INTRODUZIONE Il libro bianco di Jacques Delors, ha come argomento principale il problema della disoccupazione nei paesi membri della Comunità.

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Transcript della presentazione:

INTRODUZIONE Il libro bianco di Jacques Delors, ha come argomento principale il problema della disoccupazione nei paesi membri della Comunità Europea e rappresenta il contributo più autorevole proposto dalle istituzioni comunitarie per affrontare la più grave emergenza economica che affligge l' Unione Europea.

1° Obiettivo Crescita Per crescita s'intende crescita economica affinché i paesi dell'Unione Europea raggiungano i livelli più alti. Questo obiettivo si può sviluppare solo se ci sarà l'unione degli Stati. Ci deve essere non solo la crescita del capitale umano lungo tutto il periodo della vita attiva, ma anche e soprattutto crescita nello sviluppo del senso di responsabilità collettiva di ognuno. La crescita può aumentare l'occupazione: questo però dipende dall'andamento dell'economia mondiale, ma anche dalle politiche attuate all'interno dell'Unione Europea. Il processo di crescita è fondato sugli investimenti più che sul consumo.

2° Obiettivo Competitività L'Europa deve diventare competitiva con altri Stati Ci sta lavorando da circa 10 anni anche con l'introduzione della moneta unica. In questo momento l'Europa non è in competizione con nessun Stato dall'arrivo della crisi che ha eliminato l'equità. Un aumento degli investimenti, attraverso l'introduzione di nuove tecnologie avrebbe l'effetto di accrescere questo obiettivo. A questo fine si devono dividere gli incrementi di produttività fra capitale e lavoro. I salari reali dovrebbero continuare ad aumentare, come durante la maggior parte degli anni Ottanta, di un punto percentuale in meno rispetto alla produttività. In questo modo si realizzerebbe il necessario incremento della redditività degli investimenti e della competitività del sistema.

3° Obiettivo Occupazione Creare occupazione per tutti i cittadini europei è molto importante infatti permetti di aumentare il livello economico di ogni individuo, lavorando. Come il precedente obiettivo, anche questo è fermo anzi c'è gente che perde occupazione... creare nuovi posti di lavoro e ottenere un livello di investimenti nella ricerca e nello sviluppo tecnologico, oggi insufficienti. Questo obiettivo può ottenere risultati solo se c'è crescita, maggiore formazione e un adeguato miglioramento dell'istruzione.

Obiettivi fondamentali di Delors collegati a quelli di Cresson CREARE PARITA’ TRA GLI INVESIMENTI MATERIALI E QUELLI NELLA FORMAZIONE Crescita Competitività Occupazione AVVICINARE LA SCUOLA ALL'IMPRESA CONOSCERE TRE LINGUE COMUNITARIE LOTTARE CONTRO L'ESCLUSIONE INCORAGGIARE L'ACQUISIZIONE DI NUOVE CONOSCENZE

IL LIBRO BIANCO SUGGERISCE CHE VENGANO RAGGIUNTI CINQUE OBIETTIVI PER PREPARARE GLI EUROPEI VERSO UNA SOCIETA’ FONDATA SULL’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE E NELLA QUALE NON SI SMETTA DI APPRENDERE ED INSEGNARE PER TUTTA LA VITA. IN ALTRI TERMINI, VERSO UNA SOCIETA’ CONOSCITIVA.

INCORAGGIARE L’ACQUISIZIONE DI NUOVE CONOSCENZE: occorrono mezzi per incoraggiare il desiderio di istruzione e di formazione per permettere l’accesso a più forme di conoscenze. Bisognerà creare delle reti Europee di centri di ricerca e di formazione professionale, di imprese che permetteranno di identificare le conoscenze più richieste, le competenze indispensabili. L’istruzione e la formazione diventeranno i principali vettori d’identificazione, di appartenenza. di promozione sociale e di sviluppo personale.

AVVICINARE LA SCUOLA ALL’IMPRESA: collegare tramite una rete i centri di apprendimento dei vari paesi europei, favorire la mobilità degli apprendisti nel quadro di un programma del tipo Erasmus. Sostenere nel rispetto delle diverse lingue e culture, lo sviluppo di una vera e propria industria europea del software educativo multimediale strumento di insegnamento del domani.

LOTTARE CONTRO L’ESCLUSIONE: offrire una seconda opportunità tramite la scuola che deve essere un punto di riferimento per i giovani, mancando loro i riferimenti sociali e familiari. Il libro bianco vorrebbe che ogni impresa sponsorizzasse una scuola, eventualmente con promessa di assunzione qualora il riconoscimento delle competenze sia soddisfacente.

CONOSCERE TRE LINGUE COMUNITARIE: possedere un marchio di qualità CONOSCERE TRE LINGUE COMUNITARIE: possedere un marchio di qualità. La conoscenza di più lingue permette oggi di ottenere maggiore richiesta lavorativa ma è anche diventata una condizione indispensabile per ottenere lavoro. Inoltre costituisce un vantaggio che permette di comunicare facilmente con gli altri, scoprire culture diverse, stimolare l'intelligenza.

CREARE PARITA’ TRA GLI INVESTIMENTI MATERIALI E QUELLI NELLA FORMAZIONE: trattare sullo stesso piano l'investimento materiale e quello a livello di formazione. Bisognerebbe incoraggiare le imprese che sono attente alla formazione, con nuovi trattamenti fiscali per le spese destinate alla formazione dei giovani.

Come ha dichiarato la signora Cresson, <<I sistemi d'istruzione e di formazione hanno troppo spesso l'effetto di tracciare una volta per tutte il percorso professionale. C'è troppa rigidità, troppi ostacoli tra i sistemi d'istruzione e di formazione, manca la comunicazione, mancano le possibilità di ricorrere a nuovi tipi di insegnamento nell'arco di tutta la vita>>.Il libro bianco può contribuire a dimostrare che, per garantire il futuro dell'Europa e il suo posto nel mondo, occorre attribuire un'attenzione prioritaria allo sviluppo personale dei suoi cittadini, un'attenzione almeno pari a quella accordata finora alle questioni economiche e monetarie.

INCORAGGIARE L’ACQUISIZIONE DI NUOVE CONOSCENZE AVVICINARE LA SCUOLA ALL’IMPRESA LOTTARE CONTRO L'ESCLUSIONE Promuovere l'equità, la coesione sociale, e la cittadinanza attiva. CONOSCERE TRE LINGUE COMUNITARIE CREARE PARITA' TRA GLI INVESTIMENTI MATERIALI E QUELLI NELLA FORMAZIONE Incoraggiare la creatività e l'innovazione, compresa l'imprenditorialità, a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione. Fare in modo che l'apprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà. Migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della formazione.

1° Obiettivo Fare in modo che l'apprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà. Fino al 2020, ci deve essere la possibilità di eseguire concorsi, master, specializzazioni, università ecc... a chi non ha avuto la possibilità di farlo precedentemente. Questo deve essere possibile anche a un'età superiore ai 30 anni per permettere appunto a chiunque di poter apprendere il sapere. Elemento essenziale dell'apprendimento permanente e importante mezzo per potenziare l'occupabilità e l'adattabilità delle persone, la mobilità di discenti, insegnanti e formatori di insegnanti dovrebbe essere gradualmente estesa affinché i periodi di apprendimento all'estero, sia in Europa che nel resto del mondo, costituiscano la regola piuttosto che l'eccezione.

2° Obiettivo Migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della formazione. Bisogna cercare di migliorare la qualità dell'insegnamento dell'istruzione e della formazione. Questo obiettivo deve essere incrementato anche con l'utilizzo delle nuove tecnologie: tutte le loro funzione devono essere messe a disposizione dell'istruzione e della formazione. Così, ogni classe, dovrebbe essere dotata di attrezzature per far accedere i giovani a molti contenuti multimediali e all'informatica. Questo obiettivo e strettamente legato al primo del Libro Biano di Delors. Sistemi d'istruzione e di formazione di elevata qualità, al tempo stesso efficaci ed equi, sono essenziali per garantire il successo dell'Europa e per potenziare l'occupabilità.

3° Obiettivo Promuovere l'equità, la coesione sociale, e la cittadinanza attiva. Le politiche d'istruzione e di formazione devono fare in modo che tutti i cittadini, quali siano le loro circostanze personali, sociali o economiche, siano in grado di acquisire, aggiornare e sviluppare lungo tutto l'arco della vita le loro competenze professionali e le competenze essenziali necessarie per favorire la loro occupabilità e l'approfondimento della loro formazione, la cittadinanza attiva e il dialogo interculturale. Lo svantaggio educativo dovrebbe essere affrontato fornendo un'istruzione della prima infanzia di qualità elevata e un sostegno mirato, promuovendo un'istruzione inclusiva. I sistemi di istruzione e di formazione dovrebbero mirare ad assicurare che tutti i discenti completino la loro istruzione.

4° Obiettivo Incoraggiare la creatività e l'innovazione, compresa l'imprenditorialità, a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione. La creatività e l'innovazione sono fondamentali per la creazione di imprese e la capacità dell'Europa di competere a livello internazionale. La prima posta in gioco consiste nel promuovere l'acquisizione da parte di tutti i cittadini di competenze trasversali fondamentali: in particolare le competenze digitali, lo spirito d'iniziativa e lo spirito imprenditoriale, e la sensibilizzazione ai temi culturali. Una seconda sfida consiste nel vigilare sul buon funzionamento del triangolo della conoscenza: istruzione/ricerca/innovazione. Dovrebbero essere promosse comunità di insegnamento più ampie, comprendenti rappresentanti della società civile e altre parti interessate, al fine di creare un clima propizio alla creatività e di meglio conciliare esigenze professionali e sociali, nonché benessere degli individui.

GLI OBIETTIVI DI "CRESSON", DI "DELORS" E DI LISBONA SI SINTETIZZANO NELLE OTTO COMPETENZE CHIAVE PER L'APPRENDIMENTO PERMANENTE .

Le otto competenze chiave per l'apprendimento permanente COMUNICAZIONE IN MADRELINGUA COMUNICAZIONE IN LINGUE STRANIERE COMPETENZA MATEMATICA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA COMPETENZA DIGITALE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZA SOCIALE E CIVICA SPIRITO DI INIZIATIVA ED IMPRENDITORIALITA' CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Questi otto obiettivi sono competenze che il nostro paese deve cercare di acquisire nel corso degli anni prestabiliti dal documento " Lisbona 2000-2020 " , cioè il saper utilizzare la conoscenza e la capacità insieme in un altro contesto.

Comunicazione in madrelingua: per essere buoni cittadini europei, ognuno deve conoscere la propria madrelingua e per fare questo c'è bisogno di comunicare insieme.

Comunicare in lingue straniere: ogni cittadino dell'Unione Europea deve conoscere almeno due lingue diverse dalla propria. In tutti i Paesi dell'Unione Europea, eccetto la Gran Bretagna, la prima lingua straniera che si impara è l'inglese e la seconda, eccetto la Francia, è il francese.

Competenza matematica, scientifica e tecnologica: la competenza matematica è l'abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane; la competenza in campo scientifico è limitata alla capacità e disponibilità di ciascun individuo a usare l'insieme delle conoscenze e capacità già acquisite in passato per spiegare il mondo che ci circonda, identificando le problematiche e traendo le conclusioni che sono basate su fatti comprovati; la competenza tecnologica è l'applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare una risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza tecnologica e scientifica comportano la comprensione dei cambiamenti determinati dall'attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.

Competenza digitale: la capacità di un soggetto di muoversi nel mondo digitale. Talvolta invece i concetti sono limitati all'uso di Internet o riferiti all'uso dei linguaggi multimediali più in generale. La competenza digitale è la quarta delle competenze chiave per l’apprendimento permanente; consiste nel saper utilizzare, con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata dalle abilità di base nelle Tecnologie di Informazione e di Comunicazione: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.

Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. Oggi molti di loro si disperdono perchè non riescono ad acquisirlo.

Competenza sociale e civica: includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. Anche a risolvere conflitti dove ciò sia necessario.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità: il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi.

Consapevolezza ed espressione culturale: consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. La conoscenza culturale presuppone una consapevolezza del retaggio culturale locale, nazionale ed europeo e della sua collocazione nel mondo; l’importanza dei fattori estetici nella vita quotidiana.

Questi otto obiettivi chiave sono la sintesi perfetta del Trattato di Lisbona e del libro bianco di Jacques Delors e Edith Cresson.

FINE