GESTIONE della FERTILIZZAZIONE

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III – TECNICHE DI COLTIVAZIONE
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Transcript della presentazione:

GESTIONE della FERTILIZZAZIONE Per ottenere Risultati economici Salute umana salute degli animali evitare eutrofizzazione acque Occorre ottimizzare la produzione per qualità quantità rispettare il suolo conservazione della fertilità Rispettare l’ambiente minimizzando le perdite in atmosfera acque di superficie acque di falda

Problemi da risolvere Quanto fertilizzare ? Compromesso tra efficienza, efficacia, costi fertilizzante e valore del prodotto Quando fertilizzare ? determinazione delle epoche ottimali, sincronizzazione con i fabbisogni colturali In che forma ? Organico liquami, letami, sovescio, residui colturali ecc.. Minerale N, P, K, microelementi, molecole solido/liquido lenta cessione Con quali modalità ? Profondità interrramento, iniezione, tecnologia degli spandiconcime

Risposta a un fattore produttivo C B A A: produttività marginale crescente (rarissimo) B: produttività marginale costante (raro) C: produttività marginale decrescente (usuale) D: produttività marginale nulla E: produttività marginale negativa

Dto e Deo Considerazioni Definizioni DtO= Dose Tecnica Ottimale Dose del fattore che consente di ottenere la massima produzione (produttività marginale = 0) DEO= Dose Economica Ottimale Dose che consente di ottenere il miglior risultato economico (produttività marginale x prezzo unitario prodotto = prezzo unitario del fattore) Considerazioni La DtO per la qualità può differire dalla DtO per la quantità - in genere seguono leggi diverse. Per la DEO occorrerebbe anche valutare i costi ambientali conseguenti a determinati livelli e tecniche di gestione della fertilizzazione - molto difficile - . Per l’N i francesi propongono il costo di depurare la falda in modo da abbattere [NO3-] nei limiti di legge (50 mg kg-1)

Esempio relativo alla fertilizzazione con N EFFICIENZA Definizioni Esempio relativo alla fertilizzazione con N Pool N organico Pool N ammoniacale Uptake pianta Pool N nitrico Fertilizzante N denitrificazione lisciviazione

Coeff. Apparente di Utilizzazione EFFICIENZA (2) Il terreno ha un livello “naturale” di dotazione del fattore, che contribuisce all’asporto della coltura si parla di CAU Coeff. Apparente di Utilizzazione CRU Coeff. Reale di Utilizzazione L’apporto di fertilizzante (specie per l’N) può alterare il ciclo dell’elemento e quindi la sua disponibilità “naturale” studio con fertilizzanti marcati isotopicamente

Le perdite (rilascio ambientale) sono date da dose somministrata x IF EFFICIENZA (3) Valutando periodi più lunghi di 1 ciclo colturale occorre considerare: immobilizzazione variazione [ ] nel terreno il complemento a 1 dell’efficienza (1-EF) è l’inefficienza e si indica con IF Le perdite (rilascio ambientale) sono date da dose somministrata x IF

EFFICACIA Efficacia = Incremento di resa per unità di elemento nutritivo impiegato poiché normalmente si è in produttività marginale decrescente, sia l’efficienza che l’efficacia diminuiscono al crescere della dose di N utilizzata alcune gamme di variazione di efficienza e efficacia: dto kg ha-1 efficienza efficacia Mais 180 -370 0.41 - 0.56 14 - 24 frumento 160 -240 0.49 - 0.72 9 - 18 bietola 160 -220 0.5 - 0.6 17 - 23

Esempio per il mais da granella

Esempio per il frumento

Esempio per il frumento

Esempio per il frumento

K=5e-7