La formazione dell’agenda La definizione dei problemi
Alcuni argomenti Come sono definiti i problemi Come i problemi sono inseriti nell’agenda Problema come sfasatura tra ciò che si desidera e ciò che si percepisce come un dato di fatto
Due approcci L’approccio oggettivista ritiene di poter stabilire con metodo scientifico e indagini rigorose le caratteristiche del problema. I problemi esistono oggettivamente L’approccio costruttivista sostiene che i problemi sono costrutti sociali; esistono se qualcuno riesce a definirli come tali
Il traffico urbano è un problema. Ma che problema è? Il problema Il discorso Le politiche Qualità della vita Urbanistico Aree pedonali, rallentamenti Inquinamento Ambientale Stop circolazione, carburanti Congestione Viabilistico Infrastrutture Sicurezza Industriale Cinture sicurezza, misure di costruzione Traffico come vita Libertaristico Nessuna
L’immigrazione è un problema. Ma che problema è? Il problema Discorso Le politiche Sicurezza Legalitario Misure di polizia Bisogno di lavoratori Funzionale Permessi solo a chi lavora Diseguaglianza Solidaristico Integrazione Smarrimento identità Identitario Drastici limiti all’ingresso
Le idee e gli interessi Gli attori possono dare diverse definizioni di un problema: Perché hanno diversi interessi; Perché hanno diverse credenze: le credenze riguardano i valori, ma anche le competenze
Problemi maligni o intrattabili Molti problemi sono maligni: non si sa come affrontarli, e se affrontati, possono generare altri problemi Come fare: si spezzettano, si riformulano Si ricorre a strategie incrementali Si ricorre a strategie cognitive: si riformula il problema, si esce dai frames precedenti
L’agenda setting L’agenda è l’insieme dei problemi e dei temi ai quali i politici, i funzionari, gli esperti, i media e il pubblico dedicano una particolare attenzione. L’inserimento del problema in agenda è come un imbuto: se si presta attenzione ad un problema se ne trascurano altri. Esiste un’agenda generale ed esistono agende settoriali (sanità, trasporti, ecc.)
Tre modelli Tre modelli cercano di spiegare l’inserimento del problema in agenda: Il modello di Cobb, Ross and Ross Il modello di Downs Il modello di Kingdon
Due tipi di agenda Nel modello di Cobb e Ross sono definiti tre tipi di rapporti tra due tipi di agenda: AGENDA PUBBBLICA. L’agenda di discussione, il dibattito pubblico a livello di sistema sociale e di comunità politica AGENDA ISTITUZIONALE. L’agenda è dettata dalle istituzioni, che decidono le politiche di intervento
I modelli di Cobb e Ross Outside initiative model: le issues sono poste da gruppi e associazioni, vengono amplificate; sono poste come problema nell’agenda pubblica e poi trasferite all’agenda istituzionale. Mobilization model: sono i policy makers a dettare l’agenda istituzionale; solo in seguito i problemi entrano nel dibattito pubblico Inside initiative model: il pubblico non è neanche informato; tutto il processo è all’interno dell’agenda istituzionale
Il modello di Downs Recupera la dimensione temporale nello sviluppo delle policies. Vi sarebbe un andamenti ciclico dell’attenzione verso il problema. Individua le seguenti fasi: pre-problema; scoperta allarmante; si capisce il costo del miglioramento; declina l’interesse del pubblico al problema; post-problema
Il modello di Kingdon La formazione dell’agenda è l’incontro di tre flussi indipendenti: i problemi, le policies, la politics Il problema entra in agenda ed avvia il processo decisionale quando i flussi trovano una policy window (una finestra di opportunità) offerta dal sistema, oppure attivata da un imprenditore di policy
Il modello di Kingdon Il processo non è diviso in fasi I flussi sono in genere indipendenti tra loro Le politiche sono determinate non solo dalla politica, ma anche dai problemi e dalle soluzioni Problemi, soluzioni e politica determinano le politiche pubbliche