SISTEMA DELLA IDEOLOGIA E DELLA POETICA LEOPARDIANA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
e il naufragar m’è dolce in questo mare
Advertisements

MILO DE ANGELIS.
IL ROMANTICISMO.
FANCIULLA, IO TI DICO: RISORGI !.
GIACOMO LEOPARDI Giacomo Leopardi, nacque nel 1798 a Recanati, cominciò gli studi sotto la guida di Precettori privati, rivelando un ingegno eccezionalmente.
Friedrich Nietzsche “Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse il primo, come se fosse l'ultimo”
Docente: MASI Vittorio Edizione 5 Classe 14 C
Il pensiero filosofico nello Zibaldone
Il sistema materialistico
Giacomo Leopardi Dalle Operette ai Canti “pisano-recanatesi”
Giacomo Leopardi ( ) Recanati.
DAVANTI ALLO STUPORE DEL CREATO
Verso le altezze della mistica paolina
Storia della filosofia contemporanea
Giacomo Leopardi ( ).
EDITH STEIN “Cara Madre, una suora è arrivata ieri sera con valigie per la sua consorella e vuole ora recapitare una letterina. Domattina parte un convoglio.
Edipo: dal mito a Pasolini
Romanticismo e Neoclassicismo
Giacomo Leopardi.
Istruzione Romana ceti alti
Conversione? chiamata ! san Paolo
L’ideologia di Leopardi
Calabria e poesia in Corrado Alvaro
GIACOMO LEOPARDI.
Nel 1798 in Germania (inizia la pubblicazione della rivista Athenaeum)
Giacomo Leopardi.
GIACOMO LEOPARDI Recanati 1798-Napoli 1837
POETI ...POESIA... STRUTTURA.
LA FORMAZIONE DELLUOMO ETICO IL PROTAGONISTA Leroe comunissimo,... un uomo nella sua particolare concretezza Uomo comune contro Romanzo di formazione eroe/genio.
Per te … tutto il bene del mio cuore!.
Per te … tutto il bene del mio cuore!.
La cosa più bella Saffo: Nuovi valori.
GIACOMO LEOPARDI.
Il significato della vita
Giacomo leopardi Vita ed opere.
15 aprile 2012 Domenica II di PASQUA Canto Gregoriano.
LA VITA DI GIACOMO LEOPARDI
IL DOLCE STIL NOVO La poesia d’amore
Platone Simposio.
«Ho conosciuto don Giosy quando era ancora giovanissimo: era esuberante, senza maschere, limpido negli occhi dentro l'anima, capace di entusiasmarsi, pieno.
Il pensiero leopardiano dal 1820 al 1823
Trinità: il Dio vivo dell’amore.
Giacomo Leopardi Recanati 1898 – Napoli 1837
I bambini hanno bisogno più di modelli che di critiche. Carolyn Coats
Il Romanticismo Definizione: movimento culturale del 1800 che assegna al sentimento il ruolo più importante per la comprensione della realtà e per la creazione.
(di Sandro Sanna) Gennaio 2008
Explication d’auteurs
L’Infinito di Leopardi
Visita ai luoghi della Prima Guerra Mondiale e incontro con l’esperienza umana e letteraria di Giuseppe Ungaretti.
La comunicazione nella coppia
Che cosa significa evangelizzare?
Le fasi del pensiero e della poesia di Leopardi
Monges de Sant Benet de Montserrat Ascoltando questo Epigramma di Benet Casablanques, possiamo sentire una Presenza che ci invita a lasciarsi portare...
GIACOMO LEOPARDI (1798, RECANATI – 1837, NAPOLI)
La polemica classico-romantica
Il pensiero di Giacomo Leopardi
Giacomo Leopardi 1798 – 1837.
Parola di Vita Agosto 2011 "Ecco, io vengo a fare la tua volontà" "Ecco, io vengo a fare la tua volontà" (Eb 10,9).
1. Cos’è una scuola poetica
Giacomo Leopardi.
A SILVIA Giacomo Leopardi.
BILANCIO CRITICO DI FOSCOLO UN AUTORE FRA DUE SECOLI.
In Foscolo, Manzoni e Leopardi
GIACOMO LEOPARDI da pag. 747 del Libro di PAOLO SACCO
A cura della prof.ssa Maria Isaura Piredda
A cura della prof.ssa Maria Isaura Piredda
La parabola umana e culturale di Giacomo Leopardi
Hegel: Lezioni di estetica
Giacomo Leopardi nasce nel 1798 a Recanati, nelle Marche, regione dello Stato Pontificio, dal conte Monaldo e dalla marchesa Adelaide Antici. Il padre.
Fino al 1822 SISTEMA DELLA IDEOLOGIA E DELLA POETICA LEOPARDIANA.
Transcript della presentazione:

SISTEMA DELLA IDEOLOGIA E DELLA POETICA LEOPARDIANA Fino al 1822

La vita e la malattia Per i contemporanei l'opera e la figura di Leopardi erano scandalose: una vita fuori dagli schemi dominanti, una filosofia esplicitamente irreligiosa, un'aperta sfida agli ideali e ai miti del secolo. Molti cedettero alla tentazione di attribuire l'inaccettabile durezza del suo pensiero alle sue disgrazie personali, e in particolare all'infermità fisica.

- il rapporto malattia\pessimismo Sebastiano Timpanaro «Bisogna riconoscere che la malattia dette a Leopardi una coscienza particolarmente precoce e acuta del pesante condizionamento che la natura esercita sull'uomo. … l'esperienza della deformità e della malattia non rimase affatto nel Leopardi un motivo di lamento individuale…, ma divenne un formidabile strumento conoscitivo» (Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano,1965).

Sintesi dei fatti principali dal 1798 al 1823 1798 29giugno nasce a Recanati dal conte Monaldo e dalla marchesa Adelaide Antici. 1809-16«sette anni di studio matto e disperatissimo». Compone numerose opere erudite e due tragedie, traduce i classici. 1816 «conversione letteraria«. Compone i primi testi poetici di rilievo. 1817 nel febbraio inizia la corrispondenza con Pietro Giordani;   1818 compone due canzoni civili (All’Italia e Sopra il monumento di Dante) e il Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica. 1819 «conversione filosofica “Malattia agli occhi. Tentativo di fuga da Recanati (luglio). Compone i primi idilli (L’infinito e Alla luna). 1820-21compone altre canzoni civili (Bruto minore) e altri idilli (La sera del di dì festa) nel novembre parte per Roma, dove resta sei mesi. Compone Ultimo canto dì Saffo. 1823 nell’aprile torna a Recanati. Con Alla sua donna si congeda provvisoriamente dalla poesia.

La famiglia e l’ambiente- Recanati in una Lettera a Pietro Giordani Qui, amabilissimo Signore mio, tutto è morte, tutto è insensataggine e stupidità…. Che parla Ella di divertimenti? Unico divertimento in Recanati è lo studio: unico divertimento è quello che mi ammazza: tutto il resto è noia.

Un autoritratto Scritto a dodici anni L’Ucello

Infanzia-adolescenza: dal 1810 (ha 12 anni) al 1815 Infanzia-adolescenza: dal 1810 (ha 12 anni) al 1815. essenzialmente erudizione Storia della Astronomia Saggio sopra gli errori popolari degli antichi….

1816 crisi del primo amore e prima “conversione” dall’erudizione al bello Nella carriera poetica il mio spirito ha percorso lo stesso stadio che lo spirito umano in generale. Da principio il mio forte era la fantasia, e i miei versi erano pieni d'immagini… Non aveva ancora meditato intorno alle cose, e della filosofia non avea che un barlume, e questo in grande, e con quella solita illusione che noi ci facciamo, cioè che nel mondo e nella vita ci debba esser sempre un'eccezione a favor nostro.

Inizia la stesura dello Zibaldone Diario, materiali di lavoro

ZIB. 143 - 144 “Conversioni”: a-dall’erudizione al bello tra il 1816 e 1819 si hanno le cosiddette "conversioni" . La prima, databile al 1816 è "dall'erudizione al bello", cioè da uno studio formale e retorico dei classici alla comprensione del loro profondo valore poetico (e, di conseguenza, passaggio da parte di L. dalla compilazione di opere erudite come il " Saggio sopra gli errori popolari degli antichi " ai primi tentativi di poesia lirica ).

1819 - 22 seconda conversione dal bello al vero e definizione del primo sistema “La mutazione totale in me, e il passaggio dallo stato antico al moderno, seguì si può dire dentro un anno, cioè nel 1819. dove privato dell'uso della vista, e della continua distrazione della lettura, cominciai a sentire la mia infelicità in un modo assai più tenebroso…, a divenir filosofo di professione (di poeta ch'io era), a sentire l'infelicità certa del mondo, in luogo di conoscerla “

B – dal bello al vero nel 1818 - 19 durante la prima grave crisi (esistenziale e fisica) si ha la "conversione dal bello al vero " cioè il passaggio da interessi estetici e poetici a interessi filosofici.

Con la madre i rapporti non sono mai stati buoni crisi dell'identificazione con l'ideologia politica reazionaria del padre 1816 - 19 conosce P. Giordani col quale intreccia una fitta corrispondenza condividendone alcune posizioni poetiche ed ideologiche (classicismo; patriottismo democratico) Con la madre i rapporti non sono mai stati buoni Il ritratto della madre, Adelaide Antici, in una pagina dello Zibaldone // ZIB: 353-57 25 nov. 1820

La tentata fuga Nel 1819 il giovane Giacomo tenta di fuggire da Recanati. Le motivazioni nella “Lettera al padre” del luglio 1819

prime formulazioni di una POETICA antiromantica : in particolare evidenza nel DISCORSO DI UN ITALIANO INTORNO ALLA POESIA ROMANTICA (1818) nel quale egli media posizioni di Rousseau e della Stael combinandole con il classicismo: la sola poesia è quella di "immaginazione " come quella antica di Omero. La poesia " sentimentale " moderna è piuttosto una filosofia o un'eloquenza.

La visione del mondo del primo Leopardi 1°SISTEMA IDEOLOGICO : SISTEMA DELLA NATURA E DELLE ILLUSIONI (definizione di Walter Binni) (cd: " Pessim. storico ") fonti : Rousseau, Mme de Stael

fondato su un’ANTITESI essenziale tra NATURA benefica perchè consente le illusioni RAGIONE nefasta perchè distruggendo le illusioni ha prodotto l'infelicità dei moderni

concetti cardine nel primo sistema filosofico domanda fondamentale: quali sono le ragioni della INFELICITA'? a cui seguono come corollari : 1 ? la felicità si può ottenere? 2 ? l'infelicità è solo mia o di tutti i moderni, o di tutti gli uomini, o di tutti gli esseri sensibili ?

risposta alla prima domanda: la felicità sarebbe possibile se si potessero mantenere per tutta la vita le illusioni (errori o inganni dell’immaginazione: credere nell’amicizia, nell’amore, nella lealtà, nella bellezza, nella sincerità, nella patria etc)

la felicità consiste nelle illusioni possibilità di credere che la vita abbia un senso se fondata sulla virtù, sull'amicizia, sulla pratica di amore, lealtà etc.

la ragione ne è distruttrice mostrando il carattere " illusorio" di tali valori e di quelle idee vaghe che avevano gli antichi circa l'infinita vastità del mondo, e la presenza in esso del divino ha prodotto un freddo disinganno il predominio dei disvalori e della logica dell'interesse l'infelicità.

Operette Morali nelle quali meglio si evidenziano questi concetti: Storia del genere umano; dialogo della Moda e della Morte; Proposta di premi; la scommessa di Prometeo .

I moderni sono più infelici degli antichi perché non hanno più illusioni, in quanto sempre più “razionali” la felicità non può trovarsi che nella "distrazione" dal considerare la nullità della vita Le moderne condizioni di vita non la consentano quasi mai

ZIB. 3846 – 48-distrazione o letargo per non sentire l’infelicità “Dial. di Torquato Tasso e del suo Genio famigliare” (sul tema della distrazione come rimedio alla infelicità)

Antitesi del primo sistema (vedi la pagina dello Zibaldone sopra citata) si sviluppano così una serie di antitesi, in quanto meno capacità razionali si possiedono, meno è intenso il sentimento della infelicità:

antitesi SONO meno INFELICI antichi fanciulli primitivi rozzi incolti SONO più INFELICI moderni adulti civilizzati sensibili acculturati etc. Vedi Op. Morali : Dialogo della Natura e di un'Anima

I primi canti: le canzoni civili 1818 gli IDILLI - “l’Infinito” “La sera del dì di festa” Idilli: “situazioni, affezioni, avventure storiche del mio animo”