1 Schema generale della lettura da “La regola di maggioranza: limiti e aporie (Bobbio)” 1)Regola di maggioranza e democrazia 2)Argomenti a favore e contro.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le scoperte scientifiche Macchine senza pilota. Lapplicazione delle scoperte riguarda il rapporto delluomo con se stesso e con lambiente in cui vive Luomo.
Advertisements

Il trade-off Efficienza-equità
Zenone a sostegno delle tesi di Parmenide
Prof. Bertolami Salvatore
John RAWLS John Rawls (Baltimora, 21 febbraio 1922 – 24 novembre 2002) è stato un filosofo statunitense. Le sue idee hanno influenzato notevolmente il.
Prof. Bertolami Salvatore
ITALIA REPUBBLICA PARLAMENTARE il ruolo più importante non è assegnato al presidente della repubblica ma al PARLAMENTO BICAMERALE Funzione legislativa.
Unità didattica di Anfossi Mariarosa
Elio Borgonovi Università Bocconi
Carattere storico della discrezionalità Originariamente la discrezionalità era equiparata alla insindacabilità da parte del giudice e quindi ad una scelta.
Limiti e critiche al criterio di Pareto
Processi decisionali e razionalità limitata
PROGRAMMA DEL CORSO I. La solidarietà come struttura sociale fondamentale II. Le virtù fondamentali delletica sociale: lamore... III.... e la giustizia.
Art. 1 cost. « L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della.
Montesquieu La nuova classificazione delle forme di governo
I. Teoria e metodo normale competenza sociale;
LA FILOSOFIA DI JEAN JACQUES ROUSSEAU.
separazione dei poteri
Montesquieu.
Politica, potere e Scienza politica
LA SUCCESSIONE DEGLI STATI NEI TRATTATI INTERNAZIONALI
La discrezionalità amministrativa è nozione fondamentale
1 La natura di un modello teorico La natura del governo democratico La natura e le motivazioni allazione dei partiti politici Le implicazioni normative.
I principi fondamentali (artt. 1-5)
Liberalismo, democrazia, socialismo
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone Liberalismo (lez 5) II SEMESTRE A.A
LA COSTITUZIONE ITALIANA
INTRODUZIONE.
Il libero arbitrio è un’illusione indispensabile?
Razionalità Limitata e Scelta Collettiva
CORSO DI ISTITUZIONI di DIRITTO PUBBLICO a.a Docente Luigi Cozzolino Argomento n. 6 Gli atti delle pubbliche amministrazioni.
CORSO DI ISTITUZIONI di DIRITTO PUBBLICO a.a Docente Luigi Cozzolino Argomento n.3 La forma di Stato della Repubblica italiana.
Montesquieu La nuova classificazione delle forme di governo
POTERE E POLITICA.
Giddens, Fondamenti di sociologia, Il Mulino, 2005 Capitolo 11. Potere e politica 1 POTERE E POLITICA.
FINALITA Sviluppare il senso dellidentità personale, essere consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, saperli controllare ed esprimerli.
Hobbes - II.
CAPITALISMO, SOCIALISMO, DEMOCRAZIA Joseph A. Schumpeter
Quale autorità, lazione di comunicare? Autorità in genere: sapere Quella di chi ha sapere (A. Epistemologica) potere Quella di chi ha potere (A. Deontologica)
La costituzione: diritti e doveri dei cittadini (art ). Parte I
Proposta Mu Neuchâtel- LCdF-Le Locle Promotori: Mu 795, Neuchâtel LCdF-Le Locle, Forum attivo Internazionale (
Associazione Codici Sicilia
Principio di eguaglianza
dal greco demos, 'popolo', e kratein, 'potere'
Articolo 1 L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.
ARTICOLO 1. L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.
Suggerimenti per la stesura del saggio breve
LA COSTITUZIONE ITALIANA
PLS Tratto da : ‘Sistemi di scelte sociali: il Teorema di Arrow ‘ di Dario Palladino e ‘Il paradosso del gelataio e altri problemi delle votazioni’
La materia: modelli, teorie, substrato ontologico Alessandro Cordelli Firenze 21 novembre 2012.
Art. 1 cost. « L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della.
Corso di Diritto Privato
200 a.C. Megalopoli-120 (circa) a.C.
La partecipazione fra teoria e pratica:nodi metodologici, sfide e scenari futuri.
Costituzione e forma di Governo.
L’INVALIDITA’ DEL CONTRATTO
Il Problema della Scelta di Gruppo
Elementi di Teoria Politica SUL CONCETTO DI “eguaglianza”
1 Le caratteristiche della legge elettorale per la Camera dei Deputati Interdipendenza fra componente “maggioritaria” e componente proporzionale Meccanismi.
IL COSTRUTTIVISMO DI JOHN RAWLS
1)La dottrina classica della democrazia
Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema ANNA ELISABETTA GALEOTTI UNIVERSITA’ DEL PIEMONTE ORIENTALE GIUSTIZIA E EGUALE RISPETTO.
Corso di Storia delle dottrine politiche A. A Prof
Evoluzione storica Stato assoluto
Analisi delle politiche pubbliche 1 Diritto e politiche pubbliche carattere imperativo creazione di identità di azione distribuzione di poteri organizzazione.
Diritto Stato, servizi, imprese. La politica della concorrenza e i servizi di interesse economico generale Unità 10.
LA COSTITUZIONE ITALIANA a cura prof.ssa Marilena Esposito e Liliana Mauro.
Rinnovamento della Politica I giovani tra impegno politico e nuove utopie Il ruolo dell’associazionismo e dei movimenti.
La teoria delle scelte collettive
1 La Scuola dei diritti della Cgil di Roma e del Lazio Dip. M.d.L. e Formazione.
Transcript della presentazione:

1 Schema generale della lettura da “La regola di maggioranza: limiti e aporie (Bobbio)” 1)Regola di maggioranza e democrazia 2)Argomenti a favore e contro la regola di maggioranza 3)Metodi diversi dalla regola di maggioranza 4) Limiti e aporie della regola di maggioranza

2 Regole di maggioranza e democrazia Regola di maggioranza Democrazia Non è vero che solo nei sistemi democratici valga la Regola di maggioranza, né che nei sistemi democratici le decisione collettive vengano prese solo mediante la regola di maggioranza

3 Maggioranza come “numero” versus maggioranza come regola Nella tripartizione classica di Aristotele la democrazia è il governo dei molti (ed in questo senso della maggioranza) ma questo non significa che il potere politico venga esercitato attraverso la regola di maggioranza: il termine indica quanti governano, non come governano.

4 Argomenti assiologici e tecnici a favore della regola di maggioranza In genere chi argomenta a favore della regola di maggioranza sulla base di valori di libertà ed eguaglianza (argomenti assiologici) la difende come rimedio alla decisione arbitraria dell’autocrate. Chi argomenta in favore considerandola come un indispensabile espediente tecnico di qualsiasi corpo collettivo la difende come rimedio all’unanimità.

5 Tesi di Bobbio: gli argomenti assiologici sono più deboli di quelli tecnici. 1) Argomenti basati sul valore dell’eguaglianza: il principio di maggioranza può essere un principio fondamentale per le decisioni collettive senza che valga il principio che tutti gli individui hanno eguale valore politico

6 2) Argomenti basati sul valore della libertà: il principio di maggioranza massimizza la libertà come autodeterminazione, ma perché un sistema sia democratico occorre anche sapere quanti sono coloro che beneficiano di questi vantaggi. Inoltre occorre anche che l’autodeterminazione sia autentica e quindi occorrono una serie di condizioni preliminari che consentano tale autenticità.

7 La regola della maggioranza si impone in base alla ovvia constatazione che se fosse richiesto il consenso totale, non si arriverebbe mai o quasi mai a una decisione collettiva e se fosse richiesto un consenso parziale minore di quello della maggioranza, la decisione non potrebbe essere considerata collettiva nella stessa misura in cui lo è una decisione approvata alla maggioranza. Argomento tecnico

8 Il metodo contrattuale Esistono altri modi formazione della volontà collettiva nei sistemi democratici diversi dalla regola di maggioranza: il contratto inteso nel senso di accordo bilaterale fra partners formalmente eguali. Il principio della libera contrattazione è democratico a condizione che i due partners abbiano potere eguale.(condizione limite)

9 Limiti di validità del principio di maggioranza Ha il principio di maggioranza una validità assoluta oppure la stessa regola di maggioranza è sottoposta ad un’altra regola superiore che impedisce di decidere a maggioranza di abolire il principio di maggioranza? Il principio di maggioranza è una “metaregola” che deve essere accettata all’unanimità.

10 Limiti di applicazione del principio di maggioranza Esistono materie “indisponibili” ai voleri della maggioranza perché: 1) non opinabili, né negoziabili: i diritti fondamentali e i postulati etici; 2) Una decisione si forma normalmente attraverso criteri assai più complessi della regola di maggioranza: le questioni scientifiche e tecniche. 3) l’autorità ultima che dirime la controversia è la stessa coscienza individuale (es. la religione)

11 Limiti di efficacia La vulgata sulla regola di maggioranza è che l’applicazione rigorosa e coerente della regola di maggioranza non ponendo alcun ostacolo formale alla possibilità della minoranza di diventare maggioranza, consente il mutamento d’indirizzo politico: in realtà molti processi sono irreversibili

12 Le aporie 1)Maggioranza di chi? Il problema della composizione del corpo collettivo e dell’effetto delle decisioni prese 2)Il problema degli astenuti e delle schede bianche: non dissenso o non consenso? 3)Quando le alternative sono più di due, può mancare la maggioranza assoluta. In tali casi la formazione di una maggioranza assoluta è frutto di un accordo, ossia del metodo contrattuale che in tal caso precede l’applicazione del principio di maggioranza.

13 Limiti ulteriori della regola di maggioranza non individuati da Bobbio: il paradosso di Condorcet Supponiamo 3 individui (X, Y, Z) che detengano sulle alternative a, b, c i seguenti ordinamenti di preferenza: X: a>b>c ; Y: b>c>a ; Z: c>a>b Si può dimostrare che nessuna alternativa è in grado di vincere a maggioranza inequivocabilmente contro le altre.Non si affermerà pertanto alcuna alternativa in equilibrio o l’alternativa vincente dipenderà dall’ordine (l’agenda) con il quale verranno disposte le alternative in votazione.