UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA

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Transcript della presentazione:

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE TECNICA DEL CANOTTAGGIO

TEORIA, TECNICA E DIDATTICA DEGLI SPORT INDIVIDUALI E DI SQUADRA TECNICA DEL CANOTTAGGIO DOCENTE: Prof. Angelo Porcaro

Il Canottaggio è uno “status”

IL CANOTTAGGIO Il canottaggio, che può essere definito come sport “misto” aerobico-anaerobico, è uno sport tecnicamente esigente. In questo più che in altri la conoscenza e la padronanza della tecnica è determinante ai fini della massima utilizzazione delle capacità bio-meccaniche che l’organismo possiede.

Nel canottaggio la forza motrice è il canottiere, il cui fine è quello di far correre più velocemente la sua imbarcazione. Questa forza motrice non è però costante perché il corpo alterna i movimenti tra il momento in cui il remo è in acqua e quello in cui è fuori da essa. Durante questo movimento di avanti e indietro, che si attua mediante il carrello mobile, si originano forze positive e negative, utili o dannose ai fini della propulsione. E’ logico che l’obiettivo degli atleti e degli allenatori è quello di ridurre al minimo l’effetto delle forze negative e potenziare quelle positive.

Il Canottaggio è uno sport in cui l’atleta usa come mezzo una barca mossa dai remi e con il solo ausilio della forza muscolare. Necessitano per praticarlo duttilità motoria, capacità di coordinazione e notevole senso dell’equilibrio dinamico. Le competizioni si svolgono sui 2000 metri ed hanno una durata che va dai cinque ai nove minuti. La suddetta durata fa collocare il canottaggio tra gli sport di tipo misto, aerobico-anaerobico con impiego elevato anche del meccanismo anaerobico lattacido.

IL CANOTTIERE Età di inizio: 12 – 13 anni Età di massimo rendimento: 20 – 27 anni Statura: non meno di 1,85 m. Peso: non meno di 90 Kg. Rapporto ponderale P/H = 0,46 L’indice scelico (h-hs):h = 0,51 circa, indica la prevalenza di soggetti dagli arti inferiori molto lunghi Grande apertura alare VO2 MAX = 6 l/m VO2 MAX ml/Kg/min = 65 ml/Kg/min Antropometricamente il canottiere è simile agli atleti praticanti i lanci dell’atletica leggera.

LA CANOTTIERA

Le canottiere non sono “grasse”

Indici antropometrici ideali maschi femmine Apertura delle braccia 200 180 Lunghezza del dorso 70 65 Larghezza delle spalle 50 45 Fin dalla seconda parte del ciclo di allenamento, si manifesta la necessità di verificare che le caratteristiche morfologiche del giovane atleta siano conformi a quelle degli atleti di alto livello.

Caratteristiche del canottiere

Le barche di tipo olimpico 27

Le barche regolamentari

Peso delle barche 1X 14 Kg. 2X 27 Kg. 4X 52 Kg. 4+ 51 Kg. 4- 50 Kg. 2+ 2- 8+ 90 Kg.

Tipo di barche Barche di coppia Barche di punta

IL SINGOLO (1X)

IL DOPPIO (2X)

IL 4 DI COPPIA (4X)

IL DUE SENZA (2-)

IL 4 CON (4+)

IL QUATTRO SENZA (4-)

L’OTTO (8+)

La barca

COPPIA E PUNTA Lo sport del canottaggio è diviso in due distinte categorie: voga di coppia e voga di punta. La voga di coppia prevede che ciascun atleta utilizzi contemporaneamente due remi e si pratica sul singolo, sul doppio e sul quattro di coppia. Nella voga di punta ciascun atleta utilizza un solo remo su barche con un numero di due, quattro e otto atleti. Nelle barche di punta, inoltre, c’è la possibilità di utilizzare un timoniere nel 2 Con, nel 4 Con e nell’Otto. Generalmente la terminologia usata per identificare le parti delle barche e dei remi e i punti di regolazione sia delle barche di coppia che di punta è la stessa. Nelle figure è illustrata la terminologia delle parti di un remo, delle parti e punti di regolazione di una barca di punta e una di coppia.

Altre barche