Quando il corpo, la voce e lo spazio parlano insieme … di Angelita Bernini e Antonella Corti Scuola dell’Infanzia Stacciaburatta - Circolo Didattico di Vinci -
LA PARTENZA... La nostra esperienza con i bambini della scuola dell’infanzia si è trasformata da quando il Circolo Didattico di Vinci ha intrapreso un lungo e talvolta arduo viaggio dove abbiamo incontrato e conosciuto la Dott.ssa Maria Piscitelli. In questo cammino ogni insegnante ha portato il proprio “bagaglio” e si è confrontata operativamente con le altre colleghe, arricchendo e talvolta modificando il proprio agire. La strada intrapresa si è trasformata in nuove conoscenze e in un nuovo modo di vivere la scuola.
LE RELAZIONI NECESSARIE Il segmento illustrato fa parte di un progetto curricolare di educazione linguistica ideato e curato dalla Dott.ssa Maria Piscitelli. I percorsi della scuola dell’Infanzia, pensati per le tre fasce di età, si caratterizzano per un apprendimento secondo tappe graduali e progressive dove i bambini e le bambine vengono stimolati, attraverso l’uso dei sensi, ad essere autori e attori attivi nella costruzione dei propri saperi. La Dott.ssa Maria Piscitelli da dieci anni segue le nostre sperimentazioni e periodicamente ci supporta nell’attivazione delle tappe previste. La forza del nostro lavoro consiste nel fatto che tutte le insegnanti delle scuole dell’infanzia, insieme alle insegnanti di lingua italiana della scuola Primaria (comprese le supplenti con incarico annuale), partecipano alla formazione.
L’unione di docenti nel perseguire gli stessi obiettivi si traduce in una metodologia che ci accumuna e ci lega e che vede coinvolti tutti i bambini da tre a dieci anni.
CONDIZIONI ORGANIZZATIVE Dal mese di Ottobre, per due giorni la settimana, durante la compresenza oraria, tutte le insegnanti delle scuole dell’Infanzia realizzano i percorsi. Il percorso ideato per i bambini di quattro anni inizia con l’ascolto e il riconoscimento di alcuni suoni contenuti in un CD. Ogni bambino compone progressivamente insieme ai compagni la sua STORIA attraverso le proprie conoscenze, l’uso del corpo in ogni sua parte, l’esercizio guidato dell’immaginario, l’ascolto dell’altro e la negoziazione dei significati.
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Ogni fase di lavoro inizia, in un ambiente adeguatamente allestito con luci soffuse, un enorme telo colorato e in uno lo spazio circostante ampio e spoglio di stimoli visivi fuorvianti. La registrazione è strutturata in tre parti con caratteristiche differenti . Di ogni parte si fanno più ascolti (in silenzio, interrotto con domande, sollecitando l’immaginario, etc..). Ogni momento viene proposto in situazioni progressive ben distinte:le tre fasi del CD costituiscono la struttura della storia (l’inizio, l’evento e il finale). I bambini, attraverso i vari ascolti proposti in più occasioni, individuano gli elementi presenti del dove chi o che cosa quando perché
APPROPRIARSI DEL LUOGO (giochi motori nel dove della storia) Nei processi di rappresentazione mentale è fondamentale far immergere i bambini in una sfera sensoriale, dove il corpo e lo spazio sono i principali protagonisti. Prima singolarmente …
Lo spazio accompagna il bambino in questa evoluzione del pensiero. … dopo con i compagni Il movimento è innanzitutto un’esigenza spontanea, ma è anche una necessità attraverso la quale ogni bambino scopre la propria identità, entra in relazione con gli altri, stabilisce equilibri interiori ed esteriori e si impossessa delle esperienze vissute. Lo spazio accompagna il bambino in questa evoluzione del pensiero.
Fissiamo gli elementi riconosciuti attraverso varie tecniche grafico-pittoriche-plastiche Il mare calmo La nave L’elicottero Il temporale Il gabbiano
IL GIOCO DEL DIRETTORE D’ORCHESTRA E DEI RUMORISTI Condividere e costruire significati Il mare calmo per tutti i bambini fa “SCCSCCSCC”, in questo caso il corpo accompagna il suono stando disteso, supino e si muove lentamente effettuando un’oscillazione lenta e continua sul lato destro e sinistro. La nave fa “UUUUUU” il corpo è seduto, le suole delle scarpe combaciano, le mani formano una sorta di tubo, essendo posizionate sulla bocca dalla quale fuoriesce il suono della sirena.
I gabbiani fanno “III III III”, in questo caso i piedi saltellano sulle punte e le braccia oscillano dal basso verso l’alto, prima veloci poi, dispiegate in volo, si muovono più lente. Gli elicotteri invece fanno “TUTUTUTU”, ora il corpo insegue la voce correndo e le braccia divaricate all’altezza delle spalle effettuano piccole rotazioni, imitando l’elica.
ESITI MISURABILI I suoni contenuti nel Cd sono stati riprodotti dai bambini attraverso il linguaggio corporeo e sonoro , questo è stato fondamentale per la messa in scena della storia: ogni bambino è riuscito a personificare gli elementi via via ascoltati utilizzando totalmente il proprio corpo. Nel corso della attività descritta abbiamo nuovamente verificato che esiste uno stretto intreccio tra motricità e linguaggio: con la pratica del gioco, attraverso la ripetizione, i bambini modificano, affinano e perfezionano i loro movimenti rendendo i loro gesti più fluidi e naturali, contemporaneamente il linguaggio si arricchisce, l’apparato fonatorio si potenzia e come il corpo “si allena”.
Con il tempo abbiamo capito che in questo viaggio non conta arrivare velocemente alla meta, ma è fondamentale proseguire dedicando tempi distesi a ciò che si fa, per ripercorrere più volte la stessa strada per poi tornare indietro, soffermandosi a guardare con occhi nuovi ciò che ci sembra di conoscere. Prima di mettersi in “viaggio” è importante preparare una piccola valigia con vesti indispensabili, come la motivazione, l’umiltà, l’entusiasmo e la voglia di fare: indumenti necessari, ovunque si vada, per sperimentare un autentico “fare scuola”!
Per visionare altre nostre esperienze: www.circolodidatticodivinci.it