della scuola secondaria.
Dai PROCESSI alle COMPENTENZE
La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani:
Agenda del tutor. Fase 1: In presenza: 8 ore Online: 10 ore da calcolarsi in base alla tabella di conversione Fase 2: In presenza: … Online: 20 ore.
AKIRA Associazione Promozione Sociale
PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD A CURA DELL’INSEGNANTE A.D. CLAUDIA MORESCHI.
Dai RAV al Piano di Miglioramento
Il team Insegnare e apprendere nel web 2.0 La cassetta degli attrezzi PROJECT WORK GRUPPO RIGEL La tutor Maria Rita Biagini.
Formazione in rete e ruolo del tutor: un’esperienza nella scuola secondaria superiore Angela Berto I. M. S. “Sandro Pertini” di Genova.
Poseidon 2013 Educazione Linguistica e Letteraria in un’ottica Plurilingue ITAS Santa Caterina Salerno DOCUMENTO RESTITUZIONE TUTOR : Letizia Nardacci.
Transcript della presentazione:

Lassitenza localizzata

Come interpretare il modello di assistenza a livello locale ?

Azioni Supporta linnovazione tecnologica come sviluppo di metodologie interattive integrate, collaborative, centrate sullo studente e rivolte alla interpretazione e allintervento sulla realtà. Facilita le relazioni attraverso lascolto attivo empatico (io ci sono) e la riformulazione delle idee, proposte dubbi o problemi. Promuove lautoanalisi e lautoriflessione –Accogliendo le situazioni; –Ponendo attenzione ai fabbisogni vedendo i bisogni impliciti; raccogliendo le aspettative.

Gestione degli incontri Rilevazione dei fabbisogni: motivazioni e necessità tecnico-metodologiche Individuazione degli elementi del contesto/territorio: Nr scuole, punti ordinanti, (azioni possibili e punti critici) Agenda: monitora lo stato di partecipazione/lavoro dei corsisti Documentazione delle esperienze: processo qualitativo per analizzare criticamente lagire professionale (registrazione delle attività )

Gestione delle attività Calendario degli incontri in presenza, che soddisfi, fin dove possibile, le esigenze e gli impegni dei docenti (Agenda del tutor) Individuazione delle modalità degli incontri successivi. Ad esempio: per classe, per disciplina… Uso graduale degli strumenti messi a disposizione nella piattaforma di formazione dei docenti in base alle esigenze via via manifestate (es. prima forum, poi blog etc) per creare il senso di appartenenza

Gestione dei tempi Presenza costante in forma periodica (appuntamenti settimanali/mensili) Consulenza on demand

Gruppi di lavoro con gli altri coach Attivare idonei protocolli di comunicazione con gli altri coacher (forum, ML, chat, ecc. ecc.) per la condivisione delle attività in itinere (comunità di pratica); condivisione di appositi documenti standardizzati di supporto alle attività (schede fabbisogni, monitoraggio, ecc.) Gestione delle attività in sinergia con i Nuclei Regionali