Università di Torino - Facoltà di Economia A. A

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Transcript della presentazione:

Università di Torino - Facoltà di Economia A. A Università di Torino - Facoltà di Economia A.A. 2009/2010 MICROECONOMIA Corso C Prof. Davide Vannoni Prof. Massimiliano Piacenza

Il comportamento del consumatore (cap. 3 Pindyck-Rubinfeld) Lezione 3 Il comportamento del consumatore (cap. 3 Pindyck-Rubinfeld)

Il comportamento del consumatore Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento del consumatore: Le preferenze del consumatore I vincoli di bilancio Le scelte del consumatore (effetto di 1 e 2) D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Paniere di mercato Un paniere è un insieme di beni Il consumatore è in grado di esprimere preferenze tra panieri diversi Tre ipotesi fondamentali completezza (dell’ordinamento) transitività (delle scelte) più è meglio di meno D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Paniere di mercato Panieri di mercato Unità di cibo Unità di vestiario A 20 30 B 10 50 D 40 20 E 30 40 F 10 20 G 10 40 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Le curve di indifferenza Le curve di indifferenza rappresentano tutte le combinazioni di panieri di mercato che procurano lo stesso livello di soddisfazione ad un consumatore D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Vestiario (unità alla settimana) Il consumatore preferisce A a tutte le combinazioni (panieri) dell’area verde, mentre tutte quelle dell’area rosa sono preferite ad A. 50 F A E G B D 40 Il confronto tra A e B, D o G non è possibile senza ulteriori informazioni. 30 20 10 Cibo (unità alla settimana) 10 20 30 40 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Vestiario (unità alla settimana) I panieri B,A, D danno al consumatore la stessa soddisfazione E è preferito a U1 U1 è preferito a G, F 50 F D A E G B 40 30 20 U1 10 Cibo (unità alla settimana) 10 20 30 40 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Le curve di indifferenza Le curve di indifferenza sono inclinate negativamente altrimenti violerebbero la terza delle ipotesi fondamentali, cioè più (di tutto) è meglio di meno Ogni paniere di mercato che sta sopra (e a destra) di una curva di indifferenza è preferito a quelli che le appartengono D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Le mappe di indifferenza Una mappa di indifferenza è un insieme di curve di indifferenza che descrivono le preferenze di una persona per tutte le combinazioni di due beni Ogni curva della mappa mostra le combinazioni di beni (i panieri) tra cui quella persona è indifferente D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Vestiario (unità alla settimana) Il paniere di mercato A è preferito a B. Il paniere di mercato B è preferito a D. D B A U3 U2 U1 Cibo (unità alla settimana) D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Le curve di indifferenza non si incrociano Vestiario (unità alla settimana) U2 U1 Secondo queste curve, A, B, D danno lo stresso grado di soddisfazione, ma ciò è contraddetto dal fatto B deve essere preferito a D (più, di tutto, è meglio di meno) A B D Cibo (unità alla settimana) D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Vestiario (unità alla settimana) A La quantità di vestiario cui si rinuncia per una unità di cibo diminuisce da 6 a 1 16 14 12 -6 10 B 1 8 -4 D 6 1 E -2 4 F 1 -1 1 2 Cibo (unità alla settimana) 1 2 3 4 5 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Il saggio marginale di sostituzione Il saggio marginale di sostituzione (SMS) misura la quantità del bene A cui si rinuncia per ottenere una unità di quantità in più del bene B Corrisponde alla pendenza della curva di indifferenza Lungo la curva di indifferenza il SMS diminuisce (quarta ipotesi fondamentale sul comportamento del consumatore) D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Vestiario (unità alla settimana) A 16 14 SMS = 6 12 -6 10 B 1 8 -4 D SMS = 2 6 1 E -2 4 F 1 -1 1 2 Cibo (unità alla settimana) 1 2 3 4 5 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Il saggio marginale di sostituzione Le curve di indifferenza sono convesse perché quanto più un bene è consumato, tanto minore è la quantità di un altro bene che si è disposti a scambiare per ottenere una unità in più del primo bene I consumatori preferiscono panieri di mercato bilanciati D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Il saggio marginale di sostituzione Beni sostitutivi perfetti e beni complementari perfetti Due beni sono sostitutivi perfetti quando il valore del SMS di uno verso l’altro è costante Due beni sono complementari perfetti quando le curve di indifferenza sono ad angolo retto D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Succo di mela (bicchieri) 4 Sostitutivi perfetti 3 2 1 Succo d’arancia (bicchieri) 1 2 3 4 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Scarpe sinistre 4 Complementari perfetti 3 2 1 1 2 3 4 Scarpe destre D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore I mali sono prodotti di cui è preferita una quantità minore rispetto ad una quantità maggiore (inquinamento, amianto in un edificio, …) Per trattare un male in una curva di indifferenza si ridefinisce il bene come minor quantità del male (riduzione dell’inquinamento, eliminazione dell’amianto, …) D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Utilità sino ad ora non è stato necessario associare un valore numerico alla soddisfazione data da ciascun paniere di mercato (la teoria del consumatore richiede soltanto che le persone siano in grado di ordinare i panieri) per approfondire la comprensione del comportamento del consumatore è però conveniente introdurre il concetto di utilità come valore numerico (punteggio) della soddisfazione che un consumatore ottiene da un paniere di mercato D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Funzione di utilità supponiamo che per cibo (C) e vestiario (V) valga u(C,V) = C + 2V Panieri di mercato: unità di C unità di V u(C,V) = C + 2V A 8 3 8 + 2x3 = 14 B 6 4 6 + 2x4 = 14 C 4 4 4 + 2x4 = 12 Il consumatore è indifferente tra A e B, ma preferisce A e B a C D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Funzione di utilità e curve di indifferenza Vestiario (unità alla settimana) Sia: U = CV Panieri di mercato U = CV D 25 = 2,5x10 A 25 = 5x5 B 25 = 10x2,5 U1 = 25 U2 = 50 (Preferita a U1) 15 D 10 A U3 = 100 (Preferita a U2) 5 B 2,5 Cibo (unità alla settimana) 2,5 5 10 15 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le preferenze del consumatore Funzione di utilità ordinale: una funzione di utilità che classifica i panieri di mercato dal più al meno preferito  non ci dice di quanto un paniere è preferito ad un altro (i numeri associati alle diverse curve di indifferenza sono arbitrari!), non sono possibili confronti interpersonali Funzione di utilità cardinale: sarebbe tale una funzione di utilità che riuscisse a descrivere la misura in cui un paniere di mercato è preferito ad un altro  consentirebbe il confronto interpersonale, ma nella realtà non esiste! … per comprendere il comportamento del consumatore è sufficiente sapere come il consumatore classifica panieri diversi … D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3 I vincoli di bilancio La conoscenza delle preferenze non è sufficiente per spiegare le scelte del consumatore Il vincolo di bilancio limita le scelte possibili, a seconda dei prezzi dei beni La retta di bilancio indica tutte le combinazioni di quantità dei beni che determinano la stessa spesa complessiva (che facciamo coincidere con il reddito del consumatore) D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3 I vincoli di bilancio La retta di bilancio sia C la quantità di cibo acquistato e V la quantità di vestiario siano PC e PV i rispettivi prezzi allora PC C è la spesa per il cibo e PV V quella per il vestiario con retta di bilancio D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3 I vincoli di bilancio Panieri di mercato Cibo (C) Vestiario (V) Spesa totale Pc = €1 Pv = €2 PcC + PvV = R A 0 40 €80 B 20 30 €80 D 40 20 €80 E 60 10 €80 F 80 0 €80 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3 I vincoli di bilancio Vestiario (unità alla settimana) Pv = €2 Pc = €1 R = €80 A B D E F Retta di bilancio C + 2V = €80 (R/PV) = 40 30 10 20 20 10 Cibo (unità alla settimana) 20 40 60 80 = (R/PC) D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3 I vincoli di bilancio la pendenza della retta di bilancio è data dal rapporto tra i prezzi, con segno negativo il suo valore assoluto indica il saggio al quale i due beni possono essere sostituiti senza modificare la spesa totale l’intercetta verticale indica la massima quantità di un bene acquistabile con quel reddito l’intercetta orizzontale dà la stessa indicazione per l’altro bene D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3 I vincoli di bilancio Vestiario (unità alla settimana) 80 60 Una riduzione del reddito sposta il vincolo verso l’interno Un incremento del reddito sposta il vincolo verso l’esterno 40 L3 20 L1 L2 (R = €40) (R = €80) (R = €160) Cibo (unità alla settimana) 40 80 120 160 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3 I vincoli di bilancio Vestiario (unità alla settimana) Un incremento del prezzo del cibo a €2 modifica l’inclinazione del vincolo di bilancio, che ruota verso l’interno Una diminuzione del prezzo del cibo a €0.5 modifica l’inclinazione del vincolo di bilancio, che ruota verso l’esterno 40 (PC = 1) L1 L3 L2 (PC = 1/2) (PC = 2) Cibo (unità alla settimana) 40 80 120 160 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le scelte del consumatore il consumatore sceglie una combinazione di beni che massimizzi la sua soddisfazione, dati i limiti del bilancio disponibile il paniere di bilancio scelto deve: trovarsi sulla retta di bilancio assicurare al consumatore la combinazione di beni maggiormente preferita D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le scelte del consumatore Ricordiamo pendenza della curva di indifferenza pendenza della retta di bilancio massimo beneficio del consumatore quando: D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le scelte del consumatore Vestiario (unità alla settimana) Pv = €2 Pc = €1 R = €80 Il punto B non massimizza la soddisfazione perché SMS (-(-10/10) = 1 è maggiore del rapporto tra i prezzi (1/2). 40 B 30 -10V Retta di bilancio 20 U1 +10C Cibo (unità alla settimana) 20 40 80 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le scelte del consumatore Vestiario (unità alla settimana) Pv = €2 Pc = €1 R = €80 U3 40 Il paniere di mercato D non può essere raggiunto dato il vincolo di bilancio. D 30 20 Retta di bilancio Cibo (unità alla settimana) 20 40 80 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le scelte del consumatore Vestiario (unità alla settimana) Pv = €2 Pc = €1 R = €80 Per il paniere A la retta di bilancio e al curva di indifferenza sono tangenti (stessa inclinazione): massima soddisfazione del consumatore. 40 30 A In A: SMS =Pc/Pv = 0.5 20 U2 Retta di bilancio Cibo (unità alla settimana) 20 40 80 D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le scelte del consumatore Processo decisionale e politiche pubbliche Scelta tra sussidi condizionati e sussidi incondizionati nel finanziamento della polizia locale (a) un trasferimento dal centro alla periferia di risorse non vincolate aumenta il reddito locale, con maggiore spesa per la polizia e minor prelievo di imposte locali (maggior spesa privata): soluzione B (b) un trasferimento di risorse vincolate riduce il prezzo del servizio di polizia locale, con maggiore spesa per la polizia e minor prelievo di imposte locali (maggior spesa privata): soluzione C confrontiamo le due soluzioni, utilizzando B nel grafico (b) D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le scelte del consumatore Processo decisionale e politiche pubbliche D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le scelte del consumatore Soluzioni d’angolo Una soluzione d’angolo si presenta quando un consumatore acquista esclusivamente un bene, con SMSa,b  Pb /Pa D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Le scelte del consumatore Un fondo fiduciario per l’istruzione universitaria Si tratta di un caso in cui il consumatore (studente) riceve un addendo al reddito, vincolato come destinazione di spesa (la scelta libera sarebbe C, quella vincolato B; U2, rispetto a U3, indica …) D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Utilità marginale e scelte del consumatore l’utilità marginale misura l’incremento di soddisfazione del consumatore in presenza di una unità addizionale di un bene l’utilità marginale (U’), sempre positiva, ha andamento decrescente con la quantità posseduta di un bene muovendosi su una curva di indifferenza l’utilità marginale derivante dal maggior consumo di un bene (C) deve compensare la perdita di utilità derivante dal minor consumo dell’altro (V) D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Utilità marginale e scelte del consumatore Formalmente che dà D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Utilità marginale e scelte del consumatore sapendo si ha D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Utilità marginale e scelte del consumatore nel punto in cui il consumatore massimizza la soddisfazione sapendo si ha D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3

Utilità marginale e scelte del consumatore che dà come risultato l’eguaglianza delle utilità marginali per euro di spesa nel punto in cui il consumatore massimizza la soddisfazione La relazione sopra è nota come principio di uguaglianza delle utilità marginali ponderate. D. Vannoni e M. Piacenza Microeconomia C, A.A. 2009-2010 Lezione 3