Prevenzione e Sicurezza in Laboratorio Il rischio biologico Prof.ssa Elisabetta Tanzi Dipartimento Sanità Pubblica - Microbiologia - Virologia Via Pascal 38 - 20133 Milano Tel. 02 50315139 - e-mail: elisabetta.tanzi@unimi.it
Il rischio biologico La sicurezza nel laboratorio biologico La trasmissione delle infezioni Diritti e doveri Il contenimento dei rischi
La sicurezza nel laboratorio biologico
La Sicurezza in Laboratorio La sicurezza in laboratorio è parte integrante di ogni attività (di diagnostica o di ricerca) Rischi in laboratorio legati a: pericolosità di materiali utilizzati (sostanze tossiche o corrosive, agenti biologici pericolosi, materiali radioattivi, sostanze infiammabili, ecc…) pericolosità delle apparecchiature (ad alto voltaggio, centrifughe ad alta velocità, sistemi a pressione, alte e basse temperature) affollamento, ristrettezza dello spazio addestramento non sempre sufficientemente adeguato del personale (in particolar modo personale non strutturato, studenti, tirocinanti, dottorandi, borsisti, ospiti)
Sicurezza Biologica Nell’ambito del laboratorio distinguiamo due differenti condizioni: l’esposizione al rischio biologico per uso deliberato di agenti patogeni : laboratori di microbiologia: microrganismi vengono isolati, coltivati o trattati per accertarne il tipo e/o la quantità nei campioni in esame; microrganismi come materia prima o almeno intermedia del processo analitico la potenziale esposizione al rischio biologico: tutte le altre attività di medicina di laboratorio: prelievo di materiali biologici e successive manipolazioni; agenti patogeni possono essere presenti in maniera occasionale o concentrata, ma non si realizza un vero e proprio “uso”
Sicurezza Biologica Le più importanti attività lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nell’ambito dei laboratori (universitari, privati, aziendali, ecc.), delle aziende o dei servizi sanitari sono: Attività dei laboratori clinici, veterinari, diagnostici Attività nei servizi sanitari, comprese unità di isolamento e post-mortem Attività in cui vi è impiego di biotecnologie Attività di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti Attività nelle quali vi è contatto con animali e/o prodotti di origine animale
Il segnale di rischio biologico
Il Rischio Biologico Agente biologico qualsiasi microrganismo, anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni Microrganismo: qualsiasi entità microbiologica, cellulare o meno, in grado di riprodursi o trasferire materiale genetico Coltura cellulare risultato della crescita in vitro di cellule derivate da organismi pluricellulari D.Lgs. 626/94 (art.74)
Classificazione degli agenti biologici Classificazione in base a pericolosità dell’agente biologico per la salute del lavoratore e della popolazione generale Caratteristiche di pericolosità infettività : capacità di un microrganismo di penetrare e moltiplicarsi nell’ospite patogenicità : capacità di produrre malattia a seguito a infezione trasmissibilità : capacità di essere trasmesso da un soggetto infetto ad uno suscettibile neutralizzabilità : disponibilità di efficaci misure profilattiche o terapeutiche D.Lgs. 626/94
Classificazione degli agenti biologici Sulla base del rischio infettivo per l’uomo, i microrganismi vengono suddivisi in 4 gruppi: gruppo 1: basso rischio individuale e collettivo # ha poche probabilità di causare malattia nell’uomo gruppo 2 : medio rischio individuale e collettivo # può causare malattie nell’uomo e costituire un rischio per i lavoratori; # improbabile che si propaghi nella comunità; # sono disponibili efficaci strumenti di profilassi e cura D.Lgs. 626/94 (art.75, all.XI)
Classificazione degli agenti biologici gruppo 3: alto rischio individuale e basso rischio collettivo # può causare gravi malattie nell’uomo e costituire un serio rischio per i lavoratori; # può propagarsi nella comunità; # sono disponibili efficaci misure profilattiche e terapeutiche gruppo 4: elevato rischio individuale e collettivo # può causare gravi malattie nell’uomo e costituire un serio rischio per i lavoratori; # elevato rischio di propagazione nella comunità; # non sono disponibili efficaci misure profilattiche e terapeutiche D.Lgs. 626/94 (art.75, all.XI)
Classificazione degli agenti biologici D.Lgs. 626/94 (art.75, all.XI) L’allegato XI riporta l’elenco degli agenti biologici classificati nei gruppi 2, 3, 4 a seconda del rischio infettivo per l’uomo: Batteri e organismi simili (Rickettsie, Chlamydie) Virus Parassiti (Protozoi, Elminti) Funghi La classificazione si basa sull’effetto esercitato su lavoratori sani L’elenco contiene indicazioni di rilievo per alcuni agenti biologici: A possibili effetti allergici D elenco lavoratori che hanno operato con questi agenti deve essere conservato per almeno 10 anni dalla cessazione dell’ultima attività con rischio di esposizione T produzione di tossine V vaccino efficace disponibile