Analisi macroeconomica del turismo Capitolo 12 – Turismo, economia regionale e sviluppo economico Introduzione Turismo ed equilibrio macroeconomico Turismo e sviluppo economico Turismo e crescita economica Turismo e sviluppo locale Turismo e relazioni internazionali
Turismo ed Equilibrio Macroeconomico Applicazione del modello del moltiplicatore keynesiano Relazione tra due variabili, dove una è esogena, in cui l’effetto è amplificato; Il moltiplicatore Keynesiano; La spesa dei turisti viene introdotta nella destinazione dall’esterno Una semplice formulazione: Y = C + I + (X - Z) Z = Z0 + zY C = C0 + cY Il moltiplicatore keynesiano è: k = 1 / ( 1-c)
Turismo ed Equilibrio Macroeconomico (segue) Inserendo la spesa dei turisti: G = G1 + G2 C = C0 + G1 + cY H = H0 + hY Y = (C + H) + I + (X + G2) Il moltiplicatore diventa: k = (1 - g) / (1 - c + h + z) dove g è la percentuale di spesa da parte dei turisti domestici Effetto moltiplicatore della spesa turistica Moltiplicatore del reddito, della produzione e dell’occupazione
Turismo ed Equilibrio Macroeconomico (segue) Destinazioni e valore del moltiplicatore: Se k > 1: turismo come fattore di sviluppo; Se 0 < k < 1: turismo come fattore parassitario; Se k = 0: turismo come enclave. Ulteriori approfondimenti: Percorso dinamico di aggiustamento; Sviluppo e stagionalità; Investimento come funzione della spesa turistica: I = I0 + iY i è la propensione marginale ad investire k’ = 1 / (1 - c + h + z -i) k’ è il supermoltiplicatore della spesa turistica k e k’ dipendono dal comportamento sia dei residenti, sia degli ospiti
Turismo e sviluppo economico Sviluppo come processo multidisciplinare Evoluzione del modello del moltiplicatore in un contesto dinamico Analisi di lungo periodo e di breve periodo Sviluppo: cambiamento strutturale Crescita: ottimizzazione dei fattori Modello di crescita: modello dinamico in cui tutte le variabili rilevanti crescono allo stesso tasso Le fasi dello sviluppo turistico: L’arrivo dei turisti; Il consumo turistico (effetto moltiplicatore); Il decollo turistico (effetto supermoltiplicatore); Il distacco. I motivi per cui il processo si può bloccare: turismo come enclave (stop in fase 1) il turismo non genera investimento (stop in fase 2) il turismo non genera distacco (stop in fase 3)
Turismo e crescita economica Ricerca del sentiero di crescita ottimale Modello di Harrod - Domar Yt = Ct + It = cYt + It It = Kt - Kt-1 = v(Yt+1 - Yt) Tasso di crescita d’equilibrio (tasso di sviluppo garantito) r=s/v La crescita dipende da un doppio effetto dal lato della domanda e da quello dell’offerta
Turismo e crescita economica (segue) Se nell’economia c’è un flusso sistematico di turisti Spesa dei turisti come componente della domanda In equilibrio la quota dei consumi turistici sul reddito deve rimanere costante r = (s - q) / v con q = (1-g)G/Y costante Effetto spiazzamento: il tasso di crescita è minore Però: un grado di libertà in più: l’equilibrio può essere garantito anche da un cambiamento strutturale tra settori In equilibrio la crescita del settore turistico è pari alla crescita del reddito Tutto ciò se il turismo non è un enclave (g diverso da 1)
Turismo e crescita economica (segue) Se lo sviluppo del turismo sostituisce qualche altra attività economica abbiamo l’effetto spiazzamento Spiazzamento nel modello keynesiano; Per il turismo, tre tipi di spiazzamento Di altre attività legate al turismo; Di altre attività locali; Di altre attività non turistiche. Normale concorrenza e selezione darwiniana e/o problemi di fallimenti distributivi Terzo tipo di spiazzamento: un problema di ottimizzazione delle risorse limitate La struttura della produzione dipende: dalla relazione tra produttività turistica e produttività industriale dal rapporto di scambio tra i beni
Turismo e crescita economica (segue) Modelli di crescita esogena: la crescita dipende da parametri esterni al modello Tasso di progresso tecnologico Propensione al risparmio Tre modi per endogenizzare la crescita: Accumulazione di capitale umano; Investimento in ricerca e sviluppo; Rendimenti non decrescenti del capitale. Per esempio: learning by doing: processo di apprendimento per il quale la produttività l dipende dal livello di produzione Due settori: è plausibile pensare che l sia maggiore per l’industria e minore per il turismo
Turismo e crescita economica (segue) L’economia turistica può crescere ad un tasso di sviluppo endogeno superiore a quello dell’economia industriale se il tasso variazione del prezzo relativo più che compensa l’ipotesi di gap tecnologico tra i due settori Il prezzo relativo dipende dal gap tecnologico tra i due settori e dall’elasticità di sostituzione tra i due beni da parte dei consumatori Non può essere scartata l’idea che l’economia specializzata in turismo possa crescere ad un tasso più elevato
Turismo e sviluppo locale I sistemi turistici locali: tendenza delle imprese a localizzarsi in una stessa area o regione Marshall: tre ragioni: Unificazione del mercato del lavoro; Offerta di beni intermedi e di materie prime; Spillover di conoscenza. Quarto elemento per le destinazioni turistiche: Le destinazioni turistiche hanno maggiori possibilità di garantire l’eterogeneità e la pluralità del prodotto turistico. Legislazione italiana riconosce i sistemi turistici locali Contesti turistici omogenei, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni, con presenza diffusa di imprese turistiche